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Autore: Yellow_    25/10/2012    1 recensioni
Gloria e Brian sono amici da sempre. Si amano e non se lo sono mai detti, ma nonostante questo, lo sanno.
Gloria sa che Brian la ama e Brian sa che Gloria lo ama.
Sono troppo attaccati alla loro amicizia fraterna per provare ad avere qualcosa di più.
Brian è deciso a voler fare qualcosa, ma se questo qualcosa distruggesse la vita di Gloria?
Prima long-fic sugli Avenged Sevenfold, siate clementi u-u
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono passati tre giorni da quella mattina in spiaggia.
Ho trovato una sistemazione ad Oakland, da un vecchio amico.
Prima stava qui ad Huntington, poi s'è trasferito. Si chiama Mark ed è simpatico e affidabile. Quando gli ho chiesto di non dire a nessuno che stavo da lui, non ha fatto domande, promettendomi il suo silenzio.
Partirò 'sta sera, con il treno di mezza notte.
Ho già scritto una lettera a Gloria dove la saluto e le chiedo di non cercarmi. Prima di partire, uscirò con i ragazzi, come al solito; mi ritirerò prima e passerò a lasciare la lettera a casa della mia migliore amica; poi passerò a prendere i bagagli a casa e andrò in stazione.
Mi fa già male il cuore, ma non devo pensarci.
Devo divertirmi con i miei migliori amici, nella mia città, per l'ultima volta.
Chiudo le valigie che stavo preparando e scendo in sala per la cena.
Sto per dire al resto dei Sevenfold che me ne vado.
Entro in cucina dove c'è il solito casino.
Mi siedo in silenzio e prendo un bicchiere di vino rosso senza toccar cibo. Zacky mi guarda come per dire "Li avvisi ora?" annuisco e mi schiarisco la voce, posando il bicchiere, ormai vuoto, sul tavolo di marmo. "Ragazzi..."
Niente. Neanche un mezzo sguardo. Come se non avessi parlato proprio. "Ragazzi." dico con voce più alta e ferma, ma nulla.
Zacky, che continua a guardarmi, prende la bottiglia di pesante vetro e la poggia rumorosamente sul tavolo. Tutti si girano, zittendosi. Lui fa segno con la testa verso di me e gli faccio un mezzo sorriso.
"Devo dirvi una cosa." - "Sei incinto, Gates?" scherza Jimmy
"Mi spiace, Jimbo, ma non c'è nulla da ridere." tutti si fanno più seri e Matt si mette comodo sulla sedia "Che succede, Bri?" - "E' difficile da-da spiegare, ma... Ho deciso di partire. Sapete tutti la situazione che c'è con Gloria e... le sto "tarpando le ali". Non si lascia andare con altri ragazzi per colpa mia ed io non posso permetterlo. Ha 17 anni e per colpa mia non ha mai avuto un ragazzo. E' bellissima, solare, simpatica, intelligente, è... perfetta. Non si merita di vivere così, e sicuramente, io non merito lei. Me ne vado perchè non so più che fare. Solo così potrà farsi una vita sua, senza pensare a me."
"E' una stronzata, Bri! - sbotta Jimmy - E' cotta persa di te, soffrirà da morire! Soffrirete entrambi!" gli altri annuiscono
"Vi prego, ragazzi: appoggiatemi e provate a capirmi. Tengo troppo a lei per andare avanti così"
"Ma la scuola? E il gruppo? E' il nostro sogno, Bri. E poi, dove andrai?!"
"Non posso dirvelo. Verrà a chiederlo a voi e voi direste tutto, lo so. Non prendetela sul personale, siete i miei migliori amici. E per il gruppo... - sorrido amaramente - è il nostro sogno, sì. Ma dovrete portarlo avanti senza di me, per me."
"Okay. - dice inaspettatamente Jimmy - Va bene, ti appoggerò. A patto che Gloria non sarà l'unica a rifarsi una vita, Syn." sorrido e guardo Matt e Johnny.
"Vaffanculo, Haner, non puoi risolvere le cose scappando! Non servirà a un cazzo."
"Matt, per favore. Mi sento già male di mio..." 
"E sia, - sospira il bassista - ma sono d'accordo con Jimbo. Devi rifarti una vita."
"Ragazzi! - alza la voce Matt - Baker, tu non dici niente?!" Vee sospira chiudendo gli occhi
"Ho già detto a Brian che non sono d'accordo - dice guardando il cantante - ma non posso far altro che appoggiarlo. Dovresti anche tu, Matt. Sai che partirà comunque, anche se con il rimpianto di non avere il consenso da tutti i suoi amici." Matt sbuffa rumorosamente e lo guardo speranzoso "Per favore"
"Fa come diamine di pare, Haner." così dicendo, si alza e se ne va in camera sua, sbattendo la porta.
Sospiro, in parte sollevato. "Grazie, ragazzi" dico prima di seguire il mio cantante e bussare alla sua porta.
"Sei un coglione, non si risolvono i problemi così!" i suoi occhi sono lucidi e seri.
"Lo so Matt, ma cos'altro potrei fare? Non voglio che sprechi tempo dietro a.. dietro ad uno come me."
Si alza, asciugandosi gli occhi con la manica corta della maglia. Si avvicina e mi abbraccia: "Porca puttana, mi mancherai."
Anche tu, Shads. Anche tu.


 
-

Buona sera!
Come stanno i miei lettori preferiti?
Spero che questo capitolo vi piaccia, e che lascerete una recensione (Pleeeeease! *^*)
Come sempre, accetto anche gli insulti: mi piace sapere che la gente si interessi alle mie storie anche solo per criticarle. 
E' già tantissimo xD
Anyway:
In questo capitolo abbiamo un Brian praticamente disperato che non sa cosa fare.
Come la prenderà Gloria? Vediamo chi indovina u.u
Ci vediamo al prossimo capitolo! :33
Grazie mille per aver letto,
Roxy.
   
 
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