Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: al3ssia1D    27/10/2012    1 recensioni
Mi chiamo Emily,Emily Scott, Vengo da una piccola cittadina Londinese..e Vi racconterò la mia vita,attimo per attimo e vi parlerò anche di Lui. Quel piccolo gnomo biondo, che cambiò la mia vita. E che farà sempre parte di me.
Iniziamo dal principio… Quando tutto iniziò a prendere vita….
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mi chiamo Emily,Emily Scott, Vengo da una piccola cittadina Londinese..e Vi racconterò la mia vita,attimo per attimo e vi parlerò anche di Lui. Quel piccolo gnomo biondo, che cambiò la mia vita. E che farà sempre parte di me
Iniziamo dal principio… Quando tutto iniziò a prendere vita….
-
-
Ciao, Il mio nome è Emily Scott.
Ho 17 anni,fra qualche mese ne compirò 18.
Ho i capelli castano scuro, e gli occhi color miele.
Non sono molto alta,mi reputo nella media.L’unica cosa che non reputo nella media di me,è il fisico.
Sono robusta,ed ho 2 fianchi che possono fare concorrenza a una foca marina.
Ma l’unica cosa che AMO IMMENSAMENTE DI ME è Niall.
Niall è il mio migliore amico. Da sempre. Lo reputo parte di me,la parte fondamentale di me.Lui è la causa di tutto. La causa dei miei pianti,dei miei attacchi isterici,ma soprattutto la mia ragione di vita. Lui Riesce a farmi sorridere sempre,riesce a farmi estraniare dal mondo in un modo a dir poco magico.
Lui è riuscito a farmi amare di me un’unica cosa. Il mio sorriso.
E tutt’ora è l’unica cosa che amo immensamente di me,dopo lui.
 
Quello fù un periodo strano.Quello che stavo vivendo con Niall non era mai accaduto.
Tra me e Niall c’è sempre stato un buon rapporto,in fin dei conti ci conosciamo sin da bambini.
Siamo cresciuti nello stesso quartiere. È come se fosse il mio fratello maggiore.
Solo che dopo quella sera nulla è tornato come prima.
 
17 novembre 23.30
Ci trovavamo in macchina, Eravamo di ritorno da una festa a casa Di Simon.
Di solito andavamo con la mia,ma stranamente quella sera il motore decise di non far partire la macchina,e così prendemmo la sua.
Adoravo quella macchina… è una bellissima BMW C3 rosso fiammeggiante..in confronto la mia era una 500 dell’88. Mi ricordo ancora che per 1 anno fece ben 4 lavori per poterla avere,ci teneva tantissimo.
Quella sera avevamo alzato entrambi un po’ il gomito ,la strada era molto buia e circondata da boschi,ma non ci spaventava tanto,sapevamo di non correre rischi. La percorrevamo tutti i giorni  quindi sapevamo farla ad occhi chiusi.
L’atmosfera quella sera era al quanto strana.
Per tutta la sera ci scambiammo degli sguardi fugaci,ma c’era qualcos’altro dietro quegli sguardi. Qualcosa che non c’era mai stato prima.
Entrambi sentivamo che quella sera sarebbe successo qualcosa,ma nessuno dei due sapeva cosa.
Decidemmo di tornare a casa,prima che si facesse troppo tardi e poi chi l’avrebbe sentita mia madre!
L’alcool iniziava a salire,e io mi sentivo..sempre più presa da quei suoi occhioni azzurri.
C’era come tensione nell’aria.
Ad un certo punto iniziai a parlare e a parlare e uscirono queste 2 parole…
-Ti amo
Non so perché dissi quelle parole…
Eppure appena le sentì iniziò a rallentare quando ad un tratto accostò…aprì lo sportello e….iniziò a vomitare.
 
-Grazie,non mi aspettavo questa reazione-Risposi in modo freddo e quasi arrabbiato.
-Scusa,non era mia intenzione,devo aver bevuto un po’ troppo.-Disse come se non fosse successo nulla.
-Beh,si forse…solo un tantino.
 
Proseguimmo il tragitto che ci rimaneva in silenzio.A mio parere un silenzio molto imbarazzante.
Quando arrivammo davanti al vialetto di casa mia,mi voltai..e lui era già dietro di me.
Mi tirò verso sé……………….e mi baciò.
Non so cosa provavo in quel momento,sentivo solo come uno sfarfallio nello stomaco.
Una sensazione che non avevo mai sentito prima. Nonostante non fosse la prima volta che baciavo un ragazzo,eppure mi sentivo bene.
Fù abbastanza imbarazzante,si capiva,ma non mi importava.
Quando dovemmo staccarci,ci guardammo negli occhi..e notai un certo bagliore nei suoi occhi,come una lacrima. Si voltò e andò via.
Lasciandomi lì.
Cosa poteva significare quel bacio. Cosa provava per me? Cosa sarebbe successo da allora in poi?
Come ci saremmo comportati?
Per tutta la notte mi posi queste domande,ma non sapevo darmi una risposta.
Niall in fondo è sempre stato come un fratello per me,come dovevo comportarmi dopo quel bacio?
Forse se non avrei sentito quella sensazione,non mi sarei posta tutte quelle domande, eppure…
Avevo paura,paura di ciò che sarebbe potuto succedere,paura di un cambiamento. Paura di perderlo.
Dovevo parlargli,dovevo sapere perché è andato via così.
Dovevo sapere perché ha voluto baciarmi.
 
Quella sera non riuscii a chiudere occhio.
Il giorno seguente a scuola cercavo i suoi occhi,ma nulla da fare. Mi evitava.
Era appena suonata la campanella di cambio lezione…Decisi di seguirlo.
Il corridoio era stranamente deserto quel giorno,forse a causa della pioggia che vi era fuori. Lo chiamai più volte,ma non si girò.
Iniziai a correre verso di lui,lo afferrai per il braccio. Si girò con una violenza inaudita. Mi guardò fisso negli occhi e ebbi paura. Non avevo mai visto quello sguardo,era come un miscuglio di paura,odio,e qualcos’altro che non riuscivo a capire.
 
-Lasciami.
-Non posso.
-Ho detto lasciami.
-Perché? Perché fai così? Perché mi hai baciata la scorsa notte?
-Non avevo la minima intenzione di farlo.
 
Al suono di quelle parole allentai la presa. Mi sentivo usata,mi sentivo delusa.
 
-Ah,scusa.
-No,Emily. Non intendevo dire questo.
-Perché? Perché mi hai evitata tutta la giornata?
-Non lo so.
-E adesso? Perché hai appena detto quelle parole? Le pensi davvero?
-…..
-Grazie. Non cercarmi Niall. Sarebbe tempo perso.
 
Mi voltai e lo lasciai solo,in mezzo a quel corridoio desolato. Sola,come ero io in quel momento. Per la sua amicizia ho sempre fatto di tutto. Ho lottato con miriadi di ragazze che lo avevano fatto soffrire. Ero rimasta sola,senza amiche. Avevo solo lui,e mi ha ricambiata così.
Non lo meritavo.
Nei giorni seguenti lo vidi spesso nel vialetto di casa mia,ma non aveva il coraggio di suonare. Non mi mandò neanche un messaggio con delle scuse. Nulla di nulla. Ed io non avevo la minima intenzione di cercarlo. Ero sempre stata sincera con lui,e non meritavo questo trattamento. Affatto.
Passai un’altra notte insonne. Ripensando a tutto quello che abbiamo passato,i pianti insieme,le estati al lago,tutte le volte che abbiamo marinato la scuola. Misi le cuffie e accesi l’ipod. Lasciai scorrere un paio di canzoni…ad un tratto mi fermai. Avrei riconosciuto quella voce fra milioni di voci. Era lui. Ricordai quel momento in cui registrai quella canzone. Eravamo al lago 2 estati fa,i nostri genitori ci chiedevano aiuto per sistemare la roulotte,ma entrambi non ne avevamo voglia. Così prendemmo la chitarra e scappammo. Ci rifugiammo nel nostro posto segreto. Una sorta di caverna dove scorreva un piccolo fiumiciattolo.
Passavamo la maggior parte del nostro tempo lì. Soli noi due. A cantare e suonare con quella chitarra.
Lo ricordo come se fosse ieri….
[flashback]
 
-…So, i won't hesitate no more,
no more, it cannot wait i'm sure
there's no need to complicate our time is short
this is our fate, i'm yours-

-Ehi biondo! Così mi stupisci! Migliori di giorno in giorno.
-*arrossì*- Vedi che tu non sei da meno..-Rispose con aria da figo.
-Come?? Ma stai scherzando? Guarda in confronto a me un’anatra che starnazza è molto più brava!
-Stupida…
Passammo tutta la giornata a ridere e ad insultarci… fino a quando non sentimmo i nostri genitori chiamarci come dei disperati!
Quel giorno l’avevamo combinata davvero grossa.. non ci rendemmo conto del passare del tempo e così..ci misero in “punizione”,ma trovavamo sempre una via di fuga.
 
Ripensando a tutto ciò,scese una lacrima. La sua voce,i suoi abbracci,la sua risata,le sue guanciotte rosse,i suoi occhi,i suoi capelli,le sue facce buffe,le sue smorfie d’imbarazzo. Mi manca.
Staccai tutto e scesi sotto a bere un bicchiere di aranciata.Il retrogusto amaro con quelle bollicine mi face ricordare un episodio che accadde molto tempo fa.
{flashback}
Mi trovavo all’asilo,e avevo appena messo per la 1° volta il mio grembiulino. Era rosa con titti stampata sopra,lo adoravo. Era il mio 1° giorno di scuola,e ricordo anche che avevamo appena cambiato casa,io crebbi nella zona nord Di Londra, e i miei per questioni lavorative decisero di traslocare e andare a vivere in Irlanda,a Mullingar. Per me fù un vero e proprio trauma,dovetti abbandonare tutti i miei amichetti, i miei nonni alla quale ero molto affezionata e i miei cuginetti.
Ero sempre stata viziata, e questo diciamo che non fu un’ottima cosa per me,tutto ciò che chiedevo avevo.
Cercavano di accontentarmi in tutto. E diciamo la verità,non è un’ottima cosa per una bambina di soli 4 anni.
I miei pensavano che il trasloco fosse stato un’idea geniale,ma per me i primi mesi furono traumatici.
Non andaii neanche al mio primo giorno di asilo.
Il 2°giorno mia madre mi costrinse,e così per non farmi andare di cattivo umore,mi comprò quel grembiule che avevo visto in una vetrina di un centro commerciale.
Così, mi accompagnò sin davanti alla classe, dove mi presentai con una semplice frase:
 
MI CHIAMO EMILY HO 4 ANNI E VOGLIO TORNARE A CASA.
 
Tutti al suono di quelle parole iniziarono a ridere,così io così via,e mi scontrai con un uomo di media altezza,capelli che vanno sul bianco e un paio di occhi azzurri da far invidia all’oceano. Con lui c’era un bambino.......





























Salve a tuttiii!!
Questa è la mia 1° FF... 
è anche la 1° volta che mi diletto nella scrittura,quindi accetto volentieri critiche e ancor di più complimenti!
Spero vivamente che vi sia piaciuta!
Se è così recensite :)Presto pubblicherò il continuo!

Un Grosso bacio
Alexs


  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: al3ssia1D