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Autore: Meboom    30/10/2012    3 recensioni
Coppie principali: EunHae/KangTeuk/HanChul/YeWook - coppie minori: KyuMin/ Ricsyung e altre a sorpresa!
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Una longfic che inizia da un periodo in cui i personaggi frequentano le
superiori e chissà, magari cresceremo con loro fino a vederli maturare.
E devo aggiungere, i commenti sono molto graditi!
Cinque amici che frequentano la stessa scuola. A prima vista sembrano dei normali studenti, eppure qualcuno di loro nasconde qualcosa o ha un passato che vorrebbe dimenticare o cambiare.
I quattro ragazzi più popolari della scuola hanno un futuro deciso già da tempo dai loro genitori, ma prima che quel futuro verrà, cosa accadrà ai loro cuori?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Il posto è ha dieci minuti da qui." mi informò e io annuii. Iniziammo a camminare senza pronunciare parola. L'atmosfera era piuttosto imbarazzante ma non potevo farci niente, 
avrei voluto dire qualcosa per rompere il silenzio.. purtroppo al momento avevo davvero poche idee sopratutto perché non sapevo di cosa parlare con lui. 
"Uhm... Tua cugina va spesso al Blue Night?" dissi la prima cosa che mi passò per la testa. Ci fu un attimo di silenzio seguito dalle urla divertite di un bambino che stava giocando a 
baseball con altri bambini poco più in là. 
"No, viene raramente." mi rispose semplicemente. 
"D'accordo... Invece mi ha detto che tu ci vai spesso." continuai e sembrava che lentamente stavo riuscendo a parlare con lui normalmente.
"Sì, anche se sto praticamente sempre in quella sala che hai visto anche tu. Non mi piacciono i posti troppo affollati, sopratutto come quelli, e quindi cerco di stare in un posto più isolato."
"Anche dove andremo sarà un posto del genere?" chiesi spontaneamente e senza pensarci più di due volte. 
"Per oggi ho fatto un'eccezione." mi guardò e mi sembrò che stesse sorridendo. 
"Mh..." tornai a guardarmi intorno mentre camminavano, è tornato il silenzio ma almeno sono riuscito a parlare un po' e non mi sentivo imbarazzato come all'inizio. 
Passammo per una stradina che portava dall'altro lato di un palazzo e vidi il posto in cui stavamo probabilmente andando. Lo guardai cercando una conferma, poco dopo in effetti 
arrivammo davanti all'entrata di un grande parco dei divertimenti e mi mandò un'occhiata che confermò ogni mio dubbio. Entrammo andando a pagare il biglietto d'entrata e ci avvicinammo
alle prime giostre in vista. 
"Dove ti va di andare per cominciare?" mi chiese dando un'occhiata in giro. 
"Di là." indicai una delle attrazioni più vicine e più interessanti che vidi. Se fosse stata un'uscita con un mio amico probabilmente penserei che sia stata pianificata fin dall'inizio, ma non può 
essere perché Kangin non mi conosce così bene. E ovviamente non conosce della mia passione, se non si può definire amore, verso i parchi dei divertimenti. I miei amici mi ci portavano 
sempre quando volevano convincermi di qualcosa, ma ormai non ci casco più... qualche volta... Ad ogni modo! Lo si può considerare il mio punto debole.
"Dopo dobbiamo assolutamente andare su quello!", indicai una delle giostre probabilmente più alte di questo parco dei divertimenti "E poi anche su quello! E su quella!" iniziai a indicare 
ogni giostra che sembrava divertente, rischiando quasi di saltellare ogni volta che ne indicavo una. 
"Se facciamo tutte queste domani non ci torniamo più a scuola." vidi Kangin con un mezzo sorriso sul volto. Mi accorsi della scenata che avevo appena fatto e probabilmente starà 
pensando di trovarsi davanti ad un bambino, o almeno questo è quello che di solito mi dice Heechul. 
"Sì... Hai ragione..." ritrassi la mano che stava pronta ad indicare una strana giostra che passava attraverso ad una specie di caverna. 
"Non preoccuparti. Allora, su quale hai detto che volevi salire per primo?" mi chiese guardandosi attorno. Sembrava ancora tutto normale e lui non aveva detto ancora niente del mio 
comportamento.
"Su quella!" indicai la giostra e ci incamminammo verso di essa. Ancora non sapevo che Kangin aveva paura delle altezze, e non lo scoprii nemmeno dopo la prima, la seconda e la terza 
giostra. Fù solo alla quarta che lo capii, dopo che indicai una nuova giostra e lui si rifiutò categoricamente di salirci. All'inizio non riuscivo bene a capire la sua reazione improvvisa, fino a 
quel momento non avevo sospettato niente visto che sembrava divertirsi anche lui, e nemmeno aveva detto qualcosa in contrario. Così gli chiesi cosa c'era che non andava.
"Scusa, è che... Di solito evito di andare su giostre del genere. Non che le eviti completamente, è solo che andarci troppe volte sono... troppe. Ecco." e questa fu la risposta che mi diede.
 Non spinsi oltre la conversazione sulle altezze, anche perché mi sembrava sul punto di farsi una corsa verso il primo bagno che c'era e rimettere. Mi guardai attorno alla ricerca di 
qualcosa di più tranquillo da fare, individuai poco più in là una fila di colorate baracche in cui si potevano fare i soliti giochi 'spara e colpisci'. In una vendevano anche delle cose da mangiare,
 dopo farò di sicuro un salto anche lì. 
"Che ne dici di andare laggiù?" gli mostrai il posto e lui annuì iniziando a dirigersi verso il luogo indicato. Mentre camminavamo notai che il cielo si stava scurendo sempre di più, le previsioni
dicevano che ci sarebbe stato qualche rovescio durante i primi giorni di questa settimana, spero solo che non piova troppo.
"Tieni, comincia tu." mi mise in mano una palla con cui avrei dovuto buttar giù alcuni barattoli. Mi misi in posizione e tirai la palla colpendo... niente. La palla andò troppo a destra e non 
colpì niente. 
"Sarà dura per me vincere qualcosa qui." risi imbarazzato e feci un passo indietro per far spazio a Kangin. 
"Secondo me devi solo fare un po' di pratica." mi consolò e prese anche lui una palla, la lanciò e, ovviamente, fece cadere tutti i barattoli. 
"Questa invece è solo fortuna." disse di nuovo cercando di consolarmi. 
"Certo. Scommetto che anche nel prossimo tiro butti giù tutti i barattoli..." mormorai appena, ma abbastanza forte da farmi sentire.
"Scommetti? Che cosa?" 
"Era solo un modo di dire", spiegai, ma sembrava parecchio deluso da questa risposta "Se proprio vuoi possiamo anche scommettere, non so cosa però." 
"Vediamo un po'... Se non butto giù di nuovo tutti i barattoli allora potrai trascinarmi di nuovo su una di quelle giostre da paura, in caso contrario... Mi devi un'altra uscita. Accetti?" chiese 
entusiasto e pure con già la palla in mano pronto a colpire i barattoli. Ci pensai un'attimo, anche se li buttasse giù tutti di nuovo un'altra uscita non mi dispiacerebbe, mentre se non li 
buttasse giù sarei potuto salire di nuovo su una di quelle giostre, e avevo già in mente quale.
"D'accordo, accetto." 
"Perfetto." mi sorrise, e quella fu la prima volta che vidi un sorriso 'completo' sul suo volto. Pochi secondi dopo lo vidi lanciare la palla e seguì il rumore dei barattoli che cadevano a terra. 
Guardai nella direzione dei barattoli ormai rassegnato, ma questa volta la fortuna era dalla mia parte. Un barattolo, era rimasto solo un barattolo. Mi venne quasi da ridere, guardai Kangin
che non sembrava affatto contento del risultato. 
"Sarà per un'altra volta. Preferisci ora o dopo salire su una di quelle giostre?" chiesi sorridendo mentre mi allontanavo da lì.
"Dopo, devo ancora riprendermi dalle prime." rispose e io annuii. Feci giusto in tempo a girarmi che mi scontrai con una persona. Per poco caddi anche a terra, recuperai l'equilibrio e alzai 
lo sguardo.
"Mi dispia-... Professor Shin!" esclamai identificando la persona davanti a me. Mi lanciò uno sguardo come se preferisse non essere lì in quel momento.
"Leeteuk, che coincidenza... Ehm... Io ora devo andare. E' stato un piacere vederti." disse frettoloso e se ne andò, solo in quel momento notai la persona che era accanto a lui. Aveva 
un'aria familiare, ma non riuscivo a capire dove l'avessi già visto. Sicuramente il professore si era comportato in modo strano, solitamente è sempre composto mentre questa volta era 
l'esatto opposto. Forse è perché non siamo più a scuola e quindi si lascia andare di più. 
"Ti scontri sempre con le persone?" la voce di Kangin interruppe i miei pensieri.
"Ah, scusa. Era un mio professore. Andiamo a prendere qualcosa da mangiare?"
"Ottima idea." detto e fatto ci dirigemmo verso la cupola in cui vendevano del cibo, Kangin si prese un hot dog mentre io mi presi un bel Tornado Potato (una patata messa a spirale in 
poche parole) e anche uno zucchero filato. Pagammo appena in tempo che si sentì un tuono. Sospirai sapendo cosa sarebbe venuto dopo, e in effetti qualche secondo dopo, goccie di 
d'acqua iniziarono a cadere dalle grandi e scure nuvole. Almeno la cupola aveva un tettuccio e per il momento non ci bagnavamo ancora. 
"Sembra che per oggi non possiamo più andare su nessuna giostra." commentò Kangin e io annuì. Restammo lì sotto a mangiare ciò che avevamo comprato nella speranza che più tardi 
avrebbe smesso di piovere. Purtroppo il cielo non si era schiarito, ma almeno ora pioveva di meno. 
"Credo che sia meglio andare ora prima che ricominci a piovere forte." Kangin consigliò e io annuii guardandomi in giro.
"Tu ti ricordi da che parte è l'uscita? Perché io non ne ho idea."
"Questa non mi è nuova", il ragazzo rise. E con questo cosa stava insinuando?! "Dovrebbe essere da quella parte, comunque." mi indicò la direzione.
"Allora sbrighiamoci ad andare, non ho proprio voglia di tornare a casa bagnato fradicio." mi misi a camminare verso la direzione dell'uscita seguito da Kangin. Non ci mettemmo molto ad
arrivarci, ma abbastanza per bagnarci buona parte dell'uniforme scolastica. 
"La macchina dovrebbe essere qui a momenti, dobbiamo aspettare solo qualche minuto." mi disse dopo aver fatto una chiamata. 
"Ben-" non feci in tempo a terminare la parola che starnutii. Ci manca solo che ora mi ammali.
"Non hai niente con cui potresti coprirti?" mi chiese Kangin e io scossi la testa. Ovvio che no, altrimenti ci avrei pensato già da un po' a coprirmi, però almeno un ombrello non sarebbe
 male in questo momento.
"Allora se è così..." iniziò a dire e io mi voltai nella sua direzione cercando di capire cosa volesse fare. E un'attimo dopo lo capii, eccome se lo capii. Fui avvolto dal calore del suo corpo e
per un'attimo mi dimenticai di dove e in che condizioni ci trovavamo. Mi abbracciò come se non fosse nulla di strano da fare in quella situazione. 
"Così non dovresti prendere freddo, giusto?" la sua voce mi riportò alla realtà e in quello stesso momento mi passò un brivido su per la schiena. Kangin probabilmente sentì il mio tremore
improvviso perché mi strinse ancora di più.Non gli risposi, non sapevo nemmeno cosa avrei potuto dire. In quel momento potevo solo pensare al calore che stava infondendo al mio corpo,
al suo respiro pesante e al suo profumo che sentivo nonostante il forte odore di bagnato che ci aveva dato la pioggia. 
Non sapevo quanto tempo passò, ma ad un certo punto mi lasciò andare perché la fatidica macchina era finalmente arrivata. Non avevo mai sentito un senso di vuoto così prima d'ora. 
"La macchina è qui, andiamo?" 
"Certo..." risposi. Se Heechul mi vedesse in queste condizione probabilmente o mi tirerebbe uno schiaffo per risvegliarmi da questa trance o inizierebbe a far girare voci su una delle sue 
idee che si farebbe. Mh... probabilmente entrambe. 
Ci dirigemmo verso l'auto nera e appena ci sedemmo nei posti posteriori della macchina Kangin mi chiese di dire all'autista il mio indirizzo così mi avrebbe portato direttamente lì. Riferii 
l'indirizzo di casa all'autista e la macchina partì. Non volò una mosca per tutto il tragitto. Quando arrivammo davanti a casa mia però Kangin mi salutò sorridendo e io ricambiai cercando di 
non dare l'impressione di un completo idiota, di nuovo. Andai verso l'entrata di casa mia e entrai.
Almeno ora la mia giornata era finalmente finita.
"Yah! Stai bagnando il pavimento! Che diavolo hai fatto all'uniforme, ti sei tuffato nel fiume o cosa?!" urlò mia sorella appena mi vide.
Forse anche no.

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Un po' di skinship finalmente, O - L - È!
  
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