Era un giorno di pioggia e freddo,ero al telefono con la mia migliore amica Simona,ma non per ridere e scherzare,stavamo litigando,fin quando non mi grida "BASTA,SONO STUFA DI TE,COMBINI SEMPRE CASINI,NON MI ASCOLTI MAI,NON VOGLIO PIU' VEDERTI,ADDIO" chiudendomi il telefono in faccia. Scoppiai in un mare di lacrime,io ci tenevo veramente a lei,ma ormai la nostra amicizia era terminata e anche se ci stavo male non potevo fare più niente. Decisi di andare a fare un giro da sola,e mi fermai proprio d'avanti la scuola,entrai e mi sedetti sulla nostra panchina,il luogo dove ci siamo conosciute,lo proteggevamo sempre,era solo nostro,già lo era,ma ora non più. Iniziai a piangere fin quando non vidi una sagoma d'avanti a me.
X:"ehi,perchè piangi?"mi disse una voce dolce e sconosciuta.
D:"e a te cosa dovrebbe importare?neanche ci conosciamo".
X:"scusami,allora piacere io sono Niall James Horan,come ti chiami?".
D:"Dasy,io sono Dasy".
N:"bene,adesso mi conosci,cosa ti è successo?"mi chiese sedendosi affianco a me.
D:"ho litigato con la mia migliora amica,ti basta questo"gli risposi con aria scontrosa.
Di colpo tra noi ci fu un silenzio tombale che durò per qualche secondo se non minuto.
N:"sono nuovo di qui,ti andrebbe di farmi conoscere qualche posto?".
D:"si,andiamo a fare un giro,voglio dimenticare questo posto".
Iniziammo a camminare e intanto li raccontai tutta la storia con Simona,fin quando arrivammo in un enorme giardino con molti alberi di rose e panchine,al centro c'era un'enorme fontana.
N:"li scegli bene i posti,è stupendo qui".
D:"si,è il mio posto preferito,quasi tutti i giorni vengo qui".
N:"ci andiamo a sedere?".
D:"andiamo,vieni".
Andammo a sederci e iniziò a raccontarmi un po' di lui,caspita era fantastico quel ragazzo,aveva quegli occhi azzurri dentro i quali si poteva nuotare,i capelli color oro e un sorriso stupendo da far sciogliere ogni ragazza,in ogni modo sentivo che sarebbe diventata una persona speciale.