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Autore: mileybest    30/10/2012    1 recensioni
La maggior parte delle persone residenti a Lima sanno che Rachel Berry è una rompiscatole,maniaca del controllo e possiede un talento incredibile nel cantare canzoni del suo idolo Barbra Streisand.
Pochi eletti hanno la fortuna di conoscere il suo animo eccessivamente allegro,altruista e desideroso di affetto.
Solo la sua ragazza,invece,sa quanto è difficile rendere perfetto il giorno del suo compleanno.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie '(Faberry) Heaven '
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Quinn si morde le labbra,tanto forte da assaporare sulla propria lingua il sapore metallico del sangue mentre,costantemente da più di venti minuti,sbatte il piede destro sul pavimento.

Osserva l'orologio per la centesima volta : sono le quindici e diciassette minuti esatti.

Tardi. Troppo tardi.

Sapeva che sarebbe stato meglio saltare la scuola oggi,anche a costo di ritrovarsi la coach Sylvester in casa che a mani nude le strappa la carne dal petto cosi da constatare se il suo cuore batte ancora o è sul punto di smettere per sempre.

Quinn continua a fissare l'orologio : le quindici e diciannove minuti.

Si,fingere di stare male sarebbe stata una saggia decisione.

Invece,convinta che avrebbe avuto tutto il pomeriggio a disposizione per organizzare tutto nei minimi dettagli,ha deciso di andare a scuola come al solito.

Non aveva tenuto conto dell'ipotesi che la coach avrebbe potuto perdere le staffe a causa dell'ennesimo litigio con Will Schuster,il professore di spagnolo e coordinatore del Glee Club.

Che stupida! Si è detta Quinn non appena ha visto la Sylvester correre per i corridoi lanciando insulti verso i capelli del prof Schue.

Dopo di che,per scaricare la rabbia,ha aggiunto un ora extra all'allenamento dei Cheerios,le squadra di cheerleader in cui Quinn riveste il ruolo di capitano.

Inutile dire che la faccia di Quinn,all'annuncio della coach,era bianca cadaverica.

Perfino Santana Lopez,la sua migliore amica,che non si lascia mai sfuggire un occasione per prenderla in giro,notando la sua espressione,ha tentato di ribellarsi alla decisione della coach Sue.

Ha ottenuto solo battutine squallide sul suo seno.

Quinn,dopo gli allenamenti,ha dettato gli ultimi dettagli a Santana e Brittany,attuale fidanzata segreta dell'ispanica,riguardo il motivo della sua agitazione ed è corsa al negozio dove,guarda caso,ha trovato la fila che sta ancora svolgendo.

-Dannazione.- Sussurra,sbattendo il piede più forte,facendo girare un ragazzino a pochi passi da lei. In perfetto stile Santana Lopez lo intimidisce con un occhiataccia e questo fugge spaventato.

Quinn sbuffa.

È una fortuna che il regalo principale lo abbia preso due mesi fa,quando ha finalmente avuto il consenso da parte di sua madre.

E di Hiram e Leroy Berry,ovviamente.

Quinn si concede un sorriso,calmando per qualche secondo l'eccessiva furia che le sta distruggendo lo stomaco.

La maggior parte delle persone residenti a Lima sanno che Rachel Berry è una rompiscatole,maniaca del controllo e possiede un talento incredibile nel cantare canzoni del suo idolo Barbra Streisand.

Pochi eletti hanno la fortuna di conoscere il suo animo eccessivamente allegro,altruista e desideroso di affetto.

Solo la sua ragazza,invece,sa quanto è difficile rendere perfetto il giorno del suo compleanno.

Guarda caso,la ragazza in questione e niente meno che la cheerleader bionda,sexy e popolare del liceo Mckinley conosciuta con il nome di Quinn Fabray.

La loro storia è complicata e composta da numerosi problemi e intrecci vari ai quali Quinn è veramente stufa di pensare.

Finito il liceo,se un giorno in cui tornerà a Lima uno degli ex studenti che a quel tempo non conosceva il rapporto reale che lega lei e Rachel chiederà spiegazioni al riguardo,risponderà semplicemente si sono innamorate e Rachel valeva la pena di correre il rischio di mandare in frantumi la sua reputazione.

Il loro amore non è sconosciuto a tutti,però.

I membri del Glee Club ne sono al corrente.

E i loro genitori,certo.

Come potrebbe preparare una sorpresa del genere a Rachel senza farlo venire a sapere ai suoi padri?

Quinn alcuni mesi fa ha accennato a ciò che aveva in mente ed quasi svenuta quando i due,dopo una discussione durata un intero pomeriggio,hanno annuito.

Tutti e tre la nascondono a Rachel da allora.

Quinn non vede l'ora di confessarle quello che,a detta di Brittany,è la miglior sorpresa di sempre.

Prima,però,deve pensare alla festa.

Continua a mordersi le labbra,pensando che,se la parte malefica di Santana “Snixx” non avesse deciso di usare lo striscione perfettamente curato da Kurt e Tina come corda per soffocare un tipo che ha tentato di sedurre Brittany,ora lei non sarebbe costretta a perdere altro tempo prezioso per comprarne un altro.

Il cellulare squilla e Quinn sospira sconsolata.

-Pronto?-

-Fabray il tuo sedere dovrebbe trovarsi qui seduta a sistemare le decorazioni e il mio su un comodo divano mentre controllo tutto.-

-Davvero,San? Di chi è la colpa se sono a fare una fottuta fila?-

-Di quel coglione che ha provato ad uscire con la mia Britt.-

Quinn rotea gli occhi.

-Certo.-

-Per mia fortuna Puck porterà la birra. I genitori della nasona sono appena andati via e mi hanno raccomandato di tenere tutti d'occhio.-

-Dovresti essere tu quella da tenere d'occhio.- Ribatte Quinn prima di venire colpita da un quesito fondamentale.

Dove diavolo si trova Rachel?

-Oddio! Dov'è Rachel? Dimmi che non sta tornando a casa!-

-E io che ne so? È la tua ragazza,mica la mia.-

-Scherzi,vero? Ti ho detto di trattenerla a scuola.-

-L'ho fatto. Le ho detto che Finn Hudson la cercava.-

-Che cazzo hai fatto?!-

Santana non può essersi inventata una scusa del genere!

Lei sa quanto Quinn ha faticato per allontanare Rachel da quel ragazzo tanto alto quanto stupido.

E la tradisce cosi?

-Rilassati,Q. L'ho rinchiusa nello stanzino del bidello e le ho fatto credere di averle rubato il telefono,quando si accorgerà di averlo nella borsa e di poter chiamare il pianista che vive a scuola per aiutarla ad uscire,saremo pronti a far festa.-

-Stai dando della scema alla mia ragazza.-

-No,non oggi. È il suo compleanno.-



Rachel si trattiene dal ringhiare ad ogni passante che le capita davanti mentre cammina diretta a casa sua.

Santana l'ha rinchiusa nello sgabuzzino il giorno del suo diciottesimo compleanno! È incredibile!

Senza contare che nessuno è sembrato ricordarsene.

Inclusa Quinn.

Perfino Kurt che ha sempre adorato le feste non le ha chiesto se avesse qualcosa in mente.

E nessuno,proprio nessuno, ha risposto alle sue chiamate d'aiuto.

Come se non esistesse.

Solo i suoi papà le hanno mostrato un minimo di bene portandole in camera un dolcetto con una stellina disegnata sopra cantandole “tanti auguri a te”.

Quando Rachel ha chiesto se le avessero organizzato una cena,una gita al parco,un film da vedere tutti insieme al cinema...qualsiasi cosa,loro se la sono svignata dicendole di sbrigarsi o avrebbe fatto tardi a scuola.

Un giorno importante della sua vita rovinato.

Starebbe meno male,se non fosse che anche quella che si suppone essere la sua ragazza ha dimenticato questo evento importante.

Il primo compleanno che festeggiano insieme.

È sul punto di chiamarla e riempirla di insulti per poi scoppiare a piangere,ma è troppo orgogliosa per farlo.

Mentre attraversa il vialetto di casa,però,un singhiozzo le scuote le corde vocali.

No!

Non è più una bambina,da oggi è ufficialmente un'adulta.

Gli adulti non piangono per delle sciocchezze.

Sempre che dimenticare il giorno della nascita della fidanzata possa definirsi una sciocchezza.

Apre la porta e la richiude in fretta per poi andare in cucina.

Festeggerà da sola.

Si farà una doccia,indosserà il suo pigiama preferito e vedrà ripetutamente Funny Girl.

Se Quinn o uno dei suoi amici chiamerà ricordandosi improvvisamente della sua esistenza fingerà di non essersela presa e tutto andrà bene.

Questo è comportarsi da adulta.

Sorride fiera di se stessa e beve un lungo sorso d'acqua.

Sta per salire le scale,quando le sue orecchie captano un rumore distinto al piano di sotto.

Il respiro le si blocca in gola.

Oh mio Dio!

No,non è possibile.

Prima viene snobbata dai suoi più cari amici e dalla sua famiglia (eccetto i nonni che le hanno inviato una gonna fatta a mano) e ora deve sorbirsi una rapina?

Ha sempre avuto il timore dei ladri,ma non credeva arrivassero proprio quando è da sola in casa.

Non deve farsi prendere dal panico.

Ha diciotto anni.

Sa cosa fare.

Andrà di sotto a controllare se effettivamente c'è qualcuno di sotto,si porterà dietro la mazza da baseball di suo padre Hiram per sicurezza e se è come crede scapperà mentre chiama la polizia.

Almeno loro risponderanno.

Scende lentamente le scale,trattenendo il fiato.

Ancora una volta ha l'impulso di chiamare Quinn. Con lei non avrebbe paura.

No. Non merita nemmeno di essere il suo eroe.

Anche se si è aggiudicata quel titolo nel momento in cui l'ha salvata da una granita quando hanno iniziato ad essere amiche.

Stringe forte la mazza pronta a colpire.

-Chi va la?- Domanda in posizione di difesa appena terminano gli scalini.

Per un minuto buono non sente niente e sospira capendo di essersi immaginata tutto.

Uno starnuto la fa sobbalzare.

L'urlo che sta per emettere le si ferma nel petto.

La familiare luce della sala dove si esibisce in mini concerti per i vicini le appanna la vista.

Si ritrova a bocca aperta e con sguardo terrorizzato prima di rendersi conto che tutti i suoi amici sono presenti a pochi passi da lei con dei buffi capellini a punta sopra che sbattono le mani e urlano “sorpresa”.

Tutti sicuramente si aspettano che Rachel dica qualcosa.

Gridi,pianga,svenga.

Invece lei resta muta e immobile.

Mercedes sussurra che forse non le è piaciuta la sorpresa.

Al contrario.

Il suo cuore è pieno di emozioni contrastanti.

Insulti per se stessa nel non essersi accorta che le nascondevano qualcosa e per non avergli dato fiducia.

Tanto,tanto amore per ognuno di loro.

Sente le lacrime bagnarle gli occhi per l'emozione.

Quinn si avvicina a lei e le poggia delicatamente una mano sulla spalla.

-Tanti auguri,amore.- Le dice sorridendo.

Rachel si volta verso di lei ed incontra i suoi occhi.

I meravigliosi occhi verdi che l'hanno conquistata dal primo istante. Dalla prima volta che l'ha vista il primo giorno del primo anno di liceo.

Ha lottato tantissimo per evitare di innamorarsi perdutamente di essi e sopportare la delusione del non essere ricambiata,addirittura convincendosi di avere una cotta per Finn Hudson.

Ha fallito,ovvio.

Come ha potuto non fidarsi di lei?

-Rach,stai bene?- Chiede Quinn preoccupata,notando che la cantante non accenna ad emettere un suono o un movimento. Evento più unico che raro. -Non...non ti piace? Non volevi una festa? Oh Dio,io credev...-

Rachel scoppia a ridere.

Gli altri si guardano tra loro perplessi.

Quinn alza un sopracciglio confusa.

-Stai ridendo? Non posso credere che non dici niente e dop...-

Rachel la interrompe di nuovo.

Si alza sulle punte e la bacia cercando di esprimere tutto ciò che racchiude nel petto dal suo risveglio.

Continuerebbe a baciarla fino allo sfinimento,se non fosse per Puck che le tira una manica della maglietta,costringendola ad interrompere il suo operato.

Le allunga una bottiglia di spumante con un sorriso.

-Vuoi avere tu l'onore ?-

Rachel ride.

-Con piacere.-


Le tre ore successive sono caratterizzate da musica a tutto volume,discorsi insensati e molto,molto alcool.

Quinn,per ragioni sconosciute al gruppo ad eccezione di Santana e Brittany che stanno allegramente pomiciando appiccicate alla lavatrice,è la meno brilla di tutti.

Sistema per bene su uno dei tavoli i regali di Rachel.

Sorride,intanto,sentendola ridacchiare per una battuta di Blaine riguardo alla prima volta con Kurt.

Quest'ultimo lo colpisce intimandogli di non spifferare le loro faccende intime.

Finito di sistemare i regali li raggiunge e permette a Rachel di posare la sua testa sulla sua spalla.

-Ehi,sei in forma Quinn.- Le dice Blaine,beccandosi uno schiaffo da Kurt.

-Il tuo ragazzo da ubriaco è fin troppo etero.-

-Lo so.- Afferma sconsolato Kurt. -Fa concorrenza alla personalità doppia di Santana.-

-Quella non la batte nessuno.- Ride Quinn.

-Giochiamo al gioco della bottiglia?- Domanda Rachel con un sorriso ebete.

Kurt è costretto a fermare Blaine in procinto di limonare con la festeggiata.



Rachel mugola parole incomprensibili,trascinata di peso da Quinn in camera sua.

-Coraggio,piccola.- Le sussurra la cheerleader,facendola stendere sul letto.

-Q..-

-Che c'è? Ti viene da vomitare?-

-No. Ho mal di testa.- Borbotta Rachel,tenendosi la testa fra le mani.

Quinn ridacchia.

-Tranquilla,preparo il caffè. Vuoi farti una doccia per riprenderti?-

La cantante la fissa ammiccante.

-La fai con me?-

-Magari un'altra volta.-

-Quinn!-

-Vado a fare il caffè.- Dice,sgattaiolando via.

Rachel le tira un cuscino,mancandola.


-Non mi hai dato il tuo regalo.- Dice Rachel,pulita e profumata bevendo un sorso di caffè,attenta a non sporcare la camicia di Quinn che utilizza come pigiama.

-Aspettavo il momento giusto.- Ribatte la bionda,sfiorandole una coscia nuda e leccandosi le labbra.

-Questo lo è?- Domanda la cantante.

Quinn stringe i due biglietti aerei acquistati con l'aiuto di Hiram e Leroy con la mano libera dietro la schiena.

-Forse.-

-Forse?-

-Non mi è piaciuto per niente il bacio che hai dato a Sam.-

-Era il gioco della bottiglia!- Si difende Rachel.

-Lo hai proposto tu.-

-Era una scusa,in realtà.-

-Per cosa?-

Quinn si ritrova catapultata sul materasso con le gambe di Rachel sulla sua vita e la bocca unita alla sua.

Traccia la linea delle sue labbra con la lingua,tastando l'aroma del caffè,per poi farla scivolare dentro di esse.

Le mani ad accarezzarle le cosce scoperte.

Rachel geme ed infila le proprie sotto la maglietta della bionda.

Quinn la ferma prima che possa spingersi troppo oltre.

Il regalo ha aspettato abbastanza.

-Quinn,che diavolo...-

-Devo darti il regalo,no?-

Rachel sbuffa.

Quinn si china a raccogliere i due biglietti caduti a terra e li porge alla cantante.

-Buon compleanno.-

La più bassa torna a fare l'espressione giudicata da ricovero da Santana.

-Quinn...non ci credo...sono per...-

-Visto che l'anno prossimo farai domanda alla NYADA,ho pensato che sarebbe proprio il caso di visitare New York. Due settimane,solo tu ed io.-

Rachel le getta le braccia al collo e la bacia con passione.

-Io non..non so che dire. La festa,un viaggio nella città dei miei sogni...è fantastico. Tu sei fantastica.-

Quinn le dà un bacio sulla fronte.

-No,sei tu ad esserlo. Pensi che farei tutto questo per una ragazza qualunque?-

Rachel affonda il viso nel suo collo,inspirando l'odore di miele che possiede la pelle di Quinn.

-Grazie. È il miglior compleanno di sempre.-

-Non ancora.-

Alza lo sguardo cosi da incontrare quello malizioso della bionda.

-C'è altro?-

-Oh,puoi considerarlo una specie di secondo regalo.-

Rachel sorride e si lascia distendere sul proprio letto per poi riprendere a baciare la sua cheerleader.













  
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