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Autore: Sagillia_Pandacorno    23/10/2012    0 recensioni
Certo che il nostro mondo è proprio noioso e monotono...
E se invece vivessimo nel pianeta Elementia dove tutti nascono o imparano a usare dei poteri legati agli elementi?
Ciò è possibile perchè una divinità, la Grande Madre, e le varie Pietre degli Elementi, che sono le personificazioni degli elementi. Ma una misteriosa entità li sta minacciando. Ovviamente, come in ogni storia che si rispetti, c'è qualcuno che cercherà di fermarla. C'è la farà? O meglio, ce la faranno?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo
 

La nostra storia ha inizio nella perfieria della piccola cittadina di Gierra, lontana circa una ventita di chilometri da Grounity, la capitale del regno di Stonlement.
Ci troviamo vicina all'ansa del fiume Striver, sulle cui sponde vi sono roccie di infinite forme e dimensioni. È il luogo perfetto per una persona con i poteri della terra che vuole esercitare il suo potere.
E infatti un giovane si stava allenando nel suo potere. Era ovvio che il suo elemente fosse la terra: i capelli di un incantevole castano chiaro, tutti arruffati e ricoperti da polvere e sabbia; gli occhi di un intenso color cioccolato; la tunica di un'insolita tonalità di terra di Siena bruciata; i pantaloncini beige. Non era diverso da altra gente della terra.
Sul suo viso vi erano i primi cenni di quello che, appena raggiunta la maturità, sarebbe diventata barba. La tunica si 'estendeva' fino a metà del femore, aveva una scollatura a V e mostrava quelli che il ragazzo definiva "pettorali" e le maniche che arrivavano ai gomiti.
Dopo aver scelto un grosso masso quasi perfettamente sferico, il ragazzo cominciò a parlargli: "Okay, sasso; io non piaccio a te e tu non piaci a me, ma ho bisogno del tuo aiuto per perfezionare questa tecnica e non provare ad opporti!"
Essendo un essere non vivente, la roccia non rispose e il giovane diede inizio al suo allenamento.
Alzò le braccia al cielo e la roccia si staccò da terra e iniziò a fluttuare a mezz'aria. Poi roteò quanto potè il polso e il grosso masso girava e girava e girava finchè non si frantumò in tanti piccoli frammenti. Infine, muoveva le mani come se stesse modellando dell'argilla e i frammenti di roccia si unirono per creare un tornado in miniatura.
Non ebbe il tempo di esultare che...
"Dustin!"
Il giovane si voltò nella direzione da cui proveniva la chiamata e il piccolo turbine si polverizzò.
"Dustin! Fratellone!"
Una ragazzina gridava mentre si dirigeva verso Dustin.
Aveva i capelli corti di un abbagliante biondo platino e gli occhi indaco. Indossava un top (forse è meglio una grossa fascia) bianco che le avvolgeva completamente il petto e una gonna azzurro chiaro che le arrivava alle ginocchia.
"Brianna!" le rispose il fratello.
Un attimo dopo, Brianna gli saltò al collo per abbracciarlo, ma finirono per schiantarsi al suolo.
"Scusami, Dustin!" disse Brianna imbarazzata.
"No, fa niente! In fondo, a volte queste cose capitano..."
"Ho scoperto qual è il mio elemento!"
"Ma è fantastico! E quale sarebbe?"
"L'aria, ovviamente!"
Detto ciò, roteò il braccio e fece apparire un minuscolo tornado che spettinò il fratello.
"Però devo ancora perfezionarmi..." sospirò pensierosa la ragazzina.
"Senti" le propose il fratello "il sole sta tramontando. Che ne dici di tornare a casa?"
Brianna annuì e si volsero verso il loro villaggio quando sentirono una voce.
"Che ne dici se ci fermiamo qui un attimo, Darcy?"
I due fratelli girarono i tacchi e si diressero verso l'origine della voce.
Proveniva da una giovane donna che non avevano mai visto prima. I capelli erano biondo scuro con qualche ciocca più chiara, molto ricci e legati in una coda di cavallo. Gli occhi erano di blu violaceo e le davano un'aria misteriosa e al contempo attraente. Il suo corpo era coperto da una maglia di viola simile ai suoi occhi, dei lungi pantaloni grigi, degli stivali e una cintura con un fodero per una spada.
Accanto a lei vi era un porcospino comunissimo, identico a qualcunque altro porcospino.
La ragazza notò la presenza di Dustin e Brianna e chiese loro: "Chi siete? Cosa volete? Non avete mai visto una ragazza con un porcospino?"
Dustin rispose: "Il mio nome è Dustin e lei è la mia sorellina Brianna".
"Naomi Gryphon e Darcy la porcospina".
"Hai detto Gryphon!?" esclamò eccitata la giovane ragazza.
"Quindi, tu saresti..."
"Nipote del famosissimo Generale Napoleon Gryphon" aggiunse Naomi.
"Sei anche figlia di..."
"Del Conte Ulysses Gryphon" e, detto ciò, estrasse una sciabola dal fodero della sua cintura.
Il manico era d'oro massiccio e aveva l'aspetto di un grifone. La lama era di acciaio misto argento e vi era inciso 'Gryphon'.
"Oh Grande Madre!" esclamò al massimo dell'eccitazione Brianna "Quella è proprio"
"La Sciabola del Grifone" concluse Naomi.
"La smetti di finire le frasi degli altri!?" chiese irritatissimo Dustin.
"E perchè mai? Non c'è nessuna legge che lo vieta..."
"Comunque, perchè sei qui?" chiese sbigottito il ragazzo.
"Già, se sei la figlia di un conte, non dovresti stare in una specie di castello?"
"Essere figlia di un conte non mi rende una principessa del mondo delle favole" rispose la giovane donna.
"Se volete proprio saperlo, mi hanno dato l'incarico di recuperare il Diamente d'Aria da Grounity"
"Il Diamante d'Aria?" chiesero i fratelli.
"Vogliono che io recuperi tutte le Pietre degli Elementi per proteggere loro e la Grande Madre"
"Proteggerli? E da chi?"
"Nessuno lo ha ancora capito, ma diversi Oracoli hanno predetto che qualcuno vuole distrugge le Pietre"
"Possiamo aiutarti?" chiese Brianna.
Naomi roteò gli occhi e alla fine mugugnò quello che doveva essere un 'sì'.
"Che ne dici se, prima di dirigerti a Grounity, passi la notte da noi?" propose Dustin.
"L'idea non è male e potrei accettare. Tu che ne dici, Darcy?"
La porcospina si stava strusciando sulle gambe di Dustin, che cercava di nascondare il dolore che stava provanda a causa degli aculei di Darcy.
"Credo sia un sì..." disse agonizzante e con un filo di voce Dustin.

 

PARLA SUPERFANGIRL

Allora, che ne dite di questa mia nuova storia originale?
Sì, la roba degli elementi è liberamente tratta da Avatar ma è l'unica cosa non proprio completamente originale della storia...
Io credo che non sia male e che potrebbe meritarsi qualche recensione...
Al prossimo capitolo!

SuperFangirl

  
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