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Autore: Millemozioni_    26/10/2012    3 recensioni
Margot:diciassette anni,mora,alta,occhi verdi,capelli lunghi e boccolosi. Una bellissima ragazza,quella che ogni uomo desidererebbe avere al suo fianco. E' quel tipo di persona che ride per non mostrare al mondo la sofferenza che ha dentro.
All'età di cinque mesi è stata abbandonata,insieme al fratello venticinquenne.
Sono stati adottati da famiglie diverse,ma dello stesso paese.
Entrambi lavorano:lei modella di giorno e barman di notte;lui barman.
Christian,fratello venticinquenne,decide di portare a vivere con sé la sorella diciassettenne.
Un paio di mesi ed ecco che la vita di Margot e Christian cambia completamente...
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-"Buongiorno sorellina"-disse Christian,entrando correndo verso di me. Sapevo già cosa avrebbe fatto.

-"Dai,dai!Mettimi giù!"-mi prese in braccio e mi fece girare. Ci buttammo sul letto. Mi guardò negli occhi. Erano occhi innamorati,e,si sà, gli occhi degli innamorati hanno il sorriso dentro.

-"Sei bellissima,Margot"-arrossii e senza dire nulla,mi alzaì e mi diressi verso la camera dei miei per prendere le ultime cose.

Andavamo ad abitare all'attico,all'ultimo piano del palazzo dei miei, ma sembrava che dovessimo trasferirci in America. Borse,borsoni,valige,valigette,buste e bustoni...per non parlare di cibo,accessori per la casa e quant'altro!

Entraì per la prima volta in quella casa quando fù pronta,la sera stessa del trasloco. Christian voleva farmela vedere completa e così fù.
Era bellissima. La cucina era situata su un'unica parete,color legno,quel legno bellissimo. Il salone era enorme;le camere una più bella dell'altra. Quella di mio fratello era sul blu,tamponata. Il letto era matrimoniale:amava avere un lettone enorme tutto per sé.
La mia stanza era a dir poco fantastica. Le pareti erano sul lillà e attaccate ad esse c'erano foto che ritraevano i momenti più belli vissuti fino a quel giorno. Il letto era da una piazza e mezzo,c'erano peluches e tappeti di tutti i tipi.

Andaì ad aprire l'armadio per sistemare i miei vestiti e all'occhio mi risaltò subito una maglietta che non avevo mai visto,ne tantomeno indossato. La presi in mano. Era bianca,con una scritta celeste:"Sii sempre te stessa- Christian-"

Me l'aveva donata lui. Sul mio viso scappò un sorriso.

Mi abbracciò da dietro,dandomi un bacio sulla guancia e tenendomi per i fianchi.

-"Ti piace?"-disse lui.

-"Si. E' tutto così bello. Non mi sembra vero."

-"Sei tu che sei bellissima".


Non risposi. Stettimo in silenzio,abbracciati,davanti quell'armadio,per una decina di minuti.

-"Vado a fare la doccia."-affermò Christian.

-"Va bene. Ehy,cosa preparo per cena?"

-"Nulla. Ho chiamato il ristorante giapponese,stasera sushi."

-"Ma come sushi? Lo sai che non mi piace!"


Scoppiò a ridere.

-"Ahahah,lo so,si, ma stasera impareraì a mangiarlo."

-"Ma uffi!"

-"Ahahaha,sei ancora più bella quando ridi."-
mi disse guardandomi negli occhi.

Finii di sistemare i miei abiti e mi distesi sul letto,decidendo di ascoltare un pò di musica.

-SHE DOESN'T MIND(SEAN PAUL)-

Amavo quella canzone. Era una di quelle che sembrava parlare di una vita vissuta..

Ripensaì a ciò che mi aveva detto Christian. Mi riempiva di complimenti e spesso restava ore a guardarmi e a giocare con i miei boccoli. Già da un pò pensavo che si fosse innamorato. E se davvero fosse così?Se si fosse davvero innamorato di me? Come avrebbe potuto farlo? Siamo fratelli,no?Forse avreì dovuto parlargli.

Misi da parte questa questione,per un attimo.

In mente mi ritornò lei,quella mamma mai vista, quella donna che ha saputo abbandonarmi così...senza pudore...
  
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