Buonanotte a Te
Leggi lentamente, possibilmente sognandomi.
[ Un bagno piuttosto lungo, un po’ d’acqua sul pavimento.
Un leggero profumo. La stanza non è sporca ]
C’è una vasca.
È colma fino all’orlo, specialmente di schiuma.
Ci sono infatti sulla superficie immense alture di schiuma,
morbide colline volatili che si spostano assieme ai movimenti dell’acqua.
Si sollevano alcune bolle. A contatto con la luce
risplendono dei colori più vari, nel pieno rispetto dell’allegoria del
bagnoschiuma – che è diverso dal docciaschiuma- alla vaniglia.
Il profumo tradisce sospiri.
L’acqua è ferma.
E tuttavia, quelle rocce olivastre che emergono, sembrano
proprio gambe.
Potrebbero essere due.
Ma sono quattro.
Perché hanno voluto esserlo.
Perché hanno deciso che dovessero esserlo.
Nel jazz della solitudine d’amore c’è posto solo per due
corpi che osano.
[ Una cucina normale. Leggero odore di panna da
cucina, un fazzoletto sul pavimento.]
In cucina ci vuole fantasia, no?
Dicono che sia un po’ come nel sesso.
La fantasia è divertimento.
La fantasia è sporcarsi di panna e leccarsi i baffi.
La fantasia sono allora risa scherzose e argentine.
Ora più forte, ora strozzate da un altro rumore.
Non sembra il suono di mestoli che raschino il fondo di una
padella.
Neppure il suono di penne che piombano in acqua lanciando
gioiosi schizzi bollenti.
Se li tocchi non fanno male.
Sorridi.
Non può essere quel suono, perché la fantasia in cucina è
come la batteria nel jazz.
Una dolce distensione musicale.
Quel rumore a tratti croccante
A tratti bagnato
A tratti felice
A tratti esagerato
Sono labbra che non si conoscono mai abbastanza da essere
reciprocamente sazie.
Fantasiosamente cucinando.
Stasera provo ad usare la panna sul letto.
Ma fallo davvero, davvero.
[ Sala da Pranzo. Cuscini sulle panche. Televisione accesa.
La voce ridicola di Fede ]
Sono ridicoli.
Loro che non si guardano allo specchio.
Una caraffa mezza piena d’acqua troneggia e affronta la
notte con la fresca fluidità del liquido.
Se ti svegli assetato, sai dove trovarla.
Se ti svegli assonnato, rimettiti sul cuscino.
Se ti svegli accaldato, stringiti più forte a me.
Siamo in due, a volte mangiamo in silenzio.
In cucina giochiamo.
[ Un letto…]
Niente di male, niente di male.
Se giochiamo, parliamo, ridiamo.
Niente di male, no?
Gli occhi nocciola e quelli azzurri non violano nulla.
Sono troppo sinceri, preferiscono nascondersi dietro un
bicchiere d’acqua e gridare di stare affogando.
Ti sei pentito?
So che non è così.
So che tutti capiscono.
Sì, la chiudo la finestra.
Scorrono forte le montagne sul vento del tuo respiro.
Bevi questa nostra commozione.
È rilassante come una camomilla.
È più dolce di qualsiasi parola.
Buonanotte a te, che hai conosciuto la felicità e non
tornerai al freddo.