until i find the right girl i have Louis.

ventidue ottobre duemiladodici.

La partita di calcio era finita bene.
La squadra di Doncaster aveva vinto anche grazie al goal di Louis.
Tutti erano su di giri, eccitati, contenti per la vittoria e per le quote altissime che erano riusciti ad ottenere con questa partita di beneficenza.
Ovviamente Louis era la stella del momento, circondato dai suoi amici, dai parenti e dai pochi fan che erano riusciti ad eludere la sorveglianza di Paul.
Qualcuno però, in disparte, si era allontanato dalla folla e osservava il sorriso di Louis, queli occhi azzurri color del mare e quelle mani perfette che ormai conoscevano ogni singola linea del suo corpo.
Harry aveva preferito allontanarsi: non parlava quasi più con Louis dal giorno in cui scrisse il tweet in cui descriveva Larry come una grande stronzata.
Anche se ormai il loro rapporto non era più come quello di una volta, il riccio non riusciva a smettere di pensare a Louis.
Non smetteva di star male per lui, non riusciva a non pensare alla sua risata.
Harry lo amava con tutto se stesso e non riusciva ad accettare che la loro storia d’amore, rimasta segreta ai fan per due anni, fosse finitia così  all’improvviso.
Egli si trovava abbastanza lontano dal gruppo di persone che si era formato ma non appena vide tutti recarsi nello spogliatoio, decise di fare altrettanto.
Vedere Louis a torso nudo, con la fronte perlata dal sudore e quel suo sorriso maledettamente bello stampato sulv iso, non lo aiutava di certo a dimenticarlo.
Harry guardava il corpo del ragazzo castano muoversi sinuosamente  mentre rideva e il suo più grande desiderio in quel momento era correre da lui e baciarlo appassionatamente come era solito fare nella camera da letto.
Solo che non poteva.
Liam battè una pacca sulla spalla del riccio e lo risveglia da quello stato incantato nel quale si ritrovava.
-Harry, credo proprio che tu e Louis dovreste parlare- esordì Liam con uno dei suoi tipici ed innocenti sorrisini.
-Liam io non voglio avere più nulla a che fare con Louis, forse non lo hai capito vero?- disse Harry cercando di non guardare l’amico negli occhi.
-Haz, ti conosco da due anni. Sono stato io a venire da te e Louis a dirvi che secondo me tra di voi c’era qualcosa sotto. Non sai mentire, non so come fartelo capire. Si vede lontano un miglio che provi ancora qualcosa per Tommo. Lo noto io e lo notano sicuramente anche gli altri-.
Harry iniziò a mordersi un labbro, segno di evidente imbarazzo ed ascoltò Liam che continuava il suo discorso –Non lasciare che un amore così perfetto e genuino come il vostro si rovini per una cazzata. Pensaci bene Harry- concluse Liam facendogli un occhiolino ed allontanandosi con Niall e Zayn.
Harry osservò il moro che si allontanava ripensando alle sue parole.

“non lasciare che tutto si rovini per una cazzata”
“un amore così perfetto e genuino”
“non sai mentire”


In pochi minuti lo spogliatoio si svuotò del tutto e rimasero Harry e Louis da soli in un silenzio fin troppo rumoroso.
Evitavano di guardarsi negli occhi e, mentre Louis si stava andando a fare la doccia, Harry prese coraggio e decise di andare a parlargli.
-Louis, puoi uscire dalla doccia per favore? Ho bisogno di parlarti?-
Louis chiuse il getto d’acqua, sporse la testa che era tutta insaponata e, con un sorriso a fior di labbra disse: -il tempo che finisco di sciacquarmi-
Harry annuì e non appena Louis entrò nella doccia,  il riccio emise un profondo sospiro.
Vedere Louis con il viso e i capelli bagnati aveva fatto risvegliare la sua libido ma, purtroppo non poteva soddisfare le sue voglie in quel momento.
Iniziò a ripensare a come le cose sarebbero state diverse se i due fossero stati ancora fidanzati, a come Harry si sarebbe infilato nella doccia insieme a Louis, a come avrebbero fatto l’amore.
Purtroppo, però, tutto ciò non era più possibile.
Harry decise di sedersi sul pavimento dello spogliatoio ed aspettare Lou che uscisse dalla doccia.
Dopo cinque minuti Louis chiuse l’acqua della doccia, si avvolse un asciugamano in vita e andò da Harry con il suo sorriso innocente e con un –ehi, di cosa volevi parlarmi?
Harry, che fino a quel momento aveva tenuto gli occhi bassi, li alzò e video Lou in tutto il suo splendore.
-Louis, per favore, vestiti.
- Perché Harreh? Non ti piace vedermi così?- disse il moro con fare malizioso
- Senti Louis io sono qui perché voglio parlarti. Parlare di me e te, parlare di noi- e mentre pronunciava questa frase, si alzò dal pavimento e fissò gli occhi di Louis.

“Dio mio, come è bello.”

-Harry senti, prima che tu inizi a parlare volevo dirti che mi dispiace davvero tanto che le cose siano andate a finire in questo modo. Mi dispiace per quel tweet che ci ha fatto mandare tutto a puttane. Mi dispiace per tutto. La verità è che io ti amo, ti amo ancora e non ho mai smesso di farlo. Non parlare con te per tutto questo tempo mi ha ucciso dentro. Ormai al posto del cuore ho un buco. Il mio cuore eri tu e andando via ti sei portato dietro anche la mia vitalità.
Il riccio fissava incredulo il ragazzo dagli occhi azzurri che tante volte lo aveva fatto ridere e, mentre era sul punto di perdonarlo, il cellulare di Louis trillò.
Gli era arrivato un messaggio.
Harry e Lou interruppero il contatto visivo che si era creato con un leggero imbarazzo da parte di entrambi.
-Harry io mi vesto. Tu puoi leggere il messaggio che mi è arrivato e dopo finiamo il discorso?
Haz annuì e si avvicinò di fretta e furia al borsone di Louis.
Prese in mano l’iphone e, sullo schermo, vide lampeggiare un nome.

Eleanor.

Eleanor : ehi amore ma dove sei? Qui alla festa aspettano tutti te … soprattutto io che non vedo l’ora di divertirmi nell’after party ;) xoxo

-Louis, è un messaggio di eleanor. Ti aspetta per scopare. Ti, anzi VI, ho rubato fin troppo tempo. Divertitevi anche per me. Vado a casa.- disse harry in tono deluso, amareggiato e con la voce quasi rotta dal pianto.
Era quasi uscito dallo spogliatoio quando una mano, grande e calda, afferrò il suo braccio dicendo –ti prego, resta qui con me. Voglio stare con te. Solo con te. Ti amo davvero.
Harry si girò con uno scatto improvviso, gli occhi velati di lacrime ed iniziò a sfogarsi.
-Senti Louis, puoi dirmi che mi ami quanto vuoi, dove vuoi e come vuoi. Puoi dirmi che ti dispiace per quello che hai fatto ma sai che c’è? Se non mi dimostri che le cose che dici sono reali per me le tue parole non significano nulla. Sono vuote. Vuote come te, la tua ‘ragazza’. Vuote come il mio cuore. –
Harry ormai era in preda ad una crisi di pianto, le lacrime gli rigavano il viso e stava letteralmente spingendo Louis verso il muro.
Voleva farlo sentire in trappola. Voleva farlo sentire in una gabbia, così come si è sempre sentito lui.
Louis appoggiò le mani sul torace di Harry per spingerlo via ma il riccio era deciso a rimanere lì dove si trovava, con i suoi occhi color foglia immersi in quelli color rugiada del suo ex ragazzo. Ormai aveva iniziato il suo sfogo e non riusciva a smettere di piangere.
-Sai cosa c’è Louis? Sai cosa mi rende davvero così triste? Il fatto che io abbia bisogno di te nella mia vita per essere felice. Io ho bisogno di te per sorridere, ho bisogno di te per essere davvero me stesso. Ma la cosa che mi rende più triste, che mi delude davvero tanto è che tu non hai bisogno di me. Ecco perché sto di merda. IO ti amo davvero. IO ti sto dimostrando che non me ne fotte un cazzo di tutta quella gente lì fuori che potrebbe criticarci. TU invece cosa stai facendo? Spiegamelo perché, a quanto apre, stai solo scopando quella tipetta ritrovata in un negozio Hollister.
Harry ormai aveva gli occhi arrossati, il respiro affannato e si trovava ad un palmo di naso dalle labbra di Louis. Lo stava guardando negli occhi e, in un certo senso, quell’azzurro riusciva a calmarlo .
Harry stava per continuare il suo discorso quando Louis gli poggiò un dito sulle labbra e lo bloccò dal parlare.
 -Harry- continuò Louis – sai benissimo che io ed Eleanor siamo una coppia montata su dal management. Sai che io voglio e desidero solo te. Tu sei la prima cosa bella che ho realizzato di avere in questi miei 20 anni di vita e ti giuro che farei di tutto purchè tu non vada via. Ti prego, non andare via da me. Rimani qui.
Harry si spostò, fece passare Louis e si fiondò tra le sue braccia come se avesse finalmente ritrovato la sua casa dopo tanto vagare.
-Louis, tu mi manchi- disse il riccio mentre aveva la testa posizionata tra il collo e la spalla del suo amico.

 Quel posto  sembrava essere stato creato apposta per lui, per trovare rifugio dopo i giorni di bufera.

-Mi manchi  anche tu Harry.
-Possiamo allora avere un’altra notte? Una soltanto. Voglio dormire accanto a te ancora una notte, voglio sentire il battito del tuo cuore, voglio che tu poggi la testa sul mio petto. Voglio sentire la tua pelle contro la mia. Voglio solamente fingere, per una notte, che tu sia ancora mio e che non abbiamo mandato tutto a puttane- disse Harry sollevando la testa e tenendo le braccia dietro il collo di Louis.
Lou iniziò a ridere, gli accarezzò una guancia e aggiunse  –mi dispiace Harry ma io non voglio fingere che tu sia mio. Io voglio davvero che tu lo sia. Stanotte, fra una settimana, fra un mese, per sempre. Tu mi fai sentire vivo. Mi fai sentire me stesso. Quando ti guardo mi iene voglia di passare tutta la notte con te, sotto le coperte di lana a coccolarci a guardare i nostri film preferiti. Voglio solamente mostrare a tutti quanto siamo belli insieme. Voglio baciarti sempre, ogni volte che ne sento la necessità e non voglio che mi importi della gente che sta lì a guardarci.  Voglio far capire al mondo intero che tu sei la ragione del mio sorriso. Perciò Harry, ti prego, mi perdoni?
Harry osservò le labbra di Louis e, senza dargli il tempo di muoversi, lo baciò. Lo baciò con tutta la dolcezza e la passione che aveva nell’anima. Lo baciò come aveva sempre desiderato fare.
E mentre la luna diventava sempre più visibile nel cielo notturno, Harry e Louis tornarono a fare l’amore come avevano sempre fatto, facendo finta che non fosse accaduto nulla.

Quella notte, in quello spogliatoio,Louis colmava il vuoto di Harry.
Entrambi piangevano.
Non per il dolore o per il piacere ma per la gioia di aver ritrovato ciò che credevano di aver perduto: l’amore.

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s p a z i o - a u t r i c e.
salve ragazzi c:
ci ho messo un po' a partorire questa os e non ne sono enmmeno pienamente soddisfatta ma vabè AHHAHAHA
che ne pensate? c:
lasciatemi qualche recensione, vi pregoa klajs
se volete sono su twitter c: (@odairsmile)