"Vaffanculo,stronzi!":"Janet Styles! Non osare parlare in questo modo ai tuoi genitori,non ne hai il diritto!".
Porte che sbattevano e urla:mi massaggiai le tempie e socchiusi,cercando di mantenere il mio stato d'animo calmo.
Ancora tre giorni Harry,tre fottuti giorni,e andrai a vivere con i tuoi amici dall'altro lato di Londra.
Si,dovrò convivere con le puzzette di Niall,ma esistono i tappi per il naso.
Potrei procurarmene uno,per le emergenze..
Tralasciamo.
Mentre confabulavo tra me e me,squillò il mio telefono di casa di Hello Ktty (capitemi,i mei non me ne volevano comprare uno così l'avevo fregato a mia sorella,con conseguenze da bollino rosso),e risposi ad uno sprizzante Louis:ma come faceva ad essere cempre così attivo??
"Harreeeeeeeeeh! Mi sei mancato!":"Louis,eravamo nello stesso identico pub proprio ieri sera,a meno che non stessi parlando con un koala ubriaco.":"Certo che sei simpatico eh,davvero. E' per questo motivo che non ha una ragazza":sentenziò;io sbuffai e gli chiesi,sarcastico:"A proposito,la tua come sta? Ah già,non ce l'hai":
Mi immaginai Lous incenerire la cornetta con uno sguardo,mentre un sempre più insistente "LOL" si infiltrava nella mia mente.
"Tu dici tanto,ma sono io che le rifiuto,le ragazze ce le ho sempre attorno...Aspetta,mi sta chiamando Zayn".
Schiacciai il tasto di conversazione a tre,e Zayn esordì con uno sbadiglio:"Buongiorno bell'addormentato!":"Mmmhhh..":rispose.
Veramente interessante Zayn,sono d'accordo con te.
"Questa telefonata mi sa tanto Lizzie McGuire.".
Silenzio imbarazzante.
"Direi di attaccare.":proposi,e fui assalito da "si" generali dapprovazione.
"Ciao stronzi!":ci saluò Louis,e attaccò. Eh,è affettuoso,che ci volete fare!
Guardai le pareti spoglie della mia camera,gli scaffali vuoti e... La testa scompigliata di una quindicenne in piena crisi ormonale sbucare dalla porta.
"Che cazzo vuoi?":gli chiesi in vena di dolcezza:"Senti merda,volevo solo sapere quando ti levi dai coglioni":sputò fuori,col suo solito tono da incazzata con il mondo.
"Tra tre giorni,grazie a Dio".
"Quella stronza di mia sorella (si,ci vogliamo tanto bene)uscì dalla stanza e io apoggiai la testa sul cuscino...Quel cuscino:sapete,quel tipico cuscino a forma di cuore che gli innamorati condividono.
Peccato che era da quasi un anno che lo usavo solamente io.
Presi la mia voluminosa Canon,l'unica cosa che era rimasta sulla scrivania,e mi misi a scorrere le foto.
Te e lei al Luna Park,al ballo di fine anno,al tuo compleanno...Guarda Harry,guarda quanto eravate felici,guarda che sorriso che hai... Anzi,che avevi.Quanto tempo è che non sei più così felice? Da quando lei se n'è andata.
Harry smettila di parlare di te in terza persona.
Harry!!
Okay basta.

"Carol?".
Nulla.
"Caroool?!!".
Più nulla del nulla.
"CAROLINE!!!":"Che c'è??":"Alleluja!".
Sentii sbattere la porta del bagno e vidi una massa immensa di capelli biondi tirati su in bigodini di un improbabile rosa.
Nota dell'autore (ovvero me lalallala):io ODIO il rosa,lo detesto.
Beh,sotto quella massa informe si nascondeva Carol,ragazza iperattiva dello Yorkshire che ama la pace e i cuccioli di cane (così è quel che sembra dal suo ultimo concorso come "Miss Qualcosa",ma non ci crederei molto),con uno sguardo truce da far paura.
"Wow sei,sei... Fantastica! Cos'è quello,un nido?":chiesi divertita;gli occhi di Carol divennero due fessure:"Ah-ah-ah. Mi sto facendo i ricci. Almeno,ci provo.
Comunque,tu cosa volevi?".
Mi allungai dul divano e sfoderai uno dei miei migliori sorrisi,facendo gli occhi dolci:"I biscoooootti!".
Il suo sguardo era quello tipico di quando non trovi nessun regalo nel pacchetto di patatine.
Tipo che ti aspetti una gran figata,come un copri cellulare (in genere di stoffa di scarsa qualità) e trovi solo..Patatine. Cosa l'ho comprato a fare??
"Cioé tu mi hai chiamato per.. I biscotti?! Ti ha almeno sfiorato il pensiero di alzare il culo?":"Ehi,così mi offendi!:"Ecco,offenditi in cucina,mentre io torno all'operazione "modifica-lisci" ".
Stranamente,mi era passata la voglia di mangiare.
TV? Naah,mi ero stufata di tutta quella gente perfetta che per vincere soldi faceva cose assurde come... Vestirsi da birillo e farsi colpire da una palla gigante.
Piuttosto fai l'elemosina,non metterti così in ridicolo!
Mi alzai svogliatamente strisciando i piedi fino alla camera di Nicole,che era proprio davanti al bagno:aprì silenziosamente la porta e la trovai nella stessa identica posizione fetale di quella mattina,tutta raggomitolata sotto le lenzuola e con il volto rigato dalle lacrime.
Mi appoggiai allo stipite della porta a pensare:era da 4 ore su quel letto,3 settimane che mangiava poco e niente per chi? Per Luke. Per quel fottuto pezzo di merda di Luke.
E io non sapevo cosa fare! Insomma,non ero mai stata brava con le parole tenere,e lei era così dolce,e sensibile e delicata.che l'unica cosa che potevo fare era... Niente!
Ma che cosa avevo in testa,banane marce? Perchè non riuscivo a parlarle?
Idiota,idiota,idiota.
Scossì leggermente la testa e mi diressi in camera mia per rilassarmi un pò prima di andare a lavoro.E che lavoro;la commessa.
Già,woow. Fico eh? Più che altro monotono,ma finché riusciva a farmi pagare la mia parte di affitto,andava più che bene.
Tutto a un tatto la porta della mia camera si spalancò ed entrò Carol,entusiastà:"Ta-daaaan!":esclamò,puntando le dita verso i suoi capelli.
"Che te ne pare?":"Mmhh,sono lisci!":"Davero..? Ma che,cazzo ma,siamo seri!??!":urlò Carol,guardando allo specchio la sua perfetta chioma bionda.E liscia.
Non scriverò le affermazioni successive perchè potrebbero essere considerate offensive.
Guardai l'orologio e,di fretta e furia,presi la borsa al volo e salutai le mie due coinquiline preferite,.
Passando davanti alla porta d'ingresso dell'appartamento davanti al nostro,che era in vendita,fantasticai su chi potesse venire ad abitarci:magari una giovane e affascinante donna misteriosa,o una famiglia con due mocciosi a carico,oppure...