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Autore: cyrusfiancee    23/10/2012    11 recensioni
'Ti donerò la vita dovesse essere necessario' Meredith baciò la mano di Justin.
'Non te lo permetto' ormai le lacrime sfuggivano dagli occhi del ragazzo.
'Era una promessa; Ti proteggerò per sempre' e così Meredith entrò in sala operatoria, lasciando in quel freddo edificio da solo il suo unico vero amore.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                                                     Primo Capitolo




Meredith corse fin quando le gambe glielo permisero, poi cercò un buon riparo per la notte e si accucciò sotto una grande quercia.
Le avevano vietato di uscire per tutta la sua vita, le avevano vietato di intraprendere rapporti.
I docenti trattavano i prigionieri come numeri; per loro non aveva importanza chi fossero, non importava se alla mattina la tal persona aveva pianto in mancanza di cibo, importava il fatto che quel tal numero di persona era in quella classe a studiare, a comprendere la vita da pagine composte da sole parole.
Le avevano vietato una vita normale, e adesso ne chiedeva una.
Era uscita dalla sua prigione.
Quel numero era scomparso.
Adesso era Meredith.
Meredith alla ricerca di se stessa.
Estrasse dalla borsa la barretta di cioccolato, che le avevano regalato per il compleanno, e ne mangiò metà, tenendo ben di conto di non ingurgitarla, nonostante la fame, così da averne un pezzo alla mattina.
Non aveva un piano.
Il suo piano era quello di cercare la libertà e scappare.
Non le importava di averne uno.
Da quel giorno iniziava il suo viaggio, iniziava la ricerca della felicità.
Così Meredith si accovacciò su se stessa e si addormentò, verso le prime ore del mattino, per la prima volta, senza pensieri.
E mentre una dolce creatura dormiva beatamente sotto un albero, una macchina nera sfrecciava per le strade del Montana.
Justin aveva una meta, e quella era il successo.
Lo avrebbe raggiunto, in qualunque caso.
La strada la conosceva; per mesi aveva progettato il viaggio, e il luogo di rifugio, ma privo di abbastanza soldi per un viaggio in prima classe su di un aereo, decise che avrebbe usato la sua macchina per raggiungere Atlanta, e lì avrebbe trovato fortuna, in un modo o nell'altro, al costo di dover suonare davanti tutti gli studi di registrazione della città.
Occupato dai suoi pensieri, schiacciò l'acceleratore quando una creatura, precisamente una ragazza attraversò di colpo la strada, uscendo da un bosco.
Justin accostò la macchina e la chiamò a se.
“Ehi tu, tutto bene?”.
“Si. . Scusa!” balbettò impaurita la ragazza.
Indossava una divisa scolastica, i capelli raccolti in una coda alta e perfettamente tirata e il viso corrugato dalla stanchezza.
“Sembri spaesata, ti sei persa?” chiese Justin preoccupato.
“No, davvero, grazie. Sai per caso dov'è la città più vicina?”.
“Sì, è a duecento chilometri da qui, non ti conviene di certo andare a piedi. Sali, ti do un passaggio” Justin scese dalla macchina e aprì la portiera alla ragazza.
“Non me la sento scusa” lei iniziò a tremare dal freddo.
“Siamo in autunno, qui alla mattina fa freddo, non puoi andare in giro così, dai fatti dare un passaggio”.
La ragazza salì, e si accucciò il più possibile lontano dal ragazzo, voltando lo sguardo verso il paesaggio.
“Senti freddo?”.
“Solo un po'” fece timida la ragazza.
“Allora alzo il riscaldamento. Comunque piacere, io sono Justin” il ragazzo le sorrise, sperando di farla sentire un po' più a suo agio.
“Io sono Meredith” fece un sorriso sghembo lei.
“Quanti anni hai? Di dove sei?”.
“Diciotto. Non lo so, dove siamo?”
chiese lei imbarazzata.
“Hai per caso sbattuto la testa?” ironizzò lui.
“No, perché avrei dovuto? Ti ho posto una semplice domanda” continuò la ragazza.
“Avrai preso una bella botta. Comunque siamo ad Alberton, nel Montana” fece finta di niente il ragazzo.
“Allora dovrei essere di Alberton, nel Montana” disse felice lei.
“Hai fame?” Justin tirò fuori dalla sacca un panino col salame, e glielo porse.
“Cos'è questo?” chiese incuriosita Meredith.
“Emmmh, salame” il ragazzo si sentì sempre più confuso.
“Oh, è buono?”.
“Oh beh, a me piace, poi non so, assaggia. Ma senti, sei sicura di star bene? Sei malata? Dove stai andando? Posso aiutarti?” Justin provava tenerezza per quella piccola figura seduta accanto a lui, sentiva di doverla proteggere.
“Oh mio Dio, ma è buonissimo questo satame, davvero” un enorme sorriso comparve sul viso della ragazza.
“Salame Meredith, non satame” rispose ridendo di gusto lui.
“Si beh, salame scusa” la faccia di Meredith prese visibilmente colore.
“Quindi, rispondi alle mie domande?”.
“Oh, si. Beh, in realtà non so niente. Non sono malata, e non ho sbattuto la testa. Sono scappata. Sono stata rinchiusa per anni in un collegio, e il mio scopo è quello di scoprire perché, vorrei trovare i miei genitori, ma non so nulla di loro, non so nulla neanche di me stessa” disse tutto d'un fiato la ragazza.
Se pur scettico il ragazzo non poté far altro che credere alla storia, non aveva un senso logico, eppure avrebbe spiegato le mancanze di quella poveretta, e in un certo senso ne fu colpito; Lui aveva perso i genitori da bambino, avendo comunque provato una grande sofferenza. Dio glieli aveva sottratti, tuttavia li aveva comunque avuti accanto, ma il dolore provato per la non conoscenza della propria famiglia, beh, quello non lo conosceva, ma intravide quanto potesse essere forte, dallo sguardo della ragazza.
“Mi dispiace, posso aiutarti se vuoi” Justin tese la mano alla ragazza.
“Oh davvero?” il volto della ragazza si illuminò.
“Certo. Lo prometto!” si strinsero la mano.
“Ti proteggerò per sempre” concluse Justin, immergendosi negli occhi della creatura meravigliosa che gli sedeva accanto.











 

Spazio Autrice

weee sciao beeeli,
aluuuuura, non so da dove iniziare lol.
Ah si, dalle undici recensioni al prologo, cristo dio ma voi mi fate prendere dei colpi cazzus hfbfjh, siete le più fighe yo.
Beh ringrazio come sempre le ragazze che mi seguono ovunque come ehibiwi, ciastin, belieber4choice e la mia fantastica bemydrew che insomma sono con me sin dall'inizio e che ringrazio con tanto amore.
Adesso ringrazio tutte le new entry che mi hanno omaggiato delle loro bellissime recensioni lasciandomi senza fiato wiiii.
Spero che questo capitolo vi piaccia come piace a me mlmlml.

Vi abbandono,
Adioooos,

sbii

  
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