Just a dream?
All’inizio si
confonde con le tenebre della notte, ma percepisci la sua presenza incombente.
Giaci in un letto, in
una camera a te sconosciuti, eppure questo non ti desta alcuna preoccupazione,
come se in realtà ti fossero familiari. Poi, all’improvviso, odi
il suo respiro, intravedi la sua ombra – sembra quasi una belva dal passo
felpato che si accosta alla preda – sai che è lui ancor prima che si infili sotto le coperte e ti avvolga in un
abbraccio inaspettato... riesci a scorgerlo appena nella penombra, le tue mani
sfiorano i suoi capelli scuri e il viso liscio, tenti di chiedergli
perché è lì, sei perfettamente consapevole che non ne
avrebbe alcun motivo… braccia snelle ma forti si stringono intorno a te,
labbra calde e febbricitanti ti silenziano, impedendoti di continuare a fare
domande se non nella tua mente… lui ti sussurra qualcosa
nell’orecchio, forse comprendi forse no, ma lo lasci fare senza opporti,
con il presentimento che una cosa del genere non accadrà una seconda
volta… e in un attimo perdi la testa. Non lo vedi più ma sai che
c’è, ti basta sentire il calore del suo corpo – quanto avevi
desiderato accarezzarlo, stringerlo – e abbandonarti alle sensazioni che
lui ti procura con il solo tocco delle sue mani… quelle mani che tante
volte avevi stretto con le tue in un semplice gesto di saluto, desiderando
segretamente un contatto più lungo. Inarchi la schiena, getti la testa
all’indietro ed emetti gemiti sommessi, perdendoti in flash vorticosi di
piacere mai sperimentato, lasciando che lui ti possieda totalmente, almeno per
una notte…