28/10/2012
1 recensioniTracy aveva solo 17 anni quando si innamora per la prima volta. un amore sofferto, perché per lui è solo una delle tante.
Ha pianto per lui, perché tutto l'amore che gli ha dimostrato quella fatidica notte di gennaio, per lui non è stato niente.
Lei l'ha amato con tutta la sua anima, ma al suo risveglio lui non era più accanto a lei.
Lei era sola, nel letto che sapeva di loro. Lei piangeva.
Lei ora ha 21 anni. Lei non ha più amato nessuno. Lei è sola.
-un caffè grazie- dice lei al cameriere del bar sotto casa sua.
Gli regala un sorriso, ma nei suoi occhi si percepisce che sta trattenendo le lacrime e la malinconia.
È una giornata di gennaio.
È il quarto anniversario di QUELLA giornata di gennaio.
È lí. seduta allo stesso tavolo, come negli ultimi quattro anni, a guardare la neve cadere dalla vetrata accanto al tavolo.
'hanno cambiato cameriere' pensa tra sè e sé.
Lui arriva con il caffè e si siede davanti a lei.
'ecco il tuo caffè' le dice con un tono dolce
'grazie mille' gli sorride malinconicamente tenendo lo sguardo basso.
'ti infastidirebbe se resto qui, affianco a te a guardare la neve?' Le chiede con tono dolce
'richiesta un po strana' pensa lei
'no di certo. Ma non devi lavorare?' Chiede lei
'ho appena finito il turno.. Sarei dovuto tornare a casa e stare solo.. Beh, preferisco stare qui' le dice
'oh, capisco' gli risponde lei, assorta nella malinconia dei suoi ricordi di quella giornata.
'Cos'hai?' Le chiede lui
'ricordi, Troppi ricordi, che il mio cuore non vuole lasciare andare.' Risponde lei con una lacrima che inizia a rigarle il viso.
Non l'ha ancora guardato in faccia. Se ne sta li, a guardare la neve, con le lacrime che le rigano il volto.
Non sa perché quel ragazzo le si sia avvicinato, ma la sua voce le suona familiare.
Non ha il coraggio di guardarlo negli occhi. Non guarda mai nessuno negli occhi.
'ti capisco' ribatte il ragazzo
'no. Non mi capisci. Non mi puoi capire' risponde lei con voce calma. Ma le lacrime si fanno sempre più pesanti.
'ti capisco, fidati.' ribatte lui
'testardo' pensa lei.
'provamelo' gli dice
'quattro anni fa ero un ragazzo stupido. Superficiale. Andavo con una ragazza diversa al giorno, per divertirmi.' Inizia lui
'wow. Fin qui non vedo dove sia il dolore' dice lei seccata
'lasciami finire' risponde lui dolcemente
'un giorno i miei amici mi dissero che c'era una ragazza che mi veniva dietro da un po.'
'lo sapevo già, la osservavo da un po.. Lei aveva due occhi grandi color miele,
una lunga cascata di capelli biondo-miele che le coprivano la schiena e un sorriso da fare invidia alle stelle.' Continua lui
'aveva una corporatura normale, forse aveva qualche chilo di troppo, ma al posto giusto. Per me lei era mozzafiato.'
'oh wow' dice lei notando la dolcezza delle parole di lui
'decisi che era ora di uscirci assieme.'
'Lei accettó subito, euforica. Uscimmo insieme per una settimana, la settimana più bella della mia vita' Continua lui.
Lei si accorge che le parole del ragazzo si riempiono di malinconia
'continua' chiede lei tenendo il caffè tra le mani
'una notte decisi di portarla da me.' Dice lui
'ma in lei trovai qualcosa di diverso. Non era come tutte le altre.'
'in che senso?' Chiede lei interessata
'beh, vedi, pensavo che quella sera me la sarei fatta. che ci avrei fatto sesso.
ma ogni volta che la guardavo negli occhi mi sentivo mancare. mi ha trattato come un principe quella notte'
'con lei avevi fatto L'AMORE' Continua lui.
Lei era stupita dalle parole del ragazzo
'lei ha messo tutta se stessa per farmi capire tutto l'amore che provava per me.. Si capiva anche solo dal modo in cui mi baciava.'
'Lei era unica'
'lei mi ha fatto innamorare' conclude
'ma ero ancora troppo stupido per capirla.. Ero troppo coglione per meritarla.'
'durante la notte mi sono rivestito e me ne suono andato. L'ho lasciata sola.' Continua malinconicamente.
La ragazza sente che la voce del cameriere sta cambiando.. Sente che anche lui ha un groppo alla gola
'sono passati quattro anni, e la sto ancora cercando.. Non l'ho dimenticata. Non potevo dimenticarla.' Dice lui mentre una lacrima scende dal suo viso.
'ho chiesto a degli amici e loro mi hanno detto che lei ogni anno, da quattro anni a questa parte, viene qui durante un giorno di GENNAIO.
Durante il NOSTRO giorno di gennaio.
Si siede sola vicino alla vetrata e osserva la neve sorseggiando il suo caffè nero' afferma lui
provocando lo stupore negli occhi della ragazza,
che al pronunciare della frase 'la nostra giornata di gennaio' aveva alzato il viso potendo finalmente scoprire chi fosse quel ragazzo.
'sono venuto a lavorare qui apposta.
Volevo vederla un ultima volta. Volevo vedere con i miei occhi che non mi aveva dimenticato.'
dice lui con la voce spezzata da dei singhiozzi provocati dalle lacrime che gli colmavano il volto.
'lou..louis' dice la ragazza incredula
'sì Tracy. Ora sono pronto. Insegnami' afferma lui con aria seria
'cosa?' chiede lei sorridendo
'ti prego.. INSEGNAMI AD ESSERE AMATO come quando avevamo 17 anni '
questa è un'os che ho in mente da un po
di giorni.. è ispirata alla canzone
'TEACH ME HOW TO BE LOVED' di Rebecca Ferguson
spero che vi piaccia :D
BACI -E