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Autore: Marsars    26/10/2012    2 recensioni
"Sono passati anni e non l’ho più visto da quel maledetto giorno.
Solo adesso mi rendo conto del grande errore che ho commesso.
Ci ho sofferto troppo..non dovevo perderci tutto quel tempo,non ne valeva la pena.
La notte pensavo sempre a quanto sarebbe stato bello, anche per un solo secondo, sfiorare le sue labbra,avere un suo piccolo abbraccio,niente di più.
Sono passati cinque mesi dalla mia separazione con Bruno..
E solo adesso capisco di aver preso la decisione più giusta.
Essere amati profondamente da qualcuno ci rende forti,amare profondamente ci rende coraggiosi."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: PWP
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Mi batteva forte il cuore.
Si avvicinava sempre di più.
Abbassai lo sguardo.
Cosa mi stava succedendo?
Sentii il suo respiro confondersi con il mio, eravamo naso contro naso.
Mi incominciò a girare la testa,sentivo i brividi che mi percorrevano la schiena.
Persi l’equilibrio e caddi dalla sedia.

Fortunatamente quella vipera della proff non se ne era accorta perchè era girata di spalle, stava scrivendo alla lavagna.
In un secondo,Bruno, afferrò i miei piedi e mi tirò, facondomi passare da sotto la sedia.
Io:* Sussurro* Ma cosa cavolo fai?! Idiota! Adesso sono incastrata!
Lui: Aspetta un secondo,adesso ti libero..
Si sedette su di me e,prendendomi dai fianchi,cercò di tirarmi verso di lui.
Con un braccio mi teneva e con l’altro stava alzando la sedia,quando..
Proff: Vanessa Hearly e Bruno Hernandez! Non mi sembra un comportamento accettabile in un ambiente scolastico,questo! Forza! Vestitevi e..
Io: Nono! Mi scusi o meglio, ci scusi.. ma.. non stavamo facendo niente di male.. E poi non siamo mica nudi! Ero solo caduta e.. mi stava..
Proff: Si certo, mi dia il diario.
Glielo porsi e mi scrisse una nota da portare firmata entro martedì per il mio comportamento scorretto nei confronti dei professori e dei compagni.
Ero arrabbiatissima,odiavo ancora di più quel mostro.
"Arrgggh che rabbia" Pensai

Nel pomeriggio chiamai Beatrice per sapere come stava e poi le raccontai della meravigliosa avventura con Bruno..
Lei:Secondo me.. Sei innamorata! Hahahah Pensi solo ,e dico,SOLO a lui!
Io: Eh?! Ma tu sei matta! Cioè.. io e quel coso?! Emh.. no.. dai!! Che schifezza! Bleah! E poi.. è pure grasso!
Lei: Sono muscoli,scema!
Io: Sarà, ma per me resta sempre un nano ciccione!
Lei: Almeno è simpatico..
Io: Si certo, sai che mi ha detto all’uscita?
Lei: Cosa?! Che ti ama? Hahahah
Io: Scema,no! Mi ha detto: Spero tu abbia una maglietta fine (come quella dell’altra volta) sotto questo giubbottino. Hahahahah.. Dico io:si può essere così scemi? Non ci conosciamo nemmeno; come si permette?!
Passammo circa una ventina di minuti al telefono.
Lei diceva che lo amavo ed io ripetevo che era una nano ciccione.

La sera verso le 21.40 accesi il computer per entrare su facebook.
*Bruno Hernandez* (si apre la casella della chat)
Ma cosa?! Non gli ho neanche lasciato un messaggio..” pensai.
Bruno: Ciao Vanessa Hearly.
Io: Ciao obeso.
Lui: Non sono grasso,sono muscoli! >.<
Io: Sisi, certo. Che vuoi?
Lui: Mhh niente.. volevo solo perdere un pò del mio tempo.. XD
Io:Ma lo sai che il tempo è importante?! Dai adesso vado a nanna! Ciao!
Lui: Così presto?! Vabbè,sogni d’oro.
Io: Sai che ti odio?
Lui: Perchè?
Io: Per tutto,anche per la nota.Ciao stronzo.
Mi misi il pigiama e frettolosamente andai a letto.
Non sapevo il perchè..ma.. mi sentivo strana.. Non avevo sonno,stavo male, internamente.
Ma non era un male da “febbre”, mi sentivo come se mi mancasse l’aria,con il cuore che non smetteva di picchiarmi lungo le pareti della gola.
Mi veniva da piangere e da ridere nello stesso tempo.
Avevo bisogno di qualcuno con cui parlare, ma non potevo certo chiamare Beatrice..Erano le 23.00..
Mi distesi,osservando le pareti bianche del muro.
Io odio il bianco, preferisco il nero.
Perchè?
Perchè il bianco mi fa paura.
E’ come la morte,dopo di essa c’è il bianco,il nulla eterno..
Tutti questi pensieri mi fecero venire i brividi.. ma poi.. ad un certo punto,osservando la parete inespressiva,mi apparve il volto di Bruno.
Ora che ci penso indossava delle converse nere,basse. Proprio come me! Portava un paio di pantaloni strettissimi che gli risaltavano i muscoli inesistenti che aveva.
Poi,quando si era seduto sulla sedia, ho notato che portava una maglietta bianca,classica e sopra una camicetta a quadri neri e rossi.
Ed infine,come accessorio,dal collo della maglietta, gli penzolavano i Rayban. Era un abbigliamento davvero..
"Co-cosa sto dicendo??! I-Io non ho mai notato un particolare! " pensai.
Cercai di pensare all’abbigliamento di Beatrice di questa mattina ma.. non me lo ricordavo!
Come era possibile?!
"Cosa mi sta succedendo?.." pensai.
Continua.
  
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