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Autore: historygirl93    28/10/2012    9 recensioni
Tutti noi conosciamo la versione della Bella e la bestia della Disney. e sappiamo anche come sono andate le cose nella Foresta Incantata.
Ora, mettiamo caso che un'autrice pazza di entrambe le versioni (io) le abbia unite entrambe in un AU, facendo interpretare ai vari personaggi i ruoli dei protagonisti del Classico Disney.
Risultato: una romanticissima versione della Rumbelle, per tutte le fan della coppia.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Signor Gold/Tremotino, Un po' tutti
Note: AU, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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La luce del sole illuminò la stanza dove una giovane donna dai capelli castani e gli occhi chiari stava finendo di indossare un abito azzurro, che rendeva ancora più incantevoli i suoi occhi.

Dopo essersi specchiata un'ultima volta, prese il libro che aveva lasciato sul comodino e si diresse fuori dalla stanza, giù dalle scale e dritta verso la porta di casa.

-Papà, io vado al villaggio.- disse, rivolgendosi all'uomo che stava sistemando dei vasi di fiori sul vialetto davanti a casa.

-Vai pure Belle, ci vediamo dopo.- le rispose di rimando l'uomo.

Belle French indossò il mantello verde chiaro e uscì di casa, dirigendosi a passo spedito verso il villaggio vicino.

Appena entrata notò come le cose non fossero cambiate per niente dal giorno in cui erano arrivati lei e suo padre Maurice, di professione fioraio.

Anche quel giorno i mercanti si affaccendavano per richiamare la clientela ai loro banconi, mentre le donne si ritrovavano a lavare i panni nella fontana al centro del paese e i bambini giocavano allegramente.

Belle si scansò per far passare il taglialegna e i suoi due bambini, diretti al bosco, ed entrò in una bottega con esposta una targa che recava la scritta “Bookshop”.

-Buongiorno signor Glass, sono venuta a restituirle il libro.

Sidney Glass era un uomo dalla pelle color caramello e dall'aria un pò pettegola. Sapeva tutto di tutti, ma si comportava sempre in maniera gentile, come quella mattina.

-Signorina French, ha già finito il libro che le ho prestato ieri? Lei mi stupisce.- esclamò, prendendo il libro che la giovane gli porgeva.

-Mi è piaciuto moltissimo e non mi sono proprio accorta di averlo finito. Ha per caso qualcosa di nuovo?- chiese la ragazza, curiosando tra gli scaffali.

Belle amava moltissimo i libri, e ogni giorno si recava dal libraio a cercarne di nuovi. Funzionava così, lei entrava, girava per il negozio e il signor Glass le permetteva di portarsi a casa, gratuitamente, tutti quelli che voleva.

-Mi è capitato tra le mani un libro che penso possa essere di suo interesse.- l'uomo guardò sotto il bancone e prese un libro bello spesso con un titolo inciso sulla copertina che fece illuminare gli occhi di Belle, “Once upon a time”.

-Un libro di fiabe? Ha un'aria così antica...-

-Lo è. Era in cantina e io l'ho riesumato ieri pomeriggio. Credo che sia qui da prima che aprissi il negozio.- Glass porse il libro a Belle -Tenetelo, ve lo regalo. Dubito che in questo villaggio esista qualcuno più appassionato di libri e fiabe come lei.

-Davvero? Oh grazie signor Glass, grazie mille.- la ragazza lo ringraziò ancora con un inchino e uscì dal negozio, andando a sedersi sul bordo della fontana, dove si immerse nelle splendide illustrazioni di cui era dotato il libro.

Era talmente affascinata dalle storie di combattimenti con le spade, incantesimi e balli reali che non si accorse di essere osservata da un paio di occhi scuri.

-I miei complimenti Gaston. Tu e Graham avete procurato dell'ottima selvaggina, quest'oggi. Volete entrare per una tazza di ottimo sidro di mele?- si congratulò con i due uomini Regina Mills, proprietaria della locanda del villaggio.

-Sarebbe un vero piacere per noi, Regina.- disse l'uomo che rispondeva al nome di Graham, prima di accorgersi che lo sguardo del suo compare era rivolto altrove. -Hai per caso adocchiato una nuova preda, Gaston?- chiese in tono scherzoso.

-Certamente Graham, la mia prossima preda è lei!- gli rispose indicando Belle, che prendeva la via di casa, stringendosi il libro tra le mani.

-Chi, la figlia di Maurice French? Lasciala perdere, dicono che sia mezza matta.

-Per me può anche credere nelle fate e nei draghi, basta che diventi mia moglie!- così dicendo, il giovane cacciatore dai capelli neri iniziò ad inseguire Belle, senza curarsi delle tre ragazze che lo guardavano con occhi adoranti.

-Guardatelo ragazze, non è un sogno?- chiese Abigail, la biondina del trio.

-Decisamente, non c'è uomo più bello di lui.- sospirò di rimando Astrid, la castana.

-Svelta, seguiamolo!- disse Morgan, i capelli corvini sciolti sulla schiena, iniziando a correre dietro a Gaston.

Belle era ormai arrivata a casa quando al voce di Gaston la raggiunse: -Ciao Belle, ti sei divertita al villaggio?-

-Buongiorno Gaston. Sono stata al negozio del signor Glass e ho trovato un libro un libro di fiabe stupendo.

-Fiabe? Alla tua età leggi ancora quelle sciocchezze per bambini? Sarebbe ora che tu pensassi a qualcosa di più serio. A questo proposito, ho una proposta per te.

Alla parola “proposta”, le tre ragazze guardarono male Belle. Perché quella ragazza riceveva proposte da Gaston e loro no? Era un'ingiustizia bella e buona!

Belle invece alzò gli occhi al cielo. Sapeva benissimo che Gaston aveva intenzione di chiedere la sua mano, ma lei era ben decisa a rifiutare. Si tratterà anche del ragazzo più bello del villaggio, ma era anche un gran presuntuoso, che pretendeva che tutto gli fosse dovuto. Se proprio doveva sposarsi con qualcuno, certo non sarebbe stato lui suo marito.

-Grazie Gaston, ma non sono interessata. Arrivederci!- entrò in casa e si richiuse la porta alle spalle.

-Che cosa voleva da te Gaston?- le chiese Maurice, scendendo le scale con una sacca da viaggio sulle spalle.

-Insiste a chiedermi di sposarlo, ma io non voglio.- Appese il mantello all'attaccapanni e fece per dirigersi in camera sua, ma il padre le sbarrò la strada.

-E fai male. Gaston è giovane, bello, innamorato di te, perché lo rifiuti?- Ai suoi occhi quell'unione appariva vantaggiosa, Gaston godeva di una buona fama nel villaggio e un matrimonio con lui avrebbe messo fine alla chiacchiere sul fatto che sua figlia fosse un po' strana.

-Perché lui non vuole una moglie, ma un nuovo trofeo da esibire.- Belle l'aveva capito fin dall'inizio che lei per il ragazzo era solo un'altro bell'oggetto da sfoggiare e di cui vantarsi. E lei non intendeva stare allo stesso piano delle teste di cervo e lupo che tappezzavano la locanda di Regina.

-Di questo parleremo quando tornerò dal mercato, d'accordo? Sarò di ritorno tra due giorni, tu comportati bene.- Maurice si sistemò il mantello rosso sulle spalle e uscì di casa, salutando la figlia con un abbraccio frettoloso. Non era un uomo che perdeva tempo in atteggiamenti affettuosi.

Salì sul carro e il cavallo partì.

Nessuno dei due poteva immaginare quanto quel viaggio avrebbe cambiato le loro vite.

 

 

 

Ed ecco a voi il primo capitolo ufficiale. Nel prossimo presenterò l'altra metà del “cast”, con un sacco di sorprese per voi.

Per intenderci, Graham dovrebbe essere Letont, ma ne prende solo il posto, non il carattere del personaggio. Le tre ragazze sciocche sono Abigail, Astrid (è abbastanza sciocca per fare la parte, ma nel corso della storia conto di rimetterla con Leroy) e Morgan, ovvero il nome che ho dato alla Dama del Lago, in riferimento alla Morgana arturiana.

Forse Maurice l'ho reso un po' OOC, che dite? Però non si può certo comparare al suo omonimo disneyano, visto quello che è successo in “The crocodile”. A voi la decisione.

A presto,

Hg93

  
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