Ehi,
guys!!! =D
Questo č solo un capitolo di 'transito'....non c'č scritto nulla di molto
importante, ma dā il VIA al chap successivo....=)!!!
Scusate
se non posso rispondere alle recensioni.....purtroppo sono di fretta!!! XDD
Ma vi ringrazio DAVVERO TANTISSIMO!!! =DDDDD!!!
I luv u! XD!
CAPITOLO 12. "LONELY SILENCE"
...mi scostai
leggermente da Gerard, quel tanto che mi serviva per respirare.
No, ancora...
Quel dolore sembrava lacerarmi, dall'interno...
Socchiusi gli occhi, serrando le labbra in una smorfia di dolore, ma cercai di
non far vedere a Gerard come stavo.
Sapevo che prima o poi sarebbe finita...
Feci cenno di scendere sotto, gli altri si sarebbero preoccupati!
Effettivamente Alex era vicino alle scale, lo sguardo fisso al piano
superiore...
...senza nessun sorriso stampato sulle labbra.
Li guardai tutti, uno ad uno, ma l'unico sguardo che ricevevo, era solo uno
sguardo preoccupato, apprensivo.
Cercai di sorridere: cazzo, ancora non ero morta!
Maya spezzō quel silenzio:
- Beh...e se facessimo una passeggiata?? -
- A quest'ora??? Ma hai idea di che ore siano? - chiese Frank, quasi
scandalizzato;
- Sono ancora le dieci e mezza... -
- E infatti! Dico va, cosė presto? - aggiunse Frank, ridendo.
Inarcai le sopracciglia, ma accettai lo stesso di seguirli.
L'aria notturna era davvero fresca...
Forse anche troppo.
Gerard mi passō le chiavi della macchina, con un sorriso;
- Guida tu! -
- Io... - Non pensavo sarebbe stata la cosa migliore, guidare in quella maniera,
ma se dovevo....
- ...ok! - risposi dopo qualche attimo di esitazioni.
Presi in mano le chiavi, tremando. Nel sedile posteriore c'erano Frank e Maya,
divertita all'idea che guidassi io.
Gerard, seduto accanto a me, mi sorrideva rassicurante.
Inserii la chiave e accesi il motore.
Guidai per qualche minuto tranquillamente, ascoltando i discorsi stupidi di
Frank, cambiando ogni tanto canale di musica, e soprattutto sorridendo all'idea
che quel dolore fosse momentaneamente passato.
- Dove dobbiamo andare? - chiesi, dopo l'ennesima volta che cambiavo strada;
- Fai un po' tu! - rispose Maya, osservando il cielo da fuori il finestrino.
Cambiai nuovamente strada, e ne imboccai una quasi buia.
Ogni tanto davo un'occhiata allo specchietto retrovisore, per vedere se anche
Alex e gli altri mi stessero seguendo.
Dopo qualche minuto di guida, iniziarono a presentarsi i primi segni di
cedimento.
Il cuore batteva irregolarmente, proprio come quando sono emozionata, come
quando devo salire sul palco...
....ma non ora....l'unico palco sul quale sto, č la mia VITA.....
Fermai la macchina di botto, buttandomi in avanti, per poggiarmi contro il
volante.
Silenzio....
solo silenzio.............