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Autore: GiuliLove1D    23/10/2012    0 recensioni
sono Lia Keith e della mia vita mi ricordo poco e niente... vado a Londra con la scuola per un viaggio studio e incontrerò i One Direction. Farò amicizie, scoprirò cose sul mio passato, ci saranno amori....
PRIMA FF SIATE BUONI
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Scesi dall’aereo eravamo saliti su un autobus che ci avrebbe portato al punto di ritrovo per lo smistamento nelle case.
Ma che sbadata non mi sono presentata, io sono Lia Keith senza cognome perché ho perso la memoria in seguito a un incidente, credo un incendio visto che ricordo solo fiamme; sono alta, magra con le forme al punto giusto, lunghi capelli castani boccolosi e occhi azzurri tendenti al verde …
Come stavo dicendo eravamo sul bus per andare allo smistamento ma voi non sapete perché; allora in pratica la mia scuola ha organizzato un viaggio studio in Inghilterra, a Londra più precisamente, ora stiamo andando a conoscere i matti che vogliono degli sconosciuti in casa.
Quindi, sono qui su questo dannato autobus a guardare fuori mentre ho i Simple Plan che mi cantano nelle orecchie.
Ha volte ho dei flash dove mi ricordo un episodio della mia vita prima dell’incendio, ma non riesco mai a collegarli a posti o a persone.
In quel momento passando vicino a Tower Bridge ne ebbi uno …
Un ragazzo, forse della mia età, mi chiamava, mi stava implorando qualcosa, ma non capivo cosa, l’urlo di una donna e il pianto di un bambino, vidi un vetro frantumarsi davanti a me e una scheggia di vetro tagliarmi sul braccio …
E poi torno a vedere il paesaggio fuori dal finestrino.
Un brivido mi corre lungo la schiena, tiro su la manica del braccio destro e lì, proprio come nella mia visione c’era un taglio ormai emarginato.
Ci passai sopra il dito e scossi la testa, era solo un altro pezzo della mia vecchia vita che non potevo collegare a niente.
L’unica cosa che collegava un’immagine con l’altra era il ragazzo, la voce di quel ragazzo che mi chiamava.
L’autobus si fermò.
Tutti si alzarono entusiasti di conoscere le persone con cui avrebbero passato un anno intero.
Ilaria, la persona più maligna, menefreghista e egoista che conosco, mi afferrò per un braccio prima che potessi scendere dall’autobus.
Mi girai a guardarla e vidi subito il suo sguardo da stronza mentre con la mano libera si aggiustava i capelli “ ma lo sai che oggi sei più orribile del solito? Sei solo una sfigata che non si ricorda più chi è e credo che sarai una sfigata anche qui a Londra, sai i ragazzi londinesi sono intelligenti e capiscono subito a chi stare alla larga” detto questo mi spinse facendomi cadere in una pozzanghera che c’era proprio sotto gli scalini per scendere dall’autobus.
Tutti si misero a ridere, tutti mi indicavano come sempre e urlavano che ero una sfigata.
Io mi rialzai, senza dire niente, senza ribellarmi a tutto quello che mi stavano dicendo …  ormai me ne ero abituata e non ci facevo più caso.
Iniziò lo smistamento.
Prima di partire avevo espresso il desiderio di stare da sola in casa con chi mi avrebbe ospitato, non volevo essere in coppia con nessuno e speravo vivamente che per una volta le cose andassero come volevo io.
Erano rimasti dei ragazzi e una vecchietta che portava al guinzaglio i gatti (?).
“ma guarda che fighi  che sono quei ragazzi sono sicura che sceglieranno noi ragazze, dai guardateci con noi si possono divertire quanto vogliono sprizziamo sesso da tutte le parti. Credo proprio che la sfigata qui presente dovrà andare a vivere con la vecchietta patita di gatti” Ilaria e le sue gallinelle si misero a ridere prendendomi per il culo come sempre.
Vidi uno dei ragazzi avvicinarsi con un foglio in mano.
Io indietreggiai, sapevo già che quei ragazzi avrebbero scelto loro.
X:” allora quindi voi siete … ehm, Rebecca, Ilaria, Gisella e … Lia! Giusto?” le stava guardando, anzi fissando aspettando una risposta.
Io abbassai lo sguardo, guardava solo loro io ero invisibile ai suoi occhi.
I: “si allora, io sono Ilaria, la rossa è Gise e la mora è Becca” face uno dei suoi sorrisi smaglianti che fanno invidia alle modelle.
X: “ io sono Liam, e vi annuncio che nessuna di voi tre viene a vivere con noi”
Le ragazze spalancarono bacca e occhi O.O poi Ilaria cominciò alla  carica “ c’è preferite la sfigata a noi, A ME? No, no, no e ancora no! Ma che vi siete fumati? Noi vi possiamo dare tutto quello che volete e con tutto intendo proprio tutto, mentre quella cosa è un essere rivoltante che non puoi neanche guardare che ti viene da vomitare … c’è è VOMITOSO! Dovete scegliere noi, io con la vecchietta pazza con i gatti non ci vado!!!” detto questo prende le sue valige e si dirige verso i ragazzi.
Mi chinai a prendere la mia valigia e poi mi diressi verso la vecchia signora che stava parlando con uno dei suoi gatti.
Il ragazzo mi fermò “ehi io dicevo sul serio! Dai vieni con noi” mi sorrise, aveva un così bel sorriso, rassicurante, ma io scossi la testa “meglio non far arrabbiare miss perfettina che poi si lamenta che le vengono le rughe” sorrisi e lo salutai con la mano.
Sentii gli urletti delle ragazze e delle portiere sbattere “sfigata ci si rivede domani a scuola, divertiti con i gatti” le altre risero e la macchina si allontano lasciandomi lì con quella strana signora che continuava a parlare con i gatti.


CIAO BELLA GENTE...
allora qui sono nuova, di solito leggo solo, ma ho deciso di scrivere e lo so che faccio schifo ma abbiate pietà!!
volevo solo dirvi questo :)
fatemi sapere che ne pensate
-Giuli
  
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