Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: more_ than_ this    26/10/2012    4 recensioni
Un ragazzo e il suo sogno, quello di non crescere mai. E la sua migliore amica (o qualcosa di più) che decide di restare per sempre bambina con lui.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: Furry
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Erano entrambi al luna-park quel sabato sera. Era stata un’idea di Louis, l’aveva convinta ad andare alle giostre con lui. “Ti prego ti prego ti prego… dai Alex, andiamo alle giostre!!! Per favore..” si lagnò il ragazzo facendo gli occhi da cucciolo, proprio quegli occhi a cui la mora non riusciva a dire di no. E infatti erano entrambi lì, all’uscita, per pagare il biglietto. Alex fissò bene il suo migliore amico: si conoscevano da tanto, ma lui non era mai cambiato. Era rimasto sempre quel ragazzo spontaneo e divertente, che cerca sempre di essere se stesso, senza curarsi del giudizio della gente. Ed era proprio questo che lei adorava di Louis: la sua innocenza, la sua spensieratezza, il suo modo di essere felice anche per le piccole cose. E Alex lo invidiava tanto per questo, avrebbe dato qualsiasi cosa per tornare ad essere un eterna bambina come il suo Lou. Anche in quel momento, mentre Louis pagava il biglietto, guardava la ragazza facendole boccacce. Lei lo guardò attentamente, era davvero bello, con i capelli castani e gli occhi color ghiaccio. Il ragazzo si accorse dello sguardo dell’amica su di sé. “Amore lo so che sono super sexy, ma perché mi fissi così??” si avvicinò tirando un pizzicotto ad Alex, che rispose con un lieve pugno sulla pancia del moro. “più che super sexy, io direi che sei super coglione!!! Però forse è meglio se entriamo.. siamo venuti qui per salire sulle giostre, non per litigare davanti alla biglietteria, giusto???” E infatti il custode li stava guardando male già da un po’. Si affrettarono ad entrare, e poco prima di varcare la soglia del luna-park Alex si avvicinò al custode. “Ci scusi, sa.. Stavamo discutendo su quale giostra poter scopare. Louis ha proposto la ruota panoramica, ma secondo me è troppo noiosa.. preferisco le montagne russe, c’è più suspance ed è più divertente.. lei che ci consiglia??” Quel poveraccio del custode guardò male Alex, che era già fuggita via con Louis. “ah ah ah mi hai fatto morire.. ah ah ah!! Ma lo sai che sei pazza??” si avvicinò pericolosamente a lei “Io amo le persone pazze..” quasi sussurrò. La mora ebbe un brivido. Da quando in qua rabbrividiva per Louis?? Insomma, era il suo migliore amico, la conosceva più di chiunque altro, ma non aveva mai rabbrividito per lui. Cercò di scacciare quei pensieri dalla mente.. “Lou le montagne russe!! Ti prego saliamoci..” Erano ormai tre ore che i due giravano per le giostre, provandone ogni volta una diversa. Si stavano divertendo come matti, la spensieratezza e l’infantilità di Louis aveva contagiato anche Alex, che rideva come una bambina per ogni singola cosa che diceva l’amico. “ah ah Louis dovevi vedere la tua faccia quando stavamo sulle montagne russe.. sembrava stessi per vomitare!!! Ah ah ah e come urlavi!!! Sembravi una ragazza!!!” il ragazzo mise un finto broncio, ma poi rispose a tono alla mora. “ senti chi parla.. io almeno non ti ho abbracciato dentro la casa stregata urlando > oppure <> ah ah eri davvero esilarante!! Ah ah ah”. Alex tirò un calcio a Louis che prontamente lo evitò. Fece una boccaccia alla ragazza e la sollevò in braccio, mentre lei cercava invano di divincolarsi. “Louis mettimi giù!!” urlava come una pazza, ma il moro non la ascoltava. Anzi fissava l’amica con molta, anzi troppa insistenza. Lei se ne accorse e arrossì. Era davvero adorabile quando arrossiva, o meglio era sempre adorabile. Una ragazza bella, stupenda, con i capelli castani e degli occhioni neri che riuscivano a trafiggerti con un solo sguardo. Ed era anche l’unica che riuscisse davvero a capirlo, l’unica con cui Louis si trovasse veramente bene. Erano uguali per certi aspetti, opposti per altri. Ed era proprio per questo che erano migliori amici, insieme si completavano. Ma perché non qualcos’altro?? Perché due anime così affini non potevano essere qualcos’altro, oltre che semplici migliori amici?? Il ragazzo, preso da questi pensieri, non si accorse che Alex era riuscita e fuggire via dalle sue braccia e lo guardava furibonda. “Tomlinson questa me la paghi!! Ti giuro che questa me la paghi..” gli occhi di lei erano rossi dalla rabbia, anche se era evidente che stesse scherzando. Sul viso del ragazzo comparve un sorriso strafottente, che si trasformò poi in un’ espressione confusa appena la mora gli versò in testa le bottiglietta d’acqua che aveva in mano. “oh Parker, sei morta..” sussurrò Louis nell’orecchio di Alex, che subito corse via cercando di fuggire da un Tommo parecchio incazzato. Continuavano a correre come dei bambini, ed era come se lo fossero. Erano tornati indietro nel tempo, erano tornati i piccoli Alex e Louis che giocavano spensierati a nascondino nel giardino di lei. Erano tornati quei monelli che rubavano le crostate alla signora Mary, la loro vicina. Erano tornati quei bambini che si confessavano tutti i loro segreti senza alcun timore. Erano tornati i veri Tomlinson e Parker. Si era creata un’atmosfera magica tra di loro, era come se non ci fosse nessuno a parte loro due, era come se fossero soli in un mondo che era il loro, quello in cui erano veramente felici. Ad un certo punto si bloccarono entrambi, nello stesso istante. Lo sguardo del ragazzo cercò quello della ragazza, che dentro di lei provava sensazioni strane, nuove, che non aveva mai provato per nessun altro. Louis le sorrise, quel sorriso che le scaldava il cuore e che lei tanto amava, quel sorriso senza il quale Alex non sarebbe stata niente. E involontariamente anche lei gli sorrise, quel sorriso che illuminava il mondo di Louis, quel sorriso che il ragazzo amava e che, giurò in quell’istante, non avrebbe mai più abbandonato il viso della ragazza, perché lui avrebbe cercato in qualsiasi modo di farla sorridere sempre. E in quel momento, in quell’ atmosfera magica, i due, senza rendersene conto, si trovarono uno abbracciato all’altra e si baciarono. Ma non un bacio qualsiasi, il loro era un bacio all’inizio timido, quasi volessero chiedere il permesso all’altro di approfondirlo. Ma poi diventò vero, profondo, un bacio che entrambi non avevano mai dato in tutta la loro vita. E fu in quel momento che Alex Parker capì di essere innamorata di Louis Tomlinson, fu in quel momento che Louis Tomlinson capì di essere innamorato di Alex Parker. I due non si accorsero che il luna-park stava chiudendo, erano troppo impegnati ad assaporare il gusto dolce delle labbra dell’altro. Così, quando si staccarono dal bacio, si accorsero di essere rimasti soli per davvero. Ah no, non è vero. Loro due non erano soli. Ognuno aveva l’altro, e questo bastava. “Perfetto Tomlinson, e ora cosa hai intenzione di fare??” chiese la ragazza visibilmente preoccupata. “niente. Io proporrei che, visto che siamo chiusi per tutta la notte in un luna-park, ne approfittassimo per divertirci. Ti va Parker un altro giro di giostre??” “con molto piacere!!” era ormai mezzanotte, i due aveva rifatto il giro di tutte le giostre. Stanchissimi, si sdraiarono sotto un albero. Il paesaggio era stupendo, potevi vedere le colline e il mare in lontananza. E sopra di loro c’era uno splendido cielo stellato, raro da vedere nella loro città. Erano in silenzio, non volevano rovinare quell’atmosfera romantica che c’era tra di loro. Il primo a parlare fu Louis. “E chi l’avrebbe mai detto che noi due, migliori amici da una vita direi, potessimo innamorarci??” quasi sussurrò il ragazzo, spostando una ciocca di capelli dal viso di Alex. “Già. Io ancora non ci credo. Non credo al fatto che io mi sia follemente innamorata, non credo al fatto che lo abbia fatto proprio con te. E soprattutto, non credevo che l’amore fosse un sentimento così forte, capace di distruggerti l’anima” rispose lei perdendosi a contemplare gli occhi azzurri dal ragazzo, quegli occhi che amava con tutta l’anima. “Eppure è così. l’amore è qualcosa di fantastico e di fortissimo, un legame che non si potrà mai sciogliere”. Detto questo Louis la baciò, il loro secondo bacio, forse più bello del primo, perché entrambi erano consapevoli di ciò che significasse. “Louis, qual è il tuo più grande sogno??” quella domanda frullava nella testa della ragazza già da un po’, ma non aveva avuto il coraggio di chiederglielo prima. Il ragazzo le sorrise, e il cuore di lei perse un battito. “Il mio più grande sogno è quello rimanere bambino, di non crescere mai. Sai, le cose vecchie marciscono, e io non voglio marcire nell’anima. Voglio restare per sempre come sono adesso, non voglio che la cattiveria o la malignità si insinui dentro di me. Vorrei restare per sempre giovane e spensierato come sono adesso”. Lo sguardo del ragazzo si fece triste per un istante, poi tornò a sorridere. Lei gli disse dolcemente “wow, come Peter Pan, il mio Peter Pan” si scambiarono uno sguardo intenso. “E allora Alex, ti va di diventare la mia Wendy e di venire con me nell’Isola che non c’è?? Così non cresceremmo più” “Si Peter Pan, voglio rimanere per sempre bambina con te.” *****Angolo dell’autrice******* Hola bellezze :3 questa è la prima OS che scrivo in assoluto, quindi siate buone :D l’ho scritta tutta in mezz’ora, perché boh, avevo l’ispirazione c: vorrei ringraziare let me smile che mi è stata vicina u.u grazie splendore <3 per favore recensite, datemi consigli, ditemi cosa non vi piace della storia perché vorrei sinceramente migliorare.. Grazie in anticipo -Marta <3 xx
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: more_ than_ this