Fanfic su attori > Robert Pattinson
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Autore: midnightsummerdreams    29/10/2012    3 recensioni
Norah ha una cotta per Robert dal secondo anno e non è mai riuscita nemmeno a rivolgergli parola, si è sempre accontentata di guardarlo da lontano...cosa succede se un giorno anche lei diventa una delle attrici più ricercate di Hollywood..e se la sua manager la obbligasse a firmare per Bel Amì? E se Robert non fosse effettivamente il ragazzo che pensava di conoscere? E se nemmeno lui fosse in grado di riconoscersi?
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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15  dicembre ormai mancava davvero poco al termine della gravidanza e Norah non ne poteva davvero più, e la cosa peggiore era che in quell’ultima settimana la neve aveva deciso di fare la sua comparsa.

Eppure quand’era piccola aveva sempre collegato la neve al natale credendo che prima del 24 dicembre non sarebbe scesa, inutile dire che ben presto aveva capito che le cose non funzionavano propriamente così, e ben presto aveva anche imparato ad odiare la neve, specialmente quando la neve le impediva di andare a lezione di recitazione dopo scuola, perché suo padre si preoccupava che rimanesse in mezzo alle campagne per ricchi con la neve, già per lui Barnes era questo la campagna dei ricchi.

Una cosa però Norah la sapeva molto bene non aveva nessunissima intenzione di passare le successive due settimane in casa ad attendere che partissero le contrazioni, se non poteva nemmeno uscire a fare due passi fuori difficilmente avrebbe retto due settimane in casa ad aspettare, specialmente ora che il suo telefono era diventato una specie di centralino.

Chiamavano tutti almeno una volta al giorno, Patricia, le sue amiche, suo padre, la madre di Robert, le sorelle di Robert, ebbene si nelle ultime settimane si era un po’ pentita di riunire la famiglia Pattinson, visto che ora non facevano che interessarsi a lei,erano passati da odiarla ad essere ossessionati con lei e con sua figlia, insomma tutti erano interessati a lei, volevano sapere come stava se aveva qualche dolore particolare, se stava mangiando abbastanza, se aveva la nausea e questi erano i quesiti dei comuni mortali, quando a chiamare era suo padre le domande erano: hai prurito? Hai provato la pressione almeno ogni due giorni? Digerisci bene vero? E la bambina si muove sempre tanto vero? Ma perché mai con tutte le specializzazioni proprio ostetricia e ginecologia doveva scegliere, era troppo pesante per lei, la chiamava più di Robert, un attimo ma tutti la chiamavano più di Robert visto che non si faceva sentire praticamente mai durante la giornata.

Le riprese si erano prolungate perché il regista non era affatto soddisfatto e il punto era che non era soddisfatto di diverse scene in cui compariva Robert, il che l’aveva un po’ mandato in crisi, credeva di non aver centrato in pieno il personaggio ma su questo il regista l’aveva assicurato è che voleva rigirarle perché c’erano delle piccole sfumature in più che sentiva di aggiungere, e quindi Robert passava un sacco di tempo sul set, e tornava ogni sera sempre più tardi e stanco, spesso non si dicevano quasi nulla perché lui crollava addormentato, spesso lei aveva anche già cenato da sola, insomma quella situazione non le piaceva molto, certo erano colleghi e poteva capirlo, però egoisticamente non poteva non pensare che avrebbe preferito averlo più vicino e invece si era anche perso le ultime tre lezioni del corso preparto e a lei era toccato andarci da sola.

Era forse stupido rimanerci male per averlo aspettato tutto il giorno e sentirsi dire solo “buonanotte amore”, oltretutto di recente non riusciva a chiudere occhio, e in genere accadeva solo alle prime luci dell’alba, così quando riapriva gli occhi lui non era già più al suo fianco.

“che c’è Norah?”chiese Sarah stoppando il film che stavano guardando.

“puoi mandarlo avanti, ho visto questo film già tre volte”disse Norah sospirando, non l’aveva seguito affatto aveva altri pensieri per la testa per riuscire a seguire un film che conosceva già a memoria.

“Ma tu adori 500 days of summer, ti piace un sacco Joseph Gordon Levitt, non hai forse detto che è molto simpatico?”chiese Sarah.

“non lo adoro più, specie da quando ho realizzato che i 500 giorni stanno per finire, dovrei cercare l’autunno forse”disse Norah.
“che cosa ha combinato Pattinson?”chiese Sarah

“noi siamo come loro due, vedi lui non vuole vedere la realtà e si tiene su quegli occhiali rosa che perfino la sorella dodicenne gli critica, se solo se li fosse tolti prima avrebbe capito che loro due insieme non andavano da nessuna parte, lei voleva solo qualcuno con cui andare da Ikea”disse Norah

“uhm ok Norah, farò finta di averti capita”disse Sarah scuotendo la testa.

“mi sono tolta gli occhiali rosa e ho capito che va tutto da schifo, il mio ragazzo nemmeno mi parla più, e sono stufa, stufa di stare in questa casa da sola,  non mi interessa che nevica non succederà niente, non sono caduta in 25 anni non cadrò certo adesso” disse Norah  esasperata.

“sei tu che hai voluto riappacificare tutti, per il bene di Robert e della bambina, ma dico tuo padre come rompiscatole non era sufficiente” disse Sarah guardandola come tutte le volte che diceva te l’avevo detto, si perché lei le aveva detto che sarebbe stata una pessima idea dare confidenza alla famiglia di Robert, gliel’aveva detto.

Forse avrebbe dovuto darle retta, o forse no in fondo la madre di Robert era stata carinissima le aveva perfino portato il corredo della culla di Robert, teneva tanto al figlio e non riusciva a capire come fosse stata in grado di voltargli le spalle nel momento in cui più avrebbe avuto bisogno di lei, ma quella ormai era una storia vecchia.

“si Sarah hai ragione ok? Non avevo messo in conto tutto ciò, mi ero perfino dimenticata di quanto fosse pesante mio padre, me la farà venire lui qualche patologia guarda”disse Norah

“Robert dovrebbe fare da cuscinetto”disse Sarah

“Robert? Certo non sa fare altro che dormire ultimamente”disse Norah

“dai poveretto però, è dura con quel regista, ne ho sentite di storie sul suo conto”disse Sarah.

‎"mai stare con un attore, chi me l'aveva detto?"chiese Norah
"tuo padre forse?"chiese Sarah scettica
"no, mio padre non sopporta soltanto lui, ci sono Sienna"disse Norah
"beh effettivamente definire Tom un attore"disse Sarah perplessa
"no è stato l'anno scorso quando aveva rotto per l'ennesima volta con Jude Law e si preparava a distruggere un'altra famiglia"disse Norah

"con Tom però insomma, l'ha messo in riga"disse Sarah
"come dice Rob, Tom single è insopportabile, mentre lui è insopportabile nel ruolo di sono un attore impegnato, così impegnato e calato nella parte che ho dimenticato di avere qualcuno che mi aspetta a casa, e non sto parlando di me lo preciso parlo di Cassie, insomma per me non è un problema se non si fa sentire, vivo lo stesso"disse Norah come se nulla fosse sotto lo sguardo sempre più scioccato di Sarah. 
"cioè fammi capire Norah Barnett sei diventata una di quelle ragazze che vogliono che lui chiami durante la giornata tipo per raccontarle che cosa ha mangiato per pranzo?"chiese Sarah. 
"non mi interessa che cosa fa durante la giornata ok? vorrei che si interessasse a cosa fa sua figlia"disse Norah 
"uhm certo e che cosa fa la piccola Cassie, visto che non è ancora nata, Norah sei diventata una di quelle ragazze mi dispiace, ma stai diventando appiccicosa"disse Sarah. 
"se fossi appiccicosa lo chiamerei io"disse Norah alterandosi.
"sarà colpa di Cassie comunque, probabilmente è lei a trasmetterti questa voglia di sentire Rob"disse Sarah fingendosi seria per poi riderle in faccia.

“ti sbagli Sarah, io non sono quel tipo di persona, riesco a stare benissimo senza di lui”disse Norah

“non giustificarti Norah, te l’ho detto magari è Cassie”disse Sarah

“ti manca papà?”chiese Norah accarezzandosi la pancia.

“per favore Cassie dì di si o tua madre chi la sopporta più, sai com’è non accetta di essere diventata un po’ appiccicosa e che vorrebbe il tuo papà tutto per sé invece di divederlo con il mondo”disse Sarah avvicinandosi alla pancia di Norah e parlando lentamente e a voce bassa, come se non volesse farsi sentire da qualcuno.

“non è assolutamente vero, io non sono appiccicosa, vorrei soltanto che mi chiamasse magari una volta al giorno, o basterebbe che tornando a casa si ricordasse del fatto che la sua ragazza incinta vive con lui”disse Norah sospirando.

“non ci credo dai, sarà davvero stanchissimo quando rientra a casa e scommetto che trova comunque l’energia per tirarti su di morale”disse Sarah facendole l’occhiolino.

“si Sarah evita di fare battutine con doppi sensi, perché da quel punto di vista il mio morale è sotto terra da tre settimane”disse Norah

“tre settimane?”chise Sarah scioccata.

“è colpa mia”disse Norah

“lasciami indovinare sei venuta praticamente al solo sentirgli dire Norah con la sua voce roca?”chiese Sarah ridacchiando.

“certo, è andata proprio così, ma figuriamoci la bambina si muoveva troppo e lui beh anche lui, ho detto ahi perché la piccola mi ha tirato un calcio nelle costole”disse Norah

“ed è finita la magia, si un classico”disse Sarah

“già inutile dire che lui non centrava niente”disse Norah

“fagli spiegare dalla vostra ostetrica che avere rapporti fa partire il travaglio, dico tre settimane a secco? Ti farà vedere le stelle”disse Sarah

“quelle le vedo sempre Sarah, sai è così che sono rimasta incinta, può una persona pensare alle precauzioni quando ha a che fare con lui?”disse Norah

“ti ha trasformato in una ninfomane, sono proprio orgogliosa del tuo cambiamento finalmente abbiamo qualcosa in comune “disse Sarah annuendo convinta.

“che scema, comunque è la gravidanza, e poi diciamo che gli ormoni e avere un uomo sexy che dorme nel mio letto in boxer è complicato da gestire, specialmente se ti si addormenta accanto prima che tu abbia il tempo di dire o fare nulla e ha scelto di votarsi alla castità”disse Norah

“povera Norah con un uomo sexy nel proprio letto, che complicazioni, sai credo che molte si prenderebbero volentieri le tue complicazioni”disse Sarah

“No, credo che queste complicazioni me le terrò volentieri, sai ne ho già tante in genere devo tenere la media del caos che alberga nella mia vita”disse Norah facendole un mezzo sorriso.

“lo so che è una noia mortale restare in casa tutto il giorno ma ormai è questione di giorni, e poi Robert è solo molto preso dal lavoro”disse Sarah

“lo so , ma  vorrei capire che cosa gli passa per la testa, se ha intenzione di tirarsi indietro, se ha capito che non ne vale la pena, magari ha capito che non è pronto per avere un figlio. Vorrei soltanto saperlo,e non continuare a tenermi questi occhiali rosa fingendo che non stia succedendo niente, perché è chiaro che qualcosa non va”disse Norah.

“no, secondo me non c’è niente che non va è soltanto stanchissimo, non devi preoccuparti di nulla e anche se ti togli gli occhiali rosa credo tu possa stare tranquilla”disse Sarah.

“forse hai ragione, forse è soltanto stanco, è che è davvero strano il suo comportamento”disse Norah.

“chiedigli cosa c’è che non va”disse Sarah

“secondo te non l’ho fatto? Mi ha risposto che andava tutto bene, vorrei chiedergli se vuole tirarsi indietro, ma la verità è che ho paura della sua risposta”disse Norah

“lo sai vero che tutto questo è assurdo, ti adora Norah ed è pronto a diventare padre”disse Sarah.

“e tu come lo sai? Insomma è vero è sempre stato molto presente, ma ora che tutto sta per diventare più reale e lui sembra sempre meno presente inizio a credere che voglia tirarsi indietro”disse Norah.

“come lo so? Lo so e basta, e tu dovresti fidarti di me perché come dicevi prima io ho spesso ragione”disse Sarah che certo non poteva spiegarle perché sapeva che si sbagliava su quei pensieri visto che sapeva anche perché il suo ragazzo era sempre stanco lo stesso motivo per cui suo marito e il resto dei ragazzi passavano tutte le sere della settimana con martelli chiodi e birra in quella che sarebbe diventata la loro casa ma di cui naturalmente Norah ancora non sapeva nulla.

“non ho detto spesso ho detto che in questo caso avevi ragione”disse Norah scuotendo la testa.

“dio ma è già così tardi? Tesoro devo andare a riprendere Eleaonor dalla madre di Marcus e  preparare la cena”disse Sarah alzandosi dal divano e infilandosi il cappotto velocemente.

“ma Jeremy quando torna?”chiese Norah sbuffando.

“il nostro migliore amico è ancora in Irlanda a conoscere i genitori della sua nuova ragazza, chissà se l’hanno conosciuto bene forse non lo rivedremo più”disse Sarah.

“probabile”disse Norah alzandosi per salutare l’amica.

“cosa ordini stasera Barnett?”chiese Sarah dopo averle dato un abbraccio.

“cinese”disse Norah con entusiasmo.

“ma Rob  non è stufo di mangiare cinese?”chiese Sarah

“qui sono io la donna incinta, e poi probabilmente avrò finito di cenare da un sacco quando tornerà”disse Norah provando a non mostrarsi triste.

“finirà presto dai ancora qualche giorno di riprese avevi detto che finivano il 18 giusto?”chiese Sarah.

“si”disse Norah

“scappo Barnett e stai su ok?”disse Sarah

“certo”disse Norah aprendole la porta e facendole un cenno di saluto mentre usciva di casa lasciandola di nuovo sola.

E mentre faceva avanti e indietro dal bagno per colpa della gravidanza e della tisana che aveva bevuto prima con Sarah ebbe un’idea.

Un’idea che poteva dimostrarsi la sua ancora di salvezza, in fondo il week end era vicino e se proprio doveva restare da sola, qualche giorno fuori città era quello che faceva al caso suo.

Prese il suo portatile e cercò un treno per la sua meta, sarebbe partita l’indomani senza dire niente a nessuno, così sarebbe stata certa di potersi godere un po’ di pace e di riuscire finalmente a respirare un’aria migliore senza che nessuno le chiedesse costantemente come stesse.

Dopo qualche indecisione si decise a prenotare un biglietto da King Cross per Southampton e poi compose il numero di una persona che non sentiva da molto tempo, la madre di sua madre, la nonna che aveva visto raramente nella sua infanzia, la nonna che odiava e incolpava suo padre per la morte della figlia nonché di sua madre.

Sua nonna non era stata molto presente durante la sua infanzia, ma le aveva sempre detto che la porta per lei era sempre aperta, e anzi negli ultimi 5-6 anni si faceva sentire a tutte le feste, tranne il giorno del suo compleanno, ma probabilmente per loro quello era un giorno alquanto doloroso.

Eppure Norah non riusciva a capire come potessero non realizzare quello che aveva sofferto suo padre, perdere l’amore della sua vita e ritrovarsi con una bambina piccola da crescere da solo.

Possibile che non fossero stati in grado di capire il suo dolore invece di allontanarlo dalla famiglia, insieme alla figlia che era anche figlia della loro figlia purtroppo scomparsa così prematuramente e in un momento che avrebbe dovuto essere per lei di gioia.

Spesso Norah si era chiesta specialmente ora che stava per diventare madre anche lei, quanto sua madre realmente avesse potuto tenerla tra le sue braccia e vedere il miracolo che era stata in grado di compiere insieme all’uomo che amava.

“grazie nonna ti farò sapere poi quando arrivo”disse Norah chiudendo la chiamata e non fece in tempo ad appoggiare il cellulare sul comodino che vibrò avvertendola dell’arrivo di un messaggio, un messaggio da parte di Robert.

“scusa amore ma dobbiamo rigirare una scena, farò tardi, non aspettarmi alzata devi riposare, ti amo buonanotte”recitava il messaggio.

“fottiti”disse Norah prese di nuovo il telefono e avvertì sua nonna che sarebbe arrivata in tarda serata.

Preparata la valigia e preso un taxi raggiunse la stazione di King Cross e con il treno delle 20 partì alla volta di Southampton.

Non si era premurata di avvertire nessuno ne tanto meno di chiamare Robert, gli aveva lasciato soltanto un messaggio sul tavolo all’ingresso.

“Non so se lo leggerai, probabilmente sarai troppo stanco per riuscire anche solo a vedere il biglietto, però forse ti accorgerai che non ci sono, non ne sono sicura ma siccome con la pancia occupo parecchio spazio nel letto magari ti accorgerai che manca l’ippopotamo al tuo fianco.

Se nel caso ti chiedessi dove sono beh ho deciso di partire per il week end.

In città tutti non fanno altro che togliermi aria e ho bisogno di starmene un po’ per conto mio e rilassarmi, non credo che sentirai molto la mia assenza, forse non te ne accorgerai ma ho pensato di fartelo sapere, a lunedì. Norah”

“beh Rob credo tu abbia un problema”disse Tom

“tu dici?”chiese Robert

“sento Sarah magari ha una vaga idea di dove possa essere”disse Marcus prendendo il cellulare.

“se ne è andata, così senza dirmi niente”disse Robert

“beh ti ha lasciato un biglietto”disse Tom

“che cosa ho combinato, crede che non me ne freghi niente di lei, e ha ragione sono giorni che arrivo in casa e crollo subito, non riesco quasi a darle la buonanotte che mi addormento”disse Robert

“quando vedrà questa casa capirà, magari capisce già insomma fa il tuo stesso lavoro lo sa a volte quanto sia faticoso”disse Tom

“ho saltato gli ultimi tre incontri del corso preparto, e lei passa tutto il giorno ad annoiarsi in casa ed io non ho pensato minimamente che potesse sentirsi sola, non la chiamo nemmeno più tra una pausa e l’altra anche perché non esistono pause per questo film, sono devastato”disse Robert.

“capirà, certo bisognerebbe prima capire dov’è”disse Tom.

Già solo salire su quel treno fece sentire Norah leggera per un momento e quel buio fuori dal finestrino diventò improvvisamente accogliente, in due ore fu a casa di sua nonna, ma quando scese dal treno con il suo borsone iniziò a sentirsi un po’ strana sentiva le solite fitte al basso ventre però sembravano diverse e fece piuttosto fatica a raggiungere il taxi che l’avrebbe portata a casa di sua nonna.

Avrebbe dovuto farsi una bella dormita e tutto sarebbe passato, erano solo contrazioni preparatorie continuava a ripetersi ma quando scese dal taxi sentì qualcosa di bagnato scenderle lungo le gambe e quello poteva essere una sola cosa.

“cazzo”disse Norah non potendo credere ai suoi livelli di sfiga, non era possibile che le stesse succedendo una cosa simile.

 

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Che dire nel prossimo capitolo vedremo un pò di più rob XD in questo vaneggiamenti vari di Norah, 500 days of summer è un gran film ve lo consiglio e beh finalmente sapremo qualcosa in più sulla madre di Norah, comunque per loro che sistemano la casa mi è venuto in mente da grey's anatomy, che dire poveri entrambi lui si fa il culo con il lavoro e tenta di sistemare una casa per andare a viverci con lei e lei che è praticamente rinchiusa in casa perchè tutti le sconsigliano di muoversi con quel tempo e oltretutto la tempestano di consigli.. decisamente poveri entrambi anche se Norah che adesso è a Southampton è un pò meno povera certo a parte il finale.
Scusate tantissimo se ci ho messo così tanto tempo, però sono piena di casini e ho iniziato due lavori intanto che non mi laureo ancora XD Spero il capitolo possa piacervi e spero mi facciate sapere la vostra di qualsiasi natura essa sia un abbraccio a tutte <3
   
 
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