"Haner, tutto solo? Dov'è Gloria?"

"In acqua"

"Perchè non la raggiungiamo?"

"..."

"Brian..."

"Me ne vado."

"Co-cosa?"

"Non posso più restare. Il tempo di sistemarmi e me ne vado."

"Ma... Dove andrai?!"

"Sei il mio migliore amico, lo sai. Voglio bene a te come ai ragazzi, ma... scusa. Proprio non posso dirtelo. Nè a te nè a nessun altro."

"Affronta la situazione, Brian. Ti farai solo più male di quanto te ne potresti fare rimanendo qui con... con lei."

"Vee - le lacrime mi offuscano la vista - la devo lasciare andare. Deve avere una vita sua. La amo, ma la farei soffrire, lo so. E' per questo che me ne vado."

"Lei non vorrebbe. Soffrirà tanto la tua assenza."

"Soffrirà meno di quanto la potrei far soffrire io."

"Dio, non posso vederti così. Ti appoggio, ma sappi che non sono d'accordo. Soffrirete come cani entrambi. Gloria fa la dura, ma è fragile, lo sai meglio di me. Ha perso troppo. Prima la madre, poi il padre... Ha solo te ed Amy, Bri. Non sopporterà di perderti."

"Sono troppo d'intralcio per la sua vita, Zack - sospiro e taccio un paio di minuti - Ti prego, non dirle niente. Voglio vivere questi giorni con lei come se fossere normali giorni e non gli ultimi."

"Sta' tranquillo, non le dirò nulla."

"Le starai vicino, vero?"

"Non la lascerei mai sola"

"Grazie. Sei un vero amico. Non dirlo neanche ai ragazzi, gliene parlerò io poco prima della partenza."

Zacky si stringe pochi istanti al mio braccio. Da quando è arrivato non l'ho degnato di uno sguardo, troppo preso a fissare la mia migliore amica che gioca schizzando l'acqua alle sue amiche.

Mi giro e lo guardo, commosso.

Ci abbracciamo senza dire nulla: non ci sono parole per poterlo ringraziare di tutto quello che fa per me.

"Ei, piccioncini! Venite in acqua, è fantastica!" sorrido sciogliendo l'abbraccio e mi giro verso la ragazza che ho davanti.

E' bella, la mia Gloria.
Bassina ed esile, ma grintosa.
Capelli corti e viola, il suo colore preferito oltre al verde, come i suoi occhi, che, approposito, fanno concorrenza a quelli di Vee.

Si stende vicino a me, mettendosi i RayBan scuri.

"Che hai, Bri?" L'ho detto che è anche maledettamente perspicace ed intelligente?

"Mi da fastidio il sole - butto lì - la mia carnagione è troppo chiara per tutta questa luce!"

"Oh, povero il mio vampiro!" mi prende in giro.

Lei è abbronzata il giusto, invece.
Nè ustionata, nè eccessivamente scura: la sua pelle è perfetta.
 

"Ah, Haner - dice sistemandosi i capelli bagnati, schizzandomi - hai fatto colpo!"

"Mh"

"Non t'interessa sapere su di chi?"

"Donna, sono Synyster Gates! Faccio colpo anche su i lampioni! Ma sentiamo: chi sarebbe?"

"La cheerleader." - "Michelle?" - "Yeep." - "Ma sì, sono anni che vuole smollarmela"

"HANER!" - "Avanti, è la verità. Mi segue peggio di un cagnolino e... a me non piace." sento la sua risata cristallina e sorrido.

"Quant'è che ci conosciamo?" le chiedo dopo un po'.

"Da quando sono nata. Sono 17 anni che ti sopporto! Dov'è la mia statua?!" rido
"Una marea di tempo"

"Già!" - "Gloria, io..." - "Sei il mio migliore amico, Gates." 
Rimango un attimo paralizzato: non ce lo siamo mai detto.
Cioè, è sott'inteso, tra noi, lo sappiamo entrambi, ma non ce lo siamo mai detti a parole.

"Anche tu, Gloria - sospiro - anche tu sei la mia migliore amica." mi giro cercando i suoi occhi. Li trovo senza  occhiali, lucidi più o meno come immagino siano i miei.
Le prendo una mano e la tiro su, portandole la testa sul mio petto, stringendola forte a me.

Lei mi stringe di più "Non so quel che hai, Haner. Non capisco perchè non me ne parli, ma voglio che tu sappia che io ci sono sempre per te. Qualunque cosa sia, passerà, Brian"
 

"Sì - una lacrima mi scende lungo la guancia sinistra - Sì, passerà."
 

 

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Buona sera!
Questa storia è nata da un attimo di follia, a scuola.  
Ho deciso di postarla perchè credo sia davvero la prima storia che mi piace completamente.
Vi ringrazio per aver letto, spero in una vostra recensione, che son sempre curiosa di saper cosa ne pensate.
Per ora, vi do' la' 'buona notte' e vi saluto.
Un bacio,
Roxy