Prima raccolta di poesie... I temi trattati vertono su molti argomenti: dalla comprensione di se stessi, al dolore per gli altri, fino ad arrivare alle domande esistenziali che contraddistinguono l'uomo.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Solo carne e cerebro?
Mentre i singoli impulsi
Nascondono battiti
Segreti.
Volontà. Forse autoconservazione.
Se il dolore piega, un filo
Tende il burattino di nuovo in piedi.
Se l'amore canta, un piedistallo
Si erige sul frontespizio
Del sentimento che sussurra.
Se il coraggio chiama, non si tira indietro
O se accade, perde ciò che lo legava
Invisibilmente, come uno scrittore
Narra di un segugio fedele.
Ma cos'è un uomo?
Il flusso che ti sfiora con
Soffici dita, e ti manca il respiro
Mentre fa vibrare dentro te
Una canzone di vita
Come mille archi e fiati che insieme
Orchestrano magistralmente un
Ticchettio fatale. Come il riflesso
Di un qualcosa che l'uomo può
Solo vedere con l'anima degli occhi
E dire: Io sono qui
Teatro sulla Tracotanza di un Peccatore
E tutti si mossero
In equilibrio, ben oliati
Come macchine scattanti
E qualcuno guardava, odiati
La Normalità che il tenero
Bimbo vede negli occhi dei parenti
Sorridono, i personaggi,
E l’etoile volteggia
Una danza perfetta,
Per nascondere, nel
Buio, il tenebroso e profondo
Vuoto
Qualcuno guardava,
E ascoltava.
Le figure danzanti
Abilmente schivava,
La verità che dietro si celava
Non fermava i soffici canti
Che l’attrazione prima
O poi porterà.
Che la verità, prima
O poi, uscirà.
Fili
Sottili, scorrono.
Nero, intorno.
Un sorriso spunta
Dal cupo, dal mesto.
"Oh no! Non puoi
Ribellarti a me!"
Proferì ghignando
L'incappucciata.
Lei
Mi dicono
“arriverà”.
Ma dove la
Dovrò aspettare?
Mi dicono
“la troverai”.
Ma come la
Distinguerò?
Mi dicono
“ti guarderà”.
Ma riuscirò a
Sostenere il suo sguardo?
Follia
Case
Cave di gesso
Un sospiro.
L’occhio che ama.
Profumo di rose.
Un cortile di sangue
Soffio tra le nuvole
Mani tra i capelli
Idee tra pensieri.
Un uomo.
Diario di un Sogno Legato
Si scuote,
Nell’ombra
All’alba, perirai
Parla, parla e parla:
Vivremo senza te.
Il portal d’argento, con corde d’avorio
Un ponte sanguigno
All’alba, implorerai.
Si muove,
nel buio.
Muscoli che guardano Ossa
Carne che guarda Spirito
Finito e Infinito
E pensa, pensa:
Giocheremo senza te.
Una zattera di diamanti, e remi d’oro,
Un canale mellifluo