Capitolo 3°
Queste ore che non passano.
I nostri sguardi si incrociarono, mi perdevo nei suoi occhi, per un attimo
fu come se in quel corridoio ci fossimo solo io e lui, non vedevo
nessun’altro, dovevo andare da lui, anche zoppicando ma dovevo
andare, era più forte di me, ad un tratto capii che non riuscivo più a
stargli lontano e la cosa mi preoccupava leggermente, dopo tutti questi
anni che veniva a casa mia ad allenarsi con Trunks lo notai solo ora,
forse perché prima non ci avevo fatto caso a quanto quel Sayan poteva
essere perfetto .
Mi avvicinai a lui, essendo piccolina di stazza, ero costretta ad alzare
la testa per guardarlo, ma questo non mi importava.
Goten inizio a parlare, e mi chiese se andava tutti bene, gli risposi che
era tutto okay, così mi riaccompagnò in classe, lui usci volando da una
finestra come un angelo, del resto è questo che facciamo noi Sayan,
voliamo, che senso a camminare solo per non dare nell’ occhio ? A Goten
questo non importava lui volava e raramente camminava, se non per
fare una passeggiata o prendere un gelato .
La mattina passò e al suono della campanella gli alunni uscirono
disordinatamente, compresa me.
Aspettavo ansiosamente quel pomeriggio di svago al centro
commerciale con mia madre, ma non era a quello che puntavo, sapevo
che probabilmente Goten sarebbe stato lì ed io sarei rimasta a fissarlo
ore ore, “un hobby quasi meglio dello shopping” pensai ridendo.
Quelle dannate ore passarono e io ero pronta per uscire, inoltre il
temporale passò ed il sole ricominciò a splendere nel cielo di Satan
City.
Decisi di indossare un vestitino un po’ sopra al ginocchio, color lampone,
un colore che a parer mio mi dona tantissimo.
Mia mamma era pronta e come sempre bellissima, era pronta a tirare
fuori la carta di credito e a spremere ogni monetina.
Io e mia madre arrivammo al centro commerciale.
“ Cosa vuoi comprare Bra ?” Mi chiese stressata mia mamma.
“Mamma se aspettiamo Trunks ? Dovrebbe arrivare da un momento al
altro con . . Goten.” Gli risposi guardandomi in giro senza far capire
che c’era un altro motivo del perché volevo aspettarlo . .
“ Ma cos’è tutto questo interessamento per tuo fratello Bra ?” Rispose
mia madre con aria sospetta.
“ Se vuoi possiamo andare, pensavo che andare tutti insieme fosse più
piacevole che rimanere solo io e te come facciamo sempre, senza offesa
mamma . .” risposi forse in modo esagerato ma davvero volevo stare
con Goten.
“ Tks, okay fai come vuoi . .” ribatté mia mamma dall’aria un po
scocciata.
Vedemmo arrivare mio fratello con Goten da lontano, arrivati li salutai
e poi entrammo tutti insieme.