Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
Segui la storia  |       
Autore: mewjap92    10/05/2007    12 recensioni
Strawberry è ormai nonna, è racconta ai suoi nipoti del passato da Mew Mew... ma sua nipote Blue non le crede... basterà l'arrivo di qualcuno molto speciale per farle cambiare idea?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kisshu Ikisatashi/Ghish
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
sau

Me: La febbre ha quegli effetti devastanti su Gish, perchè è la prima volta che la ha e perchè, essendo alieno, il suo corpo non è abituato a malattie umane...

Kuroneko, non riesco ad aprire la tua immy... ç_ç... TT_TT

Ranpyon, ti prego, fammi vivere un altro pochino... vedi che te la risolvo la situazione ^^''

Grazie a tutti x le recensioni... e buona lettura!!!!!

kisshu: ehi, un momento! Devo ringraziare le mie fan!! U_U

me:O_O... f-fai pure... XD

kisshu: uhm... allora... aspetto i vostri numeri di temefono!!! ^^ anzi, no, facciamo così: datemi i vostri indirizzi che vengo direttamente io! ^^ ^^ ^^

me: ehm... non ti sembra di esagerare U_U?

kisshu: no, no di certo!!! Saprò gestire le mie fan!!! kuro, arrivo!! **

me: e mi lasci sola? ç_ç... T_T per fortuna che c'è il tuo clone a tenermi compagnia... vero, kisshuclone ? ^^

kisshuclone: ma certo, tesoro!!! Buona lettura a tutti... andiamo, su... ^^

me: ^\\\\\\\\\\\\\\\^ buona lettura!

.................................----------------------------------------------------------------------------------------............................................

-Dottor Nakamoto, sono appena arrivati due nuovi pazienti.-

-Mettili in sala d'attesa, li visiterò quando finisco...-

-Dottore... ehm... sono due ragazzi, in condizioni critiche... La femmina ha perso molto sangue, ed è svenuta... il maschio ha la febbre a quarantadue gradi...-

-Cosa?!? Perchè non me lo hai detto subito?-

Il dottore in questione si infilò di corsa il camice e gli occhiali ed uscì dal suo studio, seguendo l'infermiera, finchè non arrivarono nella hall dell'ospedale.

Lì, si era formata una piccola folla di curiosi, che circondavano qualcosa, o qualcuno.

-Permesso... fatemi passare!-

Si fece spazio tra le persone, finchè non raggiunse al centro altri due dottori, chinati su due ragazzi stesi per terra.

La ragazzina, di circa tredici anni, era pallidissima e svenuta, e da un profondo taglio sull'addome usciva copioso il sangue.

Lei era stretta tra le braccia di un ragazzo che, gli avevano detto, aveva appena ripreso conoscenza, ma non stava di certo meglio di lei. Era a petto nudo, e grondava di sudore e sangue. Non permetteva a nessuno di avvicinarsi alla ragazza, a costo di dover ferire chi ci provava.

-Ehi, tu... cosa vi è successo?- chiese il dottore, inginocchiandosi al loro fianco.

-Lei... lei è un dottore?- chiese tremante il ragazzo, dagli occhi color miele, accarezzando i capelli rubino della ragazza esanime.

-Si...-

-Curi Blue, la prego! E'... è in condizioni... per favore...-

-Lasciala andare, allora. Vieni, anche tu devi ess...-

-No! Pensi a lei, non importo io! Se lei morisse...Non servirebbe più a niente stare qui.-

Nakamoto scosse la testa, stupito. Non aveva mai visto un ragazzo comportarsi in quel modo, soprattutto nelle sue condizioni.

Blue venne stesa su una barella, poi Gish, quando fu sicuro che l'avrebbero medicata, si accasciò al suolo, tremando, mentre altri medici lo circondavano preoccupati.

.....................................\---------\..................................

-Gish aprì gli occhi, confuso. Intorno a lui, vide solo bianco: pareti bianche, tende bianche, mobili bianchi, lenzuola bianche.

Si sollevò un poco dal cuscino, studiando meglio la stanza. Era una camera per due persone, e l'altro letto era vuoto.

Si guardò le braccia, rendendosi conto solo in quel momento di avere nella carne l'ago della flebolisi.

-Dove sono?-

-Ah, ti sei svegliato!- Un'infermiera che non doveva avere più di vent'anni irruppe nella stanza, con in mano degli asciugamani ed una bacinella d'acqua gelida.

-Stenditi, su, che ti metto questi.-

Gish obbedì, ancora confuso. Era meglio non creare scompiglio nè insospettire quelle persone, non voleva certo ritrovarsi a fare da cavia per degli stupidi umani.

La ragazza gli sistemò sulla fronte un asciugamano umido, sorridendo dolce. Lo fissava con grandi occhi nocciola.

"Occhi nocciola... occhi... Blue..."-Dov'è Blue? Sta bene? E' guarita?-

-La tua amica è ancora in sala operatoria, era in condizioni gravissime, ma se la potrebbe cavare... Ma come avete fatto a conciarvi così?- chiese curiosa, ma Gish si limitò a scuotere le spalle, guardando fuori dalla finestra.

Si vedeva solo l'intenso azzurro del cielo, senza nemmeno una piccola nuvola. Anche il sole era nascosto alla sua vista.

-Che ora è?-

-Sono le dieci di mattina. Tu hai dormito quasi per un giorno mentre quella Blue è entrata ed uscita dalla sala operatoria tre volte. Penso che questa sia l'ultima.-

Lui sospirò, esausto ma tranquillizzato. La testa gli doleva tremendamente, ma si sentiva già meglio rispetto al giorno prima. E poi, sapere che la sua Blue stava bene, lo rincuorò.

-Siete molto legati?-

-Cosa?-

-Tu e quella ragazza... vi dovete volere molto bene...-

-Penso di si...-

-Come pensi? Quando siete arrivati, non l'hai lasciata finchè non è arrivato il primario in persona, e non ti volevi nemmeno far curare! Sei proprio innamorato, eh?-

-Credo... si.-

-Ah, l'amore... Approposito: lei si chiama Blue, l'abbiamo capito. Ma tu? Qual'è il tuo nome?-

-Io... mi chiamo... mi chiamo Gish-

-Gish? che strano nome. Oh, ecco, è tornata.-

Gish si rizzò a sedere sul letto, facendosi scivolare la pezza dalla fronte in grembo, mentre alcuni medici entravano nella stanza con una barella, sulla quale giaceva addormentata Blue. Anche lei era attaccata alla flebo, ma il liquido, che a lui era trasparente, era rosso.

"Sangue... povera piccola... se potessi, ti darei il mio..."

-Ehi, tu, torna giù!- L'infermiera lo spinse di nuovo sul letto, riposizionandogli l'asciugamano in fronte ed infilandogli un termometo in bocca.

-Mmm, la temperatura si è abbassata... Eppure, ieri sembravi sul punto del collasso. Per essere così mal concio, il tuo fisico risponde bene! Sicuro di non essere un super ragazzo... o un alieno?-

Gish sbiancò, ma l'infermiera si mise a ridere e se ne andò, lasciandoli soli.

Lui si alzò dal letto, barcollando, e raggiunse quello di Blue, sedendosi affianco a lei e prendendole la mano. Appese la propria flebo vicino a quella della ragazza, e si riaddormentò, finalmente vicino alla sua "piccola Blue".

-------------------------------------------------------

Aprì gli occhi, ma tutto quello che vide fu l'oscurità.

Cercò di muovere le braccia, ma una di esse era bloccata da qualcosa di caldo, che le impediva di alzarsi.

Alzò l'altro, e lo posò su quello che le impediva di muoversi.

La sua mano affondò in una massa di capelli lisci. Giocherellò un pò con le ciocche, poi trovò dei fermagli ad anello, che fermavano due codini ai lati del viso.

-Gish...-

Gish alzò il viso, e nell'oscurità i loro occhi si incontrarono.

-Ciao, piccola...-

-Dove... dove siamo?-

-Nell'ospedale del paese... Credono che io sia umano, quindi siamo al sicuro per un pò.-

-Come stai?-

-Bene, la temperatura sii è abbassata. Tu?-

-Non lo so...-

-Sei una stupida, Blue.-

-...-

-Non dovevi sacrificarti per me. L'hai fatto per due volte, e per due volte ho temuto di vederti morire, senza poterti salvare.-

-Gish... solo tu potevi uccidere Profondo Blu... lui è alieno, quindi io non potevo...-

-No, non lo dire. Tu ce la potevi fare, perchè sei forte, hai un potere immenso dentro di te. Sei il frutto dell'unione di geni modificati di gatto e di geni alieni... Tua madre gli aveva in sè concentrati, e non sarebbe riuscita a controllarli, ma col fatto che tuo padre era un semplice umano, tu sei l'unica che potrebbe sconfiggerlo... Col mio aiuto...-

-Gish...-

-Che c'è ancora?-

-...mi abbracci?-

Sorrise nell'oscurità, poi accolse tra le sue braccia la ragazza, dandole piccoli baci a fior di labbra e sulla fronte, poi si stese affianco a lei nel piccolo letto, passandole un braccio in vita e attirandola contro di sè.

-Dormi ora, piccola... Domani torniamo alla villa, e lì riprenderemo ad allenarci, dopo che sarai guarita. Profondo Blu morirà, te lo prometto, a costo di morire.-

-No, mi basta che muore lui... Non ti azzardare ad abbandonarmi...-

-Shhh, scherzavo...-

--------------------------

L'infermiera Chiyo bussò piano alla porta della stanza numero 132, ma non ottennè risposta. La socchiuse, e sbirciò nella camera.

Il letto del ragazzo era vuoto, e questo l'allarmò. Non era raro che i pazienti scappassero durante la notte.

Stava per chiamare la sicurezza, quando l'occhio le cadde sul letto della ragazza.

"Non mi sembrava così grossa..."

Guardò meglio, e poi scosse la testa, ridendo in silenzio.

I due ragazzi si erano addormentati vicini.

____________________________________________________________________________

ç_ç questo chappy mi è venuto corto corto... T_T sorry...

ma ditemi comunque se vi piace... ho cercato di farlo meno tragico degli altri due ^^''

mata ne!

xxx

word to html converter html help workshop This Web Page Created with PageBreeze Free Website Builder chm editor perl editor ide

  
Leggi le 12 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Tokyo Mew Mew / Vai alla pagina dell'autore: mewjap92