Il risultato è seicento quattro fratto nove, senza dubbio. Guardo il foglio, speranzosa, ma niente, il tre che svetta accanto all’equazione che ci ha dato la Morelli sembra quasi prendermi per il culo. Il risultato è tre, e io non so come arrivarci. Frustrata, sto per ricominciarla da capo per la quarta volta quando una mano mi tira il gomito, facendomi quasi sbattere la testa sul banco, e mi piazza davanti la foto di un ragazzo con sopra un orrido titolo stampato in fucsia: One dream, one love, One Direction. La proprietaria della mano, nonché mia migliore amica, emette un risolino sommesso, e sussurra con gli occhi che brillano: “Ross, il mio futuro marito, GUARDALO”. Neanche il tempo per posare gli occhi sul ragazzo della foto, che questa viene tolta dal banco da quella simpaticona della mia prof di mate, che ridendo tra i baffi (no, non è un modo di dire), inizia a sventolarla per tutta la classe. “Barberini, è questo che facciamo durante l’ora di matematica? Sogniamo i… - posa lo sguardo perplessa sul titolo della foto – Uàn Directiòn?”
“No, guardi che..” Si intromette Chiara “Prof, mi scusi, ma come si permette? " Oh mi viene un aiuto, un sacco di gente se la sogna una migliore amica coi contro cazzi come la mia, penso sorridendole come un ebete " Si dice One Direction, con la sua pronuncia me li insulta, eh!”continua Chiara.
 Cado dalla sedia. Richiamo disciplinare: Rossana Barberini legge una rivista durante l’ora di matematica, l’insegnante vuole sottolineare la media della suddetta nella materia: cinque.
Chiara:“Mi spiace! Davvero, ma sono stata presa dall’emozione. Cioè su twitter avevano scritto che Vanity non avrebbe fatto l’intervista ai ragazzi prima di Ottobre, e invece è già qui! Mi sono quasi messa a piangere quando l’ho saputo, e volevo renderti partecipe! Ma ci pensi?”
Guardo in cagnesco prima l’insulsa rivista patinata che Chia mi sta sventolando davanti, poi lei.
Io:Nota. È la prima settimana, mia madre mi uccide. Senza contare che tutti in classe ora crederanno che mi piacciono quei cinque cloni di Justin Bieber.
Chiara si mette la mano sul cuore. "Ossignùr, cosa ho detto?"penso io.  Dio, quanto fa la melodrammatica. Non fosse la persona a cui voglio più bene in assoluto la odierei.
Chiara: “Justin Bieber? JUSTIN? Io non so. Cioè. Sono completamente diversi. Guardali. Le loro canzoni hanno testi brillanti, e il messaggio che trasmettono è completamente diverso da quello di Bieber. Vivi, divertiti, sogna. Ama fino a svenire. Fottitene di quello che pensano gli altri. Sei bella. Sai che vuol dire per una ragazza che si sente insicura ogni giorno?” Rido. Come si fa a arrabbiarsi con gente così, che ama i propri idoli quasi come se fossero dei fidanzati veri? Che mi chiama alle sei del mattino perché “OmmioddioèuscitalanuovacanzoneOGOD”. Che mi piazza una rivista davanti al naso perché..
Io:aspetta perché volevi farmi tanto vedere ‘st’intervista?.
Oh, no, non avrei dovuto chiederglielo. Gli occhi le luccicano, e quasi tutto d’un fiato mi dice: “Una foto. È questo che devi mandar loro, una semplice foto. Non importa come, basta che rappresenti quello che per te è essere loro fan. Ne scelgono una su tutt’Italia. Se vinci.. -  trattiene il respiro, e inizia a saltare – VIVI CON LORO PER UN MESE! A LONDRA!”
Io:“Ok, che bello. Però non capisco IO cosa c’entro”.
Chia si ferma, e mi guarda dolcemente, ho quasi paura mi voglia baciare:“Beh, sai che il mio computer è rotto no? Ecco… PERCIO’..” “NO!”
“Ti prego!”
“No. Sono già indietro con quelle dell’annuario, Jack mi uccide. Come co direttrice del giornalino scolastico dovrei darmi più da fare, dice, bla bla. Non ce la faccio anche a fare questo per te.” “Ross…”
Più tardi.
BIP. Messaggio da Jack “Le foto per l’annuario?” Mi  prendo una pausa dall’immenso lavoro di copia e incolla che sto facendo da quasi due ore per rispondergli, e intanto ne approfitto per dare un morso al mio Twix. “Almost finished. Do U need something else? D:” Sfruttatore, penso con un sorriso. Com’è che i migliori amici più opportunisti del mondo li ho solo io? Finisco di caricare l’ultima foto – una primina che beve una bottiglia di vodka, facendo gli occhi dolci all’obiettivo – e passo al mio ultimo lavoro di oggi, aprendo il file che mi ha mandato Chia. Riesce sempre a convincermi, quella ragazza. La foto che mi trovo davanti fa ciao ciao alla mia autostima, così come succede ogni volta che vedo la mia migliore amica. Capelli lunghi, biondi fino alla vita, e un sorriso a trentadue denti. Gli occhi azzurrissimi, e sotto una semplice scritta “You make me smile. Always” Allora è questo il messaggio per quei cinque svampiti. Sono scemi, se lasciano perdere la foto di una così. La carico sulla cartella “Foto 1”, e mentre il download finisce scelgo una mia foto per l’annuario. So già quale prendere. Non mi interessa farmi vedere figa, coi capelli a posto, e perfettamente truccata dai miei compagni di scuola. Mi piace mostrare sempre me stessa, e io coi capelli a posto non ci sto mai, men che meno truccata. Sempre le cuffie nelle orecchie, l’aria assorta o le mani che tamburellano qualche ritmo che vorrei provare con la mia chitarra. “Sei una forza della natura” mi dice sempre Jack. Perciò la foto che scelgo è di quest’estate al mare, io che spicco un salto per tuffarmi dalla scogliera, braccia aperte e sorriso euforico, capelli bagnati raccolti in una treccia. Questa sono io. Il telefono inizia a vibrare; avendo paura di perdere tutto il lavoro fatto, salvo velocemente la foto nella cartella di Chia, tanto la sposterò più tardi, e schiaccio il pulsante di risposta solo perché mia madre mi urli di scendere a darle una mano con la spesa. Questa sono io.

Angolo della scrittrice.
Ciao belli, spero che vi piaccia come primo capitolo :) Tranquilli/e i One Direction arriveranno tra qualche capitolo, vi resta solo che leggere <3
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@Harolds__hands