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Autore: DoctoRose91    27/10/2012    1 recensioni
< Quante cose sono successe in quest’anno. Finalmente riuscii a trovarti sul quel ciglio della strada abbiamo combattuto nuovamente insieme,abbiamo vinto,poi mi hai lasciato su quella spiaggia con te! Oh come posso dimenticarmi quel discorso che mi facesti lì,timido e incerto;“Io ho solo un cuore…in parte sono umano soprattutto invecchierò e non mi rigenerò mai…ho soltanto una vita Rose Tyler e potrei viverla con te se ti va?!”,“Questo vuol dire che invecchieremo insieme?!”,“ Insieme!” > in quella parola c’era tutto,amore,gioia,sentimento,emozione,paura e sofferenza.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 10 (human), Rose Tyler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve a tutti! È da molto che non pubblico nuovi capitoli, perdonatemi! perdonatemi! perdonatemi! Ma sono stata talmente presa con le altre mie storie che ho tralasciato la mia bambina! Scusatemi ancora. Visto che non pubblico da tempo ho pensato di fare “il punto della situazione” il dove eravamo rimasti?” in modo tale da non perdere il filo della storia.
< Rose e il Dottore umano vivono da un anno nel “mondo di Pete” e hanno deciso di dare una svolta alla loro relazione comprandosi una piccola villetta nel centro di Londra. Lavorano al Torchwood in cui non mancano problemi e incontri del terzo tipo che rendono la loro vita avventurosa e impegnativa, ma oltre a questo, fronte alieno, i due devono affrontare la vita normale , la vita di tutti i giorni, incontrare familiari ,  parenti e frequentare amici. Rose studia all’università. Si trova all’ultimo anno e ironia della sorte anche il Dottore lavora come professore nella sua università, a dire la verità è stata proprio la biondina ad inviare il curriculum all’università che ha accettato felicemente di avere a bordo una persona adeguata e con tante referenze. I due sono appena ritornati da una bellissima quanto appassionante vacanza nella meravigliosa Grecia e sono carichi e pronti ad affrontare nuovamente i loro impegni. Un'ultima cosa, ma non per questo la meno importante, forse è la più importante di tutte, il Dottore ha chiesto, durante le vacanze greche, alla sua Rose di diventare sua moglie . È pronto al grande passo , a costruirsi una famiglia insieme e ad impegnarsi in questa faticosissima quanto dolce e delicata avventura, e ovviamente Rose non è da meno! >
Questo è tutto! Credo di  non essermi dimenticata nulla! Che dirvi spero che questi capitoli appena aggiunti vi piacciano! Prima di lasciarvi voglio ringraziare tutti coloro che seguono e recensiscono sempre positivamente la mia storia! grazie di cuore ne sono veramente lusingata! Un bacio e un abbraccio a tutti voi miei cari lettori e spero di rincontrarci al più presto!
Saluti DR!!
 
 
 
XV Capitolo
First lesson


Mancavano pochi giorni a pasqua e il Dottore non sapeva cosa regalare alla fidanzata , si voi state pensando <è ovvio un uovo di pasqua!!!>, si questo era scontato, ma lui le voleva fare un regalo magnifico oltre al solito uovo. Ci pensò tutta la mattina davanti ad una tazza di the calda nel soggiorno della casa girando canali alla tv che lo potessero ispirare. Nella camera da letto Rose si svegliò e notò che il suo uomo non c’era,sentì il volume della tv dal soggiorno e capì che era lì a guardarsi i programmi mattinieri. Si alzò dal letto, si rinfrescò e scese con addosso una leggera vestaglia aperta. Corse per le scale a piedi nudi dirigendosi da lui.
“buongiorno tesoro!”gli disse gioiosa baciandolo sul viso da dietro il divano.
“buongiorno Rose! dormito bene?”domandò l’uomo spegnendo la tv, in modo tale che la ragazza non capisse le sue intenzioni.
“non c’è male!”rispose la ragazza sedendosi affianco al Dottore prendendosi la  sua tazza.
“è come mai sei così felice?”domandò lui girandosi verso di lei.
Prima che la ragazza potesse sorseggiare: “mi domandi anche il perché? Ho passato la notte più romantica e passionale con l’uomo dei miei sogni!!”rispose provocante lei facendogli l’occhiolino mentre portava la tazza alla sua splendida bocca.
Sorseggiò: “ma è orrendo che cosa dovrebbe essere? Thè non di certo!”disse arricciando il viso, posando la tazza sul tavolino di fronte a se.
“ma davvero? Fammi assaggiare!!”rispose lui un po’ scettico,ma invece di prendere la tazza si avvicinò lentamente verso la ragazza. Rose si morse il labbro inferiore ,aveva capito l’intenzione del Dottore,erano tremendamente vicini lui la squadrava il viso con gli occhi e lei accennò un dolce sorriso, le loro labbra si incontrarono in un appassionante bacio. Si sentì stringere forte a lui. Percepì un breve tremolio nonostante tutta quella intimità lei era sempre emozionata ogni volta che era vicina a lui ,le batteva sempre il cuore ogni volta che lo guardava o che lui la guardava.
“ogni tuo bacio è come se fosse il primo!!”disse  la ragazza con gli occhi chiusi,appoggiando la testa alla sua fronte.
“anche per me!”rispose lui sottovoce, si percepiva la sua emozione per la presenza della ragazza.
“ti amo !”le disse poi abbracciandola.
“idem!!”rispose la ragazza.
Dopo che fecero colazione, i due si vestirono per andare all’università…
“a che ora ha lezione professor Smith??”chiese ironicamente la ragazza acconciandosi i capelli.
Lui si avvicinò a lei si inginocchiò le cinse la vita e le rispose guardandola attraverso lo specchio : “tra un’ora esatta!!”.
“ok! Allora abbiamo tempo!”disse la ragazza alzandosi prendendo la borsa.
“abbiamo tempo per cosa?”domandò lui incuriosito mentre si annodava la sua cravatta.
“per un bella passeggiata nel parco!!”rispose lei come se fosse la cosa più ovvia.
“non vuoi passare un po’ di tempo con la tua ragazza prima di iniziare la tua prima lezione?”domandò retoricamente accennando ironia.
“no!no!non fraintendermi, è solo che non me l’ho aspettavo!ma va benissimo!”.
Presero il bus per raggiungere il parco. Fecero una romantica passeggiata mano nella mano tra bambini e cagnolini che correvano e si divertivano.
“stavo pensando…che ne dici di invitare i miei genitori ad un ristorante per il pranzo di pasqua?”domandò la ragazza mentre camminavano.
“…si ci stavo pensando anch’io di fare qualcosa insieme. Per me va bene. Hai già visto qualche ristorante che potrebbe andare bene?”
“non saprei! avevo in mente quello dove andammo l’altra volta…”propose lei. Si sedettero su di una panchina che dava sul lago.
“ok!passerò per prenotare, avvisi tu i tuoi genitori?”domandò retoricamente lui annuendo.
“si!passerò da mamma oggi per avvertirla!”
“ho visto varie scuole guida che mi potrebbero interessare. Ho pensato per la CAR FOREVER BRITSH, ho sentito che ne parlano molto bene!”informò il Dottore,cambiando discorso .
“ottimo!sai anche io ,nel mondo vero intendo, mi sono presa la patente lì”confessò entusiasta la ragazza.
“…Rose…”stava per parlare il Dottore quando improvvisamente fu interrotto da un pallone che rotolò vicino a loro. La ragazza si alzò per raccoglierlo,si avvicinò un bambino di non più di 3 anni con capelli rossi e occhiali, era così carino.
“ecco piccolino! Credo che tu abbia perso questo!”disse con tono angelico la ragazza inginocchiandosi di fronte al bambino, gli accarezzò i capelli. Come era bella vicino a quel bambino,sembrava così giusta, così adatta per il ruolo da mamma. Il Dottore l’osservò con tenerezza negli occhi, l’amava ogni giorno di più, era sicuro che un giorno sarebbe stata una madre perfetta per i loro figli.
“grazie!!”ringraziò il bambino dandole un bacio sulla guancia . Rose si intenerì e gli sorrise,per poi risedersi vicino al compagno.
“ hai visto che carino!!”disse guardando dietro di lei il bambino che correva dalla madre.
“saresti una madre perfetta!”confessò lui guardandola con un sorriso.
Rose spalancò gli occhi sentendo quelle parole, beh non era una novità che in un futuro i due avrebbero avuto dei figli,ma sentirselo dire vedendo che lui era sempre più convinto di quello che stavano costruendo insieme , la fecero arrossire solo a sfiorare l’idea di concepire una famiglia, di avere tra le braccia un piccolo bambino/a frutto del loro amore. Lei si voltò lo guardò intensamente,gli accarezzò la guancia con il dorso della mano sinistra gli sorrise e gli confessò: “anche tu saresti un buon padre!”.
Non dissero più niente, non c’era bisogno di parole, quegli sguardi che si scambiavano dicevano tutto, sembrava che non si fossero mai guardati così, si accarezzavano con gli occhi,stringendosi le mani…
Una vecchia coppia passò lì davanti…: “guarda Henk come sono belli quei due ragazzi sulla panchina , come sono innamorati . Ti ricordi quando eravamo così anche noi…?”disse la vecchina al suo marito, osservando i due.
“…perché dici quando eravamo? Non lo siamo ancora Hannah?”rispose scettico lui guardando la moglie.
“si! si! certo amore, ricordavo solo quando eravamo carini come loro due sono adesso. Tutto qua!”rispose lei . Poi presero a camminare di nuovo.
Rose e il Dottore sentirono tutto il discorso, come non si poteva ascoltare i due vecchietti parlavano ad alta voce visto che non si sentivano a vicenda. Sorrisero alle parole gentili di quei due simpatici anzianotti che camminavano a braccetto.
“dimmi che anche noi saremo così ! camminare a braccetto per il parco innamorati più di prima!”prese la palla in balzo la ragazza vista la situazione.
“penso che stiamo sulla strada giusta…anche se credo che ci dovrebbero essere più baci!!”disse lui romanticamente avvicinandosi alla ragazza con quel suo solito sorriso da Dottore.
Si baciarono castamente visto che si trovavano in pubblico.
“….solo baci Dottore??!!”chiese ironicamente la ragazza avvicinandosi all’orecchio del compagno.
“non mi provocare Rose Tyler !”disse lui sottovoce. Si sorrisero a vicenda, poi si avviarono all’università che era distante 30 minuti da loro.
Raggiunta l’alma i due si separarono, per delle varie faccende prima di rincontrarsi a lezione, sì! anche Rose si era iscritta al secondo corso tenuto per le quinte, beh come poteva mancare.
L’aula era colma di ragazzi c’era chi si sedeva anche per le scale, tutti ammucchiati con i quaderni sulle gambe pronti a poter apprendere quella grande sapienza del loro nuovo professore,chi con i registratori sulla cattedra per non perdere una virgola del suo discorso. Il Dottore entrò con uno splendido sorriso guardando le file piene di ragazzi desiderosi di apprendere e incuriositi dalla novità della materia. Rose era seduta in prima fila al centro vicino alla sua amica Sophie. Al Dottore si illuminò il volto vedendola seduta davanti a lui con la penna in bocca e il quaderno sul tavolino. Lei gli accennò un leggero sorriso e gli fece un occhiolino per dargli l’imbocca al lupo.
“bene!buongiorno ragazzi sono il professor John Smith!”disse ad alta voce prendendo dalla borsa i suoi appunti e libri.
Unanime risposero i ragazzi. La lezione scorreva velocemente quelle due ore e mezza furono lampo , il Dottore vedeva quei visi pieni di curiosità e interesse,questo lo rendeva felice sperava tanto che la sua idea potesse portare frutti.
“…allora ecco perché noi diciamo big bang!”
“professore mi scusi ma come faceva a sapere Einstein che mercurio sbagliava?”chiese una ragazza in terza fila.
“beh…in verità fu Eddightton ad ispirare Einstein , oh il mio caro amico Eddy, fu geniale. Lui notò che Mercurio…”continuava a spiegare con una luce negli occhi. Rose se ne accorse e sorrise quando lui pronunciò il nome di Eddighton in modo familiare,qualcuno avrebbe pensato che al Dottore gli era simpatico , ma Rose invece non cadde in questo equivoco sapeva bene che in qualche parte della sua vita, in una sua rigenerazione precedente, lui aveva incontrato lo scienziato inglese. Cercava di idearsi quell’incontro,come sarebbe potuto accadere e di colpo si ricordò come ironicamente ,in quella carrozza dell’800, incontrò Dickens, e pensò che sicuramente in un modo pazzo e irreale il Dottore conobbe Eddighton.
Venne portata alla realtà proprio da lui: “… quasto è quanto ragazzi. Mi dispiace ma la lezione è finita. Vi ricordo che la prossima sarà domani dalle 10:30 alle 12:30 sempre in quest’aula. Che dirvi! grazie di essere venuti così tanti e buono studio. A domani!!”concluse  mentre si toglieva gli occhiali per intascarli. I ragazzi uno alla volta come in fila indiana uscirono dalla stanza. Rose salutò l’amica e poi  lo raggiunse alla cattedra.
“salve professor Smith sono Rose Tyler, molto piacere!”scherzò la ragazza distraendolo nel mentre posava tutto. In pochi minuti l’aula fu svuotata, rimasero solo loro.
“come pensi sia andato? Ti prego voglio sentire la verità!”disse lui un po’ preoccupato sedendosi.
Rose si guardò in giro, chiuse la porta dell’aula e si riavvicinò a lui ,si sedette sulla cattedra di fonte al Dottore:“sei stato semplicemente fantastico! Ho conosciuto professori,ma tu li superi di gran lunga. Ho notato in loro soddisfazione,comprensione e soprattutto ammirazione nei tuoi riguardi. Credo che ti eleggeranno il professore dell’anno se potessero !”rispose la ragazza entusiasta.
“grazie !” disse lui più sollevato accennando un sorriso.
“credi che un’alunna possa baciare il suo adorato professore all’interno di un’aula di università?”domandò provocante la ragazza alzandosi e inchinandosi sulla sedia del Dottore, dirigendosi alle sue labbra.
“non saprei,ma credo che a due fidanzati può capitare che scappi un bacio!”rispose lui con lo stesso tono.
Ma prima che si potessero baciare, bussarono alla porta,Rose subito si distaccò...
“avanti!”rispose aggiustandosi la cravatta cercando di ritornare in sé e scacciare quell’estasi del tenero momento con la fidanzata.
“ mi scusi professore, volevo chiederle quali sono i giorni che lei riceve?!”domandò una ragazza graziosa e affascinate, snella slanciata con una bella scollatura, bionda con occhi azzurri timida all’apparenza e molto educata. Rose subito la squadrò come buona gelosa, ma rimase tranquilla suo malgrado rimase assolutamente tranquilla non si sentiva lontanamente minacciata della sua presenza questo la stupì un poco ,poi pensò che forse era maturata dopo quella brutta figura fatta in Grecia con Susan e la massima fiducia che riponeva in lui,ormai era un professore di università e come erano andate le cose sicuramente il più amato e cercato, per questo doveva tenere la calma,non poteva minimamente agitarsi per chiunque si avvicinasse.
“…grazie mille! E mi scusi per l’intrusione”salutò la ragazza per poi lasciare l’aula. Rose non sentì nulla del discorso tra il Dottore e l’alunna era immersa nei suoi pensieri che non si accorse neanche che la ragazza non c’era più.
“Rose?”chiamò lui distogliendola dai suoi pensieri.
“si? dimmi!”rispose lei guardandolo negli occhi.
“no! Niente ti vedevo assorta nei tuoi pensieri…”
“ah…non ti preoccupare! Invece che ne dici di continuare il nostro “discorso” da un’altra parte!”tagliò a corto la ragazza.
“nessuna obbiezione!”rispose lui con quel suo solito sorriso da scienziato pazzo.
“allons-y!!”disse questa volta lei,prendendolo per la mano e conducendolo fuori la stanza.
Gli fece visitare tutta l’università, in realtà il Dottore già l’osservò quando il preside gli fece da cicerone, ma Rose gli voleva far vedere i posti più impensabili che neanche un preside conosce.
Raggiunsero il tetto attraverso le scale di servizio . Si affacciarono al cornicione e rimasero lì ad osservare il panorama. Il Dottore stringeva tra le braccia da dietro la sua donna poggiando il mento sulla sua spalla.
“è bellissimo qui!”disse lui ammirando il panorama.
“già!qui ci venivo a pensare!”disse lei con gli occhi che fissavano il vuoto.
“e a cosa pensavi?”domandò lui guardandole il viso illuminato dai raggi del sole, come era bella cosi semplice tranquilla all’apparenza. Vide all’improvviso scurirsi il volto,mancava di lucidità e si vestì di tristezza…
“pensavo a te, a noi, a me e come sarei dovuta venire, se ci fossi riuscita ad attraversare i mondi paralleli per rincontrarti anche solo per vederti da lontano e salutarti per bene; come dovevo avvisarti che i cieli si stavano spegnendo, se ti avrei trovato , e si perché no! anche la paura che tu fossi con un’altra che ti accompagnava e che avesse preso il mio posto. A volte pensavo che forse tu non mi pensavi affatto impegnato con i salvare i mondi e tra le chiacchiere con le tue nuove compagne , forse di me te ne eri dimenticato. A come comportarmi dopo quel TI AMO sulla spiaggia di Bad Wolf e come tu mi avresti accolta,ma dopo che ti vidi pronunciare con speranza il mio nome in Facebook spaziale come lo nominò Donna,vedendo tutti e sentendo tutti tranne me, sentire < ci sono tutti tranne Rose!! > mi riempì il cuore di gioia che non avevo più dubbi non ti eri scordato di me; e quando ti vidi alla fine di quella strada affianco alla nostra amica Donna quel sorriso e quel viso incredulo di vedermi lì a pochi metri da te, da un tuo abbraccio, e vederti correre verso di me fu la cosa più bella che mi potessi aspettare. Sai a cosa pensavo mentre correvo? < ti ho trovato e non ti lascerò mai più > desideravo tanto rubarti un bacio, ma a causa di quello stupido dalek ci ruppe quel bellissimo momento di affetto e tenerezza. Quella sera sfiorai la follia, e la paura mi avvolse bloccandomi, non volevo che tu cambiassi citando una tua frase < perché avrei dovuto cambiare guardatemi!! > , e ritornò la serenità quando finalmente le tue braccia mi avvolsero completamente”.
“caspita questo posto lo dovremo chiamare pensatoio!”sdrammatizzò il momento stingendola di più a sé.
“…comunque Rose non c’è bisogno che io parli so che tu hai capito io come sono, ma mi sento di dire lo stesso qualcosa al riguardo… non ho mai smesso di pensare a te, ogni istante della mia vita c’era la tua immagine fissa nella mente, a volte volevo credere che tu eri ancora con me. Molte sere prima di andare a dormire passavo per la tua stanza, si! quella era rimasta ancora la tua stanza ne Martha ne Donna avevano mai soggiornato,mi sdraiavo sul tuo letto e mi abbracciavo il tuo cuscino che ancora era impregnato del tuo profumo con in mano la tua maglietta a toppe che indossasti ,se non ricordo male quando incontrammo nuovamente Cassandra,mi capitava spesso di svegliarmi lì,a volte mi immaginavo che mi trovavo nella tua camera perché ti avevo fatto compagnia durante la notte, poi sentivo la voce di Martha o Donna che mi cercava nell’immenso TARDIS e il sogno svaniva. Anch’io la prima volta che ti vidi sul ciglio di quella maledetta strada non vedevo l’ora di stringerti a me ,come ora posso finalmente fare,e non ti nascondo che anch’io avevo uno sfrenato desiderio di baciarti,in quel momento non c’era nessuno:ne dalek, ne Donna, ne le stelle che si spegnevano, ne i strani mondi nel cielo e ne la fine del mondo, solo tu e noi niente più aveva importanza,sai!quando fui colpito da quel dalek non ebbi paura più di tanto sapevo che tu eri lì vicina a me che mi stringevi tra le tue braccia sarei potuto anche morire ma sarei morto vendendoti per l’ultima volta non avrei chiesto altro, ma per fortuna non è andata così , oggi siamo qui a goderci questo fantastico panorama abbracciati come due innamorati… non potrei chiedere altro”.
Rose si girò dando le spalle al panorama, cinse il collo dell’uomo che amava e lo fissò con i raggi del sole che gli illuminavano il volto , lui le sorrise dolcemente ammirando anch’egli la sua splendida Rose. Si avvicinarono ulteriormente, la biondina si alzò sulle punta dei piedi per raggiungere le carnose labbra del suo uomo e chiudendo entrambi gli occhi si lasciarono trasportare dai sensi coinvolgendosi in un appassionante bacio , si strinsero così forti l’una all’altro,desiderosi di non mollare la presa e gustarsi a pieno quel romantico momento.

“pronto?”
“ciao mamma ti volevo avvisare che sto prendendo il bus per venire da te , ti ricordi dovevamo fare shopping pasquali insieme!”informò la ragazza a telefono mentre raggiungeva la fermata dell’autobus per andare dalla madre , aveva da poco lasciato il fidanzato dopo il pranzo.
“si! ti stavo aspettando, infatti tra quanto sarai qui?”domando dall’altro capo del telefono la donna.
“non più di 30 minuti,vedo già il tram che si sta avvicinando. Allora ti saluto a tra poco!”informò la ragazza mentre con la mano fermava il veicolo.
“ok! Baci!” salutò la madre chiudendo la telefonata.
Il Dottore aveva il pomeriggio libero e ne approfittò anche lui per fare shopping per la festa di pasqua. Si diresse presso il grande centro commerciale londinese, sicuramente lì avrebbe trovato qualcosa di particolare che avrebbe stupito la sua Rose.
Passata la mezz’oretta…
“ciao piccolino! Come va?”salutò affettuosamente Rose il suo fratellino.
“bene! Oggi andiamo a fare compere come facevamo quando stavi qui con noi?”domandò un  po’ impacciato con le dita in bocca il bambino.
“umm,umm!”annuì la ragazza. Poi salutò la madre e insieme nella macchina di Jackie si avviarono.
Ai grandi magazzini il Dottore aveva già girato tre negozi di gioielli,un supermercato e un negozio di vestiario senza trovare niente , si era solo comprato un pacco di patatine nel mentre girava .
“come è difficile trovare qualcosa di speciale per la persona che ami, se avrei avuto il TARDIS averi saputo dove andare, sarei andato a Verrillium per un carillon di smeraldo con stelle vere in miniatura che illuminavano il cielo virtuale quando si apriva ,e quelle canzoni ! oh come adoravo quelle fantastiche  melodie, oppure sarei andato a Destinity  a prendere il trecan una stella che brillava di luce propria incastonata in una specie di palla natalizia che ti faceva vedere i tuoi sogni. Sarebbe stato carino, ma pazienza speriamo che la ricerca mi porti ad un buon risultato”. Sperava il Dottore mentre osservava le vetrine.
Rose Jackie e Tony si comprarono un fresco gelato come facevano sempre in quelle occasioni . La madre aveva comprato un pantalone firmato per Pete da affiancarlo all’uovo di pasqua ,  per Tony un uovo di plastica pieno di giochi, mentre  Rose era ancora l’unica a non sapere cosa prendere per il Dottore.
“hai pensato a cosa regalargli?”domandò la madre alla ragazza mentre guardavano dei vestiti per la festa.
“non ancora ho una mezza idea vorrei comprargli qualcosa di elettronico o di scientifico, sai qualcosa che si avvicini al suo mondo di genio delle stelle”spiegò la ragazza mentre scartava dei completi .
“perché non gli compri il piccolo chimico!”scherzò la donna.
“bella questa!! Ma siamo seri , tu che mi consigli?”
“ah… io in queste cose non ci voglio entrare, questo è uno dei vantaggi di sposare un uomo terrestre!”disse con un velo di ironia la donna mentre passava gli abiti alla figlia nello spogliatoio .
“non è vero! Io credo che chiunque ha dei problemi quando deve scegliere dei regali per il proprio uomo o per la persona più cara e solo che con lui ci devo pensare di più ,tutto qua!ma cambiarlo con un umano mai e poi mai!!per non parlare…dov’è tony?”domandò la ragazza prima di concludere il discorso.
“ a giocare con Annalis la commessa,ma continua …!”incitò curiosa la madre.
“beh…di non parlare delle serate di fuoco, tra un essere umano e un signore del tempo non ci sono paragoni anzi un abisso vero e proprio. In poche parole è un fenomeno!!”confessò orgogliosa la ragazza mentre si infilava il vestito.
“ allora che ne dici di questo?”domandò uscendo dallo spogliatoio con un abito a dir poco vertiginoso: rosa con pois e fiori giallo chiaro,con una bella scollatura sul seno a mezza manica che si concludeva con una gonna un po’ gonfia che si fermava alle ginocchia.
“sei bellissima. Compratelo!”disse estasiata la madre vedendo la figlia che volteggiava e si specchiava . Scelsero una giacca corta che poteva avvicinarsi con il colore e la stoffa del vestito.
“ah…mamma ti volevamo invitare a te, Tony e papà al ristorante per pasqua!”disse la ragazza all’improvviso.
“si va benissimo! Grazie!”rispose compiaciuta la madre.
Il Dottore continuava a gironzolare per i negozi senza nulla in mano...
non pensavo che sarebbe stato così difficile,o sarò io che pretendo sempre molto!”
Poi all’improvviso sentì dietro di sé un po’ distante: “che ne dici mamma di passare per AISH forse lì potrò trovare qualcosa di ultimo modello!”
“oh cielo!”si girò e vide Rose che frugava nella borsa per posare lo scontrino e Jackie che le manteneva le borse.
“Se Rose scopre che sono qui e non alla biblioteca comunale come le avevo detto mi farà fuori!”si nascose dietro ad una pianta per aspettare che le due passassero senza sospetti, ma non calcolò…
“Dottore!!”esclamò Tony avvicinandosi alla pianta dove era inginocchiato.
“hey… Tony! Mi faresti un piacere non dire a nessuno che sono qui!” bisbigliò lui da dietro alla pianta.
“sei venuto per comprare un regalo a Rose?”domandò il bambino sempre a bassa voce per non farsi sentire.
“si! per questo è meglio che non sappia nulla va bene?”domandò retoricamente il signore del tempo.
“ok!! Promesso non dirò nulla a nessuno!”
“e bravo il mio piccolo ometto!”disse lui compiaciuto della complicità del bambino, nonostante avesse tre anni era sveglio e intelligente doti che al Dottore piacevano molto .
“Tony!! Che ci fai vicino alla pianta?”domandò Rose voltandosi dietro di sé.
Il Dottore si cercò di nascondere nel meglio dei modi.
“niente!eccomi!”rispose il bambino avvicinandosi alla ragazza dandogli la mano. Poi si girò e gli fece un occhiolino, che stava per: “ pericolo scampato!!”.
Il Dottore si rilassò e pian piano come se fosse un ragazzino che scappava dalla guardia del supermercato si alzò poggiando le spalle al muro.
“pericolo scampato!!, ma non è tutto ora come faccio a girare tranquillo, senza parlare di cosa le posso regalare?” parlava tra se e se con la mano dietro la  nuca cercando una soluzione. Poi tutto ad un tratto, percepì dietro le spalle un manifesto, si girò curioso e vide una locandina di un concerto di Jennifer Lopez, la cantante preferita di Rose, su cui c’era scritto: “lunedì di pasquetta j.lo si esibirà per uno dei suoi concerti spettacolari,per i biglietti contattare l’agenzia George Green”.Un sorriso smagliante e compiaciuto si manifestò sulle labbra del Dottore…
“ma certo j.lo! fantastico!”urlò come una donnina davanti al manifesto. Subito si diresse all’agenzia per prenotare i preziosi biglietti.  
Rose mentre parlava con sua madre notò in una vetrina…
“cosa c’è?”domandò stranita Jackie vedendo lo sguardo assente della ragazza, poi si girò nella direzione dove stava guardando la figlia. Rose si avvicinò a passo svelto verso la vetrina e lo vide, un gigantesco telescopio in offerta .
“fantastico!”esprimette la ragazza con un bellissimo sorriso. Entrò senza pensarci due volte e lo comprò,beh per meglio dire lo pagò e lo prenotò per farselo recapitare il giorno di pasqua a casa. Era molto grande da poter nascondere in un cassetto!!.

Arrivarono quasi in contemporanea davanti alla porta di casa…
“hey guarda chi c’è!!”salutò  gioiosa Rose ironicamente baciandolo a timbro sulle labbra mentre infilava le chiavi nella fessura.
“come è andata con tua madre?”domandò come se non sapesse come la ragazza avesse passato l’intero pomeriggio.
“ah… benissimo!e tu invece come è andata in biblioteca? Nessun Vashnaderada?”domandò scherzando ignara la ragazza aprendo la porta.
“tutto bene ! nulla di importante!”rispose lui chiudendo la porta dietro di sé, toccandosi sul petto dove erano nascosti i biglietti per il concerto.
  
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