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Autore: Najara    27/10/2012    11 recensioni
La scuola per ragazzi con mutazioni del Professor X ha sempre degli studenti speciali, ma questa volta sono i protagonisti di glee ad occuparla.
Come sempre una storia tutta Brittana!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo dedicato a Vanessa190 perché oggi compie gli anni! Auguri! Questo capitolo calza a pennello, in maniera assolutamente casuale, perché è il compleanno anche di qualcun altro…

Buona lettura!

 

 

 

Quarto capitolo: Bruciare

 

“L’edificio ha un gran numero di accessi, ma anche dei sistemi di allarme alquanto sofisticati, sono quasi sicura che ci siano dei corridoio segreti e probabilmente dei livelli sotterranei…”

 

Hei San?” Santana chiuse in fretta il diario che stava scrivendo voltandosi, Brittany lanciò uno sguardo a quello che stava facendo, “Ti disturbo?” Santana sorrise scuotendo la testa,

“No, certo che no…”. Brittany si illuminò subito,

“Ottimo! Allora vieni devo farti vedere una cosa!” Santana rimise con cura il diario nella sua piccola scrivania poi chiuse a chiave il cassetto,

“Sai anche io tenevo un diario a casa…” Santana in imbarazzo chiese,

“Ora non lo fai più?” La ragazza si strinse nelle spalle,

“Sono quasi sicura che il mio gatto lo leggeva… così ho smesso…” Santana sorrise, ormai era abituata a quel genere di osservazioni, era in quella scuola da un mese e passava la maggior parte del tempo assieme a lei.

Un mese, quasi incredibile… era passato così in fretta!

Brittany le tese la mano e lei prontamente la prese, non andava da nessuna parte ormai senza tenerla per mano o anche solo per il mignolo. Sembrava aver capito quanto quel semplice contatto fosse importante per lei.

“Riccio mi ha detto che hai dato spettacolo nella classe di controllo!” La ragazza non la accompagnava più a quelle lezioni ma sapeva sempre cosa succedeva,

“Riccio non c’era…” Brittany corrugò la fronte,

“Riccio l’ha saputo da Genny che lo ha saputo da Beth… o almeno credo…” Santana sorrise poi annuì,

“Sì, è andata bene…”

“Bene? Sei riuscita a lanciare una palla di fuoco e senza perdere il controllo!” Santana abbassò la testa in imbarazzo, “A me sembra grandioso!” Concluse la ragazza che era sempre così incoraggiante e orgogliosa di ogni suo progresso. La mano di Santana iniziò a scaldarsi e Brittany sorrise compiaciuta,

“Sai, è forte come riesco a conoscere i tuoi sentimenti solo tenendoti per mano!” Santana arrossì e lei rise mentre alzava il braccio per evitare che le fiamme comparse sulla sua mano le bruciassero la maglietta che indossava.

“Scusa, mi dispiace!” Brittany sorrise scuotendo la testa, mentre la mano di Santana tornava normale.

“Tutto ok!” Si sorrisero poi la ragazza la portò fino al giardino e le mostrò quello per cui erano venute, le piantine di fragole, parte dell’orticello che curava la ragazza, avevano finalmente dato i loro frutti.

“I bambini ne andranno matti!” Brittany sorrise mentre iniziava a raccoglierne, mangiandone una ogni tanto. Santana che le era accanto e la aiutava non riuscì a fare a meno di chiedersi cosa stesse facendo.

 

Santana si guardò attorno nervosamente, il marciapiedi era pieno di persone e nessuno sembrava badare a lei. Controllò ancora una volta Brittany, la ragazza aveva voluto accompagnarla e lei non era riuscita a dirle di no, ora però era entrata in un negozio e le aveva chiesto di rimanere fuori, era il momento migliore.

“Non sei venuta sola!” La voce le sibilò vicino all’orecchio e lei sobbalzò, “Cosa stai combinando?”

La voce conteneva il solito misto di rabbia, ironia e sfiducia.

“Ho le informazioni…”, Tese le ultime pagine del diario che aveva compilato con cura in quel mese e la donna le artigliò velocemente facendole scomparire in una delle sue tasche.

“Meglio per te che siano migliori dell’ultima volta! Non vorrei essere delusa da te ancora!”

“Non sarai delusa!” La voce di Santana tremò, come sempre quando si trovava davanti alla sua padrona,

“Bene, perché sarebbe solo peggio per te!” La donna si mosse e sparì di nuovo tra la folla.

“Fatto!” Santana sobbalzò nel udire la voce di Brittany “Ora possiamo andare!” Le prese la mano poi la guardò perplessa, “Va tutto bene? Sei… fredda…” Santana annuì distogliendo gli occhi da lei,

“Sai la Pillsbury mi fa fare degli esercizi… ne stavo provando uno…” La ragazza sorrise,

“Capito… però a me piaci un po’ più calda!” Sorrise nel sentire la mano della ragazza riscaldarsi all’istante contro la sua.

“Ti va di tornare alla scuola?” Brittany annuì e Santana si sentì male nel vedere il suo sguardo tranquillo e fiducioso.

 

“Mezzo Pesce, non ci provare!” Santana lanciò un occhiataccia a Rachel che fece una smorfia a quel soprannome poi calò le carte sul tavolo mostrando una bella scala,

“Scusa Santana si dice Sirena e oramai dovresti saperlo che sono la migliore!” Santana fece una smorfia poi abbassò le sue carte mostrandole una dopo l’altra, fino ad aggiungere il re,

“Scala reale! Fregata Berry!” Puck batté le mani soddisfatto mentre un’espressione di fastidio si dipingeva sulla faccia di Rachel,

“Ti è andata bene, non succederà più!” Santana le lanciò un sorriso soddisfatto e la ragazza sbuffò poi aggiunse, “Un'altra mano?”

“Oh no! Ora basta!” Brittany scattò su dal divano afferrando Santana per la mano, “Non ci capisco niente di questo gioco!”

Brittany, ti basti sapere che Berry le ha prese di santa ragione dalla tua anima gemella!” Puck le fece un occhiolino e rise nel vedere Santana arrossire,

“Così spavalda nelle carte ma…”

Noah, vai a vedere se Beth non si è svegliata!” Lo interruppe Quinn lanciandogli un occhiataccia.

“Ecco, senza Puck non potete più giocare, vieni Santana!” La tirò verso di sé e lei ebbe appena il tempo di salutare Finn e Rachel che guardavano sconsolati il gruzzolo di caramelle che la ragazza aveva accumulato sul tavolo.

Brit! Cosa c’è?” La ragazza la stava praticamente trascinando sulle scale, ignorò la camera in cui dormiva già da un po’ sua sorella e si fiondò in camera sua, giunta lì sbuffò esasperata,

“Ho pensato che non finissi più!” Santana sorrise, era così dolce quando assumeva quell’espressione esasperata. La ragazza rovistò nelle sue tasche e poi guardò l’orologio,

“Meno tre, due, uno… Auguri!” Ed estrasse con un enorme sorriso una scatolina dalla tasca.

Era il suo compleanno, come faceva la ragazza a saperlo? E voleva festeggiarlo… Santana guardò la piccola scatolina che la ragazza le tendeva impaziente,

“Avanti San aprilo!” Prese la confezione dalle sue mani ancora titubante, poi visto che la ragazza quasi saltellava dall’eccitazione la aprì. Era un ciondolo, semplice, in argento,

“Un fiocco di neve!” Disse felice Brittany, poi si portò la mano al collo ed estrasse una collanina con un piccolo pendente, una fiamma. Santana guardò i due oggetti a bocca spalancata, gli occhi le bruciavano nel tentativo di non lasciar cadere una lacrima.

“Stai piangendo?” Chiese Brittany che ora sembrava alquanto triste. Santana alzò lo sguardo,

“E’ che sono felice…” La attirò contro di sé con forza, tentando di fissare nella sua mente quella sensazione, così nuova, stringere qualcuno e al contempo essere stretti. Alla fine la lasciò andare,

“Grazie…” La ragazza sorrise soddisfatta poi prese il ciondolo e glielo legò dietro al collo. Santana guardò la smorfia concentrata sul volto della giovane, così vicino al suo.

“Fatto!” Disse lei, lasciando però le mani sulle sue spalle.

“Grazie” Ripeté Santana, sentiva il respiro fresco di Brittany, era un po’ più alta di lei e la stava guardando negli occhi, poi il suo sguardo si abbassò. Santana sentì il desiderio irrefrenabile di provare se la sua bocca fosse fresca quanto il suo respiro.

Arrossì mentre sentiva la pelle avvampare di calore,

“San…” Disse solo Brittany guardandola, nei sui occhi c’era una richiesta, era impossibile che non sentisse il calore che la avvolgeva. Santana non riuscì più a trattenersi e premette le proprie labbra contro quelle della giovane. Immediatamente si trovò avvolta da un abbraccio mentre Brittany dischiudeva le labbra accogliendola. Si separarono solo perché mancava loro il respiro. Un piccolo sbuffò di vapore fuoriuscì dalla sua bocca e lo stesso fu per quella di Brittany,

“Oh… è come alle persone normali d’inverno!” la giovane sorrise poi si morse il labbro,

“Ti dispiace se ci riproviamo?” Santana non si fece pregare, le loro bocche si ritrovarono, questa volta Brittany la spinse gentilmente verso il letto, per poi adagiarvela, le loro bocche che non si separavano. Santana teneva gli occhi chiusi, godendosi la sensazione unica della lingua fredda di Brittany nella sua bocca bollente. Il suo corpo era già caldo ben oltre il normale, ma quando Santana sentì la mano di Brittany scivolarle sotto la maglietta, annaspò.

“Aspetta, aspetta!” La ragazza si fermò guardandola perplessa,

“Ho fatto qualcosa di sbagliato?” Chiese quindi guardandola,

“No, no” La ragazza sorrise abbassandosi di nuovo su di lei, la mano che tornava a salire sulla sua pelle nuda. Santana fermò quella mano con la propria.

Brit… non posso…”

“Perché?” Chiese la giovane e lei cercò di abbassare il suo ritmo cardiaco grazie agli esercizi di respirazione suggeritile dalla Pillsbury,

“Perché potrei perdere il controllo…” Disse piano e sul volto di Brittany si aprì un sorriso,

“Ma è proprio ciò che voglio!” Santana arrossì scuotendo la testa,

“Potrei dare fuoco ai vestiti e al letto e…” Brittany si alzò a sedere guardandola,

“Non ho intenzione di tenere i vestiti ancora a lungo! E poi queste sono lenzuola igni… va beh che fanno fuggire il fuoco no?”  Santana era arrossita ancora alle sue parole,

“Sì, ma…” La ragazza sorrise,

“Non mi farai mai del male!” Le accarezzò dolcemente una guancia poi le diede un bacio leggero sulle labbra. La guardò e attese, Santana fissò quei limpidi occhi azzurri e la attrasse a sé baciandola con passione. Come aveva preannunciato Brittany in poco tempo furono nude entrambe.

Il corpo di Brittany era ricoperto da un velo d’acqua che ricadeva su di lei per poi salire in volute di vapore acqueo. Ma le due ragazze erano troppo prese per rendersene conto. Le loro mani percorrevano il corpo della compagna con desiderio e stupore. I corpi sempre più schiacciati uno contro l’altro nel desiderio di fondersi. La mano di Brittany scese lungo il fianco di Santana per poi intrufolarsi tra le loro pance e scendere ancora. Santana perse il respiro mentre il suo corpo si inarcava ad accogliere le dita della ragazza e la pelle prendeva ad avvampare. Le fiamme danzavano sul suo corpo ambrato e Brittany senza smettere di muovere la mano si separò da lei per poterla osservare, i suoi occhi pieni di stupore e meraviglia, per quel corpo che ora era suo. Santana però desiderava sentirla contro di lei, così allungò le braccia avvolgendola di fiamme e tirandola a sé. Il contatto tra i due corpi provocò un nuovo innalzarsi di vapore. Ma ancora una volta Santana non se ne accorse, la testa che scattava all’indietro, la bocca che cercava disperatamente l’ossigeno, mentre il suo corpo fremeva dal piacere.

 

 

Note

 

Che interruzione malefica! Ma no dai questa volta non sta succedendo niente di brutto…

Anche se… Santana sta combinando qualcosa e non sembra essere una bella cosa! A chi ha consegnato informazioni sulla scuola? Di chi ha così paura?

Grazie mille come sempre a tutte!

Al prossimo capitolo! Ciao ciao

  
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