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Autore: Klaineinlove    23/10/2012    4 recensioni
One-shot legate alla mia fiction "A Family To Complete"
Il mondo di Kurt, Blaine, ormai sposati, insieme alla loro famiglia.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Mi scuso anticipatamente: la storia non è betata.

 

Il giovedì sera a casa Hummel-Aderson era la serata film. A turno ogni settimana sceglievano un film da guardare tutti insieme, c'erano state alcune serate interrotte da Sebastian e il resto della famiglia che svelava il finale del film. E a quel punto, nonostante non avesse capito bene la cosa, Ethan si alzava arrabbiato e si chiudeva in camera. In effetti la cosa faceva ridere perché Ethan non capiva nemmeno che Sebastian stava raccontando il finale del film, ma dal momento che i suoi papà si lamentavano con l'amico, lui si sentiva in dovere di fare la sua parte.

Il problema serio arrivo quando Ethan cominciò a personificarsi nei personaggi che vedeva in televisione.

Dopo aver visto il Re Leone, Blaine spedì a letto i bambini mentre dolcemente provava a svegliare Kurt che si era addormentato sul divano, purtroppo però, Ethan cominciò a gironzolare a quattro zampe cercando di ruggire, così Blaine lo trascinò per i piedi e lo mise a letto. Questo durò fino al giovedì successivo e per tutta la settimana Ethan si comportò come un leone. Non parlava, ruggiva. Una notte intera pianse perché continuava a chiamare Kurt Mufasa e si arrabbiò con Blaine che in questo caso era Scar.

Chissà come, la notte, Kurt e Blaine si ritrovarono a litigare perché Kurt non voleva essere Mufasa, perché lui non era peloso e grasso e Blaine si arrabbiò perché lui non era così cattivo come Scar.

 

Il giovedì successivo fu la volta di Aladdin. Ethan passò il giorno successivo sul tappeto aspettando che questo si alzasse in volo, e nel supermercato Kurt dovette togliergli la pagnotta di pane che il piccolo si era nascosto nella giacca, ma Ethan si era giustificato: era per darlo alla principessa.

 

Venne poi il turno di Pinocchio. Ethan si fece procurare una bambola di legno e continuava a trascinarla ovunque, gli preparava un posto a tavola e uno letto tutto suo. Quella bambola prima o poi avrebbe pur dovuto parlare.

 

Con Cenerentola fu tragico: Ethan provava inutilmente a smontare le prese della corrente perché lì, dietro quei muri, c'erano dei topolini e lui voleva che aiutassero il suo papà con i vestiti così che Kurt potesse restare di più a casa.

 

Quando fu il turno di Lily e il Vagabondo e Blaine cucinò gli spaghetti, Ethan prese il piatto e si diresse verso il balcone per poi sedersi con Sebastian ,il cane, a mangiare insieme gli spaghetti. Ovviamente Kurt lo trascinò via per un orecchio.

 

 

Alice scelse di vedere “La Bella addormentata nel bosco” e sia Kurt che Blaine non notarono nulla di strano negli atteggiamenti di Ethan, ma Alice sì. Infatti il piccolo continuava a svegliarla tutta la notte sperando che la sua sorellina non cadesse in un sonno profondo.

Kurt e Blaine dovettero dormire con Ethan tutta la settimana per evitare di far svegliare Alice.

 

Con gli Aristogatti invece, la piccola famiglia dovette tenersi lontana dal parco. Di gatti lì ce n'erano tantissimi e Ethan trovava sempre un modo per infilarli in macchina giustificandosi che quei piccoli micetti erano stati abbandonati dal maggiordomo Edgar.

 

Dopo aver visto Robin Hood, in casa cominciarono a sparire parecchie cose. Kurt non trovò più le sue riviste mentre Blaine impazzì alla scomparsa dei papillon.

Ethan aveva regalato tutto a delle amichette in classe sua.

 

Con Mulan rischiarono grosso. Dopo che il film finì, Kurt e Blaine si concessero qualche coccola sul divano mentre Alice era impegnata a finire i suoi compiti seduta sul pavimento.

Fu Kurt a notare Ethan con un paio di forbici in mano perché aveva intenzione di tagliare i capelli di sua sorella.

 

Quando videro Monsters & Co. Blaine ebbe qualche dubbio: era convinto che il piccolo si spaventasse all'idea di avere dei mostri in camera, invece Ethan pregava di rimanere l'armadio aperto perché voleva salutare Sullivan e Mike.

 

 

Con Toy Story, Kurt e Blaine dovettero spiegate a Ethan che non poteva poteva volare come Buzz lightyear.

“Ma io devo aiutare le persone!”

“Tesoro non hai bisogno di saper volare per aiutare le persone” cercò di spiegargli Kurt.

“Ma, lui è un eroe e vola!” si impuntò Ethan scalciando via le coperte dal suo lettino.

“Tesoro puoi essere un eroe in tanti altri modi” gli disse Kurt accarezzandogli i capelli ricci”

“Ma se non ho i poteri, come faccio a diventare un eroe?” domandò con sconforto Ethan.

“Ci penseremo va bene? Magari papà può cucirti un mantello” propose Blaine, Kurt annuì convinto, mentre Ethan lo era un po' meno.

 

 

Il giorno seguente a scuola, Ethan stava pranzando con gli altri amici quando Nathan, il bulletto della scuola, prese il pranzo della loro amica Lucy facendola piangere.

Ethan si alzò di colpo, voleva affrontare Nathan ma poi guardò la statura davvero grossa del ragazzo e per un momento ci ripensò. Così corse dalla maestra e le disse cosa stava succedendo e l'insegnante diede una bella sgridata a Nathan. Ethan corse da Lucy e le offrì la sua mela. I biscotti no, quelli erano suoi. Lucy lo abbracciò e Ethan si sentì un piccolo eroe. Okay aveva chiamato la maestra, ma aveva aiutato Lucy e aveva ricevuto un abbraccio. E i suoi papà avevano ragione: era un eroe senza super-poteri.

Ma il mantello...quello lo voleva!

 

 

Note: piccola ma spero carina OS. Tranquilli non ho abbandonato queste storie e non ho intenzione di farlo, ho ancora alcune cose carine da farvi leggere.

   
 
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