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Autore: xpayneinmyveins    28/10/2012    0 recensioni
Quando ami qualcuno è giusto anche lasciarlo andare, persino quando fa davvero male. Quando ti viene da piangere solo a pensarci. Perchè se vuoi il bene della persona che ami a volte è giusto fare cose dolorose.
Liam e Danielle? Personalmente, io li trovavo perfetti. Evidentemente mi sbagliavo... o forse no. Si sono lasciati da poco e io ho semplicemente cercato di immaginarmi la loro fine. Come tutto quell'amore abbia potuto aver fine. E' stato un modo per capirli meglio, forse, o volevo solo immedesimarmi meglio. Insomma, questa One Shot parla di loro, come si sono lasciati e come-probabilmente- si amavano ancora. Parla dell'addio di Liam e Danielle. Spero vi piaccia.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 -You and I are the story that never gets told.-

 

Oggi la giornata sembra essere allegra. Profuma di neve fresca e leggerezza, l’aria fredda fa pizzicare il naso.

Liam è seduto sulla solita panchina dove sedeva con Danielle ogni tanto ad Hyde Park , con tanti, troppi pensieri per la testa.
Ha litigato con Danielle la sera prima e vorrebbe cercare di evitare quel pensiero alla porta del suo cervello: lasciare Danielle.
Ma lasciarla sarebbe come perdere parte di sé. Ormai stanno insieme da così tanto che sarebbe come interrompere un’abitudine.
La ama, la ama da morire. Fin da quando era riuscito ad aver il suo numero ad xFactor.
Eppure Danielle soffre e lui non lo vuole perché adora il suo sorriso.
Non ne avevano mai parlato, ma la sera prima lei gli aveva confessato di odiare tutto quello che le fan le scrivevano su Twitter. Di esserne quasi spaventata.
Liam aveva cercato di consolarla, di farle capire che sarebbe passato tutto, ma lei si rifiutava di crederlo.
“Mi odiano e mi odieranno sempre. Sto male per questo Liam, ho paura che loro ti amino molto meno se tu stai con me.” Aveva detto ed era corsa via, lasciandolo a bocca aperta a guardare la porta spalancata.
Così adesso, Liam la stava aspettando sulla loro panchina per parlare.
Da lontano notò quella massa di capelli ricci e morbidi che adorava accarezzare e sentì la voglia di sorridere, ma il viso di Danielle era una maschera di tristezza così quella leggera voglia si tramutò in nuovo dolore che appesantì il battito del cuore di Liam.
 
-Ciao, Liam.- Gli disse lei con la voce delicata che aveva sempre.
-Ciao, Dani.- Voleva sorriderle, davvero. Ma non ci riusciva.
-Dobbiamo parlare, vero?- Chiese Danielle con un po’ d’incertezza sul bel viso.
Liam annuì con poca convinzione e si voltò a guardare il parco.
-Non è bellissimo questo parco sotto la neve?- Disse quasi soprappensiero il ragazzo dal cuore grande come il mondo.
Notò Danielle sorridere debolmente con la coda dell’occhio e quel sorriso gli scaldò un po’ l’animo.
-E’ meraviglioso.
-Anche lui cambia, sai? Sembra sempre uguale, ma dopo ogni inverno le foglie ricrescono nuove e giovani. Come nuovi ideali.- Osservò lui.
-E noi, Liam? Noi abbiamo nuovi ideali?- Domandò Danielle, probabilmente aveva capito dove volesse arrivare.
-Certo che ne abbiamo.- Liam alzò l’angolo della bocca in un sorriso malinconico. –Anche se non vorremmo mai cambiare, lo facciamo lo stesso.
-E non si può cambiare insieme per sempre, giusto?- Chiese lei con un filo di voce.
-Purtroppo no.- Rispose Liam con tono grave.
Danielle abbassò lo sguardo sulle mani intrecciate in grembo e sospirò.
-Mi dispiace per ieri sera.- Dalla sua bocca usciva del fumo quando parlava per via del freddo che c’era nell’aria.
Liam sfregò le mani nei guanti e le chiuse a coppa sulla bocca per riscaldarle.
-No, avevi ragione tu. Io.. io non voglio che tu stia male.- Anche se non avrebbe voluto la sua voce tremò.
Danielle non rispose così Liam continuò.
-Credi che io non ci stia male? Odio vedere tutto ciò che ti scrivono e tutto questo è colpa mia, non posso difenderti in nessun modo. Però, penso che non dovremmo arrenderci.- Non voleva dirle cosa pensava fosse davvero meglio perché era troppo doloroso e non aveva perso le speranze.
Lei lo guardò con nuova scintilla negli occhi e gli sorrise un po’.
-Anche io la penso così.- Rispose, gli occhi che le luccicavano.
-Ti amo, Danielle.- Le sorrise allora lui e la dolce ragazza dai capelli marroni e gli occhi da cerbiatta gli buttò le braccia al collo baciandolo con foga.
 
 
Era passata un’intera estate. Liam aveva compiuto diciannove anni e aveva festeggiato con la sua famiglia, gli amici e Danielle in un locale di Londra.
Adesso l’autunno stava cominciando a riempire i paesaggi di foglie arancioni, marroncine e secche. L’aria era frizzante e metteva voglia di sorridere, anche se l’autunno di solito segna la fine di un qualcosa, ma Liam detestava pensarla così quindi sorrideva e andava avanti.
Si svegliò al suono frastornante delle risa sottomesse dei ragazzi nell’altra stanza.
-Harry, smettila di fare il coglione! Liam, dorme ancora, e non vogliamo svegliare il nostro paparino, vero?- scherzò Louis. I ragazzi risero di nuovo soffocando ancora ogni suono.
Anche Liam non poté fare a meno di sorridere e poi sprofondare nuovamente sul cuscino con il gemito stanco di chi si è appena svegliato.
Allungò svogliatamente un braccio e afferrò il cellulare sul comodino. Notò un messaggio, probabilmente nel sonno non ci aveva fatto caso.
Quando vide da chi arrivasse sorrise e lo aprì con ansia.
 
‘Liam, possiamo vederci oggi? Dobbiamo parlare. Danielle x ’
 
Il sorriso sparì dalla faccia dolce e assonnata di Liam.
“Cosa starà succedendo adesso?” Pensò con preoccupazione.
Rispose a Danielle che potevano vedersi subito dopo pranzo fuori dalla casa sua e gettò il cellulare ai piedi del letto.
In quel momento Liam non riuscì a pensare ad altro che a rimanere a letto per il resto della sua vita, nello stato di trance che ti procura il sonno ma il fato volle che in quel momento qualcuno bussasse alla sua porta.
Non disse niente, sperando che chiunque fosse pensasse che ancora dormiva e non entrasse, ma non fu così. La porta si aprì lentamente senza cigolare, grazie a Dio. Odiava il rumore delle porte cigolanti, soprattutto di prima mattina.
Sentì dei passi felpati sul pavimento in legno avvicinarsi al letto.
-Liam, forza. E’ tardi.- Gli disse Zayn.
Liam emise un grugnito fingendo di dormire ancora.
-E dai, non puoi stare a letto tutto il giorno, svegliati.- Lo scosse un po’ appoggiando la mano calda sulla sua schiena.
-Invece sì, chi dice che non posso?- Si lamentò Liam con voce bambinesca.
-Lo dico io.- Disse serio. –Non hai fame?
-No! Voglio rimanere qui per sempre, altrimenti sarò costretto a parlare con Danielle!- Protestò Liam coprendosi la testa col cuscino tiepido.
-Ecco qual è il problema. Avete litigato?
-No.. non lo so. Vuole parlarmi.
-Perché tu non vuoi?
-Perché ho una bruttissima sensazione. Danielle non dice mai “dobbiamo parlare” se non è successo qualcosa.- Spiegò Liam con malinconia. –Nessuno lo fa.
-Liam, sei abbastanza forte per sopportare qualsiasi cosa succeda e io e i ragazzi saremo sempre qui a consolarti se dovesse andare storto qualcosa. Poi tu e Danielle vi amate.- Cercò di tranquillizzarlo il moro con voce bassa e tranquilla.
Liam sospirò e si girò a guardarlo.
Zayn lo fissava con un sorriso confortante.
-Lo so, ma..-
-Niente ma.- lo interruppe l’amico. –Alzati e fai l’uomo.- Gli sorrise e si alzò scompigliandoli i capelli. Quando uscì, Liam si gettò di nuovo sul letto a peso morto.
Dopo qualche minuto si alzò, si vestì  e raggiunse gli altri in salotto.
-Che ore sono ragazzi?- Chiese quando fu arrivato da loro.
-Beh… le due.- Rispose Harry.
-Cosa?- Esclamò Liam.
-Già hai dormito un bel po’.- Scherzò Niall.
-No, non è questo… devo andare. Ci vediamo dopo ragazzi.- E corse via, cercando di arrivare il prima possibile a casa della sua ragazza.
In quel tragitto il cuore gli batté forte ma non per la corsa, più che altro per l’ansia.
 
 
I due gironzolavano per Londra in cerca di un posto dove sedersi. Stavano parlando un po’ di tutto e ridevano, ma la sensazione di disagio che c’era in Liam fin da quando aveva letto il messaggio non voleva andarsene. C’era qualcosa in Danielle, qualcosa che non aveva il coraggio di dire e Liam non avrebbe mai avuto la forza di chiederle cosa fosse.
Trovarono un bar poco affollato vicino a Trafalgar Square e quando ebbero ordinato un caffè Danielle diventò improvvisamente seria. Il sorriso che Liam tanto amava le sparì dal bel viso e lasciò spazio ad una serietà fredda che non le era mai appartenuta.
-Liam, ti ho chiesto di parlare perché non ce la faccio più a tenermi dentro questa cosa e dovevo dirtelo. Voglio trovare una soluzione.- Liam strabuzzò gli occhi.
-Danielle, sei incinta?- Chiese spaventato.
Lei sorrise appena. –Magari.- Rispose in un soffio.
Liam la guardò cercando di capire cosa provasse la sua Danielle in quel momento, ma per la prima volta non ci riuscì.
-Cosa ci sta succedendo, Liam?- Domandò senza guardarlo.
-Cosa intendi dire?
-Intendo dire  che non ci vediamo più, intendo dire che abbiamo comprato una casa e alla fine non ci stiamo mai. Intendo dire che sto male.- Cercò di spiegare Danielle.
Liam non sapeva cosa dire.
-Liam, ho provato ad andare avanti senza farci caso ma ogni volta che entro su Twitter trovo mille insulti diversi e mi si spezza il cuore. Sto male per me, per te. Io ti amo davvero, ma credo che la nostra relazione si stia rovinando per via delle nostre carriere. Ho fan che mi seguono solo perché sono la tua ragazza e io non voglio questo.
-Neanche io lo voglio.- Riuscì a replicare Liam.
-Lo so e so quanto mi ami e so quanto ti amo io. Ti amo più della mia stessa vita ma..-
-Mesi fa, ci siamo seduti ad Hyde Park. Già allora volevo dirti quello che sto per dire adesso, ma non ne ebbi il coraggio. Volevo provarci di nuovo, ma sapevo che stavi male. Lo vedevo. Odio che ti prendano di mira, lo sai. E come hai detto tu stessa ti amo più di chiunque altro, più di me stesso. Ma non possiamo andare avanti così. Io non voglio che tu stia male, Danielle.- Gli occhi da cerbiatta di Danielle lo guardavano pieni di lacrime luccicanti.
-Non voglio dirlo io.- Disse la ragazza con voce tremante.
-Non diciamolo, ti va?- Replicò Liam tentando di sorridere.
-Ma dobbiamo farlo, se non lo faremo non ci crederemo mai.- Gli fece notare lei ed aveva ragione.
Prese fiato e l’aria gli pizzicò nei polmoni. Sentiva il cuore martellargli nelle orecchie e le lacrime cominciare a bruciargli gli occhi. Così gli chiuse.
Sentiva il respiro affaticato della ragazza che amava di più al mondo e capiva che non poteva più aspettare.
Il dolore di Danielle era il suo e viceversa. Doveva finire.
-Dobbiamo lasciarci, Danielle.- La voce era smorzata dallo sforzo per trattenere le lacrime.
Liam sentì le labbra di Danielle sulle sue, si diedero un ultimo bacio e poi entrambi aprirono gli occhi. Si guardarono e si sorrisero tristemente.
-Ti amo, Danielle.- Disse Liam in un soffio.
-Anche io ti amo, Liam.- Si abbracciarono e poi lei si alzò e si allontanò senza voltarsi. Con le mani strette a pugno lungo i fianchi.
Liam fermò l’impulso d’inseguirla e rimase fermo a guardarla allontanarsi.
 
Doveva andare così e chissà magari sarebbero tornati insieme quando tutto sarebbe passato e se anche così non fosse stato erano comunque amici. Lo sarebbero rimasti sempre, di questo Liam era sicuro. Con gli occhi lucidi pagò il conto e poi tornò verso casa, dai ragazzi.
Quando entrò e li vide lì ad aspettarlo ansiosi scoppiò in lacrime. Non era bello piangere per Liam, lo faceva sentire un bambino ma non poteva evitarlo, ne aveva bisogno.
I ragazzi si gettarono di slancio verso di lui senza dire niente. Si limitarono ad abbracciarlo. Si strinsero in uno dei loro abbracci e Liam capì che finché avrebbe avuto loro, avrebbe potuto superare davvero tutto.
  
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