Ultimi istanti

Una forte sensazione di benessere pervase il corpo del ragazzo. Lo sentiva, sapeva cos’era quella sensazione. Amore. Il suo cuore stava rilasciando amore nell’aria, c’era amore ovunque, amore che invadeva tutto e tutti. In quel piccolo istante le immagini di tutte le persone a cui voleva bene gli balenarono nella mente. Mamma, papà, Sirius, Ginny, Ron, Hermione, Silente, Remus, famiglia Weasley questo amore è per voi pensò il giovane ragazzo.
Il suo nemico era in ginocchio con le mani sulla testa. Guardò Harry, il ragazzo aveva le braccia aperte, era avvolto dall’amore, c’era solo amore nell’aria e questo stava facendo impazzire Voldemort.
“Avada Kedavra!” urlò Harry. Un potente raggio verde scaturì dalla sua bacchetta e prese in pieno petto il suo nemico. Il corpo di Lord Voldemort venne sbalzato a tre metri di distanza e rimase immobile, senza vita. Harry sorrise, sapeva di essere diventato un assassino. Ma ce l’aveva fatta e questo era l’importante. Li aveva salvati, tutti. Tutte le persone che amava ora erano al sicuro. Una dolorosa fitta gli trapassò lo stomaco. Cadde sulle ginocchia, si mise una mano all'addome, la sua veste era fradicia, era tutta ricoperta di sangue. Il suo sangue. Nella battaglia contro Voldemort era stato ferito gravemente e aveva già perso molto sangue, sentì che le forze lo stavano abbandonando. Vacillò qualche istante, cadde in avanti, ma prima di toccare terra due braccia lo afferarono e lo strinsero dandogli sicurezza. "Remus" sussurò Harry, mentre vedeva il volto preoccupato di colui che era stato un grande amico dei suoi genitori.
"Resisti Harry, ormai è finita" disse Remus, molto preoccupato. Harry scosse la testa.
"Ormai il mio tempo è scaduto, Remus"
"Non dire così, ce l'hai fatta, hai battuto Voldemort, ora ti porto al San Mungo e li ti cureranno" alzandosi e caricandosi in braccio il ragazzo.
Harry cercò di non sentire il dolore che aveva all'addome, sembrava che mille lame gli stessero trapassando il corpo. Guardò intensamente Remus e sorrise. "Fra poco li raggiungerò, rivedrò i mamma, papà e Sirius" disse Harry. "Dirò loro cosa sei diventato, racconterò di te e Tonks, si felice con lei, perchè noi quattro lo saremo per te"
Gli occhi di Remus si riempivano di lacrime "Non dire così Harry"
Harry sorrise di nuovo "Il mio destino è stato compiuto, ora posso andare" rispose il ragazzo.
"No"
"Di a Ginny che la amo e che l'amerò per sempre. E a Ron ed Hermione che non li dimenticherò mai, sono stati fondamentali nella mia vita. Ringraziali da parte mia" continuò Harry.
"Glielo dirai tu Harry!" rispose deciso Remus.
"I-io.. non credo... promettimi che lo farai Remus"
"Sarai tu a farlo" rispose Remus.
"Remus, promettimelo"
"Io.. non po-posso" rispose Remus, non poteva promettere una cosa del genere ad Harry, sarebbe come finire di sperare che lui vivesse, doveva portarlo subito in ospedale!
"Remus"
"Ok.. te lo prometto Harry" disse infine l'ultimo dei Malandrimi e si smaterializzò col ragazzo fra le braccia diretto al San Mungo, con gli altri sopravissuti che lo seguirono poco dopo. Quando Remus riapparve nel Salone dell'ospedale col ragazzo fra le braccia gli mancarono le forze e cadde in ginocchio, per poco Harry gli sfuggì dalle braccia. Una smofia di dolore apparve sul volto del ragazzo.
"Di a tutti di non piagere, ormai sono salvi"
"Harry..."
"Me l'hai promesso, Remus"
"D'accordo.. Lo farò"
Harry vedeva i Guaritori e i suoi amici correre verso di lui e Remus, ma ormai le forze lo stavano abbandonando, non ce la faceva più. Ora voleva solo raggiungere Sirius e i suoi genitori. Alzò la mano e accarezzò la guancia di Remus.
"Nemmeno tu devi piangere, Remus" mormorrò Harry, asciugando le lacrime dell'uomo "Ti voglio bene" disse infine e si lasciò cadere tra il caldo abbraccio dell'amico mentre la vita lasciava per sempre il suo corpo.
"NO! Harry ti prego non ora! Non adesso! Ce l'hai quasi fatta!" lo supplicò Remus.
Un Guaritore finalmente li raggiunse di corsa seguito dagli amici più cari del ragazzo, si chinò velocemente su di loro e sentì il polso al ragazzo, non si sentiva niente. Quel cuore che aveva amato così tanto aveva smesso di battere prima che loro potessero salvarlo. Il guaritore guardò Remus e scosse la testa. "No, Harry ti prego, no" sussurò Remus. Si strinse il corpo del ragazzo al petto in un tenero abbraccio, calde lacrime gli scendevano dagli occhi. Anche attorno a lui tutti piangevano disperati. Remus rimase abbracciato ad Harry per interminabili minuti. Non poteva crederci, non voleva crederci. Harry Potter aveva dato la vita per la loro salvezza.