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Autore: S_BooBear_    22/10/2012    2 recensioni
Ci guardiamo dritti negli occhi con ancora un accenno di sorriso.
Ho sempre pensato che avesse degli occhi bellissimi, ma in quel momento scintillavano come non mai. Sentivo il suo profumo inebriarmi tutta, e i suoi occhi scavarmi dentro, accendendomi l' anima.
Continua così a guardarmi intensamente, scatenandomi emozioni mai provate, soprattutto con lui, il mio migliore amico, una delle poche persone di cui io sia mai stata tanto innamorata.
Si avvicina piano a me, ed il mio cuore inizia a battere instabile e incontrollato. Poggia le sue labbra soffici sul mio collo, al di sotto dell'orecchio sinistro...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Glad you came”

 

 

Pioveva, come non aveva mai fatto fino ad ora, in questo inverno buio. Avevo la testa appoggiata alla finestra fredda, ed ero stravaccata sullo spiazzo al di sotto di essa, osservando la pioggia schiantarsi a terra violentemente. Era buio sia all'interno che all'esterno di casa Styles. La luce era saltata in tutto il quartiere, dopo un fulmine più forte degli altri. Sicuramente aveva colpito qualche contatore o rete generale, ma dopo tutto, non è molto importante.

Volto la testa verso destra e osservo il corpo formoso del mio migliore amico che accende l' ennesima candela bianca, e la colloca sul mobile accanto alla porta che porta in cucina; è una porta scorrevole e trasparente e, se non fossimo avvolti da questa semi-oscurità, si potrebbe scorgere l' isola in marmo al centro della stanza.

Harry continua ad accendere una dopo l' altra piccole candele, posizionandole tutt'intorno alla stanza. Solo in quel momento mi accorgo che aveva spostato il divano-letto e lo aveva aperto, sistemandolo nella parete opposta a quella in cui mi trovavo; il salotto era quindi più spazioso ed al centro aveva sistemato a cerchio le candele ed all'interno si trovavano delle carte da poker, due lattine di birra, diverse bottiglie di coca-cola, patatine, popcorn e molti tipi di Haribo.

Questa sera dovevamo trascorrere la nostra solita serata “film e schifezze”, finendo per addormentarci abbracciati sul piccolo divano, ma questa pioggia ci aveva preso in contropiede, costringendoci ad adattarci alla situazione. Avremmo cazzeggiato per l'intera serata, e poi ci saremmo distesi vicini sul divano-letto.

 

 

Hey Hazza, vado a mettere il pigiama, l' ho lasciato nella tua camera?” chiedo, infrangendo quel silenzio, spezzato soltanto dallo scrosciare della pioggia e dallo scatto dell'accendino.

Sì, credo di sì, comunque stai attenta di sopra, non ci sono candele” mi spiega con un sorrisino furbo sulle labbra. Sa benissimo che io ho una paura immensa del buio, sin da quando ero bambina. Lo guardo abbastanza male, ma appena lui mi sorride illuminando il suo bellissimo volto, lo imito, tornando alla mia precedente espressione.

Ok, prendo la tua torcia, posso?” chiedo nuovamente avvicinandomi alla sua figura.

Certamente, dolcezza” acconsente, continuando imperterrito a guardarmi con quel sorrisetto fastidioso.

Vado sorridendo verso di lui, e piano prendo la torcia dalla sua tasca anteriore. Freme leggermente quando gliela sfilo via, e per vendicarmi un po' per quello che mi ha detto prima, gli lascio una forte pacca sul sedere. Lo sento mugolare di disapprovazione, mentre mi avvio verso le scale buie.

Non chiamarmi più dolcezza Riccio, non vorrai scatenare la mia ira, no?” mi lamento salendo il primo scalino.

Oh, ma certo che no.. Dolcezza” asserisce sarcastico, facendomi sbuffare, ormai in cima alle scale. Poggio istintivamente le dita sull'interruttore per accendere la luce, ma mi do subito della stupida da sola, ricordandomi della situazione. Accendo con un clik la torcia, passandola per il corridoio, e puntandola sulla prima porta a destra, quella della stanza di Harry.

Il mio sexy migliore amico.

Ci conosciamo da quando eravamo ancora in fasce. Di fatto i nostri genitori erano molto molto amici, e per destino, o puro caso, le nostre mamme sono rimaste incinta di noi nello stesso periodo. Siamo nati così nel medesimo giorno. Io però sono più grande del piccolo Harold di ben tre ore.

Tolgo i miei stivaletti marroni, e così anche i jeans e la camicetta grigia. Infilo velocemente i miei short da ginnastica neri, ed una canottiera di alcune taglie più grandi della mia; è di stoffa bianca, con dei disegni rosa sul lato sinistro.

Passo una mano tra i capelli biondi, che mi ricadono lunghi al di sotto delle spalle, e riprendo la torcia per tornare al piano di sotto. Finite le scale, punto la torcia sul viso di Harry, intento a cercare di aprire un barattolo di Nutella.

Ridacchio sommessamente, osservando il suo volto contratto per lo “sforzo” cambiare, diventando infastidito per la forte luce.

Alex, torgli subito quella fottuta luce dai miei occhi!” sbotta.

Certo mia signoria, ha bisogno di aiuto per portare a termine la sua sfida?” domando sarcasticamente, abbassando la torcia, ed avvicinandomi piano alla sua figura.

Lui mi scocca un occhiata fintamente offesa, mentre continua nel suo lavoro.

Ma no Milady, non vorrei che vi affaticaste, o che nel peggiore dei casi, vi spezziate un unghia” ribatte.

Gli lascio un dolce pugno sul braccio, sedendomi a terra accanto a lui, al centro del cerchio.

Strappo dalle sue mani il barattolo, e battendo il palmo della mano sul fondo, vado a stappare la nutella sorridendo.

Harry mi guarda scioccato e scocciato allo stesso tempo, mentre gli sorrido compiaciuta.

Sei una mezza-sega Riccio, dovresti fare un po' di palestra” affermo sorridente, toccando i muscoletti del suo braccio “la tua pancetta sta prendendo il sopravvento su tutto il tuo corpo”.

E tu sei una stronzetta Alex, le tue tette ti annebbiano totalmente il cervello” ribatte serio Harry allontanandosi da me, per mettermisi di fronte, stappando la sua birra.

Gli schiocco un occhiataccia, che potrebbe ucciderlo, e mi alzo offesa dal cerchio, afferrando il mio giubbottone.

Mi dirigo velocemente alla porta, per poi aprirla e cercare di uscire, ma un corpo caldo si stringe a me, e mi riporta dentro.

Solo in quel momento mi ricordo di essere in pigiama, con soltanto i calzini ai piedi. Sicuramente non sarei andata molto lontana.

Il mio corpo è schiacciato al muro di lato alla porta, ed Harry tiene le mie braccia strette tra le sue mani, piegate al mio petto.

Smetti di fare l' offesa Alex, hai iniziato tu!” soffia lui a due centimetri dal mio viso.

Lo guardo furente, come non ho mai fatto.

Mai offendere l' orgoglio di un ragazzino viziato, potrebbe arrabbiarsi ed usare contro di te le tue poche debolezze” affermo inizialmente arrabbiata, per poi finire delusa e triste.

Vedo gli occhi di Harry cambiare da incendiati a colpevoli e compassionevoli.

Scusa Al, non volevo farlo, mi è uscito fuori senza pensarlo ed ero arrabbiato..” non lo lascio finire che gli accarezzo piano i capelli. Si rilassa, e mi guarda con espressione addolcita.

Sei uno stupido, ma non ti preoccupare, so che non volevi dirlo veramente” sorrido, di nuovo calma, continuando a passare le mie dita affusolate tra i suoi capelli ricci.

Anche lui mi sorride sollevato, mentre scendo con la mano sino al suo collo, liscio e caldo. Lui mi passa la mano sinistra su un fianco, tenendo la destra accanto al mio viso.

Ci guardiamo dritti negli occhi con ancora un accenno di sorriso.

Ho sempre pensato che avesse degli occhi bellissimi, ma in quel momento scintillavano come non mai. Sentivo il suo profumo inebriarmi tutta, e i suoi occhi scavarmi dentro, accendendomi l' anima.

Continua così a guardarmi intensamente, scatenandomi emozioni mai provate, soprattutto con lui, il mio migliore amico, una delle poche persone di cui io sia mai stata tanto innamorata.

Si avvicina piano a me, ed il mio cuore inizia a battere instabile e incontrollato. Poggia le sue labbra soffici sul mio collo, al di sotto dell'orecchio sinistro.

Ti amo” mi sussurra poi, mordendomi debolmente il lobo.

Rimango immobile, con ancora la mano sul collo di Harry, ferma, ed il cuore palpitante.

Lui alza lo sguardo per osservare la mia reazione, guardandomi attentamente negli occhi. Quando i nostri sguardi si sfiorano, il mio già debole cuore perde alcuni battiti, per poi ripartire più forte di prima, facendomi quasi rinascere.

Lui mi guarda inizialmente speranzoso, passando da deluso per la mia espressione scioccata, a sorridente quando vede i miei occhi illuminarsi ed inumidirsi, mentre anche le mie labbra si incurvano verso l' alto.

Si riavvicina a me, appoggiando le labbra sulla mia guancia, al lato sinistro delle mie labbra.

Da quanto tempo?” chiedo sulla sua pelle, curiosa.

Un miliardo di domande mi stavano passando per la testa, ma questa era sicuramente la più importante da sapere, al momento.

Cosa?” chiede ingenuamente in un sussurro all'orecchio, con il solito sorrisetto sulle labbra.

Da quanto sei... innamorato.. di.. Me?” chiedo nuovamente timorosa.

Passa le sue labbra sulla mia mascella, partendo dall'orecchio e finendo sul mento.

Alza il viso dal mio volto, e mi guarda con amore, quell'amore vero e puro, che non avevo mai visto così esplicitamente sul suo viso, e con un piccolo accenno di lacrime.

Da sempre credo, sin da quando mi avevi spiaccicato il gelato sulla maglia quando avevamo solo sei anni, per il primo giorno di scuola poi” ridacchiamo insieme senza distoglierci lo sguardo di dosso “oppure quando ci siamo baciati in quinta elementare, al compleanno di Zayn! Dice riavvicinandosi alle mie labbra “o anche adesso, per colpa della tua testardaggine, dato che te ne stavi andando in pigiama” finisce con un sorrisino, sistemandomi una ciocca di capelli dietro l' orecchio.

È colpa tua stronzetto, non sono stata io ad offendere la mia migliore amica” affermo piccata a voce bassa, dato che Harry è a pochissimi centimetri di distanza dal mio volto.

Ti amo anche per questo, perché nonostante io ti abbia appena chiesto scusa e ti abbia confessato il mio amore, tu non riesca a non attaccarmi per una cavolata”

Sento il suo respiro sul viso, e le sue labbra stanno sfiorando le mie, timide e carnose.

Riporto le mani sui suoi capelli, accarezzandoli, ed accompagnandoli verso le mie labbra, che non aspettano altro che quel contatto.

Tu hai sempre parlato troppo per i miei gusti” affermo prima di sfiorare le sue labbra timidamente.

Lui accompagna il mio gesto con movimenti lenti e dolci, passando le sue grandi mani sui miei esili fianchi.

Io continuo ad accarezzargli i capelli, e quando Harry passa la sua lingua sulle mie labbra, le schiudo piano, facendola entrare. Iniziano a danzare tra di loro, prima timidamente, e poi sempre con più passione.

Le emozioni ci travolgono, facendoci quasi volare per la felicità, e mi accorgo di non aver mai amato qualcuno in questo modo. Sì, perché anche io sono innamorata pazza di lui, forse anche da più tempo. Ero sempre stata costretta a sopprimere queste mie emozioni forti nei suoi confronti, sapendo che il mio Harold non sarebbe mai stato completamente mio.

Ora invece, aveva detto di amarmi da sempre, e non riuscivo proprio a trattenere la felicità.

Una cosa però mi fece rabbuiare, fermando il mio movimento sui suoi capelli e sulla sua bocca, staccandomi tristemente da lui. Mugugna disapprovante, soprattutto quando tolgo le sue mani dai miei fianchi, allontanandomi dal muro.

Cavolo, ero proprio una stupida ragazzina, come ho fatto a cascarci?

Il mio cuore non poteva reggere più tutti questi sbalzi di emozione, passando da straordinarie a catastrofiche.

Stupido cuore, riprenditi, sai che non sarai mai accontentato.

Harry continua a guardarmi stranito, senza capire il perché di quel mio gesto, mentre io mi siedo sul divano-letto.

Si sta avvicinando anche lui, ma io lo blocco repentinamente, non voglio che mi si avvicini di nuovo.

Fermo, non ti avvicinare più a me” dico a bassa voce.

Il suo sguardo è pesante su di me, ma non riesco a guardarlo in quei suoi bellissimi smeraldi, che mi hanno fatto innamorare giorno dopo giorno.

P-perchè? C-cosa ho fatto di male?”

Fa anche il finto tonto il doppiogiochista traditore.

Come se non tu lo sapessi”

I-io non capisco, cosa dovrei sapere?”

Stupido.

Harry” affermo a voce più alta, ma sempre tremolante per la delusione, e per le lacrime, che salgono piano agli occhi, pronte per uscire da un momento all'altro “sei fottutamente fidanzato” finisco, con voce spezzata, facendomi scendere finalmente una lacrima, e guardandolo finalmente negli occhi.

Grave errore.

Freme al sentire quelle parole, ma si riprende subito, e nonostante io sia incantata totalmente ed unicamente dai suoi occhi, vedo distintamente che sta sorridendo.

Cazzo ride adesso?

Si avvicina lentamente, facendomi tremare il cuore.

Oh mia piccola Alex” inizia mettendosi seduto accanto a me, e prendendomi le mani tra le sue “io non sono assolutamente fidanzato, anzi, non lo sono mai stato veramente” finisce, facendomi voltare verso di lui confusa.

Scruto i suoi occhi, quegli occhi, che mi attraversano l'anima, facendomi battere forte il cuore, occhi che non sono mai riusciti a nascondermi niente, occhi che non potevano mentirmi, neppure con tutta la volontà del mondo.

Cioè che vidi mi confuse ancora di più.

Sincerità e amore, era quello che i suoi bellissimi e lucenti occhi verdi trasmettevano.

Nonostante questo, non potevo e non volevo crederci, illudermi mi avrebbe soltanto fatto più male di quanto già ne provassi.

Smettila di dire cazzate, non sono così stupida, e tanto meno ingenua!”

Un'altra lacrime..

Oltre al fatto che mi stesse soltanto usando, la cosa che mi faceva terribilmente male, era il fatto che lui non mi aveva mai mentito, o almeno così credevo. Se riusciva a dirmi tutto questo così spudoratamente, non riesco ad immaginare quante volte l'abbia fatto, senza farsi scoprire, passandola liscia.

Volto lo sguardo verso il nulla dinanzi a me,continuando a far scorrere innumerevoli e tristi lacrime lungo le mie guance.

Hei, hei, smettila di piangere, non ce n'è assolutamente bisogno, e io non posso vederti in questo stato” asserisce lui, accarezzandomi la gamba scoperta.

Non è colpa mia stupido, sei stato tu a causare le mie lacrime, baciandomi e dicendomi di essere innamorato di me, quando sei già fidanzato, mentendomi senza ritegno”

Smettila di farti queste stupide paranoie, io non ti sto mentendo, e mai l' ho fatto” mi sposta di nuovo il volto, facendo scontrare i nostri occhi chiari, così simili “guardami negli occhi e dimmi che non sei innamorata di me”

Stronzo. È lui il problema, lui è fidanzato, non io.

Io ti amo brutto cretino, sei tu che continui a prendermi per il culo senza ragione!”

Cazzo Alex, io sono innamorato di te da tantissimo tempo” afferma alzandosi di scatto, ma continuando a guardarmi fissa negli occhi “ in tutti questi anni ho cercato di passare oltre ai miei sentimenti, stando con mille altre ragazze, per dimenticarti, ma è ovvio che non funzionava affatto se adesso mi trovo qui, quindi ho iniziato a farlo unicamente per farti ingelosire, e per vedere se tu tenevi a me come io lo facevo e lo faccio tutt'ora con te. Tutto quello che faccio è strettamente legato a te, ed al mio amore per te. Ogni ragazza con cui sono stato aveva almeno un minimo particolare o caratteristica che vedevo anche in te. Se ne era accorto anche Louis, e sappiamo tutti che lui, in queste cose, ed anche in molte altre, non è affatto sveglio”.

Oh mio Dio.

Non mi aspettavo una cosa del genere, ho sempre preferito non osservare bene le sue conquiste, avendo paura di esserne l' esatto contrario, e che fossero anche migliori di me.

Invece lui cercava me nelle altre ragazze. Me, la persona meno adatta a lui, la più sbagliata in assoluto, la sua migliore amica, la persona più imbranata che conoscesse, colei che non riusciva a non contagiarlo con il suo sorriso, quella che gli illuminava positivamente la giornata, facendolo innamorare sempre più, con un solo gesto.

Lei, che adesso era lì, a guardarlo stupefatta, con nuove lacrime agli occhi, ma stavolta non erano le lacrime sconsolate di prima, erano piene di felicità e amore.

Quell'amore che l'aveva contagiata, trasportandola in un vortice di emozioni troppo forti per lei, e per essere assimilate in una sola sera, una normale serata, trasformatasi in una totalmente inaspettata dichiarazione d'amore.

Scatto in piedi, senza pronunciare parola, e saltando letteralmente tra le braccia di Harry, e prendendo il suo volto tra le mani, lo riempio di baci, stando però attenta, a non sfiorargli le labbra, trasformando quella scena di gratitudine, in una di “vendetta”, per avermi fatto passare tutti questi anni immersa nella gelosia.

Brutto stronzetto che non sei altro, mi hai fatto patire le pene dell'inferno” dissi, interrompendo i baci sul suo viso, e guardandolo con aria offesa.

Hei, in qualche modo dovevo farti soffrire per quello che hai fatto” afferma sicuro.

Si certo, e cosa avrei fatto di male adesso?” chiedo divertita.

Mi hai rubato il cuore”

Nell'istante in cui finì la frase, il mio cuore, ormai straziato da tutta quella situazione, esplose d' amore e di felicità così come fece il mio sorriso, andando da un orecchio all'altro.

Avvicinai così il mio volto al suo, ancora attaccata a lui come una scimmia, e respirando piano sulle sua pelle.

Che orsacchiotto innamorato e sdolcinato che sei Riccio” ridacchio, prima di far combaciare le nostre labbra morbide, come se fossero una cosa sola.

Travolte dalla passione, iniziano a muoversi velocemente, mentre le nostre lingue riprendono ciò che avevano interrotto, amandosi nuovamente, accarezzandosi, affamate le une delle altre. Si muovono in sincrono, come se si fossero sempre appartenute. Eravamo finalmente riusciti a trovarci, dopo anni di aspettative, segreti, ed emozioni nascoste da sguardi innamorati.

Mi accarezza piano i fianchi, sollevandomi la canottiera, e passando le sue grandi mani sulla mia pelle chiara, facendomi così attraversare il corpo dai brividi di piacere. Le mie mani vanno ad incastrarsi tra i suoi capelli morbidi, scompigliandoli, e tirandoli di tanto in tanto, facendolo gemere disapprovante nella mia bocca, avendo in cambio un pizzicotto sul sedere.

Impotente di fronte a quel bacio, ci stendiamo piano sopra il divano-letto, Harry sopra di me.

Adesso è lui che mi accarezza piano i capelli, mentre io passo cautamente le mie mani dalle sue spalle larghe, alla sua schiena ampia, per finire sul suo magnifico fondo schiena.

Sorrido, mentre massaggio con mani aperte il suo sedere, provocandogli una risatina sottomessa.

Sei proprio una piccola porca Al..” afferma baciandomi “.. ma non mi dispiace per niente”.

Porta le sue mani sulle mie braccia nude, percorrendole tutte, posandosi poi sui fianchi, risalendo fino al seno.

Poi sarei io la porca è?” rido.

Perchè, vorresti dire che ti dispiace?” soffia nel mio orecchio, continuando il suo movimento.

Affatto” rispondo invertendo la situazione, e mettendomi a cavalcioni su di lui. Ritorno a baciarlo con passione, mentre mi muovo sinuosamente sopra il suo corpo, mandandolo in totale estasi”.

Ti vendichi per caso?” geme nella mia bocca.

Io?” chiedo ingenuamente, staccandomi dalle sue labbra, e togliendogli la maglietta leggera.

Mai fatto..” rispondo, baciandogli il petto grande ed allenato.

Ridacchia, per poi tirare un sospiro quando gli prendo tra le labbra un lembo di pelle della clavicola, iniziando a mordicchiare e succhiare avidamente, lasciando un segno del mio passaggio, e del mio amore per lui.

Adesso sei mio!” sussurro sulle sue labbra.

Lui mi abbraccia forte, e baciandomi mi dice:” Il mio cuore ti è sempre appartenuto, Amore mio”.

Il mio, di cuore, nonostante stia chiedendo tregua, continua a battere forte, all'unisono con il suo.

Ti amo romanticone” affermo sincera, tornando a baciarlo dolcemente, poi con sempre più passione.

Ti amo anche io, mia dolce stronzetta” ribatte lui, liberandomi dei miei vestiti, facendo poi aderire perfettamente i nostri corpi accaldati ed innamorati.

Quando finalmente i nostri corpi si unirono, come le nostre anime, i nostri cuori, e i nostri respiri, mi sentii finalmente in paradiso, come se tutto il resto non contasse più nulla, come se fossimo soli al mondo. La nostra unione mi fece dimenticare tutto, portandomi in un altro mondo, pieno d' amore e passione, facendomi dimenticare del ticchettio stressante e continuo della pioggia sul tetto e sulle finestre, facendomi dimenticare come si respira, coinvolgendomi totalmente, consumando un amore tanto atteso da entrambi.

Quando finalmente i nostri respiri ed i nostri battiti cardiaci tornarono piano alla normalità, sgattaiolammo sotto le innumerevoli coperte, abbracciati, come sempre, senza però nessun inutile segreto da nascondere, emozioni celate, ma a cuore aperto.

Sono felice che tu sia venuta” biascica Harry, lasciandomi un tenero bacio sul naso.

Anche io ero finalmente felice, felice di essere ricambiata dall'amore della mia vita, dal mio ormai non più migliore amico, dal mio adorabile ragazzo sdolcinato.

 

 

Sara's corner ;]

 

Buon salve a tutti lettori :)

Non so perchè sto scrivendo questo, ma mi fa sentire troppo importante. Comunque, se state leggendo questo, vale a dire che, probabilmente, avete letto anche ciò che c' è scritto sopra, quindi.. Che ne pensate?

E' in assoluto la prima fanfiction che ho scritto e che ho pubblicato, con un grande incoraggiamento dalla mia vicina di banco, Ciao Luciaa :D, e dalla mia cugina preferita, nonchè unica, quindi siate gentili.

Detto questo ringrazio il popolo di EFP, e mi vado a buttare nel letto, altrimenti domattina chi mi sveglia? :)

 

P.S. YOLOOOOO!! ;]                                                                                                                                                                                      Sara

  
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