Crossover
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Autore: katyjolinar    08/05/2007    2 recensioni
Crossover NCIS/X-Men.
Una notizia sconvolgente indurrà Tony DiNozzo a rivelare il suo segreto ai colleghi.
Come reagiranno?
Genere: Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Film, Fumetti, Telefilm
Note: Alternate Universe (AU), Cross-over, What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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Dark Past- L'Oscuro Passato

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Due giorni dopo, erano di nuovo tutti agli uffici dell'NCIS, a Washington D.C.

Tony aveva appena terminato una chiamata a Tempesta, e subito Ziva lo punzecchiò.

Ziva: "Che faccia, Tony! Che cosa è successo? Hai avuto un 'tempestoso' ritorno di fiamma?"

Tony: "Ahah!" rispose, sarcastico "Divertente. Stavo prendendo appuntamento con Ororo per questo weekend. Tu, piuttosto, dimmi una cosa: Wolverine è davvero quell'animale da monta che pensa tanto di essere?"

Ziva: "Perchè? Anche fosse?" gli si avvicinò "E tu, dimmi, mio caro 'Sex Machine', sei sicuro che Tempesta non debba lamentarsi delle tue 'doti'?"

Vennero interrotti da uno scappellotto per ciascuno, poi Gibbs cominciò:

Gibbs: "Ziva, Tony, uno di voi due si metta in contatto con gli X-Men: uno dei terroristi di San Francisco è evaso dal carcere federale."

Tony: "Ziva? Che centra Ziva? Non ero io l'agente di collegamento?"

Gibbs: "Sì, ma David va a letto con il capo degli X-Men." rispose, spiccio.

Ziva lanciò uno dei suoi soliti sguardi a Tony, il quale cercò di non considerarla e, mentre componeva il numero di Tempesta, chiese:

Tony: "Chi è l'evaso, Capo?"

Gibbs: "John Allerdyce, Pyro."

Tony: "Cazzo!" esclamò, chiudendo di nuovo il cellulare e agitandosi.

Gibbs: "Calma, Dinozzo! Che cosa succede?"

Tony: "Allerdyce era compagno di scuola di Marie."

Gibbs: "E allora?"

Tony: "Marie si è sottoposta alla cura, e Pyro lo sa. Credo che potrebbe considerarla una traditrice e cercarla." riferì, preoccupato.

Nel frattempo, nella via commerciale di Washington, Rogue si dedicava allo shopping, ignara della fuga del suo vecchio compagno di scuola.

Era appena uscita da un negozio specializzato in guanti; nonostante avesse perso tutti i suoi poteri, ancora si sentiva a disagio a stare senza. Si stava dirigendo verso il negozio di scarpe lì vicino, quando si sentì strattonare e trascinare in un vicolo laterale buio e poco frequentato.

Si sentì in pericolo, e stava per mettersi ad urlare, quano la persona che l'aveva aggredita le si mostrò in volto.

Rogue: "John?" disse, atterrita. Sicuramente era l'ultima persona che si aspettava di trovare, visto che aveva saputo da Tony che era in un carcere federale per mutanti.

Il ragazzo indossava un pigiama arancione, quindi Marie capì che era scappato di prigione.

Pyro: "Sorpresa di vedermi, amica mia?"

Rogue: "Noi non siamo amici. E poi non eri in galera?"

Pyro: "Sì, hai ragione, io non ho amici traditori. Comunque, per la cronaca, il mio compagno di cella, Remy Lebeau, uno strano tipo con gli occhi rossi e amante delle carte da gioco, prima di uscire per buona condotta dopo tre anni di pena, mi ha lasciato tutte le sue mappe della prigione, che io ho sfruttato per andarmene da quel posto."

Rogue: "Che cosa vuoi da me?" chiese. Aveva percepito qualcosa nella sua mente; nei due anni passati alla scuola per mutanti aveva imparato a riconoscere le intrusioni telepatiche, e sapeva che Tony la stava cercando. Probabilmente era venuto a sapere della fuga di John, e voleva avvertirla; sapeva che avrebbe percepito anche il segnale di Pyro, vicino a lei, quindi doveva temporeggiare, per dare il tempo all'NCIS di arrivare "sicuramente non è per salutare una vecchia compagna di scuola che ti sei esposto al pericolo di essere catturato."

Pyro: "Ragazza mia, lo sai che amo il rischio." la strinse, facendole male ai polsi "E poi, tu mi servirai come garanzia per la fuga. Gira voce che te la fai con un agente mutante dell'NCIS."

Rogue: "Io non me la faccio con nessuno! E poi, io almeno ho scelto bene le mie compagnie, al contrario di qualcuno di mia conoscienza! E comunque Tony non è il mio ragazzo, ma il ragazzo di Tempesta"

Pyro: "Tempesta? Di bene in meglio! Così potrò tenere a bada anche gli X-Men."

Nel frattempo si erano spostati più a fondo nel vicolo. Rogue percepì un'altra intrusione telepatica, ma questa volta capì anche il messaggio: "Siamo arrivati. Resta calma."

Gibbs: "NCIS! Fermo dove sei e lascia andare la ragazza!"

I quattro agenti, scortati da altrettanti poliziotti in passamontagna, lo avevano raggiunto e circondato. Il giovane si guardò intorno, in cerca di una via di fuga, notando una porta, che era l'ingresso secondario del magazzino di un negozio; un'altra cosa gli saltò all'occhio: il tubo dei cavi elettrici, nei pressi della porta, presetava uno squarcio ed erano ben visibili i fili elettrici scoperti.

Sempre tenendo ben salda l'ex mutante, fece un gesto quasi impercettibile. Gibbs vide la scintilla sopra la porta e urlò:

Gibbs: "Tutti al riparo!"

Un'enorme fiammata partì dai fili scoperti, versi gli agenti, i quali si misero al riparo; poi la stessa fiammata tornò indietro e la porta venne sfondata col calore.

Il ragazzo, sempre trascinando Rogue, entrò nel magazzino, e il gruppo, dopo essersi ripreso dalla orpresa, lo seguì, e si sparpagliarono nello spazio interno, circondando il giovane.

Gibbs: "Quanto ci mettono ad arrivare gli X-Men?"

Tony: "Dovrebbero essere qui a momenti." vide, a pochi metri da loro, Ziva che stava prendendo la mira con la pistola, e capì le sue intenzioni "No! Ziva non farlo!" ma era troppo tardi, la donna sparò un colpo, che mancò il fuggitivo, ma che gli diede modo di creare una nuova fiammata, diretta proprio verso di lei.

Hermes corse nella direzione della collega, e quando la raggiunse la riparò col suo corpo, abbracciandola, e si teleportò con lei al riparo, dietro un basso muro di cemento.

John, questa volta, cercò di lanciare fiammate ovunque, e tutti dovettero ripararsi; Tony continuava ad abbracciare Ziva e, contemporaneamente, cercava di mantenersi sveglio, dato che rischiava di svenire per il dolore alla schiena, su cui c'era una grossa ustione che si era fatto poco prima di teleportarsi, nel tentativo di proteggere la donna.

Però il fuoco di Pyro venne spento da una folata di vento gelido, che entrava dalle finestre rotte. Poi dall'alto entrò un ragazzo con la divisa in pelle degli X-Men e un paio di ampie ali d'angelo sulla schiena, il quale trasportava Colosso, nella sua forma metallica, e dietro di loro, Tempesta volava, trasportando Wolverine.

Il fuggitivo sembrava disorientato, e lasciò la presa, così che Rogue potè liberarsi. Tony, velocemente, la prese e si teleportò di nuovo al riparo, con lei.

Gibbs: "Gli X-Men amano le entrate ad effetto, vedo!" esclamò, mentre si avvicinava ai tre, assieme a McGee, continuando a tenersi al riparo.

Tony: "Già." rispose, con un filo di voce e una smorfia di dolore.

Tempesta: "Gibbs, voi restate al riparo, ci pensiamo noi a mettere fuori gioco Pyro. Tony, stai bene?"

Tony: "Credo di avere un'ustione sulla schiena. Mi dispiace, 'Ro, ma non posso unirmi al gioco..." detto questo, si portò una mano sotto il braccio, in corrispondenza del quale aveva l'ustione.

Gibbs vide che stava per svenire, e si avvicinò al suo secondo.

Gibbs: "Hey, Hermes!" gli tirò uno scappellotto "Guai a te se svieni! Contiamo su di te per portarci fuori di qui, nel caso in cui le cose si mettessero male."

Il mutante capì che il Capo era preoccupato per lui, e si limitò a rispondere:

Tony: "Ok, Capo."

Nal frattempo, i quattro X-Men si erano organizzati e stavano riuscendo a sopraffare il fuggitivo; Mentre Tempesta creava una tormenta di neve, il giovane con le ali d'angelo volava in circolo, circoscrivendo il fenomeno su Pyro , seguendo le indicazioni di Logan, che attendeva da parte, assieme a Colosso, di entrare in azione.

Dieci minuti dopo, John Allerdyce si accasciò a terra, svenuto e quasi assiderato; Colosso e Wolverine lo tirarono su di peso, affidandolo alle "cure" dei quattro poliziotti in passamontagna, mentre l'Angelo atterrava e, insieme a Tempesta, si avvicinava al gruppo dei cinque.

Tempesta: "State bene?"

Tony: "A parte un'enorme ustione sulla schiena e una giacca da tremila dollari distrutta, sì, stiamo bene."

Logan: "Io non ho di questi problemi." disse, avvicinandosi al gruppo.

Tony: "Neanche io li avrei, se guarissi in fretta come te, Wolverine."

I due stavano ricominciando a litigare, ma Gibbs li interruppe.

Gibbs: "Finitela, voi due! Tony, tu hai bisogno di cure: torniamo alla base, così Ducky potrà darti un'occhiata."

Due ore dopo erano al quartiere generale dell'NCIS, all'obitorio del dottor Mallard. Tony era seduto su una sedia, a torso nudo, mentre il dottore gli medicava le ferite.

Ducky: "Mio caro Anthony, ti sei per caso trovato sulla scia di un lanciafiamme? Le tue ustioni, che per fortuna sono di secondo grado, mi ricordano un vecchio caso... solo che quella volta il tizio era pieno di ustioni di terzo grado, ed era morto..."

Tony: "Sei molto confortante sai, Ducky?" lo interruppe, poi fece una smorfia di dolore "Dio... credo che l'unica volta che sono stato peggio è stato quando ho contratto la peste polmonare..."

Rogue: "La peste polmonare? Ma non è una malattia estinta?"

Tony: "Erano batteri modificati, provenienti da un laboratorio di ricerca."

Logan: "Certo, Sbirro, che sei unico: solo tu sei stato capace di contrarre una malattia estinta da secoli!"

Tony: "Senti, Wolverine, ora non sono in vena di fare di nuovo a pugni con te."

Logan: "Certo: sicuramente ti saranno bastati quelli che ti sei preso nella Stanza del Pericolo!"

Gibbs: "Ora basta!" esclamò. Quando i due si furono calmati, continuò "Qualcuno sa spiegarmi come ha fatto John Allerdyce a scappare dalla prigione federale?"

Rogue: "Ha detto di aver sfruttato delle mappe disegnate da un compagno di cella... mi pare che abbia detto che si chiama Remy Lebeau, e che è uscito di prigione qualche giorno fa per buona condotta."

Gibbs: "Ha detto altro?"

Rogue: "Solo che questo Remy Lebeau è un fissato delle carte e ha gli occhi rossi."

Gibbs: "Non so quanto queste informazioni potranno esserci utili, comunque grazie, Marie."

Ma nella mente di Tony sembrava essersi accesa una scintilla.

Tony: "Come hai detto? Puoi ripetere, per favore?"

CONTINUA...

   
 
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