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Autore: Isuzumiya    28/10/2012    0 recensioni
*dal primo capitolo*
- Tesoro – rivolto a Sara – perché non mi presenti i tuoi amici ? - Chiara rimase un secondo interdetta . Non mi ha riconosciuta ?
. Sara disse titubante :
- Allora , Franci… Lui è Matteo Gova e lei è Chiara Fanzi , la sua ragazza –
- Piace…..- Il braccio che Francesco aveva alzato per stringere la mano ai due si abbasso lentamente e nello stesso momento sul suo volto apparve la consapevolezza di chi aveva davanti
- Chiara…quella Chiara –
- In persona . E’ un piacere rincontrarsi Francesco – è ghignò. No , non l’aveva del tutto dimenticata allora .
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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13 giugno 2008

 

L’ultima campanella suonò precisamente alle 13.30 e tutta la scuola esplose in boato di felicita e liberazione per la fine di quel supplizio chiamato liceo .
I primi tre secondi dopo quel suono angelico furono di totale calma poi ecco la tempesta .
Una massa indefinita di , zaini , convers o nike , e strane sciarpette – di moda ma che ti facevano venire i funghi dal caldo – si diresse verso lo stretto passaggio del portone , per poter uscire e respirare l’aria satura di liberta e acqua . Aspetta…acqua ??

Chiara si accorse troppo tardi che quel branco di animali conosciuti anche come – da lei almeno – gli stronzi del 1°  E , le si avventò addosso con quintalate di bottiglie e palloncini pieni d’acqua .
Non provò nemmeno a scappare , sapeva che sarebbe stato inutile .
Sentì i vestiti , i capelli e le scarpe  inzupparsi e gli occhiali appannarsi . Per chissà quale miracolo si era ricordata di mettere il cellulare dentro lo zaino e quindi almeno lui si salvò .
Dopo che la scarica finì si tolse con calma gli occhiali e guardò la visione – sfocata – di quei sei deficienti di fronte a lei .
Tutti con un inevitabile ghigno di disprezzo sul volto .
Tanto armai ci sono abituata , pensò sconsolata .
Ma era inevitabile e lo sapeva perfettamente quando l’anno precedente si era iscritta a quella scuola . Una tra le migliori scuole della città .
Frequentata dai migliori studenti del paese e sfortunatamente anche dai più abbienti .
All’inizio era riuscita a dissimulare la sua mancanza di soldi .
Non che fosse povera, assolutamente , ma per gli standard di quella scuola probabilmente veniva considerata tale .
Ma col tempo le gite , i viaggi studio avevano portato a galla la verità .

In realtà lei non si faceva nessun problema sulla sua condizione sociale . I genitori lavoravano entrambi e avevano un ottimo reddito ed a lei non mancava  nulla .
Quindi anche se non andava a scuola con tutti i vestititi di marca – perché anche lei , non era del tutto sprovvista – veniva vista come una poveraccia .
Ad alcuni non importava minimamente , anche perché tra quattordicenni , basta avere 10 euro per uscire il weekend e la storia finisce lì .
Ma altri invece avevano cominciato a guardarla con superiorità .
Come se , per il fatto che i loro genitori possedevano due case e andavo in gito con Mercedes e BMV , e i suoi una semplice monovolume, lei era di conseguenza inferiore .
E nel corso dell’anno la cosa non era cambiata nemmeno quando Chiara era riuscita ed entrare già dal primo anno nel consiglio studentesco e ad avere la media migliore della classe .
Aggiungiamoci poi che non era questa gran bellezza , beh ci si arriva da soli alla conclusione .
Durante l’anno , grazie al consiglio s’era fatta amica quelli più grandi , gli unici che continuavano a disprezzarla  tormentarla erano i ragazzi della sua classe .
I sei coglioni che l’avevano appena bombardata .
Primo tra tutti il grande – che poi così grande non era – Francesco Gianni .

Figlio di una ex famosa attrice straniera e di un proprietario di una vasta catena di centri commerciali , in più si credeva molto figo – e faceva bene - .
Loro due erano come il gatto e la volpe e non si sopportavano .
Soprattutto da quando Chiara , durante un compito per il quale lui non aveva studiato , gli aveva fatto arrivare per vie traverse tutto il compito , nascondendo che era lei il mittente . Solo che il suggerimento era sbagliato . Così quando alla riconsegna dei compiti il ragazzo aveva preso un bel tre e lei era scoppiata a ridere , lui aveva cominciato a prenderla di mira con scherzi piuttosto pesanti .
Probabilmente quello era il più leggero .
Mentre ancora si fissavano in cagnesco lui disse :
-         Hei cesso ambulante , ti vedo un po’ bagnata –
-         Già…- replicò laconicamente Chiara . Non aveva voglia di litigare quel giorno .
Era contenta per la fine della scuola e anche perchè avrebbe passato le vacanze in Inghilterra.
Così dopo quella replica fece per girarsi e andarsene . Ma una presa ferma sulla spalla la fermò .
Si girò con sguardo scocciato verso Francesco e gli disse :
-         Senti Gianni , non mi va di litigare . Mi avrai fuori dai piedi per tre mesi , non sei contento ?- gli disse sperando che desistesse .
-         Certo che sono contento di non dovere vedere il tuo brutto muso per tre mesi , ma prima volevo farti un regalino – detto questo tirò fuori dallo zaino una bottiglia con un liquido giallastro dentro . Troppo tardi Chiari Capì di che si trattava , solo quando senti quel liquido vischioso colarle in testa e impuzzolentirle i capelli .

Lo guardò per un secondo esterrefatta poi in un impeto di rabbia gli si butto addosso .
Le braccia tese e le mani che miravano a suo collo fecero centro e caddero tutti e due per terra .
Lei a calcioni su di lui mentre cercava di strozzarlo . Questo tentativo di omicidio durò poco perché arrivarono gli amichetti di Francesco a tirarla via .
La allontanarono ma lei rimase lì impalata davanti allo stronzo , pugni serrati e uno sguardo omicida tutto per lui .
Mentre Francesco si alzava tossendo la guardò fissa negli occhi , e le disse tre semplici parole ma dette con così tanto disprezzo e cattiveria da sembrare un discorso :
-         Me la pagherai –
Poi le voltò le spalle e se ne andò seguito dagli altri . Dopo pochi istanti anche Chiara girò i tacchi e si diresse verso casa .
Guardò l’orologio e vide che quel siparietto le aveva preso più tempo del previsto così si mise a correre .
Per fortuna casa sua era vicina alla scuola e cinque minuto dopo stava infilando la chiave nella toppa per correre in bagno a farsi una doccia .
I suoi a quell’ora erano ancora al lavoro e quindi non l’avrebbero vista così . Sarebbe successo un putiferio se l’avessero scoperto .

Posò lo zaino per terra nella sua stanza , mise le scarpe ed i calzini sul balcone ad asciugare e comincio a togliersi quei vestiti sporchi e bagnati .
Dopo essere rimasta nuda andò nella lavanderia e buttò tutto in lavatrice , mise il sapone e accese la centrifuga .
Tornò in bagno e fece scorrere l’acqua per la doccia . Mentre aspettava che si scaldasse sentì l’inconfondibile suono della sua suoneria venire dallo zaino .
Prese il telefono e sorrise vedendo chi era il mittente .
Mise il viva voce e disse :
-         prontoo !! – in risposta ricevette solo un minaccioso
-         Tu  ! Ma sei normale che sparisci così all’improvviso ? Mi hai fatto prendere un colpo . –
-         Scusa tesoro , ma ho avuto un diverbio con lo Stronzo e sono dovuta correre a casa per cambiarmi –
-         Si…ho saputo . Scusa se non ero lì a darti manforte…-
-         Non ti preoccupare , in quella folla era impossibile trovarsi –
-         Comunque stavolta a davvero esagerato , cioè ti ha gettato addosso della p..-
-         Lo so cosa mi ha lanciato . Ma non vale la pena arrabbiarsi , già ho esagerato aggredendolo . Tanto non lo vedrò per tre mesi –
-         Mi sa di più . A quanto pare il padre deve andare per affari e lui lo seguirà –
-         Oh…ma , ma …è fantastico !! non l’avrò più tra i piedi –
-         Gia…–
-         Non mi sembri molto contenta che se ne vada  -
Dall’altra parte ci  fu un lungo silenzio , poi la sua migliore amica si decise a dire
-         tesoro… ti devo confessare che io e Francesco… stiamo..stiamo insieme –
Chiara credette di aver capito male .
Rimase pietrificata . Non sapeva come reagire ad una notizia del genere .
Credeva che Sara , la sua migliore amica , lo disprezzasse  come lei .
Certo all’inizio della scuola tutte e due , come il resto delle primine avevano una cotta per lui . Si consideravano fortunate ad essere nella sua classe .
Quando poi però avevano scoperto che razza di animale fosse avevano cominciato a non sopportare nemmeno la sua vista . Non si era mai accorta che l’interesse dell’amica per il ragazzo non fosse scemato , ma che forse si era intensificato .
Certo Francesco prendeva di mira solo lei e non Sara , anche perchè l’amica aveva dalla sua un enorme villa , due occhini azzurri e un corpo mozzafiato – per una quattordicenne - . Quindi il ragazzo non aveva motivo di avercela con Sara .
L’amica , sentendo come risposta solo un devastante silenzio le disse con voce preoccupata
-         Tesoro…? Tutto bene ? ti prego rispondimi ! –
-         Quando ? – fu l’unica cosa che riuscì a dire Chiara
-         Quando ? oh…Da un quattro mesi  da domani – un paio di mesi…che cosa era accaduto quattro mesi fa che aveva fatto mettere insieme i due ?  ah già..la festa di carnevale .
-         La festa…e successo alla festa vero ? – disse con una punta di stizza nella voce .
Infatti l’incredulità stava lasciando il posto ad un sentimento di fastidio . Non perché si fosse messa con lui . Certo lo odiava ma se la sua amica era felice con lui non aveva nulla in contrario .
Era arrabbiata perché non glielo aveva detto .
Le tornarono in mente tutti i weekend dove l’amica le aveva dato buca dicendo che aveva impegni familiari . si come no…
-         Quindi mi hai mentito per tutto questo tempo ?? perché ?? – senti la sua voce toccare note acutissime e se ne accorse anche l’altra perché le rispose con voce spezzata
-         Si…mi dispiace Chiara , lo sai che ti voglio tanto bene . Sei la mia migliore amica…Ma avevo paura che se l’avessi saputo non avresti voluto più avere a che fare con me…- e cominciarono i singhiozzi .
A quel suono triste la rabbia di Chiara scemo tutta in una volta .
Prese il cellulare tolse il vivavoce e le disse con fare rassicurante
-         Hei , hei , non fare così , non sono arrabbiata . Beh si forse un po’ lo sono , ma questo non mi spingerà ad odiarti . E solo uno stupido ragazzo e non si metterà fra noi due . Di questo è meglio parlarne a quattr’occhi . Per il momento voglio sapere solo una cosa ; ti rende felice ? – La sentì tirare su col naso e ridacchiare .
-         Sei la solita.. mi fai prendere degli spaventi.. Comunque si , sono felice . E’ così gentile Chiara e dolce , non sembra per nulla il ragazzo che ti tormenta..- la chiarezza e la felicità nella sua voce le fecero dimenticare di chi stavano parlando , e pensò che se rendeva felice la sua più cara amica , senza la quale non avrebbe potuto vivere a pieno , disse
-         Tesoro , se ti rende così felice vuol dire che non è poi così stronzo e che sono io a scatenare il suo lato peggiore – ridacchiarono insieme .
Eccolo lì . Era così il loro rapporto .
Chiaro pulito , dove se c’era un malinteso ne parlavano e se litigavano facevano subito pace
-         Ti voglio bene bellissima – Disse Sara con dolcezza
-         Anche io e tanto . Però ho qualche dubbio sul bellissima – disse sconsolata
-         Oh , scema , non ricominciare-
-         Hai ragione , basta ! sono le vacanze estive e mi voglio divertire – Poi un si sentì un po’ in colpa .
Per tutto l’anno aveva continuato ad insultare Francesco davanti a lei , e l’amico pur essendone innamorata l’aveva assecondata e aiutata .
Provò uno slancio d’affetto per quella ragazza meravigliosa e si sentì triste di non poterla stringere in un abbraccio
-         Hei  ci sei ? – Le chiese Sara non sentendola nuovamente
-         Si scusa mi ero immersa nei miei pensieri , che poi riguardavano te – disse con allegria e tristezza insieme
-         E a cosa pensavi ? –
-         A come farete te e lo str…Francesco a rimanere in contatto – La sentì ridacchiare per il suo sforzo di non chiamarlo stronzo
-         Sei un tesoro a preoccupartene . E’ stato dolcissimo , ha detto che avrebbe trovato qualsiasi modo pur di stare insieme – quella volta fu Chiara a  ridere . Così anche lui poteva essere dolce , incredibile..
-         Sono contenta per voi . Senti ora vado che la vasca sta straripando . Ci sentiamo domani –
-         Ok amore . ti voglio bene –
-         Anche io – e chiuse la chiamata con un sorriso sulle labbra . Nonostante la presenza di Francesco era stato un anno fantastico .
Aveva una media alta , conosceva un sacco di gente e di studenti più grandi grazie al suo ruolo nel consiglio , che la rispettavano e la trattavano da pari . E aveva trovato quella bellissima persona che era Sara .
Ed ora lo stronzo se ne sarebbe andato .
Sono sicura che andrà sempre  meglio.
E così fu. Almeno fino all’Estate del diploma .


15 Giugno 2012
 
Ed eccola di nuovo lì .
All’ingresso di scuola , trepidante d’attesa per il suono dell’ultima campanella .
Era inevitabile sentirsi così . Dopotutto segnava la fine di un anno di fatica e sudore .
Ed anche se questo ripeteva da cinque anni Chiara non era mai stata così euforica . Infatti quella sarebbe stata la sua ultima campanella . Era al quinto anno e non avrebbe mai più messo piede lì dentro .
Il solo pensiero la rendeva felice e triste insieme .
Felice perché era finito il tempo delle levatacce , dei professori sadici e ignoranti e dello studio delle materie che odiava . E anche perché quell’inverno avrebbe cominciato l’università , alla facoltà di psicologia .
Era triste invece , perché la fine della scuola significava la fine del bellissimo rapporto che aveva con i suoi compagni di classe e della sua posizione all’interno della scuola come rappresentante degli studenti.

Sentì la mano di Sara posarsi sulla sua spalla .
Si girò ed incontrò lo sguardo dell’amica .
Vide nei suoi occhi le stesse identiche emozioni e le sorrise con dolcezza . L’amica ricambiò e le strinse la mano pronta a buttarsi fuori dalla scuola tenendosela stretta.
Mancavano meno di due minuti e loro erano già davanti al portone , pronte ad assaporare per prime la liberta assoluta che portava la fine del liceo ( fine in senso assoluto ).
Guardò l’orologio . meno un minuto .
Si girò a verso la scuola e la guardò con intensità , cercando di imprimersi nella mente ogni singolo elemento di quel luogo , che aveva fatto parte della sua vita per cinque lunghi anni .
Ogni angolo , ogni anfratto le faceva venire in mente un ricordo che , bello o brutto che fosse l’aveva segnata e l’aveva resa la ragazza – quasi donna – che era ora .
Poi da un angolo indefinito del portico d’ingresso arrivo un urlo 10

Sara le strinse convulsamente e lei la rassicurò passandole una mano sulla schiena a mo di carezza 9

La bidella prese le chiavi del portone del loro gancio 8

Cominciò a scendere le scale che separavano il suo cantuccio dal cancello 7

Si fermo perfettamente davanti alle due ragazze 6

Gli sorrise 5

Loro ricambiarono tese 4

Si girò verso il portone 3

Infilò le chiavi 2

Fece scattare la serratura 1

Spalancò le porte e << Zero !! >>

Urlarono insieme tutto gli studenti e da bravi animali chiusi in gabbia quali erano si precipitarono come un fiume fuori l’edificio scolastico .
Chiara e Sara si salvarono dall’essere travolte , poiché era fulmineamente uscite e nascoste al lato del portone , al sicuro da quei bufali impazziti .
Si guardarono per un secondo , poi cominciarono a saltare ed urlare come pazze
-         E’ finita ! –
-         Ci siamo riuscite ! –
Si abbracciarono forte e rimasero così finché una mano le divise gentilmente .
Chiara si girò di botto pronta ad uccidere chiunque avesse osato dividere lei e la sua migliore amica ma quando si ritrovò davanti gli occhi del suo fidanzato sul volto le si aprì un enorme sorriso .
Gli saltò al collo e urlò di nuovo
-         Amore ! E’ finita , ce l’ho fatta –
-         C’era qualche dubbio ? Non sei forse il genio più bello di tutta la città ? – e la baciò con dolcezza .
Quanto poteva essere dolce il suo ragazzo .
Poi sentirono una voce da dietro , piuttosto imbarazzata che disse
-         Emh , ragazzi io andrei…-
Chiara si ricordò di botto della presenza di Sara e si girò rossa in viso chiedendole di scusarla con lo sguardo .
Sara sorrise accondiscendente e disse
-         Ciao Matteo – disse freddamente
-         Ciao Sara – rispose Matteo con lo stesso tono . Non si piacevano molto ma cercavano di andare d’accordo per Chiara .
Purtroppo quello era il loro massimo poiché Sara cominciò ad ignorarlo rivolgendosi a Chiara
-         Tesoro , io vado . Sai devo vedermi con Francesco e…-
Non finì la frase poiché due braccia l’avvolsero da dietro e la sollevarono , facendole fare una piroetta .
Sara lanciò un urletto sorpreso e quando finalmente lo sconosciuto la mise a terra e lei si girò per capire chi fosse , successero diverse cose contemporaneamente .
Francesco la baciò .
Sara ricambiò poco convinta e preoccupata e Chiara si pietrificò sul posto .
Matteo capì subito cosa fosse accaduto , anche perché lei gli aveva raccontato tutto sugli avvenimenti di quel periodo .
Infatti il suo ragazzo guardò con astio quello che stava ancora baciando Sara , poi la prese per mano e si girò per portarla via ,ma la loro mezza fuga fu interrotta da una voce profonda che disse
-         Oh no , non ve ne andate ! Volevo solo fare una sorpresa a Sara . Ora me vado , così potete restare- Matteo cercò di ignorarlo ma Chiara non ci riuscì .
Si fermo di botto facendo fermare anche Matteo e si girò di nuovo verso la coppia .

In poche falcate gli si avvicinò di nuovo e stava  per parlare quando Francesco la precedette
-         Tesoro – rivolto a Sara – perché non mi presenti i tuoi amici ? - Chiara rimase un secondo interdetta .
Non mi ha riconosciuta ? certo, era cambiata parecchio in quei quattro anni ma arrivare  a non riconoscerla.. si sentì un po’ ferita . In quegli anni lei aveva mantenuto vivido il ricordo delle angherie del ragazzo , anche contro la sua volontà . Aiutata dal fatto che fosse il ragazzo della sua migliore amica . Sapere che lui invece nemmeno la riconosceva le dava un certo fastidio . e quel fastidio si trasformò in rabbia . Cominciò e fremere impercettibilmente , anche se matteo se ne accorse perché le si avvicinò e le mise un braccio sopra le spalle .
Sara disse titubante
-         Allora , Franci… Lui è Matteo Gova e lei è Chiara Fanzi , la sua ragazza –
-         Piace…..- Il braccio che Francesco aveva alzato per stringere la mano ai due si abbasso lentamente e nello stesso momento sul suo volto apparve la consapevolezza di chi aveva davanti
-         Chiara…quella Chiara –
-         In persona . E’ un piacere rincontrarsi Francesco – è ghignò.
No , non l’aveva del tutto dimenticata allora . 

  
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