CAPITOLO 1.



E' un giorno in tempesta un giorno dove l'unico odore che si sente e l'odore della pioggia, era da tanto che non provavo questa sensazione una sensazione di solitudine. Beh, penso che ad ogni ragazza alcune volte vengono dei momenti di tristezza e di solitudine a me succede quando piove. La solitudine stava riempiendo la mia mente allora decisi di mandare un messaggio alla mia amica Irene per dirle: "Vieni, Sto male".
Lei è l'unica persona che quando gli dico vieni, cerca di venire il prima possibile da me anche se nessuno la può accompagnare, è disposta a venire a piedi anche se si deve fare tanti chilometri,So che di lei mi posso fidare. Diciamo che lei è la mia MIGLIORE AMICA. Ieri mentre parlavamo di un ragazzo,il suo migliore amico con cui avevo parlato ad una festa di compleanno,iniziai ad avere una bella sensazione dentro di me una sensazione che non avevo ma avuto in vita mia..Una sensazione mai provata.Forse mi stavo innamorando. Allora oggi, con un po' di inganno ho cercato di far capire a Irene che mi sono presa una cotta per quell'amico, il SUO migliore amico..Dopo un po' ho capito che lei sapeva già tutto da quella festa di compleanno. QUELLA FOTTUTA FESTA.
Quella festa che ha cambiato qualcosa dentro di me..



Il giorno dopo lo cercai su tutti i siti Facebook e Twitter, Lui non c'era.
Mi arresi, uscii fuori da casa mia per andare in un bar, nel solito bar e chi c'era li? -LUI insieme a una ragazza che era molto più bella di me. Pensai ma mi devo arrendere? Lei è stupenda..Molto più bella di me, Lui non mi vorrà mai.Tornai a casa piangendo.

DUE GIORNI DOPO.

Irene venne da me.
Gli dissi:
-Due giorni fa ho visto il tuo migliore amico insieme ad una ragazza a dirpoco stupenda.
Irene disse:
-Tranquilla, era solo solo sua cugina che non vedeva da ben 10 anni perchè lei vive in Inghilterra.
Io mi tranquillizzai, ma continuai a pensare che lui avrebbe trovato una ragazza molto più bella di me. Non gli sarei mai bastata io. Era così bello, così semplice. Il suo sorriso era una cosa meravigliosa, una cosa troppo bella.

PASSAVANO GIORNI..

..e non avevo nient'altro in mente che lui, il suo nome era stupendo: Harry.
Ero sul letto a pensare a lui e all'improvviso sentii il campanello suonare scesi per aprire la porta e dal vetro della porta vidi un'ombra simile alla sua.. Mi aveva notata? Gli ero piaciuta a quella festa? Mi ha mai pensata? Troppe domande nella mia testa.
Aprii quella porta e si era lui..Mi disse:
-Ti ho notata l'altro giorno nel bar che mi guardavi..
Io mi incantai nei suoi occhi verdi..Nella mia mente sognavo io e lui su un prato a coccolarci ma non era così..


CONTINUA.