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Autore: _itsnickymine    25/10/2012    9 recensioni
“ha diciotto anni, Nicholas” disse Joseph guardandolo attentamente cercando di capire cosa passasse per la mente del fratello.
“e allora?” chiese il riccio interrogativo
“e allora hai già tuo figlio da crescere, non puoi perdere tempo dietro una ragazzina immatura che frequenta ancora il liceo”
“non la conosci” si difese il ragazzo
“Nick hai venticinque anni, un lavoro che ti richiede tempo e soprattutto un figlio di sei anni e mezzo da crescere solo! È vero meriti anche tu una donna al tuo fianco che ti sappia amare, che ti sappia amare veramente, ma questa donna di certo non sarà una ragazzina di diciotto anni!” disse il fratello
“..forse hai ragione”
“ho ragione, nessun forse” disse Joseph soddisfatto finendo di bere la sua birra.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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                                                                    'Do you believe in destiny?'



CAPITOLO 13.

 

“buongiorno”

Samantha entrò pimpante nell’auto di Nick.

Il ragazzo si voltò a guardarla sorridendo, amava la sua solarità, la sua vivacità e il suo contagioso sorriso.

Poteva un sorriso essere contagioso? Di solito una risata poteva essere contagiosa. Ma il sorriso di Sam, secondo Nicholas, era meraviglioso e contagiosissimo.

“sai che amo quando vieni a prendermi a scuola? Che facciamo oggi?” chiese Samantha sorridendo poggiando i piedi sul cruscotto di Nicholas, cosa che il ragazzo odiava, ma che la mora faceva sempre.

“te lo dirò solo se togli i piedi dal cruscotto della mia meravigliosa auto” disse Nicholas sottolineando ‘mia meravigliosa auto’

Samantha annuì sbuffando.

“sei vecchio” commentò la mora

“comunque oggi ti presento Nate”

“cosa? Oh no…io..io non sono pronta…e se mi odia? Se gli sto antipatica? Non sono pronta” si lamentò la mora

Nicholas la interruppe.

“non potrai mai stargli antipatica, Sam. Sei fantastica e gli piacerai” la rassicurò il riccio

“non credo.. di solito tutti i bambini mi odiano” ammise la mora

“Nate non è tutti i bambini e non ti odierà, sta tranquilla” disse Nicholas lasciandole un dolce bacio a fior di labbra e mettendo in moto l’auto dirigendosi verso la scuola di Nate.

Arrivarono in pochi minuti e Nicholas parcheggiò  la macchina.

“aspettami qui, ci metto due minuti” disse il ragazzo sorridendole

“d..d’accordo” disse la mora cercando di essere più sicura.

“sta tranquilla, andrà tutto bene” disse baciandole le labbra.

Stava per allontanarsi ma Sam approfondì il bacio. Aveva bisogno di sicurezza, di amore e solo con i suoi baci poteva sentirsi meglio. Perché ormai Nicholas Jerry Jonas era la sua droga.

Dopo essersi sorrisi, Nick scese dall’auto ed entrò nel cancelletto della scuola.

Samantha si guardò intorno non era mai stata in quel quartiere di New York, pensò. Beh tutto sommato era carino.

Accese la radio, cercando una canzone carina da ascoltare. Dopo varie stazioni, finalmente ne trovò una carina.

Begin again di Taylor Swift. Le sembrava proprio adatta alla sua situazione.

Con Nicholas era stato un nuovo inizio.

 

‘Chiudo la porta ed indosso le cuffie, lui ha sempre detto che non capiva questa canzone, ma io sì. Entro, aspettandomi che tu sia in ritardo ma eri lì in anticipo, e stavi fermo ed aspettavi, e mi sono avvicinata a te. Mi hai spostato la sedia e mi hai aiutato, non sapevi quanto bello fosse quel gesto, ma io sì.  Hai gettato la testa all’indietro ridendo come un bambino, mi sembra strano che tu pensi che io sia divertente, perché lui non l’ha mai pensato. Ho passato gli ultimi 8 mesi pensando che tutto ciò che fa l’amore è irrompere, bruciare e finire. Ma un mercoledì, in un bar… l’ho visto ricominciare di nuovo.’

 

Si, quella canzone era assolutamente per lei. Era quasi arrivata al secondo ritornello quando un cellulare cominciò a squillare. Non era il suo. Cercò tra i due cruscotti e finalmente lo trovò.

 Era il cellulare di Nicholas. Prese l’iphone e lesse il nome: Adam.

Chi era? Avrebbe dovuto rispondere?

Si morse il labbro, indecisa su cosa doveva fare.

Erano passati più di quindici secondi e il cellulare continuava a squillare così decise di rispondere, in fondo ne aveva in diritto, no?

Nicholas non le aveva mai detto di essere la sua ragazza, ma lei si sentiva la sua ragazza. La ragazza di Nicholas, suonava bene.

“p..pronto?” disse quasi balbettando

“Nick?”

La voce era maschile e Sam non l’aveva mai sentita prima d’ora.

“ehm.. Nick non..non c’è.. tu.. sei?” chiese la mora mordendosi un labbro.

“sono suo fratello. Perché hai il telefono di Nick? Lui non dimentica mai il suo cellulare” disse il ragazzo con aria arrogante

“non l’ha dimenticato, è solo sceso un secondo. Ti farò richiamare appena arriva” controbatté la mora

“meglio per te” disse il ragazzo

“come scusa?” chiese la mora incredula

“fammi chiamare da lui dopo” ripeté il ragazzo

“modera i termini stai pur sempre parlando con una ragazza” disse Samantha stupita.

Meglio per te. Ma che era una specie di minaccia?

“una ragazza che stranamente ha il cellulare di mio fratello” disse il ragazzo

“si, e allora? Non l’ho mica rubato, ho solo risposto al posto suo, visto che lui non c’è” si difese la mora

“e dov’è?” chiese curioso il ragazzo

“non sono affari tuoi, ti farò chiamare da lui più tardi. Buona giornata” disse la mora attaccando.

Che sbruffone, antipatico, stupido, presuntuoso fratello di Nicholas. Come poteva essere suo fratello? Come poteva essere fratello di Kevin? Nicholas e Kevin non erano affatto così.

Era davvero stupita.

“come si chiama?”

Sentì la voce di un bambino dirigersi verso l’auto.

“si chiama Samantha”

Era Nicholas.

Samantha sorrise involontariamente.

“è carina?” chiese il bambino

“è bellissima, ma non guardarla troppo, sono geloso” sentì dire da Nicholas.

“non hai sempre detto che ciò che è tuo, è anche mio?”

“smettila di essere così intelligente, Nate” commentò il padre facendo ridere il piccolo.

Samantha sorrise, dopo aver ascoltato la loro conversazione.

“ciao” disse Nate, una volta vista Samantha.

“ciao Nate” disse la ragazza sorridendogli

I due salirono in auto e Nate si sporse in avanti per guardare meglio la ragazza.

“quindi tu sei la ragazza di papà?” gli chiese Nate

Okay, suo figlio sapeva di essere la sua ragazza e lei stessa non lo sapeva?

Guardò Nicholas arrossendo.

“si, nate, è la mia ragazza”

“mi piace” commentò il piccolo “che facciamo oggi?” chiese poi

“non lo so, tu dove vuoi andare?” chiese Nicholas mettendo in moto l’auto

“sai bene dove, è vero che ci andiamo? È vero? È vero?” lo supplicò Nate

“ci siamo stati la settimana scorsa” si lamentò il padre

“papà” urlò il piccolo “devo tenermi in allenamento”

“posso sapere di cosa state parlando?” chiese la mora

“io voglio andare a giocare a baseball, vieni anche tu? Ti insegno a giocare” le disse il piccolo

“d’accordo, andiamo” disse la mora sorridendo

“siiiiii” urlò il piccolo felice

Ci misero più o meno dieci minuti per arrivare al campo da baseball, non c’era quasi nessuno.

“vai a prendere tu la roba, nate noi ti aspettiamo qui”  disse il padre al piccolo

“okay” disse il piccolo sorridendo andando verso il bancone

“lo mandi da solo?” chiese Sam al ragazzo

“si, è lì che deve andare, lo vedo da qui” disse il riccio indicandogli un bancone dove dietro c’era un ragazzo che distribuiva tutti gli attrezzi.

“vieni qui” le disse poi Nicholas prendendole una mano e attirandola a se.

“p..prima ha chiamato tuo fratello” disse la ragazza abbracciandolo

“joe?” chiese Nicholas baciandole i capelli

“non lo so, sul cellulare c’era scritto Adam, quanti fratelli hai?”

Nicholas rise.

“si chiama Joseph Adam, io l’ho salvato come Adam” disse il riccio sorridendo

“richiamalo, ti cercava” disse la mora

“dopo lo farò” disse il riccio sorridendo “ora però ho bisogno di un tuo bacio, mi sento sfinito”

Samantha rise.

“ e cosa ti fa credere che con un mio bacio riavrai tutte le tue energie?”

“è un po’ come quel cartone, no? Com’è che si chiama? Quello dove la principessa trasforma in principe un rospo” disse nicholas

“tu non sei un rospo ed io non sono una principessa” disse Sam

“volevo essere romantico” si difese nick

“non ci sei riuscito” commentò la mora ridendo

“ah mi prendi in giro?” chiese Nicholas

“per niente” si difese la mora

Nicholas sorrise attirandola più a se e guardandola nei suoi meravigliosi occhi blu, la baciò.

“potreste evitare queste schifezze davanti un bambino piccolo?” chiese Nate con in mano tre mezza da baseball, dei guantoni e una palla.

“non sei poi così tanto piccolo, hai anche tu una fidanzata, no?”

“io non faccio queste cose davanti suo padre” disse il piccolo

“quindi le fai anche tu?”

“mai detto questo” si difese il piccolo

Samantha rise, seguita dai due.

“vieni Samantha ti insegno io a giocare a baseball visto chemio padre è una schiappa”

Sam rise ancora guardando il piccolo venire verso di lei e prenderla per mano per portarla in mezzo al campo.

“io tiro la palla e papà deve riuscire a colpirla con la mazza da baseball”

“mm okay… deve essere facile” disse Sam

“per chi lancia la palla si, per chi deve colpirla no.. Papà è una schiappa in entrambe le cose” disse il  piccolo ridendo, seguito a ruota da Sam

“la smettete di prendermi in giro?” urlò Nick da lontano

“non ti stiamo prendendo in giro” si difese Sam facendo un occhiolino al piccolo

“okay, allora lancio prima io, Samantha”
“okay, ma puoi chiamarmi anche Sam” disse la mora sorridendo

Nate le sorrise

“va bene, Sam” disse il piccolo.

Passarono l’intera giornata tutti e tre assieme, era da tanto che Nicholas non si sentiva così felice e così completo. Aveva sempre sognato di vivere una giornata così.

Con suo figlio e con la donna della sua vita.

Perché si, Samantha non era una semplice ragazza di diciotto anni, era matura quanto una donna di trent’anni e soprattutto lo rendeva felice.

Gli sembrava un sogno, finalmente dopo anni passati nella tristezza, nel dolore e nel passato aveva ritrovato qualcosa che potesse aiutarlo, perché Samantha lo aiutava ad andare avanti ad essere felice finalmente dopo anni con il suo meraviglioso figlio.

 

 

“cos’è questa storia? Diciotto anni, Nick?”

Nicholas entrò nella cucina di casa Jonas, dove Joe, non era andato a lavoro e stava facendo colazione. Erano più o meno le nove e trenta.

Samantha era a scuola e Nick aveva appena accompagnato Nate alle elementari, per le dieci doveva trovarsi in ospedale così aveva deciso di passare prima a casa della madre.

“di che parli?” chiese Nick scocciato avvicinandosi al tavolo

“della ragazza che ha risposto ieri al posto tuo. Mi sono informato” disse il ragazzo immergendo un biscotto al cioccolato nella tazza di latte.
“gli affari tuoi?” chiese nick retorico.

“mai, mi conosci” si difese Joseph
Nick rise sedendosi di fronte a lui e passandosi una mano tra i capelli.

“allora?” lo intimò joe

“allora cosa? È una ragazza, mi piace e ci sto assieme. Fine della storia” disse Nicholas sospirando.

“non so, una donna, e sottolineo donna, della tua età non ti piaceva?” chiese Joseph

“guarda che ho solo venticinque anni, non quarantacinque” disse il riccio

“okay, non sei vecchio teoricamente, ma per lei lo sei. Andiamo nick, fai sul serio?”

“ti sembro uno che scherza? a me piace e poi tu non la conosci quindi non puoi giudicarla” disse Nicholas prendendo una bottiglia d’acqua e mettendone un po’ in un bicchiere di plastica.

“ci ho parlato al telefono l’altro giorno e non mi è sembrata molto simpatica” disse Joe

“mi ha raccontato quello che vi siete detti, tu l’hai praticamente aggredita” disse il riccio bevendo.

“ascolta, potrebbe anche essere la persona più bella di questo mondo, ma tu hai venticinque anni e lei ne ha diciotto” disse Joseph guardandolo negli occhi.

 

 


 

Heeeeeeeeeelo beautiful, how's going?
A me tutto bene, ho postato più velocemente che potevo e spero sarete contente.
No ma dico mi volete far morire? 9 recensioni? 9? afghgfd cioè io sono morta appena le ho viste. Grazie di cuore a queste sette meravigliose persone. GRAZIE, GRAZIE GRAZIE.
Questo capitolo è molto dolce, non so mi sono sembrati un piccola famigliola felice AHAHAH asdfghjhgfds sarà sempre tutto così perfetto? no, MHUAHAHA vi ricordo che sono mooolto cattiva e ho forse troppa fantastia quindi mi inventerò certe cose assurde AHAHAH
Va bene mi sto dilungando troppo lo so u.u sorry 
Come sempre, vi rpego di lasciarmi qualche recensione, per sapere cosa ne pensate di questo capitolo. Accetto ogni genre di critica, le critiche servono a crescere ed io ho ancor amolto da imparare.
Oggi mi sento un po' Dante Alighieri AHAH dovrebbe vedermi la mia professoressa di italiano AHAHAH 
Vaaa bee, vi ricordo che se volete essere avvertite su twitter ogni volta che aggiorno, basta che mi lasciate il vostro nickname nella recensione e vi avviserò.
Se volete trovarmi su twitter sono @_itsnickymine [https://twitter.com/_itsnickymine ]
mentre su facebbokm sono Vale Niley [ http://www.facebook.com/vale.niley?fref=ts ] 
Grazie di cuore, al prossimo capitolo.
Valentina<3

Heeeeeeeeeelo beautiful, how's going?

A me tutto bene, ho postato più velocemente che potevo e spero sarete contente.No ma dico mi volete far morire? 9 recensioni? 9? afghgfd cioè io sono morta appena le ho viste. Grazie di cuore a queste sette meravigliose persone. GRAZIE, GRAZIE GRAZIE, GRAZIE.

Siete meravigliose<3

Questo capitolo è molto dolce, non so mi sono sembrati un piccola famigliola felice AHAHAH asdfghjhgfds sarà sempre tutto così perfetto? no, MHUAHAHA vi ricordo che sono mooolto cattiva e ho forse troppa fantastia quindi mi inventerò certe cose assurde AHAHAH

Va bene mi sto dilungando troppo lo so u.u sorry. Come sempre, vi rpego di lasciarmi qualche recensione, per sapere cosa ne pensate di questo capitolo. Accetto ogni genere di critica, le critiche servono a crescere ed io ho ancora molto da imparare.Oggi mi sento un po' Dante Alighieri AHAH dovrebbe vedermi la mia professoressa di italiano AHAHAH 

Vaaa bee, vi ricordo che se volete essere avvertite su twitter ogni volta che aggiorno, basta che mi lasciate il vostro nickname nella recensione e vi avviserò.

Se volete trovarmi su twitter sono @_itsnickymine [https://twitter.com/_itsnickymine ]

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Grazie di cuore, al prossimo capitolo.
Valentina<3

 




 

SPOILER.

c..cosa?”

“ciao. Io sono così, sono geloso e mi da un fastidio tremendo pensare che tu sarai ad una festa senza di me, con un mini vestitino e con tutti gli uomini della sala che ti guardano come pesci lessi e muoiono dietro le tue gambe”

“cosa?” chiese di nuovo la ragazza stupita. Ma che stava dicendo?

“ma ti sei vista, Sam? H..Hai delle gambe lunghissime e magrissime, anzi sei tu magrissima, a volte mi chiedo anche se mangi abbastanza o se non sei sottopeso.. Sei magrissima, hai un fisico troppo perfetto, farebbe invidia ad ogni modella, hai un viso meraviglioso, degli occhi che ipnotizzano nel vero senso della parola, un sorriso contagiosissimo. Sei perfetta ed ogni uomo morirebbe dietro di te. Scusami tanto se sono geloso” si sfogò il riccio

“sei passato dal ‘vai via, io sono così’ al ‘sei perfetta e sono geloso’”  disse la mora sarcastica.

  
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