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Autore: Nay Nay    28/10/2012    2 recensioni
“Come caffè” disse tempo fa. Si, i suoi occhi erano dello stesso colore del caffè, Ma non solo. Erano amari, caldi, scontrosi.. Ma se uno li conosce bene, come sapeva lui, non erano così amari come la gente credeva.
Pucktana.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Noah Puckerman/Puck, Santana Lopez
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Dolce come te. Amaro senza te..

Passò tanto tempo, tutti erano partiti. E Santana ormai era alla stazione di lima, aspettando il suo treno. Rimpiangeva tante cose, e di fianco a lei, l’unica persona che poteva starci, Brittany. Una Brittany confusa e.. distrutta. -Mi dispiace..- Disse la Mora, dopo un seguire di parole che per Brittany erano troppe. Sapeva che viveva nella menzogna. E non poteva più vivere così- Santana era sicura, non riusciva ad amare Brittany, se il suo cuore non apparteneva a lei. Il treno era arrivato, e appena arrivò, Brittany le diede le spalle, e la lasciò, mentre le lacrime scendevano. Entrambe stavano soffrendo, e Santana non riusciva a mentire proprio a lei; il capo treno scese, e Santana lo guardò - New York? - Chiese, il capo treno le fece cenno di salire e la mora annuì. Sapeva bene cosa stava facendo, sapeva che, dicendo addio a Lima, diceva addio alla stessa persona, che aveva amato.. E che amava ancora.
 
* Circa un ora prima....*
 
-Noah!!- Il ragazzo venne riportato alla realtà, grazia alla voce ferma e dura dell’amico che era di fianco a lui -Ma a chi aspetti?- Noah sollevò il sopracciglio, e arricciò le labbra -A chi dovrei aspettare? È un caso perso!- Disse, sospirando e portandosi una mano fra la cresta. Sam sospirò e si grattò il capo -Tu sei un caso perso!..- Disse reso, scuotendo il capo. Erano li da più di un ora, a parlare di tutta la situazione successa con l’ispanica. Sam conosceva bene Noah, sapeva che teneva a lei, ma qualcosa lo bloccava. -Insomma, non puoi arrenderti!.- -Sam! Che senso ah? Vado li, per fare cosa? Per rendermi conto ancora di più che lei non mi vuole? Sono stato uno stupido a New York! Dovevo prenderla li!- Disse, alzandosi di scatto dalla sedia della camera di lui e andando verso la finestra. -Si, Sei stato uno stronzo! Fattelo dire!- rispose, sollevandosi piano e raggiungendolo -Non è tardi.. Manca ancora un ora alla sua partenza.- Continuò, posando una mano sulla spalla al ragazzo che scosse il capo -Un ora? E casa tua dista da lima un ora e mezza..- disse. Sam sospirò e andò di fronte a lui -Provaci, almeno non puoi dire di non averci tentato un ultima volta..-
 
* Alla stazione *
 
Il fischio del capo treno fece sospirare la mora. Scosse il capo e salì sul treno. Posò le valigie al vagone e un magone cominciò a salirle.. Non poteva lasciare tutto li.. Non poteva rimanere così in sospeso una storia così importante, così forte.. Si sedette, e prima che potesse ancora pensarci, sospirò, mettendosi l’anima in pace, pensando che ormai, a momenti, il treno sarebbe partito.
 
*
 
Noah correva forte una volta uscito dalla macchina. L’aria mancava e i passi erano forti sull’asfalto della stazione -Santana!- urlò, cercando di trovarla fra la folla. Scese il sottopassaggio e correndo, facendo le scale due a due, arrivò al binario dove, ormai, il treno stava partendo. Corse verso un capotreno, e lo fermò, posando una mano sulla spalla di lui che sgranò gli occhi -Il treno per New York??- chiese impaurito, guardandolo cercando un briciolo di speranza.. Il capo treno arricciò le labbra e le schioccò -Mi dispiace, ma è questo che sta partendo, dovrai aspettare il prossimo.- -No no! Io voglio questo!- urlò, prima di girarsi e correre verso il treno. Correva forte, come se potesse fermarlo. Correva, con la speranza che qualcuno lo vedesse e che, quel qualcuno, potesse fermarlo. Il treno cominciava a prendere più velocità e lui, ormai senza fiatò, lo lasciò andare, rallentando la propria corsa. Si stava maledicendo, non era riuscito a fermarla, non era riuscito a prenderla, a dirle quanto l’amava, a dirle quanto era importante per lui.. Sospirò, sentendo ormai un magone forte spingergli lo stomaco, causandogli gli occhi lucidi e ormai persi. -Noah?- Il ragazzo a quel chiamare si girò, tutta quell’aria che era riuscito a riprendere sparì di colpo, vedendo lei li, confusa e con le valigie al suo fianco. -Cosa ci fai qui?- chiese ancora, confusa, e guardandolo mentre si avvicinava. Non ricevendo risposte, incominciò ad innervosirsi e notando che si avvicinava a gran velocità -Vuoi rispondermi o qualcuno ti ha staccato la lingmm …- la frase venne spezzata da lui che, senza alcun preavviso, prese i fianchi di lei e la attirò a se, baciandola. Santana sgranò gli occhi, ma questa volta, non oppose nessuna resistenza. Si strinse a lui, come lui fece con lei..
Questa volta erano solo loro. E stavano bene. Ora, domani, tra 6 mesi.. Per sempre. Solo loro due, e il loro amore che non aveva mai scritto la parola fine..
Oppure, proprio come quella volta, quella volta che Noah si immaginò una vita senza lei..
 
“Dolce come te, amaro, senza di te..”




Mi dispiace ma credo sia finita. Non so da dove sia uscita ma si.. finita YUPPY!!
Sappiate che non avevo idee. Ma dovevo pur concluderla. Grazie per chi a letto è.. alla prossimaaa xD
  
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