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Autore: XShade_Shinra    23/10/2012    5 recensioni
Bakura odiava dormire. Si sentiva debole e indifeso in quello stato – dove il corpo può essere facile preda di chi si trova attorno ad esso e la mente può perdersi alla deriva nell’etere senza fare più ritorno, vivendo incubi spaventosi o raggiungendo ataviche illusioni.
[ Shounen-ai - Bakura!centric - Bakura x Malik (Thiefshipping) ]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Marik/Malik Ishtar, Yami no Bakura
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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-Don't wake me from this slumber-
 Bakura odiava dormire. Si sentiva debole e indifeso in quello stato – dove il corpo può essere facile preda di chi si trova attorno ad esso e la mente può perdersi alla deriva nell’etere senza fare più ritorno, vivendo incubi spaventosi o raggiungendo ataviche illusioni.
[Shounen-ai - Bakura!centric - Bakura x Malik (Thiefshipping)]



-Titolo: Don't wake me from this slumber
-Autore: XShade-Shinra
-Manga: Yu-Gi-Oh!
-Personaggi/Pairing: Bakura!centric / Bakura x Malik (Thiefshipping)
-Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale    
-Rating: Giallo 
-Warnings: WI (prima delle Memorie), AH, Shounen-ai
-Capitoli: One Shot  
-Disclaimer: Tutti i personaggi di questa storia sono maggiorenni e comunque non esistono/non sono esistiti realmente, come d'altronde i fatti in essa narrati. Inoltre questi personaggi non mi appartengono (purtroppo...), ma sono proprietà dei relativi autori; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro ma solo per puro divertimento.
-Note: Il sonno di cui parla questa storia è un sonno "psicologico", non "fisico" - capirete leggendo. Questo perché a mio parere il sonno degli spiriti è diverso da quello degli umani. ^^
Questa FF nasce dall'ispirazione di una fan art, ovvero quella che ho usato come banner! XD L'artista è goshi e l'ho reparita da photobucket.
Il titolo della storia, invece, è tratto dal testo della canzone "Waking the Demon" dei "Bullet for my Valentine" (se vi capita, guardatevi il video perché è geniale ù_ù).
Spero che la storia sia per voi una piacevole lettura. ^^



- Don't wake me from this slumber -


Bakura odiava dormire.

Si sentiva debole e indifeso in quello stato – dove il corpo può essere facile preda di chi si trova attorno ad esso e la mente può perdersi alla deriva nell’etere senza fare più ritorno, vivendo incubi spaventosi o raggiungendo ataviche illusioni.

Odiava sentirsi alla mercé del mondo, e per questo motivo Malik faticò veramente tanto prima di riuscire a strappargli il permesso di poter dormire con lui dopo una notte di fuoco e fiamme.

Forse era il suo sesto senso animale a suggerirglielo, ma era certo che Malik non avrebbe mai tentato di ucciderlo, derubarlo o fargli del male.

Lui che per anni aveva vissuto come un ladro e un assassino conosceva fino alla nausea di cosa può essere capace un essere umano posseduto da un demone.

Non ci si può fidare di nessuno – chiunque può tradire l’altro, magari per una persona più importante, per soldi, per sopravvivere.

Non si possono creare legami – i legami si sciolgono corrosi dal tempo e dallo spazio.

Non si possono affidare i sogni a un'altra persona affinché li compia al proprio posto – potrebbe scordarli dentro un cassetto.

Non si devono mai palesare i propri sentimenti – mettersi a nudo non è consentito in un mondo dove il corpo senza veli è trattato come merce di scambio.

Non bisogna mai, in nessun caso, dare le spalle all’altro – perché le pugnalate alla schiena arrivano dritte fino al cuore.

E, soprattutto, non bisogna mai dormire con qualcuno intorno – rischiando così di mostrargli la nostra parte più debole.

Troppe regole per rimanere vivo, ma seguendole era riuscito a scampare alla morte per millenni.

Ma dopo tremila anni, forse Bakura era arrivato al limite e, stanco, tutto quello che voleva era dormire un po’.

Il continuo essere vigile l’aveva sfibrato nel corpo e nell’anima, e non ce la faceva più.

Aveva bisogno di staccarsi dal mondo, di poter dire per un attimo “basta”.

Di dimenticare per un istante che lui era il centesimo, e ricordarsi invece di quando mangiava a sazietà e si addormentava con la testa sul grembo della madre; di quando faceva la pennichella con gli amichetti all’ombra delle case, sporchi di sabbia e di sterco di cammello; di quando il padre aveva rapinato una carovana carica di sete preziose e gioielli, e si era potuto vestire come un nobile, come il Re dei ladri che sarebbe diventato, ridendo con gli altri del villaggio fino a stare male.

Artigliò le lenzuola con una mano, Bakura, sentendo il cuore pesante a quei ricordi che non sarebbe riuscito mai e poi mai a cancellare – la sua eterna punizione per aver creato dei legami.

Si girò appena verso Malik e lo vide disteso accanto a sé; dormiva beato, con le labbra distese in un placido sorriso che non gli aveva mai visto prima.

Decise allora di fissarlo, di guardare quelle debolezze che nella veglia quel ragazzo nascondeva, ma non riuscì a concentrarsi abbastanza, perché Malik si mosse un minimo, il tanto che bastava per avvicinarsi un poco di più all’altro, quasi come se lo cercasse anche nel sonno, e ciò turbò Bakura. Poi un mormorio dalle labbra dell’egiziano accese la sua attenzione, e Bakura avvicinò un orecchio per sentire, ma ormai non c’era più nulla da udire se non il lieve respiro del ragazzo. 

Vedendo quanto fossero vicini i loro volti, non ci pensò due volte e posò delicatamente le labbra su quelle dell’altro, come un’irresistibile attrazione magnetica.

«Buonanotte», sussurrò, passando un arto sotto la vita di Malik per poterlo abbracciare meglio.

In verità, Bakura non avrebbe mai ceduto così facilmente al sonno: voleva farlo perché ora al suo fianco c’era qualcuno di importante. Voleva permettersi finalmente il lusso di chiudere gli occhi con qualcuno accanto che vegliasse sul suo sonno, anche se questo voleva dire infrangere di colpo tutte le regole.

Nonostante questo, però, ormai aveva deciso e lo avrebbe fatto: avrebbe dato all’altro una possibilità, si sarebbe fidato.

Così chiuse gli occhi e strinse un po’ più forte Malik a sé, cedendo finalmente a quel sonno ristoratore che soltanto Malik gli aveva permesso di rivivere.

“Solo per oggi”, erano i patti, ma se Bakura si fosse risvegliato intero, forse avrebbero potuto ripetere l’esperienza.


Owari
XShade-Shinra



  
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