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Autore: devi98    27/10/2012    3 recensioni
Questa è la storia di una giovane donna e della sua avventura in un mondo diverso dal nostro, in cui tutto è possibile e la fantasia non ha limite. Avventura, amore e magia. Un luogo che tutti dovremo scoprire e la paura di ciò che deve succedere.
Sono una frana a scrivere le introduzioni:lo so!Ma se vi ho incuriositi leggete!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1 - un nuovo mondo


Uno strano alone bianco la avvolgeva, era come se stesse galleggiando all'interno di una grande nuvola luminosa, l'aria era fresca e profumava di lavanda e il rumore dell'acqua che scorre giunse melodioso alle sue orecchie.
Sorrise e respirò profondamente l'aria leggera, gli occhi chiusi per la stanchezza, una profonda stanchezza che si era impossessata di lei non appena si era trovata in quel luogo così strano e diverso dal suo semplice mondo.
Non riconobbe il posto in cui si trovava, ma non se ne preoccupò.
Si sentiva tranquilla e il fatto che attorno a lei non ci fosse niente e nessuno non la preoccupava affatto, stava bene e si crogiolava in questa fantastica sensazione.
Una lieve brezza le accarezzava i capelli e il viso per poi scendere a spirale fino ai piedi scalzi, portando gioia e pace dentro al suo corpo, nell'aria non c'era ne umidità ne altro che potesse suggerire da dove provenisse il rumore dell'acqua o il profumo di lavanda.
La stanchezza che in un primo momento la aveva avvolta era scomparsa nel giro di un attimo, come se il leggero venticello che le girava attorno la avesse portata via, e insieme ad esso ogni tipo di paura e dolore, così che lei non potesse provare alcun tipo di dispiacere.
Perse la nozione del tempo e, quando da lontano le giunsero delle voci, molto attutite, come dal fondo di un lungo tunnel, non seppe se erano passati minuti, ore o persino giorni: in quel luogo non c'era nulla di certo.
Si ritrovò a concentrarsi per capire cosa dicevano, ma anche se esse diventavano sempre più nitide, non riusciva a capirne il significato. Man mano che le voci si avvicinavano riuscì a distinguerne una mezza dozzina di toni differenti, la maggior parte femminili, ma quando tornò a concentrarsi sul significato delle parole si scoprì impotente. Impiegò molto tempo per capire che erano in una lingua a lei sconosciuta, come se qualche bambino si fosse divertito a inventare una lingua segreta insieme ai suoi amici, così che gli altri non potessero comprendere ciò che dicevano, le piaceva molto fare quel gioco quando era piccola, pensava  che fosse magico.
Sorrise tra sé e sé pensando a quanto fosse stupida e banale quell'idea: quelle che sentiva non erano le voci di bambini ma di adulti, il loro tono era curioso, come se stessero facendo domande a cui nessuno rispondeva, ma non sembrava che gli interessasse, infatti continuavano a chiedere senza che lei capisse cosa, non sapeva neanche a chi stessero ponendo quelle domande, le venne addirittura il dubbio che stessero facendo a lei quelle domande e si chiese come avrebbe potuto rispondere, poiché non capiva cosa stessero chiedendo, non poteva neanche rispondere.
Improvvisamente si accorse che il rumore dell'acqua era scomparso e il delicato profumo di lavanda si stava trasformando in un odore più pungente e forte,anche la leggera brezza che la aveva avvolta accarezzandola era svanita lasciando il posto a un venticello più forte e caldo.
Anche la luce bianca che la circondava stava diminuendo di intensità e delle ombre fecero capolino nel candore che ancora la circondava, quando capì che appartenevano ad esseri umani erano ormai ben distinte e i colori stavano dando vita a quelle che inizialmente erano solo forme scure.
Il silenzio la circondò.
Delle persone erano chine su di lei e ci mise qualche secondo a capire che era sdraiata su un pavimento di marmo, si girò da un lato e sbatté le palpebre per adattarsi alla luce, una donna con dei lunghi capelli castani e degli occhi color nocciola la stava fissando e sorrideva rassicurante. Improvvisamente la donna iniziò a parlare e così tutte le altre persone che la circondavano, facendole emettere  un gemito per il mal di testa che improvvisamente la affliggeva, si portò una mano vicino alla tempia e un potente -shh!- zittì tutti,qualcuno la aiutò a mettersi seduta e davanti a sé vide sei persone che la fissavano sorridenti, tra queste c'era anche la donna con gli occhi color nocciola.
Dei passi alla sua destra la fecero voltare e si ritrovò a fissare una donna dagli occhi neri come la pece e i capelli dello stesso colore, anche il suo vestito era nero e molto elegante, si voltò,  disse qualcosa che lei non comprese e una bambina di circa nove anni si alzò e annuì per poi scomparire dietro a una grande porta, ma a lei non interessava, ora si sentiva infinitamente triste e nulla le interessava. La donna in nero la aiutò ad alzarsi, mettendo un braccio sotto alle sue ascelle, e la guidò a lungo per scale, corridoi ed immense sale, le lacrime solcarono le sue guance: il luogo che stava attraversando non apparteneva al suo mondo e molto probabilmente non avrebbe più rivisto il suo gatto, la sua casa e tutte le sue amiche.
Improvvisamente si accorse che si trovava in una grande camera da letto e che la donna in nero si era fermata per chiudere la porta, cosa che fino a quel momento non aveva fatto, ma la cosa non la sorprese poiché la tristezza in quel momento era come una barriera impenetrabile che le impediva di provare qualsiasi altra sensazione. La donna la portò al letto e la fece sdraiare e lei eseguì docilmente quei semplici movimenti, senza dire una parola. Non si mosse quando la donna aprì una grande finestra, da cui entrò una leggera brezza d'aria molto simile a quella che l'aveva avvolta all'interno della luce bianca, non si mosse nemmeno quando la donna uscì dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle, lasciandola sola.





Angolo dell'autrice:
Questo più che un vero e proprio capitolo è un'introduzione, ma è necessaria per comprendere bene il resto della storia, quindi spero che vi abbia incuriosito almeno un pochino e vi sarei immensamente grata se lasciaste un piccolo commentino, anche solo per dirmi che vi fa schifo come scrivo ed è meglio che vada a zappare la terra piuttosto che continuare a scrivere!!!XD

Ok, a parte gli scherzi: sarei davvero felice di vedere qualche piccola recensione =-)

Il reating è verde ma potrebbe diventare giallo: tutto dipende da come si evolve la storia.

Quindi buona giornata a tutti e al prossimo capitolo!
  
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