Saaaalve!!
Allora questa è
una delle quattro One Shot che ho scritto in classe, perché
tanto non avevo
nulla di meglio da
fare XD il prof di
filosofia è noioso e io mi “diletto” a
scrivere queste cosette qua u.u
Vi
lascio alla storia.
Mio
:)
Tu
non ti stanchi mai, tu non ti fermi mai
con gli occhi neri e quelle labbra disegnate
e come un girasole giro intorno a te
che sei il mio sole anche di notte
Giorgia
– Girasole
Stelle.
Miliardi di stelle erano sopra le teste di
Zayn e Louis che, dopo una serata in discoteca, erano letteralmente
scappati da
tutto quel caos, dal caldo e dai corpi, che si strusciavano gli uni
sugli altri
in cerca di una sola cosa …
Louis
uscì per primo, non riuscendo più a sopportare
la vista del ragazzo che amava, si, un ragazzo, strusciarsi contro il
corpo di
alcune ragazze e ammiccandogli. Distolse lo sguardo dal viso di Zayn e
iniziò a
farsi largo tra la folla. Il moro teneva d’occhio Louis, ogni
tanto gli
lanciava delle occhiate, e quando lo vide allontanarsi in tutta fretta,
mollò
lì le ragazze e lo seguì. Il castano, una volta
fuori, inspirò a pieni polmoni
l’aria fredda della sera londinese: aveva una maglia a righe,
come suo solito,
bianca e blu a maniche corte.
Cominciava
ad avere i brividi ma li ignorò: davanti
agli occhi gli passava ancora la scena di Zayn con quelle ragazze e
sentì il
bisogno di allontanarsi ancora di più. Si
incamminò per le strade di Londra e
quando vide un piccolo parco, ci entrò. Individuò
una panchina e ce si mise
sopra, riuscendo finalmente a calmarsi un po’.
Si
avvolse il corpo con le braccia, aveva freddo e la
giacca era rimasta a casa, non poteva fare molto altro che abbracciarsi.
Dopo
qualche minuto di assoluto silenzio, sentì il
rumore di alcuni passi avvicinarsi ma non gli prestò molta
attenzione: la sua
testa era ancora
nella discoteca con
Zayn.
I
passi si fecero sempre più vicini …
Ancora
più vicini …
Erano
vicinissimi …
Louis
sentiva qualcuno dietro di lui, ne percepiva il
respiro. Non poté fare a meno di tremare, ma per il freddo
non per paura: quel
respiro, leggero, sapeva a chi apparteneva e si chiese cosa ci facesse
lì. Due
braccia, forti, muscolose e calde, lo avvolsero in un caldo abbraccio
mentre il
profumo di indumenti puliti mischiato al fumo di sigaretta, gli
invadeva le
narici.
-
Perché sei qui? – la voce di Louis voleva suonare
dura ma quello che uscì dalle sue labbra fu un flebile
sussurro.
-
Ho bisogno di un motivo per voler stare con te? –
gli rispose di rimando Zayn. Louis si spazientì e si
girò di scatto fra le
braccia del moro.
-
Si, visto che fino a dieci minuti fa facevi il
cascamorto con quelle ragazze!! – la sua voce si
propagò nel silenzio della
notte e Zayn non fece nulla, se non continuare a tenerlo fra le braccia
ed a
guardarlo negli occhi.
-
E non guardarmi così … - aggiunse il castano
abbassando gli occhi sulla bocca del moro, che con due dita costrinse
Louis ad
alzare di nuovo il viso sul suo.
-
Non abbassare lo sguardo, non ho alcuna intenzione
di metterti a disagio – sussurrò Zayn fissando
nuovamente le perle azzurre del
castano.
-
Non sei tu, sono i tuoi occhi che mi mettono a
disagio: quando li guardo, ho l’impressione che con quelli tu
possa guardarmi
dentro, guardarmi l’anima e capire ciò che penso
con un semplice sguardo … non
so nemmeno perché ti sto dicendo tutte queste cose
… - mentre parlava aveva
abbassato di nuovo gli occhi e Zayn glielo fece notare.
-
Louis … guardami. Ti prego, guardami. – gli
sollevò
il viso con due dita e si perse nei lapislazzuli del castano.
Lentamente avvicinò
il viso a quello di Louis fino a sfiorargli il naso. Si
avvicinò ancora, fino a
far combaciare le sue labbra carnose con quelle dell’altro,
che rimase immobile
per la sorpresa di quel gesto.
Il
moro si staccò piano e parlò: - Ora è
chiaro perché
voglio passare del tempo con te? –
-
Si, ma … -
-
Le ragazze sono solo una copertura: se la stampa
dovesse venire a sapere di noi due, la band andrebbe a puttane e questa
l’ultima
cosa che voglio. Ma voglio anche te … - finì di
sussurrare.
-
E mi avrai … - Louis poggiò le sue labbra su
quelle
di Zayn: ormai non sentiva più freddo, anzi iniziava a
sentirsi accaldato fra
le sue braccia.
Sentii
la lingua del moro muoversi piano mentre lo
baciava, andava ad esplorare ogni più piccolo angolo della
sua bocca, accarezzava
la lingua di Louis dolcemente e teneramente, senza alcuna fretta e
godendo
della sensazione delle labbra del castano sulle sue
e dei sentimenti che gli riempivano il cuore.
Intrecciò
più volte la sua lingua con quella di Louis,
ancora, ancora e ancora, fin quando entrambi furono a corto di ossigeno
e
dovettero separarsi per riprendere fiato.
-
Era un sacco di tempo che volevo farlo … -
sussurrò
Louis mentre con le braccia stringeva la vita del moro.
-
E perché non l’hai mai fatto prima? –
chiese Zayn
baciando i capelli lisci del castano.
-
Perché non sapevo se tu ricambiavi i miei sentimenti
… se il tuo fosse stato un rifiuto, non l’avrei
per niente bene … -
-
Così non è stato, e ne sono felice … -
Louis si aprì
in un sorriso vicino al suo collo ambrato e si lasciò andare
ad un sospiro
soddisfatto.
-
Louis? –
-
Mmm … -
-
Ti amo. –
Angolo
scrittrice
Spero
vi sia piaciuta! E’ la mia prima Zouis quindi se
dovete criticare qualcosa, fatelo pure ma con gentilezza per favore :)
Ora
vi lascio
Ciao
belli
Mio
:)
PS:
per chi volesse:
Twitter:
@MioSmile_