Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: __burntlungs    26/10/2012    4 recensioni
La storia più vecchia del mondo: lei è innamorata del suo migliore amico che però è innamorato di un'altra.
“Liam, non dirmi che stai ancora guardando le sue foto, ti prego.” lo rimproverò per, forse, la trentesima volta.
“No...” le rispose lui, ma non fu troppo convincente.
“Andiamo, sono ormai secoli che tu Danielle non appannate i finestrini della macchina, quando la smetterai una buona volta di pensare a lei?”
“Resta con me.- gli disse Liz avvicinandosi e fissandolo con quelli occhi azzurri che facevano venire le farfalle allo stomaco a Liam ogni volta che lo guardavano..- Per favore.”
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Buona sera, allora normalmente di notte dovrei dormire, e in questo periodo studiare, ma ovviamente faccio altro ed ecco il risultato, non so né da dove vien fuori, né perché lo sto postando.
Buona lettura.




Liz aprì la porta con la spalla destra, le mani troppo impegnate a reggere il cibo cinese d'asporto che ancora bruciava, e una pila di scartoffie nell'altra, confidando nel fatto che Liam avesse lasciato la porta aperta come faceva di solito, sapendo che, a meno che non l'avessero mangiata delle lumache carnivore o la metro non fosse in ritardo, tutti i giorni Liz tornava quell'ora.
Appena Liam sentì il rumore della porta che s'apriva, si voltò e chiuse di scatto il portatile, sperando che Liz non l'avesse notato, ma il ragazzo non era particolarmente bravo a fingere, di qualunque cosa di trattasse, infatti la sua migliore amica, ancora con le mani occupate gli si avvicinò con aria mezza sospettosa mezza impietosita.
Erano settimane che Liam non faceva altro che fingere di stare bene, sembrava avesse qualcosa dentro che dovesse esplodere da un momento all'altro ma sembrava deciso a tenerselo per sé, e Liz era stufa di vederlo così.
Fece qualche passo in avanti, e gli scoccò un'occhiata della serie -oh no, non ancora-, appoggiò il cinese e i fogli sul tavolo accanto al pc di liam, e alla sua tazza di thé mezza vuota e ormai fredda.
Non dirmi che guardi ancora le sue foto?” disse incredula, in un misto di rabbia, compassione ed esasperazione.
Era la quindicesima volta che beccava Liam a stalkerare il profilo di Danielle, anche se non l'aveva mai colto in flagrante, ma di chi mai avrebbe potuto fissare le foto con un espressione come quella?
Solo di quella specie di cespuglio ambulante, ovviamente.
Forse era davvero quello il suo segreto, ecco come lo aveva conquistato: con una semplice mossa della sua chioma indomabile...
Se anche lei avesse avuto dei capelli perfetti, un fisico perfetto e delle movenze da odalisca forse adesso se lo starebbe scopando in camera da letto, o per lo meno baciando da qualche parte...
In sintesi: Liam non sarebbe il suo migliore amico, non lo starebbe guardando con la sua solita espressione esasperata pregando che un giorno o l'altro avrebbe lasciato perdere quel carciofo ambulante e guardato lei, che da diciotto anni esatti lo sopportava, o forse era Liam che sopportava Liz.
La storia più vecchia del mondo: lei è innamorata del suo migliore amico che però è innamorato di un'altra.
Non dirmi che stai ancora guardando le sue foto, ti prego.” lo rimproverò per, forse, la trentesima volta.
No...” le rispose lui, ma non fu troppo convincente.
Andiamo, Liam, sono ormai secoli che tu e cugina Itt non appannate i finestrini della macchina, quando la smetterai una buona volta di pensare a lei?”
Sei davvero d'aiuto, Liz.”
Non sono io quella che sbava soltanto a vedere le sue foto.”
No...- disse lui abbassando lo sguardo.- Non sono sono sue foto, davvero...” disse, sincero.
Ed era la verità, i primi giorni dopo la rottura si era detto che mai avrebbe rivisto le sue foto con Danielle, troppo dolore per niente, infatti era da un mese che fissava con aria ebete vecchie foto della ragazza con i capelli rossi tinti e gli occhi azzurri freddi come due iceberg che adesso lo fissavano indispettiti, che conosceva da diciotto lunghi anni, e che forse le era sempre piaciuta, ma non aveva ancora trovato il coraggio di dirglielo.
Uhm, sul serio?- gli chiese scettica Liz, aprendo la finestra e accendendosi una sigaretta.- Allora dimmi di chi erano...”
Non posso, Lizzy.” le disse, accompagnando l'ultima parola con un sorriso sperando di addolcirla, ma al contrario la inacidì.
Non chiamarmi Lizzy.” gli rispose un po' fredda, dimenticandosi accuratamente di soffiare il fumo grigiastro fuori dalla finestra che finì in parte in faccia a Liam, che sventolò la mano destra irritato.
Cos'hai, Liz?” gli chiese, con quella voce, con quel tono di voce che solo lui aveva e che Liz conosceva ormai a memoria, quello sguardo “occhioni dolci” che faceva inconsapevolmente e che probabilmente avrebbe fatto sciogliere qualunque ragazza, tranne lei forse che ormai si era abituata.
Io?- disse lei incredula.- Tu, piuttosto!” disse e scosse la testa.
Quando la smetterai una buona volta con questa roba?” le rispose lui, sbuffando e facendo per prenderle la sigaretta di mano.
Quando tu la smetterai con Danielle...”
Guarda che con lei ho chiuso, sul serio...”
Forse dovrei portati a puttane, dico davvero... Una serata di sano sesso ti tirerebbe su di morale!”
Liam rise, al pensiero che gli sarebbe bastato molto meno per essere felice.
Come direbbe Harry “il mare è pieno di pesci...”, insomma ci sarà pure una ragazza che ti piace, no?”
Tasto dolente.
C'era, eccome se c'era.
 
"Dio, Liam non fai altro che parlare di lei!" lo rimproverò Danielle, girandosi dall'altra parte.
"Scusami." le rispose lui automaticamente prendendole la mano.
"A volte penso che tu sia innamorato di Liz e non di me." gli rispose Danielle, come una bambina capricciosa che cerca continuamente conferme.
Liam non rispose, odiava quel lato di Danielle.
Chi tace acconsente, eh.
"Lei è la mia migliore amica, lo sai."
"Allora perché ti da tanto fastidio che Harry ci provi con lei?"
"Beh... Perché so com'è fatto Harry, e non voglio che lui la faccia soffrire."
"E non pensi a me?!- urlò quasi lei alzandosi in piedi.- A quanto mi faccia stare male vedere che tieni più a lei che a me!"
Liam fu come colpito da un vaso di fiori in testa.
Era forse vero? Forse teneva di più alla sua migliore amica che alla sua ragazza?
Vecchi sentimenti che affiorano...
 
Flashback ancora più back del precedente.
 
Qualche ora prima della cerimonia di chiusura delle olimpiadi.
"Sono agitato."
"Andrai benissimo, Liam." gli disse Liz con un sorriso enorme e fece per andarsene, ma Liam la prese per il braccio e la costrinse a fermarsi.
La voleva lì con lui, voleva che gli stringesse la mano, che gli dicesse che sarebbe andato tutto bene...
"Resta con me...- le disse piano, lasciando la stretta.- Per favore."
"Il mio aereo per Tokio parte tra due ore, non vorrai farmelo perdere?" disse lei ridendo.
Liam si rattristò, deluso, ma cercò invano di nasconderlo, non voleva fare i capricci, sapeva benissimo che Liz non sarebbe potuta restare ma avrebbe voluto averla lì con lui.
Liz d'altra parte avrebbe voluto restare con Liam, anche se sapeva benissimo che aveva affrontato cose peggiori,ma voleva abbracciarlo ancora e digli che ce l'avrebbe fatta.
"Chiudi gli occhi." gli disse sorridente.
Liam non capì ma obbedì, e lei si tolse uno dei suoi centomila braccialetti, era uno di quelli che le aveva regalato sua sorella, blu e bianco di corda intrecciata con una L dipinta sopra di rosso.
Lo slegò e lo rilegò al polso di Liam che aprì immediatamente gli occhi.
"Tienilo, e se andrà tutto bene promettimi che non lo toglierai più."
"D'accordo." rispose lui guardandosi il polso.
E quel braccialetto Liam ce l'aveva ancora, ma pochi sapevano che la L era di Liz e non di Liam.
In quel momento esatto, Liam si accorse che la persona di cui aveva bisogno quando credeva di non farcela, quando gli sembrava di dover attraversare l'oceano a nuoto, non era Danielle, ma Liz, non voleva la sua ragazza, per quanto perfetta, carina, intelligente o simpatica fosse, voleva la sua migliore amica Lizzy, che nonostante fosse l'esatto opposto della sua attuale ragazza, era l'unica che gli faceva battere il cuore, sentire le farfalle allo stomaco, che lo faceva stare bene quando il mondo sembrava crollargli addosso.
Torniamo al presente.
 
"Sì... Ci sarebbe una ragazza..."
"E chi è?-domandò Liz curiosa e, sotto sotto gelosa.- La conosco..?"
"Direi che la conosci, e anche bene..." ammise lui a denti stretti.
"Sul serio?- chiese ancora Liz sconcertata, frugandosi nella mente.- Immagino sia la perfezione scesa in terra, come cugino Itt..."
"Beh, per me lo è." Le rispose semplicemente lui.
Nonostante i suoi innumerevoli difetti, che si trascinava dietro dalle elementari e che vivendo assieme erano diventati quasi insopportabili, Liz rimaneva perfetta per lui, lo era sempre stata e, persino al mattino presto, spettinata e struccata Liam la trovava bellissima.
Beh, allora cosa aspetti... Insomma l'hai già baciata almeno una volta?”
Sì, più di una... Però è stato, ehm, accidentale...”
Accidentale un corno, Liam... Non esistono i baci accidentali, o si danno o non si danno!” affermò Liz ciccando fuori dalla finestra, ma le sue passate esperienze la tradirono, e Liam lo sapeva bene dato che ne faceva parte.
Aveva baciato la sua migliore amica così tante volte e sempre per sbaglio...
Beh, allora diciamo che mi ha baciato parecchie volte...”
Liz aggrottò le sopracciglia: solo lei lo aveva baciato accidentalmente più di una volta, chi si era permessa di fare altrettanto?
 
Flash.
 
Era Halloween, anzi ormai era il primo novembre, e dopo le proteste incessabili di Danielle, Liam aveva accompagnato a casa Liz che per poco non si ricordava il suo nome.
Sicuro che io abito qui?” gli chiese, arrivata davanti alla porta del suo appartamento, i tacchi in mano e la giacca di Liam sulle spalle, dopo il decimo bicchiere di qualche strano intruglio superalcolico e un pacchetto intero di sigarette.
Direi di sì.” le rispose lui, perfettamente sobrio, non riuscendo a evitare di sorridere.
Le prese la chiave dalla mano e la infilò nella serratura, poi le aprì la porta e quasi la spinse dentro quasi avesse paura che rimanesse in corridoio tutta la notte.
Per un attimo si guardarono: lui sull'uscio e lei dentro.
Liam sentì qualcosa di indefinito allo stomaco, e il cervello iniziò a non ragionare, si sentiva strano, come se gli avessero dato una lieve scossa elettrica e adesso il cuore gli battesse più rapidamente.
Liz, fissando quegli occhi marroni che ogni giorno le sembrava più belli, scoprì di non essere poi così tanto ubriaca, ma quanto basta per fare cose che, normalmente, non avrebbe mai fatto.
Resta con me.- gli disse avvicinandosi e fissandolo con quelli occhi azzurri che facevano venire le farfalle allo stomaco a Liam ogni volta che lo guardavano..- Per favore.”
Lo prese per mano e fece per tirarlo dentro.
Come faceva a dirle di no?
D'accordo, ma...”
Liam non finì la frase, che Liz stava già premendo le sue labbra contro quelle del suo migliore amico, convinto che fosse ubriaca ma deciso a non staccarsi da lei.
Nessuno dei due sapeva perché si stessero baciando, e non era un bacio a stampo, loro che andavano in giro giurando di non essere nient'altro che migliori amici, che si conoscevano dalle elementari e che non potevano provare qualcosa l'uno per l'altra.
 
Ecco uno dei cosiddetti “baci accidentali”, che terminò con una “scopata altrettanto accidentale” e una bugia accidentale raccontata a Danielle.
 
Beh, allora le piaci, no?”
Quindi, se io andassi da lei in questo momento, e la baciassi così... all'improvviso come dici che la prenderebbe?”
Beh, credo bene, no?” rispose lei di nuovo sconcertata.
Chi diavolo era quella maledetta ragazza che riusciva a far compiere a Liam i gesti più avventati?
Ne sei sicura?”
Dio, Liam, co...”
Liz non finì la frase che le labbra di Liam furono sulle sue, di nuovo.
Fu un bacio di cui si poteva dire tutto, tranne che fosse aspettato o meglio, programmato.
Liam e la parola “impulsività” di rado si trovavano nella stessa frase, ma in quel momento gli sembrava una cosa tipo “o la va o la spacca”.
Con la sigaretta che ancora fumava nella mano destra, e l'altro braccio lungo i fianchi che penzolava, Liz si staccò improvvisamente dalle labbra del suo migliore amico, come colpita da un vaso di fiori in testa.
Aspetta- si disse- questo non è uno di quei baci “per sbaglio”, Liam non era ubriaco e lei nemmeno...
Visibilmente confusa e sconvolta lo guardò negli occhi, quegli stessi occhi che da diciott'anni l'avevano fissata migliaia di volte.
Liam.- disse con un filo di voce.- Mi hai baciata... Per davvero.” aggiunse incredula.
Liz... Io...- iniziò Liam, ma sembrava che le parole gli scivolassero via.- Non è una cosa facile da dire, ma credo... Credo di essere innamorato di te, Liz.”
Ecco, l'aveva detto, la cosa che si trascinava dietro da settimane, finalmente era venuta fuori.
Era innamorato della sua migliore amica, lo era sempre stato, e adesso se n'era reso conto.
Liz era l'unica di cui aveva bisogno, l'unica che lo facesse stare bene quando nessun'altro ci riusciva, l'unica che lo capiva al volo e che lo sopportava sempre e comunque.
Liz spalancò gli occhi, e, credendo di non aver capito bene si trattenne a fatica dall'urla un “coooooosa?!”.
Liam hai bevuto per caso? O ti sei fatto una canna?” disse e buttò la sigaretta giù dalla finestra.
Elisabeth Watson, la finezza fatta a persona.
Scusa...- mormorò Liam fissando il pavimento, il suo cuore decisamente in pezzi, non aveva messo in conto una possibile reazione del genere.- Cancella quello che ti ho detto, dimenticatelo...” disse, e si voltò e prima di iniziare a piangere davanti alla sua migliore amica aprì la porta di camera sua e si chiuse dentro.
Liz si sarebbe presa a calci nel sedere da sola, a volte parlava senza riflettere, senza pensare che Liam aveva un cuore, mentre lei no.
Liam...- urlò Liz, e respirò: dire quello che stava per dire le sembrava così difficile.-Sai i prima quando ti ho detto che i baci accidentali non esistono? Dicevo davvero.” continuò urlando.
L'ultima volta che ti ho baciato, sai, non ero poi così ubriaca.- ammise, arrossì e abbassò lo sguardo.- Credo di essere stata innamorata di te all'asilo, e alle elementari, ma eravamo troppo piccoli, anche alle medie e al liceo, ma sono sempre stata troppo immatura e codarda per ammetterlo... Forse perché tu avevi centomila ragazze che giravano attorno, forse perché eri il mio migliore amico... Poi è arrivata Danielle, e i one direction, e...”
Liam aprì la porta.
Liz non sapeva cosa dire, così fece l'unica cosa che le parve appropriata: lo baciò,e Liam per la sorpresa per poco non cadde all'indietro.
Promettimi solo una cosa, Lizzy.- le disse lui piano all'orecchio, e le prese le mani.- Promettimi che starai con me, non importa cosa dirà la gente di te, o di me, o di noi...”
Sei stato e sei il migliore amico Liam, ho bisogno di te, non potrei mai lasciarti e non m'importa cosa dirà la gente.”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: __burntlungs