ATTENTI A QUELLE 2
“Eccolo, razza di...” Ringhiò Trunks
sempre più a disagio, la ragazza dai
capelli rossi lo rendeva nervoso senza un apparente motivo.
“Finalmente siete arrivati” disse Goten intento ad
abbracciare Jane, un
abbraccio stretto, che continuò malgrado l’arrivo
dei due amici.
Trunks lo fulminò con gli occhi e scostò la sedia
in modo che Lena
prendesse posto a sedere, “Grazie, sei gentile”
disse lei sorridendo con
malizia.
Goten cominciò a sfogliare il menù, lo stomaco
emetteva inquietanti
brontolii e Jane lo guardò sorpresa, “Accidenti
che rumori, hai ingoiato un
rospo prima di uscire di casa?” Chiese ridacchiando, il sayan
arrossì
lievemente e si arruffò la chioma ribelle... “Io
voglio assaggiare questa!” Si intromise Lena indicando la
specialità
che compariva a lettere cubitali sul menù, Trunks fece
altrettanto mentre Goten
ordinò praticamente tutta la lunga lista.
Jane si allontanò scostando la sedia quasi disgustata, “Spero che il
mio enorme appetito non ti
spaventi, enorme quanto il mio..” La parola di Goten si
fermò fra
le labbra, Trunks aveva colpito il
tavolo con un pugno facendo muovere
bicchieri, piatti e posate.
“Goten vedi di controllarti” gli
sussurrò, mentre con un calcio gli
centrò in pieno una caviglia.
Lena cominciò a parlare attirando l’attenzione del
giovane Brief, “Dunque
tua madre è la proprietaria della Capsule Corporation, la
più importante
industria nel settore della tecnologia, wow! Devi essere fiero di
appartenere
ad una famiglia così rilevante,” lo adulava con il
cuore gonfio di rabbia, la
sottile ragnatela veniva intrecciata con astuzia e Lena era sicura che
Trunks
vi sarebbe rimasto intrappolato.
“Certo sono orgoglioso, spero un giorno di diventare il
presidente della
società e di riuscire a gestirla per il meglio..”
La voce carica di sogni fece
precipitare la ragazza nel suo incubo peggiore, il futuro incerto e
crudele non
le lasciava scelta e la colpa era di Bulma Brief.
Il cameriere cominciò a servire e Goten non perse tempo, le
mandibole si
muovevano incessantemente divorando ogni cosa, Jane non riusciva a
crederci era
sbalordita.
“Non ho mai visto nessuno così vorace!”
Sussurrò a Lena, ma questa non
parve interessata, osservava Trunks, il suo profilo perfetto e i suoi
modi
raffinati, ad un tratto il ragazzo si voltò inaspettatamente
e i loro occhi si
fissarono con intensità.
Lena avvertì una strana sensazione, un calore che
riscaldò il gelo del
suo cuore, per la prima volta dopo tanto tempo anche se per pochi
istanti
dimenticò l’odio e il rancore.
Trascorsero velocemente una decina di minuti e sulla tavola non vi era
rimasto nulla di commestibile, Goten tuttavia non si era saziato a
sufficienza
ma cercò di trattenersi e svariate volte riempì
fino all’orlo il bicchiere con
del vino rosso rubino, Jane lo imitava e sorseggiava avidamente quella
delizia
fresca e frizzante, “Buono, buono, però mi gira la
testa,”disse ridacchiando e
con la mano andò a tastare i pettorali del sayan, Goten
cominciò a sudare “Che
caldo accidenti” le dita sbottonarono la camicia scoprendo il
resto del
torace.
Trunks raschiò con la gola, l’amico stava
superando i limiti della decenza
e per poco non cadde dalla sedia quando vide che i due iniziarono a baciarsi,
“Goten, Goten dico a te!” Urlò
infastidito, ma Lana gli poggiò una mano sul braccio
“Lasciali stare sono così
carini” avvicinò lo sguardo, “Speravo
che anche tu, si insomma” con un cenno
indicò i due ragazzi seduti di fronte che mostravano le loro bocche appiccicate
come ventose.
Trunks rimase senza respiro, non si aspettava una proposta
così
sfacciatamente eccitante, “ Ecco io, sono
fidanzato” mormorò
timidamente abbassando
lo sguardo “Peccato, ma ciò non ci
vieta di
divertirci per una serata giusto?” Si avvicinò e
Trunks si ritrovò ad osservare
il seno generoso messo in evidenza dalla
profonda scollatura.
“Kemy, Kemy, non posso farti soffrire”
pensò cercando di ignorare la
bellezza prorompente di Lana, lei emanava un fascino misterioso, fuori
dal
comune.
Goten e Jane si staccarono e ripresero fiato,“Trunks ti devo
parlare,”disse il moro rosso e sudato
“Anch’io” rispose il lilla furioso, si
alzarono entrambi “ Scusateci ragazze” fecero in
coro e si appartarono dietro
ad un muro.
Trunks mostrò la sua rabbia e afferrò
l’amico per il collo, ma Goten
implorò con le mani giunte “Ti prego amico ho
bisogno di te!”Cominciò a
strizzare gli occhi cercando di farli lacrimare, “Non ci
provare! Questo favore
è stato l’ultimo, ti rendi conto in quale
situazione mi hai messo? Urlò Trunks
andando su tutte le furie, Goten lo avvolse con un braccio e
avvicinò le labbra
ad un orecchio “Ascolta cosa c’è di male
se per una sera ti diverti? Quella è
una tipa speciale e sbava ai tuoi piedi, anche Jane mi ha fatto capire
che...Oh
cielo mi scoppia! Ti prego non puoi tirarti indietro adesso!”
Tentò di
abbracciare l’amico, ma Trunks lo bloccò
afferrandogli le mani.
“Voglio vedere cosa sei capace di chiedermi, avanti
sentiamo” mormorò
severo, Goten sfoderò uno sguardo incantatore con il quale
tante volte aveva
ottenuto consensi “Senti
ho pensato, la
tua casa sulla collina dista poco da qui, venti minuti mi pare, mi hai
detto
che da parecchi mesi è sfitta...
Pensavo
potremo usufruirne stasera!” Terminò la frase e
Trunks si fece cupo e
minaccioso “Sei diventato matto? Perché dovremmo
andarci? Assolutamente no!
Anzi ora torniamo al tavolo e ci congediamo ok?” Disse
aspramente, ma l’amico
era di diverso parere, “Pensavo
che mi
avresti dato una mano, quella ragazza mi piace e non intendo
rinunciarci,
accompagnami e poi torna pure a casa...A dormire con il tuo
orsacchiotto!” Il
tono strafottente era la prova evidente che
non si sarebbe arreso, Trunks conosceva molto bene quanto
poteva
diventare caparbio.
I due sayan si scambiarono uno sguardo e ancora una volta Trunks
cedette
alle insistenze dell’amico.
“Grazie, ti voglio bene, non vedo l’ora di
spupazzarmi la ragazza!” Goten
lo afferrò e lo sbaciucchiò sulla
guancia,“Lasciami, ricordati che ti
accompagno e torno a casa sia chiaro!” Esclamò
seccato e Goten annuì.
La ragazze erano in trepidante attesa e quando li videro arrivare un
largo sorriso si delineò sulle loro bocche.
“Finalmente! Allora cosa avete in mente?” Chiese
Jane
“Una bella sorpresa, vedrai” rispose Goten con tono malizioso, Lana
osservò Trunks era pensieroso
e taciturno, lei si alzò in piedi e gli fu di fronte,
“Cos’è quello sguardo?
Forse non ti piace la mia compagnia?” Sibilò
con voce calda, il ragazzo rimase in silenzio per qualche secondo
“Forse è proprio perché mi piace stare
con te, per questo sono confuso...” Il
cuore sussultava, il pensiero di Kamy era lontano, nella sua mente
c’era solo Lena,
bellissima e misteriosa.
Eccomi
sono tornata...
Da
tanto non aggiornavo questa ff, mi raccomando recensite ho bisogno di
sapere se vale la pena continuarla....
Un
bacio da________________LORIGETA ^-^