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Autore: leedskiss    28/10/2012    5 recensioni
una semplice parola, un gesto spontaneo può rendere felice una persona.
Ci riuscirà Claire? Riuscirà a tirar fuori tutta la sua grinta?
A dichiararsi a Liam?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Era iniziato tutto con una semplice telefonata.

Era a farsi la doccia, quando squillò.  Era piuttosto strano perché non la  chiamava da tantissimo tempo, erano amici, ma una cosa tira l'altra e non si erano  mai più sentiti, fino ad allora.

Più che con una telefonata era iniziato con un messaggio alla segreteria telefonica di Claire.

Il ragazzo diceva poche cose, concetti base, più che altro piangeva.

Appena sentì il messaggio Claire si vestì velocemente per raggiungerlo. Da una parte però non voleva, perché lui l'aveva abbandonata, certo non volontariamente ma comunque sì, l'aveva abbandonata.E lei si era sentita così ferita, così male che non voleva offrirgli il suo appoggio, appoggio che nessuno le aveva offerto quando lui se ne era andato via.
Lei aveva pianto ripetutamente, maledicendolo chissà quante volte, aveva affondato la testa nel cuscino ormai umido da un pò per non far sentire ai suoi quanto stesse soffrendo.
All'inizio avevano mantenuto i contatti, si chiamavano, ma le chiamate diventavano sempre più meccaniche, sempre piene di quei 'come stai?' 'bene te?' che iniziavano a suonar falsi.
E poi le chiamate erano piene dei suoi 'adesso devo andare, ti voglio bene.', ce ne erano così tanti che lei ormai capì che lui ormai non gli apparteneva, non era più il suo Liam, o come lo chiamava lei, Leeyum.
Le telefonate erano diventate sempre più rare e sempre più brevi, fin quando non si sentirono più, almeno fino a quel lunedì pomeriggio.
Claire dopo aver pensato a quanto avesse sofferto ci passò sopra, vestendosi subito: partì per andare a trovare il suo migliore amico, o quel che restava del suo migliore amico.
Gli mandò un messaggio: 'sto arrivando.' 
Non se la sentiva ancora di parlargli, aveva deciso che se doveva farlo lo avrebbe fatto a quattr'occhi.
Si era preparata tutto un discorso, ma quando lo vide, lì ad aprirle la porta, se lo dimenticò.
'Entra.' disse meccanicamente Liam.
Ma Claire era stanca, fin troppo stanca, per accettare una risposta del genere.
Lo abbracciò, così di scatto, senza chiedere spiegazioni.
Lui le aveva chiesto semplicemente di andare lì, e lei era corsa da lui.
Non perché era il suo migliore amico, ma perché lei in realtà capì che il sentimento che provava per Liam era più che pura amicizia, ma amore. Se ne accorse dopo aver pianto almeno una centinaia di volte, dopo aver riflettuto.
Il loro abbraccio durò circa dieci secondi, che per Claire diventarono minuti, ore.
Gli mancava il suo migliore amico.
'Danielle mi ha lasciato.' disse Liam senza aggiungere altre informazioni.
Claire aveva sempre invidiato Danielle, il suo rapporto con Liam, rapporto che lei non avrebbe mai potuto avere.
'Oh.' si fece scappare, solo un misero 'oh.'
' Lo sai quanto l'amavo, pensavo fosse la ragazza giusta.' disse l'amico iniziando a singhiozzare.
Claire decise di lasciare da parte tutta la sua rabbia, il suo rancore per far posto alla tenerezza.
Riabbracciò Liam che continuava a piangere. 
'Lo so, Leeyum.' e quando lei pronunciò quel nome, anzi quel soprannome, gli occhi di Liam brillarono, come per dimenticare per un secondo tutto l'accaduto.
'Tu, tu mi hai chiamato..' disse non capacitandosi del fatto.
'Lo sai che ci sarò sempre per te, L.' 
'L'ho sempre saputo, era il nostro piccolo segreto, ma non so perché volevo che rimanessimo solo io e te. Non volevo trascinarti nel mio mondo, nel mio nuovo mondo, perché l'unico collegamento con quello vecchio eri, anzi sei tu.'
Così all'improvviso, lei iniziò a piangere. Le lacrime scendevano copiose, e non finivano più.
'Sì, ma così mi hai tagliata fuori dalla tua vita, idiota.' Le sue parole ora erano una sorta di rimprovero, come a chiedere 'Perché, perché mi hai fatto questo?'
A questo punto fu lui ad abbracciarla, anzi a cercare di abbracciarla.
Lei lo respinse con la forza, in realtà era andata lì proprio per sfogarsi, non per rincuorarlo, e questo la faceva star male ancora di più.
Claire prese i cuscini da divano e iniziò a picchiare Liam con questi.
Liam cercò di farla smettere, ma ad un certo punto decise di lasciarla fare, prima o poi avrebbe finito.
La ragazza continuava a colpirlo, il silenzio si faceva sempre più teso e alla fine crollò, si gettò a terra.
'Ti odio!' urlò e alla fine corse in bagno, il bello era che non sapeva nemmeno dov'era.
Alla fine lo trovò, e rimase lì per cinque minuti, si ricompose e ritornò in salotto, dove Liam l'aveva accolta per raccontarle i suoi problemi.
' Scusami...' iniziò lui.
'No, scusami tu. Non ho il diritto di piombare a casa tua e farti la predica, ormai tutte e due siamo cambiati e non ritorneremo mai indietro.'
' Io non voglio tornare indietro,Claire.'
Lei lo guardò perplessa. 
'Non voglio commettere gli stessi sbagli, non voglio che tu adesso te ne vada, lasciandomi solo.'
'Neanche io, mi sei mancato.' disse lei sinceramente, e per la prima volta gli sorrise.
'Voglio che resti con me, almeno per un pò. Riproviamoci,Claire. Concedimi un'altra possibilità. Vuoi?'
'Liam non posso...' iniziò lei.
'Perché!? Pensavo che mi avessi capito.' disse lui con un tono diverso dal normale.
'Non perché non voglia, giuro. Perché soffrirei, soffrirei ancora, stando vicino a te, facendo finta che tutto vada bene, quando è evidente che non  è così.'
'Cosa intendi?' disse con una faccia interrogativa.
' Liam, cioè Leeyum' e quando ripronunciò quel soprannome il ragazzo sorrise di nuovo. ' da quando te ne sei andato, per inseguire il tuo sogno ho capito parecchie cose. In primis ho capito che ti amavo, e che ti amo ancora,idiota.'
Lo disse con una tale semplicità che lui sorrise prima di capire cosa Claire stesse dicendo.
'Claire, io ti devo dire una cosa.'
Lei lo fissò.
'Quando eri via, quando presi la decisione di non chiamarti più, per non farti soffrire in realtà soffrivo io, perché non potevo sentire la tua voce, la più importante.'
Lei per non guardarlo negli occhi decise di andare verso la finestra, dove poteva ammirare un bellissimo squarcio di Londra, senza però far capire a Liam quali fossero le sue emozioni.
' Lo feci perché per me una relazione a distanza era troppo dolorosa.'
'Cosa intendi?' 
'Prima di vincere X-Factor, prima di andare via, ricordi quell'ultimo giorno insieme?'
' Certo.' disse con un filo di malinconia.
'Quel giorno avevo deciso di parlarti seriamente, ma poi arrivarono i ragazzi.'
A quel punto lui l'abbracciò da dietro, lei si girò di scatto verso di lui, e capì.
Capì che anche lui era innamorato di lei, fin dal primo giorno.
'Sei un'idiota Leeyum.'  disse sorridendogli.
'Ti amo Claire.' le sussurrò nell'orecchio.
' Anche io, ma cavolo ci voleva tutto questo tempo per dirmelo?'
Sorrisero di nuovo, adesso era diventato il loro sorriso.
  
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