La montagna e il mare… (Marco*Gianluca)
Quei due erano proprio come questi due paesaggi naturali: Marco la terra e il verde che ancora esisteva, e Gianluca il mare e le sue acque, sia quelle pulite sia quelle inquinate.
Il primo perché adorava le vacanze in montagna e rimanere per qualche tempo immerso nella natura che, almeno nella sua città, era quasi completamente sparita, dato che gli unici segni che rimanevano erano pochi alberi nei giardini di alcune case e lungo i marciapiedi.
Il secondo invece perché quell’elemento naturale lo vedeva ogni giorno: del resto, Venezia era la “città sull’acqua”, e una volta diventato gondoliere, li avrebbe percorsi quando voleva o comunque ogni volta che avrebbe dovuto far fare un giro in gondola ai turisti che venivano da ogni dove per vedere la Piazza S. Marco, i canali della città, o altre bellezze che quel posto aveva da offrire.
Ci sono dei punti in cui questi elementi s’incontrano, e per loro due, il torneo mondiale e quell’isola che incarnava entrambi gli elementi che adoravano, era stato il luogo perfetto.
 
 
Il fuoco e il ghiaccio… (Gouenji*Fubuki)
Quei due erano proprio come questi due elementi: Gouenji Shuuya, l’attaccante, era come il fuoco, mentre Fubuki Shirou, il difensore, era come il ghiaccio. In effetti, anche nei loro soprannomi erano presenti questi due elementi: il bomber di fuoco e il lupo dei ghiacci, e rispecchiavano anche le loro hissatsu, del resto, le fiamme che avvolgevano il corpo di Gouenji quando usava il suo Fire Tornado e le tempeste di ghiaccio che Fubuki era in grado di creare con la sua Eternal Blizzard ne erano la prova evidente.
Entrambi però avevano un motivo per detestare, almeno in parte, quegli elementi: il bomber odiava il fuoco perché Burn, capitano della Prominence, voleva usarlo per distruggere i suoi amici; mentre il difensore aveva cominciato a detestare la neve perché era stata proprio una valanga a togliergli la sua famiglia.
Nonostante quelle ragioni, l’esperienza con l’Aliea ha fatto ricordare loro che quegli elementi erano compagni loro e dei loro amici, ma entrambi erano certi che potessero coesistere senza distruggersi.
 
 
Il Sole e la Luna… (Alpha*Fey)
Quei due erano proprio come questi due astri: viste le personalità dei due, per altri potrebbe essere l’associazione più logica da fare. Fey si poteva abbinare era come il Sole, allegro e pieno di vita, ma per le sue tecniche, qualcuno lo assocerebbe alla Luna; Alpha invece simboleggiava la Luna, una persona riservata e a tratti quasi solitaria, ma il suo keshin rappresenta le fiamme e il Sole.
Qualcuno direbbe che erano questi ragazzi erano due facce della stessa medaglia, ma come per i due astri, non esiste un momento della giornata in cui si possono incontrare o comunque vedersi da lontano, anche se solo per pochi istanti. Del resto l’alba segna l’arrivo del Sole e del mattino, e il tramonto segna la comparsa della Luna, e il passaggio dalla sera al giorno. Non per niente, uno dei due astri non potrà mai comparire in cielo finchè c’è l’altro.
Quest’ultimo paragone stride se si considera la situazione in cui si trovano i due ragazzi: la guerra tra le loro parti continuerà a persistere.
Un giorno si potranno rivedere? Questo solo il Sole e la Luna lo sanno.
 
 
La metropoli e il paese… (Shindou*Kirino)
Quei due erano proprio come questi due ambienti abitativi: Shindou, prima di doversi trasferire, viveva in una grande metropoli. I suoi genitori erano molto ricchi e famosi per la bravura nell’interpretazione e nella composizione di brani di musica classica, e volevano che anche il figlio seguisse le loro orme, ma lui aveva dei problemi proprio a causa della fama dei genitori: molto gli si erano avvicinati solo perché interessati ai suoi soldi, e lui aveva rischiato di chiudersi in sé stesso. Quando i suoi gli dissero che dovevano trasferirsi per diversi motivi in un paese di provincia, ne fu sollevato: forse cambiare ambiente gli avrebbe fatto bene, ma per quel che riguarda i rapporti con gli amici, le cose non erano per niente migliorate.
Fu proprio Kirino a fargli cambiare idea: all’inizio Takuto lo aveva tenuto lontano, ma quel ragazzino aveva continuato ad insistere e col tempo diventarono amici.
Dal primo incontro, probabilmente nessuno dei due ci aveva creduto, ma certe persone e cose vanno e vengono, ma i veri amici arrivano una sola volta nella vita. L’importante era saperli trovare e tenerseli stretti.
 
 
Angolo di Emy
Con questa fic, voglio augurare a Chia (Happy_Sisters) un buon compleanno. Auguri ancora ragazza mia.
Se stai leggendo, scusa se ho scritto solo alcune coppie di quelle che mi hai detto, ma spero comunque che ti piaccia il risultato.
Spero anche che tutti voi che state leggendo, deciderete di leggere e magari lasciare un commentino.
Baci e abbracci
Emy