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Autore: Hope55    24/10/2012    1 recensioni
E' così bella, grandi occhi scuri, capelli castani mossi lunghi fin sotto il seno e quel sorriso, quel sorriso che mi fa morire dentro.
Lui, studente universitario che vive nella fredda e grande Torino; lei, studentessa di un liceo, vive nella calda e piccola isola di Capri.
Riusciranno a superare la lontananza e a coltivare il loro grande amore?
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico, Universitario
Capitoli:
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Capitolo III – Capri

 
 
 
"Bella e Greta sono arrivate a destinazione" mi informò Justin "mi sta
simpatica Bella sai? E’ una brava ragazza”
"Si, piace molto anche a me" in tutti i sensi possibili aggiunsi mentalmente. 
"Ho notato che avete ballato molto ieri sera”
"Conosceva solo me, le andava di ballare e allora abbiamo ballato" mentii. Non mi andava di raccontargli tutto. Non sembrò soddisfatto della risposta. Chissà che film s'era fatto sulla scorsa sera.
"Ma ti piace?" mi chiese con nonchalance, anche se tradiva una grande curiosità.
Quasi mi strozzai con le patatine. Decisi di rispondergli con altrettanta indifferenza.
"Certo Jus, te l’ho detto anche prima”
Mi fissò per un istante. In quei momenti mi sembrava tipo il mio psicologo personale! 
"Jake?"
"Mmm" gli chiesi accendendo il computer, volevo rintracciarla su
Facebook, e pensando mentalmente 'che diamine vuoi ora?'
"A chi vuoi prendere in giro?”
Cercai di mantenere la calma.
"Nessuno Justin, ti stai facendo decisamente troppi film" risposi con un tono di voce normale, sforzandomi con tutto me stesso di restare tranquillo.
Quella mattina mi ero svegliato con la luna storta; Bella era partita, non sapevo quando l'avrei rivista, e mi stavo torturando dal rimorso di non averle dato il mio numero, non averle chiesto il suo e non averle, infine, dato un semplice bacio sulla guancia come semplice saluto. Avrei tanto voluto sentire la sua pelle sotto le mie labbra.
"Si troppi film! Ma per favore Jake! Te la mangiavi con gli occhi! Cazzo sono il tuo migliore amico!”
"E che significa?! Era bella ok e quindi?! Non ci conosciamo nemmeno! Non mi rompere i coglioni Jus, tra di noi non c'è niente!" purtroppo. E al diavolo la calma e le buone maniere! Sentii sbattere la porta, perfetto per continuare la giornata a meraviglia avevo anche litigato con il mio migliore amico! Non lo so, peggio di così!
Mi girai e iniziai a tamburellare nervosamente sulla tastiera per accedere al mio contatto. Cercai Isabella e poi Bella con scarsissimi risultati. Non sapevo nemmeno il suo cognome! Provai tra gli amici di Greta ma nulla anche lì. Che non avesse Facebook? Via, impossibile, ce l'hanno tutti! Ma
infondo cosa sapevo io di lei? Magari aveva dei genitori iperprotettivi che nonostante avesse diciott'anni non volevano che lei entrasse in quel sito, o forse lei non voleva che tutti si facessero i cazzi suoi o ancora aveva un secondo nome del quale io ignoravo l'esistenza. Io non sapevo niente di lei, nulla. Solo che era una bella ragazza caprese diciottenne che amava fotografare con la sua Canon. E che frequentava l'ultimo anno di un liceo scientifico. No, non mi bastava affatto. Volevo di più, molto di più. 
"Ehi Jake, mi dispiace”
Mi girai di scatto, non lo avevo sentito entrare.
"Hai ragione, sono stato troppo invadente, volevo un po' di scoop sul mio migliore amico, ieri mi sembravi felice finalmente e speravo fosse successo qualcosa" sorrise dispiaciuto.
"Tranquillo, tutto ok" ricambiai il sorriso.
"Infondo cosa ci può mai essere con una ragazza di un altro mondo, con altri amici, altri sogni e che dista chilometri da qui e che magari non rivedrai mai!" disse con una risata idiota.
"Eh, infatti" concordai con un sorriso finto quanto i suoi muscoli.
Non avevo per caso chiesto poco fa cosa sarebbe potuto andarmi peggio? Bene, eccomi accontentato! Almeno nella speranza ancora ci credevo! Ma alla fine aveva ragione Justin, tanto per cambiare, mi aveva aperto gli occhi. Mi girai di scatto e spensi il computer direttamente dall'interruttore; inutile. Grazie Justin.
 
"Un'altra Tom" 
Mi lanciò un'occhiataccia;
"Siamo già alla quarta Giacomo"
"E quindi? Tranquillo te le pago!"
"Lo so"
"Allora che c'è? Dammi la mia birra"
"E' l'ultima, chiaro? Sei già mezzo sbronzo"
"Ma che sbronzo! Lo reggo benissimo l'alcool!"
"Si Jake, come una settimana fa! Stavolta ti lascio a marcire qua dentro!"
Grazie Justin, sempre al momento opportuno!
"Zitto tu! Okay, l'ultima Tom dai"
Iniziai a sorseggiare la mia birra, lentamente dal momento che doveva essere l'ultima. Sbuffai.
"Ma si può sapere che diamine hai oggi?? Sei intrattabile!"
"Niente Justin sono semplicemente stanco! Ci siamo fatti due ore di viaggio stanotte, sono a pezzi"
"Fingo di crederti. Comunque oggi pomeriggio sono uscito con Giulia!"
"La biondina che stai cercando di portarti a letto da due mesi??" chiesi incredulo.
"Esattamente" mi rispose con un sorriso a trentadue denti.
"E sentiamo, stavolta cosa avresti escogitato?" gli domandai scettico
"Le ho detto che sono ricco sfondato e che la Ferrari parcheggiata sotto casa sua era mia" 
Scoppiai a ridere. Impossibile! Più che impossibile la balla era impossibile
il fatto che lei c'avesse creduto!
"Ci è cascata??"
"Oh si! Questa è più tonta di te!"
"E alla fine?"
"L'abbiamo fatto a casa sua!" mi conferma ridendo.
"Beh certo, devo dire che ti ama proprio alla follia"
"Ma via! Tu e l'amore! A questa età devi divertirti! Andare a letto con chi ti piace, farti le ragazze più belle e poi, ma solo poi, cioè tra qualche anno,
pensa ad innamorarti"
Inarcai un sopracciglio.
"E si certo genio, a comando! Oggi mi scopo quella e tra cinque anni mi
innamoro! Aspetta che metto il timer" sbuffai.
"Si vabbè, fa' come ti pare, e vedi come ti riduci" disse indicandomi.
"Che c'è? Io sto benissimo, mai stato meglio!"
Stava per ribattere, con tutte le ragioni ovviamente, quindi sviai l'argomento. La migliore difesa è il contrattacco!
"Piuttosto, come farai a mandare avanti la storia? Non hai un soldo
bucato!"
"Boh, poi si vedrà Jake, per ora me la godo così" rispose con una risata.
"Certo, voglio vedere mo' che pretende ristorantini di lusso o regali da milioni!"
Sbiancó.
"Oddio è vero, non avevo pensato a questo!"
"Ora me la godo così. Idiota!"
"Via dai, m'inventerò qualcosa dopo"
"Certo certo"
"A proposito, dal momento che noi abbiamo fatto già l'esame, andato
bene, vuoi accompagnarmi a trovare i miei a Capri? Tanto ora conosci
anche Greta!"
Secondo strozzamento della giornata.
Finì il boccale in un sorso.
"A Capri? E quando dovremmo andare?"
"Mah non lo so Jake, quando ti fa più comodo. Ovviamente scrocco il
passaggio" rise guardandomi di sottecchi.
"Ovviamente. Potremmo partire anche dopodomani?" proposi con un po'
troppa enfasi.
"Dopodomani? Cazzo ora siamo tornati! Già vuoi ripartire?"
"No, lo dicevo per te, magari preferivi partire subito"
"Certo, per me."
Gli lanciai un altro sguardo di ghiaccio.
Sbuffò. "Tra due giorni okay?"
"Va bene"
Non mi sembrava ancora vero, Capri, Bella, Capri, Bella; queste due parole vorticavano sconnesse nella mia testa. Mi ritornó un briciolo di buon umore, non riuscivo a crederci! Immaginai che Justin l'avesse fatto di proposito, aveva capito tutto lui. Che poi tutto cosa? Non ci capivo nulla nemmeno io. Certo, Bella mi piaceva, mi attraeva fisicamente, avevo voglia di sapere tutto di lei e soprattutto mi sentivo gelosissimo della sua vita privata, infondo non sapevo neanche se era fidanzata! Quest'ipotesi non l'avevo presa per niente in considerazione. Effettivamente bella com'era, chissà quanti spasimanti aveva! Quel poco di buon umore,
com'era venuto se ne andò. 
Lei doveva essere mia, mia e basta diamine!
La volevo a tutti i costi e avrei distrutto quella dannata lontananza.

Due giorni dopo.
 
"Jake hai caricato tutti i borsoni in macchina?"
"Sisi dai muoviamoci!" gli risposi impaziente.
"Quanta fretta!"
"Lo dicevo per te, per arrivare prima dai tuoi"
"Oh certo, ma come siamo altruisti oggi" mi rispose sarcastico.
Sbuffai.
"Tanto sta a scuola, è inutile che arriviamo anni prima. E comunque ho detto a Greta di invitarla a pranzo da noi oggi così stiamo tutti insieme"
Mi girai incredulo e allo stesso tempo felicissimo, con un sorriso da ebete
sul viso.
"Grande! Grazie Jus!"
"E di che amico!" disse dandomi una pacca sulla spalla.
Quante cose dovevo a Justin!
Arrivammo a Napoli, parcheggiammo l'Audi e prendemmo il traghetto per Capri. Lì a differenza di Torino, faceva molto caldo, nonostante fossimo a metà ottobre e ci ritrovammo a mezze maniche. Il mare era calmissimo e limpidissimo, in cielo non c'era una nuvola. Era bellissimo. Ora capivo perché in genitori di Justin si erano trasferiti lì.
Scesi dal traghetto ci avviammo verso la casa.
"Eccoci a Capri! L'isola dell'amore!"
"L'hai detto Jus!" concordai con un sorriso. 
Arrivammo alla villa, era in mattoni, stile cottage, molto grande e bella circondata da un bellissimo giardino provvisto di dondolo e gazebo.
Salutammo i genitori del mio migliore amico e mi accomodai nella mia stanza. Era situata al piano superiore dopo quella di Justin e quella di Greta, dove spesso ci dormiva anche Bella, nei famosi pigiama party. La mia stanza, come il resto della casa era dipinta di colori pastello; c'era una grande finestra che dava sul mare dove era possibile vedere buona parte dell'isola dato che la villa era situata in altura.
Nella stanza c'erano un letto, un armadio e una scrivania e la porta per il bagno interno.
Svuotai il borsone e mi cambiai, volevo essere al meglio. 
Misi un po' di gel nei miei capelli indomabili e spruzzai un po' di profumo.
Ero molto agitato, avevo paura dell'impressione che avrebbe avuto di me.
Se non l'avessi attratta come lei attraeva me?
E se fosse venuta con un bel tipo presentandocelo come il suo ragazzo? 
Inoltre erano passati pochi giorni ma avevo paura anche dell'effetto che avrebbe causato in me rivederla.
"Jake è arrivata la tua bella" mi avvisò da dietro la porta Justin.
Scesi le scale, nervoso peggio di quando avevo un esame universitario, e mi ritrovai avanti Greta, con due trecce bionde e una bandana in testa.
"Ciao Jake!" esclamò gettandomi le braccia al collo.
"Ehi ciao!"
"Jake?"
Sentii una voce mormorare dall'altro lato della stanza.
Mi girai mentre il cuore raddoppiava i suoi battiti. 
"Ciao Jake, non sapevo ci fossi anche tu" mi disse fissandomi con i suoi
occhi scuri, dopo un attimo di stupore.
"Ehi ciao Bella" le risposi con un sorriso che fu seguito a ruota dal suo.
"Come stai?" mi chiese.
"Tutto bene tu? Ti trovo" splendida, meravigliosa, dio quanto sei bella "bene" le sorrisi. Eccolo il caro sedicenne innamorato! Quanto mi sei mancato!
"Tutto bene anche a me, grazie"
“Ragazzi venite, è pronto il pranzo!”
“Vieni andiamo” mi disse Bella prendendomi per mano e conducendomi in cucina.
Si, si prospettava proprio una bella giornata.
 












Eccomi qua con il terzo capitolo! 
Cosa ne pensate di questo? Dopo un pò di sconforto da parte del nostro Jake, i due si sono rincontrati!
Che ne pensate di lui? Il mio ragazzo dice che lancia troppe occhiatacce e che è troppo dolce per un personaggio maschile; voi cosa ne pensate?
Ringrazio Loreena McKenzie, mia unica recensitrice e seguace ahah! Grazie mille! 

Al prossimo! 
Un bacio!
  
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