27/10/2012
1 recensioniDiventare forte, imparare questa e quella tecnica, cercare di far felice il maestro e farsi notare da Sakura.
Battere Sasuke, sì, magari questa è la volta buona.
Pensieri, sudore, polvere, polvere che finisce negli occhi e pian piano ti offusca la vista e ti fa lacrimare gli occhi.
- Sei una femminnuccia!! Piangi per questo?!
Il genjutsu che ti fa credere che il tuo avversario sia scomparso.
Dov'é?!
E tu che ci cadi come uno stupido.
Scemo, è dietro di te, non mica sparito. Non servirebbe un genjustsu, per te.
Sei troppo stupido.
Sasuke ha solo sprecato chakra.
Ti rialzi sorridendo, tendi una mano verso di lui e sorridi.
- Complimenti, mi hai proprio battuto. Notevole, per uno come te.
Sasuke si alza, ti viene incontro, è sudato, e furioso per le tue parole.
- Ripeti quel che hai detto!!
Kakashi-sensei e Sakura nemmeno si girano. Pensano che sia una delle vostre solite litigate brevi, che si risolve in venti minuti con un altro scontro. Pretesto per farvi allenare ancora.
- Ripeto; è notevole in fatto che uno come te mi abbia battuto.
La rabbia monta negli occhi del tuo amico-rivale, mentre nei tuoi c'è una strana malizia.
Gli occhi sono lo specchio dell'anima, e tuoi sono azzurri. Sono uno specchio e basta.
Niente jutsu, stavolta.
Sasuke ti salta addosso gridando.
Dolore, dolore ai muscoli indolenziti, al polso slogato, alla guancia dove si è appena infranto il suo pungo.
Dalle labbra ti sfugge un mugolio.
Siete l'uno sull'altro, non vi muovete più.
Ti batte forte il cuore.
Non vi picchiate.
Tu dovresti fare la prossima mossa, e invece stai fermo.
Respirate piano, il vostro è un respiro affannato.
E' il respiro di due ragazzi stanchi.
Ecco, finalmente.
Siete in contatto.
Il viso inespressivo di Sasuke che cozza con i suoi increduli, che li prende letteralmente a pugni.
Calore, il SUO calore-
Dovresti lasciarti andare, forse.
Lasciarti prendere dalla curiosità.
Hai tredici anni, ti chiami Naruto Uzumaki, sei una Forza Portante, un bimbo orfano e curioso.
Ci siete tu, il tuo acerrimo nemico, il vostro calore, una strana sensazione infantile, un desiderio proibito e tanta, troppa curiosità.
Com'è fatto il corpo di un ragazzo?
- Mi fai male!
Invece è questo che ti esce dalle labbra.
Mi fai male.
Mi fai male.
Che cosa idiota, da dire.
- Sei proprio un dobe!!
Hai proprio agito da idiota.
Mentre Sakura corre a toglierti Sasuke dal petto, il sensei rimane in disparte.
Forse ha capito tutto.
Tanro saperlo non cambierà l'epressione di superiorità che Sasuke ti rivolge, né tantomeno quella sdegnata di Sakura.
Nemmeno ti sei alzato.
Il calore che hai provato è ancora nella tua pancia, dove i vostri corpi si sono toccati. Ironia della sorte, entrambe le vostre magliette erano alzate in quel punto. Dove sulla tua pancia c'è il Sigillo Ottagonale, nero contro il pallido della tua pelle di bimbo.
- Io non sono un dobe!
Quella risata palesemente forzata che ti arriva alle orecchie, tu la conosci bene.
- Sì, certo, come no. Alzati, dai.
Ti alzi, ma non per lui, no.
Per lui faresti ben altro.
In fondo è pur sempre il TUO Sasuke, vero?
Resteresti per sempre un dobe, se lui te lo chiedesse.
Il SUO dobe.
E mentre ti rimetti in posizione, davanti al tuo amico-rivale, davanti al tuo opposto, pronto per iniziare nuovamente, pensi quanto sarebbe bello diventare suo, un giorno.
Chissà...
Nota dell'autrice:
ho scritto questa
Fan Fiction di getto,
quasi senza riflettere
su quali personaggi usare.
La scelta è (ovviamente)
ricaduta su Sasuke e Naruto.
Prima FF su questo sito,
spero che vi sia piaciuta.
Dedicata al mio migliore
amico, che oltre a mordere
sa rendermi felice come
fa Sasuke per Naruto.
Ti adoro, Giovanni!!