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Autore: beautyxxp    24/10/2012    8 recensioni
One shot interamente dedicata ai Larry Stylinson,stile ROMANCE.
Ispirata alla partita di ieri,quella di Louis a Doncaster.
SE NON SEI LARRY SHIPPER,GO OUT! ;)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: What if? | Avvertimenti: Non-con
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'E va bene Eleanor, te lo ripeterò ancora una volta,però presta attenzione per favore..'

'Uhmm..ok'

 

 

Era da un'ora che il manager stava spiegando ad Eleanor il 'copione' da seguire quella sera,e come sempre non riesciva ad afferrare bene i concetti o si perdeva sempre una parte.

A dire il vero avevamo un 'nuovo copione' da imparare quasi ogni giorno ,perciò poteva anche essere normale che Eleanor non recepisse più tanto bene, ma la connessione del suo cervello sembrava spenta ogni singola volta che le veniva rivolta parola.

Non so perchè non mi abbiano trovato una ragazza migliore con cui fingere.

 

 

 

'..quindi arrivati a metà partita quando Louis starà per fare un goal tu metti le mani giunte davanti al viso'

'Come se stessi pregando?' esordì Eleanor.

'Si esatto,come se stessi pregando..ecco,ricordi la mossa che hai fatto quando i ragazzi hanno vinto ai VMA?Bene, quella. Stai certa che ci sarà qualcuno a scattarti una foto in quel momento.' spiegò il manager.

'Ma le fans ci hanno giocato molto con quella foto ai VMA mettendomi nei panni di una suora,e ci sono rimasta parecchio male'

'Non m'importa Eleanor, fallo e basta! Se non sbaglio ti paghiamo e anche profumatamente'

 

 

 

 

Ed ecco le solite minacce legate ai soldi.

Era proprio vero che Eleanor veniva pagata miliardi per interpretare la parte della mia 'ragazza perfetta' ma che comunque di perfetto non aveva nulla.

Distolsi l'attenzione dalla scenetta patetica che mi si presentava davanti per accucciarmi meglio al petto del mio Harry.

Eravamo seduti su un divanetto,uno di quelli rossi, quasi da star.

Divanetti a cui eravamo abituati,divanetti su cui dormivamo e su cui avevamo fatto cose improponibili nel mio o nel suo camerino.

Ormai potevamo solo nasconderci e non importava a nessuno ciò che provavamo.

All'inizio credevo sarebbe stata una cosa facile mentire, ma mi sbagliavo di grosso.

Già la prima settimana di bugie mi era pesata parecchio,ma non solo a me, anche ad Harry.

Non potevamo nemmeno sfiorarci in pubblico, abbracciarci come un tempo, scambiarci sguardi,quelli carichi di amore che solo noi sapevamo darci.

No.

Era tutta una stupida bugia che ci rendeva ogni giorno più stanchi di vivere.

Mentre formulavo questi pensieri Eleanor era stata fatta accomodare fuori negli spalti.

Harry mi riscosse dai miei pensieri indicandomi l'iPhone sorridendomi.

Strizzai gli occhi e allontanai il cellulare dal mio viso per poter leggere meglio.

 

 

'#ThoughtsaboutLarryShippers THEY ARE IN LOVE,WHY YOU CAN'T UNDERSTAND IT?'

'#ThoughtsaboutLarryShippers Have you ever noticed their eyes? are pure love.'

'#ThoughtsaboutLarryShippers I LIVE 'CAUSE THEY ARE IN LOVE!'

 

 

 

Era davvero incredibile,Twitter era invaso da quel trend e da quei tweets delle Larry Shippers italiane , che Harry ha dovuto tradurre con 'Google Translate' a causa della nostra scarsa conoscenza della lingua.

Parlavano tutti di quanto ci amassimo e di quanto la gente fosse cieca a non vedere il nostro amore.

Raccontavano con brevi frasi ciò che avremmo sempre voluto gridare al mondo intero,ciò che ci era proibito dimostrare.

Esternavano la loro gioia di vivere sapendo ,nel profondo del loro cuore, quanto forte era il nostro amore che ci legava dal primo nostro incontro ,lì, dietro le quinte di XFactor UK.

Sembrava così assurdo ma erano queste piccole grandi cose che ci facevano andare avanti ogni giorno.

Scorrendo un po' più in giù notai però che non c'erano solo di questi tweets carichi di amore.

C'erano anche quelli carichi d'odio,e alcuni citavano :

 

 

 

'#ThoughtsaboutLarryShippers YOU ARE CRAZY! PLEASE,YOU HAVE TO DIE. THEY AREN'T IN LOVE,THEY ARE ONLY GOOD FRIENDS'

'#ThoughtsaboutLarryShippers YOU NEED A BIT OF SEX! THIS THINGS ARE CRAZY!'

'#ThoughtaboutLarryShippers What's your mental problem?Louis twetted that they are only friends and that you aren't true Directioners'

 

 

 

Lanciai uno sguardo preoccupato ad Harry,che lo ricambiò all'istante.

Come poteva essere che quello stupido tweet scritto dai manager fosse ancora causa di litigi?

Come avrei mai potuto chiamare la mia storia d'amore con Harry una 'grande cazzata'?

Non esisteva al mondo cosa peggiore di non essere capiti ed essere consapevoli di non potersi mostrare per ciò che si è per paura dei pensieri e dei commenti della gente,stupida OMOFOBA gente.

La cosa che dispiaceva di più ad entrambi era il modo in cui le Larry Shippers venivano accusate,attaccate e caricate di colpe non loro.

La loro unica colpa era quella di saper andare oltre l'apparenza di uno stupido mondo schematico,popolato da coppie etero.

Riuscivano a guardare avanti,cogliere ogni minimo sguardo,stretta di mano o abbraccio 'amichevole' che ci era concesso ,o che ci imponevamo, di scambiarci.

Tutto ciò era così ingiusto.

 

 

'Louis sei pronto?Forza,entra in campo e sii naturale!'

 

 

Mi alzai controvoglia dalla mia comoda posizione sul petto di Harry e, sfioratagli ancora una volta la mano ,mi diressi verso il campo.

Ero contento di giocare per quella partita,era per beneficenza dopotutto e avrei fatto del bene divertendomi.

Ma non riuscivo più a fingere sorrisi,la situazione con Harry ed Eleanor era diventata più ingombrante e lacerante di come si era prospettata inizialmente e l'unico problema era che non avevo mai avuto scelta.

O fingevo con Eleanor o finiva la carriera della band senza che nemmeno fosse iniziata.

Tenevo davvero tanto ai ragazzi,ed al mio sogno e non avevo nessun diritto di rovinare tutto così,tanto meno ne aveva il diritto Harry , perciò ingoiavamo ogni giorno bocconi amari e voglie di coming out improvvise.

Uscii dallo spogliatoio e arrivato a bordo campo mi girai verso gli spalti,facendo un cenno di saluto e sorridendo forzatamente ad Eleanor, che ricambiò prontamente, proprio come prevedeva il 'copione' poco prima imparato.

Presi in braccio la piccola Lux,la mascotte della squadra, e mi ritrovai al centro del campo,tra vari flash e confusione,a cercare già lo sguardo di Harry.

Lo vidi a bordo campo,con una felpona blu addosso e con le mani in tasca .La testa calata sul petto e i piedi nervosi a rimuovere la terra con la punta della scarpa.

Avrei voluto prendergli la mano,abbracciarlo e dirgli che andava tutto bene,che un giorno ,forse, saremmo riusciti a mostrarci al mondo intero.

Ma non feci niente,rimasi lì ad osservarlo cambiare posizione e adesso giocare con la palla facendo impazzire il povero Niall,che cercava disperatamente di afferrarla.

Sorrisi amaramente e distolsi lo sguardo.

Non era così che volevo mi vedesse,dovevo essere forte per entrambi.

Dovevo fingere di essere forte per me, che non resistevo più con quell'oca di Eleanor.

Dovevo essere forte per lui,che moriva dentro ogni volta che mi sapeva con lei,in qualche viaggio organizzato, oppure ogni volta che vedeva una nostra foto,in cui ci scambiavamo effusioni davvero poco naturali,forse troppo comandate.

Era per questo che non capivo come la gente non riuscisse a vedere quanto fosse finta la relazione con Eleanor.

Ma cosa ancor più grave,non riuscivano a rendersi conto dell'amore che c'era tra me e quel curly man.

Sentii un fischio,la partita era cominciata.

Cominciai a correre e a calciare la palla insieme ai giocatori della mia squadra,volevo vincere,volevo dare una soddisfazione ad Harry.

Animato da questo pensiero diedi il meglio di me fino a metà partita,quando lanciai uno sguardo ad Eleanor che,vedendomi vicino la porta,pronto per segnare, giunse le mani a mò di preghiera.

 

PATETICA.

Roteai gli occhi e mi concentrai sulla palla.

Dopo una breve corsa calciai ,feci un bel goal e,giratomi verso Harry, lo vidi esultare in un modo davvero buffo,ma per il quale sarei andato lì a baciarlo davanti a tutti.

Sentii i boati del pubblico e vidi Niall e Liam abbracciarsi e saltellare come se fossero stati loro stessi a fare un goal; amavo i miei migliori amici.

Non resistetti e,correndo, mi diressi verso Harry ,ci scambiammo un rapido cinque con le mani e tornai di corsa in campo.

So che non era molto ma volevo ringraziarlo,seppur con un gesto insignificante, per tutto l'appoggio che mi stava dando,in quel momento e sempre.

Tornato in campo guardai Eleanor di sottecchi e la trovai al fianco di mia sorella Lottie.

Prestai attenzione alla maglietta che indossava e guarda caso c'era proprio scritto 'TOMLINSON',proprio come la mia maglia.

Faceva sempre tutto parte del piano,ma nessuno sapeva davvero la reale importanza della mia maglietta.

 

'TOMLINSON 17'.

 

Nessuno fece caso al numero , 17, e al colore della scritta, nera.

 

'17 BLACK'; il tatuaggio di Harry.

 

Quel ragazzo che era parte di me già dal primo momento in cui i miei occhi,azzurro cielo, incontrarono i suoi , verde smeraldo tendenti all'azzurro.

Occhi che mi contemplavano,che mi parlavano, che mi capivano senza che io proferissi parola.

Era questo ciò che desideravo nella mia vita, essere guardato in eterno da quegli occhi e farli miei,per sempre.

Provai un lieve dolore al ginocchio e mi resi conto di essere a stretto contatto con l'erba fresca del prato del campo.

Immerso nei pensieri ero caduto senza nemmeno accorgermene,magari deludendo Harry.

E invece me lo trovai davanti,trafelato, che mi porgeva una mano con uno sguardo carico di elettricità e amore.

 

 

'Louis alzati' mi urlò 'puoi farcela!'.

 

 

Ed infine mi sorrise.

Aveva fermato la partita solo per questo,per darmi sostegno e farmi sentire che c'era,che era lì per me e che non avrebbe mai voluto al mondo che mi fermassi.

Afferrai saldamente la sua mano grande e morbida e gli sorrisi di rimando,facendogli capire che andava tutto bene,che avrei vinto per lui.

Mi lasciò velocemente la mano e ,sorridendo ancora,si catapultò fuori dal campo.

Ripresi a giocare come meglio potevo e non smisi un attimo di pensare ad Harry e alla forza che mi aveva trasmesso.

 

 

 

 

Quasi a fine partita un componente della mia squadra segnò e grazie al momento di confusione mi potei girare verso gli spalti,giusto in tempo per vedere Eleanor grattarsi la testa e fare una faccia terribilmente concentrata.

Sembrava un cane con le zecche e sperai davvero che in quel momento qualcuno le scattasse una foto,chissà se per una volta i paparazzi sarebbero serviti a qualcosa.

Lanciai uno sguardo ad Harry e ripresi a giocare una volta che gli applausi e i fischi del pubblico si furono affievoliti.

Corsi a più non posso verso la porta ,dato che mancavano pochissimi minuti al termine della partita, e preso un grosso respiro pensai ad Harry e calciai la palla verso la porta,come se stessi calciando contro la grandissima bugia che viveva con noi giorno dopo giorno.

Fu il pensiero più esatto che potessi fare in quel momento,perchè la palla entrò in rete ,quasi come fosse stata lanciata da un cannone,infuocata e bollente decretò i nostri 3 punti.

Mancavano esattamente due minuti,ma dovetti ammettere di essermi piuttosto rilassato dopo quel goal,poichè pensare al nostro problema e calciare la palla contemporaneamente mi aveva aiutato a scaricare un minimo di rabbia e nervosismo che mi caratterizzavano troppo nell'ultimo periodo.

Gli ultimi minuti della partita si svolsero in completa tranquillità e ,sentito il fischio che annunciava il termine della partita, potei rilassarmi completamente.

Mi diressi senza pensarci dai miei migliori amici e dal mio Harry e li abbracciaci tutti,compreso lui.

Fu ,ovviamente, l'abbraccio più bello che ricevetti e gliene fui immensamente grato.

Non ci importava di essere visti,di essere fotografati o quant'altro in quel momento.

Non ci importava di nulla.

Era sparito tutto e c'eravamo solo io e lui,Louis ed Harry,con il nostro amore a farci compagnia,come sempre.

Dopo la fine de nostro abbraccio lo persi momentaneamente di vista e per non dare troppo nell'occhio mi rassegnai all'idea di cercarlo e mi lasciai scattare alcune foto.

Ormai stanco di tutti quei flash mi diressi nello spogliatoio aspettando però che tutti uscissero ,puliti e profumati, per poter avere un po di privacy e rimanere solo con i miei pensieri.

Una volta entrato però mi resi conto di non essere da solo.

Lui era lì,seduto su una panca laccata di blu,lucida e nuova.

Stava con la testa china sul petto,posizione ormai comune per lui.

Appena avvertì la mia presenza alzò di scatto la testa e mi sorrise alzandosi.

In quel momento,preso da non so quale istinto, senza dir nulla, mi levai la mia maglietta 'TOMLINSON 17' e ,sudata e lercia ,gliela passai,in attesa che la indossasse.

 

Non era Eleanor a doverla indossare,non era lei che amavo.

 

Lui la meritava più di tutti ed era su di lui che volevo vederla in quel momento,sulla persona che amavo più di me stesso.

E allora sorridendomi l'afferrò, si tolse la felpa e la maglia viola e la indossò,noncurante del sudore contenuto.

 

Ebbi perciò l'istinto di abbracciarlo e lo sentì sussurrare un flebile 'Grazie' sul mio collo ed i miei capelli sudati,e lo strinsi ancora più forte a me.

 

 

E fu in quel momento che ,finalmente,mi staccai da lui e lo baciai,con passione, con amore, come se non ci fosse stato un domani.
 
 
 
 
 
 
 
 
LARRY SHIPPER'S CORNER.

Ciaaaaaaaaao!
Ecco finalmente la One Shot a cui lavoro da ieri pomeriggio,tutta ispirata ai miei amatissimi Larry Stylinson.
Ovviamente tutta stile ROMANCE perchè non credo assolutamente alla stupida BROMANCE che molte si sono create.
E' inevitabile rendersi conto del loro amore.
Ispirata alla partita di ieri del nostro bellissimo Lou  e alle foto finite sul web sedutastante, ho ideato questa OS.
Spero vi piaccia, fatemi sapere :)

 


Louis ed Harry si abbracciano
 

  
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