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Autore: chocobanana_    29/10/2012    5 recensioni
[Fluff/Romantico]
Momento di dolcezza estrema~
Cinque coppie~ Tre mie OTP, due in fase di sperimentazione~
Camy~
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[1. … You.] (MinamisawaKurama)
Gli aveva appena chiuso la porta in faccia, e forse l’aveva anche rovinata per via della forza con cui l’aveva spinta, ma vedere il brutto muso di Minamisawa l’aveva irritato.
[2. … To Hold your Hand.] (KirinoShindou)
La solitudine lo stava distruggendo. Lo stava lentamente dilaniando, e dire che voleva calore. Voleva solo sentirsi vivo e amato, ma senza Kirino non riusciva a provare nessuna emozione calda, solo freddo e distanza.
[3. … To Kiss you.] (MasakiKirino)
Kirino non voleva affatto baciarlo. Non lo sopportava e non faceva che sgridarlo. O almeno così pensava il minore dei due.
[4. … To Hug You.] (TsurugiTenma)
Se all’inizio aveva pensato di svegliare Tenma e mandarlo via, ora aveva letteralmente cambiato idea. Voleva che restasse lì al suo fianco. Voleva abbracciarlo.
[5. … To Tell you my Emotions.] (TsurugiShindou)
- Vorrei dirti quello che penso. Vorrei raccontarti le mie emozioni. – la voce di Shindou s’incrinò dopo quelle due frasi.
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Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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I Want …

 
1. … You. (MinamisawaKurama)
 
Gli aveva appena chiuso la porta in faccia, e forse l’aveva anche rovinata per via della forza con cui l’aveva spinta, ma vedere il brutto muso di Minamisawa l’aveva irritato. Si era fatto vivo con una gran faccia tosta. Infatti avevano finito di litigare soltanto da meno di due ore.
E Kurama aveva palesemente dimostrato di essere geloso, infatti si era arrabbiato più quando aveva sentito la parola “gelosia” che quando aveva visto il suo ragazzo andare in giro con una ragazza che continuava a stargli appiccicata.
Ovviamente da lì era nato un dibattito, e Kurama gli aveva gentilmente chiuso il telefono in faccia, cosa che Hamano gli aveva raccomandato di evitare.
Minamisawa  bussò ancora una volta.
- Norihito. – quando sentì il suo nome, il ragazzino con i capelli celesti arrossì.
- Non ti apro! – esclamò l’altro da dentro l’appartamento.
- Ma quella ragazza non era nessuno, solo una compagna di classe. – spiegò per l’ennesima volta il ragazzo con i capelli viola.
Kurama scosse la testa poco convinto.
- Non m’interessa, bastardo vattene.
- Norihito… -.
Minamisawa posò la mano sul legno della porta. Percorse con un polpastrello una crepa e sospirò.
- Norihito, mettiti in testa che voglio solamente te. Nessun altro. Solo te.
Kurama, convinto che Atsushi avesse desistito, si stava avviando in cucina per mangiare qualcosa, quando sentì la voce del suo fidanzato. Si sentì avvampare. Sapeva che fosse così, sapeva esattamente quanto Minamisawa lo amasse, eppure non riusciva a far sbollire la rabbia. Però quella frase l’aveva spiazzato.
Sospirò. – E’ l’ultima volta! – esclamò, poi avvicinò la mano alla maniglia della porta. L’abbassò lentamente.
Vide la porta aprirsi e poi sentì le braccia di Minamisawa avvolgerlo.
- Io voglio solo te.
Kurama nascose il viso nel petto dell’altro – Lo so.
Minamisawa sorrise, convinto che fosse lo stesso anche per lui, anche se era troppo orgoglioso per ammetterlo.
 
 
2. … To Hold your Hand. (KirinoShindou)
 
Alzò la mano verso il soffitto. La solitudine lo stava distruggendo. Lo stava lentamente dilaniando, e dire che voleva calore.
Voleva solo sentirsi vivo e amato, ma senza Kirino non riusciva a provare nessuna emozione calda, solo freddo e distanza.
Shindou sospirò e rotolò dall’altra parte del letto.
Odiava la sua gamba, odiava le nuvole che coprivano il sole, odiava pensare a Kirino insieme a qualcun altro. In questo caso con Masaki.
Era davvero un pensiero insopportabile.
Magari erano insieme. Mano nella mano. Un brivido gli percorse la spina dorsale. Era davvero masochista a pensare  queste cose, eppure non ne poteva fare a meno. Si stava lentamente autodistruggendo, mentre la sua gamba gli implorava di star fermo.
Avrebbe volentieri gridato. Avrebbe volentieri preso a pugni qualcosa.
E lo fece. Urlò.
Dentro quella voce c’era tutto il suo dolore e la sofferenza.
La porta si aprì di scatto. Shindou girò lentamente il viso verso di essa. Davanti c’era Kirino, con un espressione preoccupata, ansimava.
- K-Kirino? – balbettò il castano.
- Ma allora sei stupido. – mormorò l’altro. Si sedette al sua fianco – Quell’urlo mi ha spaventato, davvero.
- Scusami.
Shindou nascose la testa nel cuscino. Dispiaciuto per aver fatto preoccupare il ragazzo con i capelli rosa, ma sollevato nel vederlo al suo fianco.
- Cosa ci fai qui? – chiese dopo – Non dovevi uscire?
Kirino fece spallucce - Kariya mi ha detto di venire da te per evitare che tu facessi cose stupide. Mi ha sorpreso.
Shindou guardò perplesso gli occhi acquamarina del compagno. Chissà perché Masaki gli avrebbe detto una cosa del genere.
- Aveva ragione. – disse il rosa sorridendo – Mi sembra che tu stia soffrendo senza di me. – mormorò con un tocco di malizia nella voce.
L’altro arrossì, ma non disse nulla. Inutile parlare. Strinse la mano di Kirino, si sentì sollevato nel sentire tutto quel calore.
Lui voleva solo stringere la sua mano.
 
3. … To Kiss you. (MasakiKirino)
 
- Senpai? – Kariya inarcò un sopracciglio quando si trovò gli occhi di Kirino ad palmo dai suoi.
Il ragazzo dagli occhi acquamarina aveva il viso leggermente arrossato, e aveva un’espressione strana.
Possibile che fosse ubriaco?
- Cosa diamine hai bevuto, senpai? – chiese il ragazzo dagli occhi ocra, arrossendo. – Sei strano.
Kirino fece spallucce – Sto benissimo. – ribatté debolmente.
Kariya lo guardo accigliato, lo prese per il colletto e lo portò in camera sua.
- Vedi tu se devo badare a te. Non potevi andare da Tenma a rompere?
- Ma io non voglio baciare Tenma. – mormorò Kirino guardando il soffitto.
Masaki si girò di scatto. Lui non aveva mica parlato di baciare qualcuno. Non capiva come fosse uscita fuori quest’idea di Kirino.
Poi un’idea assurda gli balenò nella mente, però decise di accantonarla in un angolo remoto della sua testa.
Kirino non voleva affatto baciarlo. Non lo sopportava e non faceva che sgridarlo.
O almeno così pensava il minore dei due.
 
Dopo una decina di minuti Kirino si era addormentato e, quindi, calmato.
Kariya osservò il profilo del suo senpai.
Lo trovava davvero carino, e quando dormiva era meno insopportabile del solito.
Sentì il suo di un cellulare e vide un piccolo schermo illuminarsi: era il telefono di Kirino, e doveva essere appena arrivato un messaggio.
Masaki si chinò a prenderlo, doveva essere finito sul pavimento nel momento in cui il ragazzo con i capelli rosa si era chinato per stendersi sul letto.
Era arrivato un messaggio da parte di Shindou.
Masaki sentì la gelosia impadronirsi di sé, e non poté fare  a meno di leggere.
 
Ah, bene. Comunque sto con Kyosuke in questo momento, quindi non preoccuparti.
 
Kariya osservò curioso il messaggio, poi decise di leggere l’intera conversazione. Erano semplicemente due amici che si raccontavano la giornata a vicenda. Poi il ragazzino si soffermò sull’ultima parte della discussione.
 
Sono in un bar, Shindou.
 
Non ti ubriacare, mi raccomando. Non risolveresti nulla.
 
Magari mi trova.
 
Chi? Masaki? Ma credo sia a casa  e non abbia voglia di raccattarti da terra.
 
… Voglio baciarlo, diamine.
 
Questa mi è nuova, ma non avevo dubbi.
 
E’ la terza bottiglia che bevo. Sei da solo?
 
La conversazione si chiudeva con l’ultimo messaggio di Shindou. Masaki lesse di nuovo  tutti i messaggi, allibito.
Baciarlo? Voleva… baciarlo?
Il ragazzino posò il telefonò sulla scrivania color ebano e sospirò. Lanciò un’occhiata imbarazzata al suo senpai.
Si chinò su Kirino e sfiorò le sue labbra con le proprie. Poi arrossì. Aveva agito senza pensare. Eppure non riusciva a pentirsene. Aveva baciato il suo senpai.
Ed era inutile negare che probabilmente sperava di poter sfiorare quelle labbra da un bel po’ di tempo.
Sorrise leggermente e uscì da camera sua, chiudendo lentamente la porta.
- Vedi di non ubriacarti più. – mormorò.
 
 
 
4. … To Hug You. (TsurugiTenma)
 
Cosa ci facesse nel suo letto non l’aveva capito. Non ne aveva la più pallida idea. Sapeva solo di essere arrossito di botto e di essersi trovato in imbarazzo.
Tenma era lì, al suo fianco. Così innocente e indifeso.
L’imbarazzo si era trasformato in una sorta di serenità. Tsurugi si era sentito sollevato e leggero.
Se all’inizio aveva pensato di svegliare Tenma e mandarlo via, ora aveva letteralmente cambiato idea. Voleva che restasse lì al suo fianco.
Voleva abbracciarlo.
Ma se Tenma si fosse svegliato, allora avrebbe compromesso la loro amicizia. Sarebbe stato tutto diverso.
Era disposto a rischiare per delle supposizioni? Per delle emozioni improvvise?
Non era affatto sicuro di essere innamorato. In fondo non lo era mai stato.
Tenma si girò lentamente verso di lui, aprì le palpebre per qualche secondo, accenno un sorriso, poi fu sopraffatto di nuovo dal sonno.
Era impossibile odiarlo. Impossibile stare lontano da lui una volta conosciuto. Impossibile non amarlo.
Tsurugi prese un respiro profondo, mentre cercava di auto convincersi che non stava per fare nulla di sbagliato.
Il ragazzo con i capelli scuri prese un leggero slanciò mentre l’altro e l’abbracciò. Lo avvicinò a sé.
Tenma gemette, infastidito da quel brusco cambiamento. Però continuò a dormire tranquillamente.
Tsurugi sospirò, poi sciolse l’abbraccio. Sorrise impercettibilmente e si girò dall’altro lato.
Avrebbe fatto finta di niente. Come se fosse normale trovarsi un proprio compagno di squadra nel letto.
 
5. … To Tell you my emotions. (TsurugiShindou)
 
Tsurugi lanciò una fugace occhiata al capitano della Raimon.
Gli faceva battere il cuore. Lo faceva sentire strano e stupido.
Kyousuke Tsurugi non era abituato a sentirsi in quel modo e Shindou Takuto non era nessuno per poterlo turbare in quel modo.
Sentì una mano toccargli la spalla.
Shindou gli si era avvicinato silenziosamente mentre lui seguiva le proprie riflessioni.
- Capitano.- disse il ragazzo dai capelli blu, cercando di dissimulare il turbamento e la meraviglia. Shindou non era solito parlare spesso con lui.
C’era qualcosa che portava Kyousuke a credere che Takuto gli fosse ostile.
- Qualche problema? – chiese il castano.
L’altro scosse la testa – Vuoi qualcosa?
Shindou ci pensò su – A volte mi chiedo cosa ti passi per la testa.
Tsurugi arrossì. Il suo capitano era più bizzarro del solito.
Quel giorno faceva davvero caldo, magari il sole gli aveva dato alla testa.
- Ti capita mai di voler dire una cosa ma di non essere in grado di pronunciare le parole di cui hai bisogno? – mormorò Shindou.
Tsurugi abbassò lo sguardo verso il pavimento color cemento. Quella sensazione conviveva con lui.
C’erano moltissime cose che avrebbe voluto dire, che però teneva per sé.
Era abituato così, ormai. L’unico con cui riusciva a parlare era Yuuichi, suo fratello maggiore.
- Sempre. – rispose in un sussurro Kyousuke, senza pensarci.
- Vorrei dirti quello che penso. Vorrei raccontarti le mie emozioni. – la voce di Shindou s’incrinò dopo quelle due frasi. Il suo viso si fece color porpora.
Era una dichiarazione quella? Probabile.
Tsurugi lo avvicinò a sé e avvicinò le sue labbra all’orecchio destro di Shindou.
- Anche io voglio raccontarti le mie emozioni.
Il ragazzo, come se nulla fosse, prese a camminare verso l’ospedale. Mentre il castano continuava a fissarlo, stupito e felice.
- Anche la tua era una dichiarazione? – si chiese il capitano della Raimon tra sé e sé – Spero di si.
 

FINE

 
 
*Angolo dell’autrice*
SeraH.
Premettiamo che ho la febbre, oggi sono uscita da un blocco e quindi avevo voglia di scrivere. Ma febbre e scrittura non vanno d’accordo, soprattutto se dai una testata alla tua libreria – scusate eventuali errori please <3 -.
La prima pairing non c’entra niente con le altre, lo so. Ci sarebbe dovuta essere la KariyaHikaru, ma avevo voglia di MinaKura :’) – Fluff, e non avevo voglia di continuare la long :’D
Quest’idea mi è venuta all’improvviso.
Perché amo la KiriShin e la TsuruTen, volevo provare a scrivere una MasakiKirino, non so perché, e ultimamente mi sto appassionando alla KyousukexShindou ùù <3
Merito di alcune favolose scrittrici del fandom :’)
Dedicata alle persone che mi seguono da sempre e a quelle che mi seguiranno.
Sappiate che qualsiasi crisi  affronto, so che voi siete con me. Scrivo per me stessa, ma anche per voi, per farvi sorridere ed emozionare.
Grazie. Grazie. Grazie.
Vi voglio bene :’)
 
Camy
 
Grazie a Makichan che mi sostiene sempre. Ad Alicchan perché è la mia NocciolA.
Però sappiate che il grazie è universale. Per tutte le persone che considero amiche. Cioè più di mezzo fandom in effetti ;)

   
 
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