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Autore: Dreamer_13    30/10/2012    4 recensioni
Bene!
Eccomi qui con questa nuva storia, piena di amore soprattutto, ma l' azione e i problemi non mancheranno xD
E' la continuazione della mia prima storia Pettirosso.
spero di avervi ispirato e bhe...prendete del riso e iniiate a leggere
ATTENZIONE! Non segue quello che accadrà nella serie
Saphira2000
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Fuoco, Terra, Inquietudine'
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Ed eccomi qui, con la febbre, che scrivo il nuovo cappy, quindi le probabilità di presenza scleri sono alte XP ( la mia nuova faccina, la maschera di Robin e la linguaccia XP )
 
Nero. Pian piano si andò rischiarando una tenue luce, sempre soffusa.
Davanti a lui delle grate, e una figura nera indistinta poco più distante. Un forte odore di putrefazione e chiuso gli fece salire un conato di vomito e solo allora si accorse di essere legato ad una parete con le mani  e i piedi. Non sapevo cosa gli avessero fatto, m si sentiva stanco, molto stanco.
Poi ricordò, il blu, i suoi amici, Corvina che spariva dalla sua vista.
- Corvina!- gridò, svuotando i suoi polmoni della poca aria che c' era.
- Vedo che ti sei svegliato finalmente- la figura indistinta si mosse entrando nel piccolo fascio di luce e BB poté guardare il suo volto. Nero.
- Dove è Corvina?- il ragazzo aveva assunto un atteggiamento di sfida, era proto a tutto per riavere il suo amore.
- Corvina...allora è così che si chiama..Corvina-
- Cosa vuoi farle!? - ora il mutaforma stava urlando.
- Niente..per ora-
- devi lasciarla in pace! Non osare toccarla e portarla in questo lurido posto!-
- Oh, ma non lo farò io. Ci verrà lei di sua spontanea volontà e anche per merito tuo-
BB sputò a terra. Ora capiva. pur di salvarlo Corvina si sarebbe sacrificata al suo posto, come d' altronde avrebbe fatto lui per lei. Ma non poteva, non doveva...
- Bastardo!-
- Già e la parte più bella è che non c' è niente che tu possa fare-
Il ragazzo lanciò un urlo disumano, si trasformò in un topolino per liberarsi dai ceppi e uscire dalla gabbia e appena fu fuori ritornò nella sua forma normale per attaccare quel " coso ", perché per lui non era degno di avere un nome.
ma non ebbe neanche il tempo di mettere piede a terra e caricare un pugno che l' uomo incappucciato lo fermò con una sola mano.
- Non avresti dovuto osare così tanto-
Un colpo allo stomaco e il ragazzo cade a terra sputando sangue.
 
Ora era lì che camminava tetra per i vicoli di Jump-City. Non sapeva nemmeno cosa stesse cercando o a cosa servisse cercare dato che...no, non voleva nemmeno pensarci.
Dopo che furono tornati a riva Robin aveva cercato in vari modi di convincerla a tornare a casa, le aveva detto che lì avrebbero indagato sull' accaduto, che avrebbero trovato una soluzione, come sempre. Ma lei non ne aveva voluto sapere ed eccola lì, con il cappuccio calato sul volto a coprirle le lacrime che cadevano lente sulle guance pallide.
Che sto facendo? Lui è....NO, non lo è!
Erano quindici volte che se lo ripeteva e ogni volta la sua speranza si affievoliva, ma non sarebbe mai finita, MAI. Proprio ora che tutto stava andando per il meglio, erano fidanzati da più di un anno, eppure la vita è piena di vicoli, svolte, strade e a volte non sta a noi sceglierle. A volte è tutto già scritto, e ci spetta solamente accettare o combattere per cambiare il destino.
Non se ne era neanche accorta, che il sole stava tramontando e si trovava in una zona periferica della città, non molto frequentata.
Distolse lo sguardo da dove l' aveva tenuto fino a quel momento, cioè sui suoi stivali viola e si trovò a guardare un muro davanti ai suoi occhi, una strada a destra e una a sinistra. Un' altra scelta, che lei non lo sapeva, ma avrebbe fatto la differenza tra vita o morte.
- Corvina...-
Una voce lontana che la chiamava. Sinistra.
Si precipitò nel vicolo, il passo affrettato, si guardava intorno frenetica.  Ancora strade, scelte, incroci.
- Dove sei?! Vieni fuori!- Già un globo nero colorava la sua mano.
- Non è questo l' importante...io so chi cerchi-
- Beast-Boy! Dove è? Cosa gli hai fatto? - Scagliò il globo verso la voce, ma colpì il vuoto. Continuò la sua camminata, che ora era diventata un corsa.
- Io niente. Sei stata tu a fargli del male- Quella voce aveva una calma glaciale, non lasciava trasparire alcuna emozione, eppure sentiva di conoscerla, le era familiare.
- No!- Un altro globo si andò a schiantare contro un muro. - Dimmi dove è! Dimmelo!-
Di nuovo la sua mano era diventata nera.
- Tu puoi salvarlo- Il nero che le avvolgeva la mano pian piano scemò.
- Come?-
- Semplice, devi solo compiere il tuo dovere, fare ciò per cui sei nata, portare a termine il tuo destino. Hai lasciato il lavoro a metà..Corvina-
- Fatti vedere!-
- Non è me che vuoi vedere...giusto?-
Un immagine sfocata apparve davanti a lei, sembrava un ologramma ma era incredibilmente realistico. Era come se potesse toccare quel che c' era dall' altra parte. Pian piano si andò disegnando una cella buia e poi lui, stremato, se non fosse stato per le catene che lo tenevano legato alla parete molto probabilmente non si sarebbe retto in piedi.
- Beast-boy!- L' urlo disperato della ragazza che si precipitò sulla figura ma quando fece per abbracciarlo si fermò. Il ragazzo all' udire de suo nome aveva alzato lo sguardo e nei suoi occhi poteva vedere tutto l' amore che le voleva, ma in quello sguardo c' era anche una punta di dolore, non dolore fisico, un dolore troppo grande per essere espresso a parole.
- Corvina no! Non  lo fare, è una trappola! - poi l' immagine di colpo scemò, ma Corvina intravide una seconda figura nera che si avvicinava al ragazzo. Poi udì u gemito e l' ologramma si dissolse nell' aria, con la stessa facilità con la quale era arrivato.
- Beast-boy! BB no! BB!- Ora la ragazza piangeva.
- Allora? Ḗquesto quello che vuoi?-
- Come faccio a salvarlo? Come?!-
- Basta solo che tu entri nel varco che ti aprirò e io lascerò libero il tuo ragazzo-
- E chi mi garantisce ch tu lo faccia?-
- Preferisci non fidarti e lasciare tutto così?-
- Aagh..d' accordo!-
 Un portale azzurrino si andò disegnando davanti a lei e nel frattempo una voce la invitava ad entrare.
Un passo. Un ulteriore invito.
Un altro passo. Un altro invito ad entrare. Le sarebbe bastato muovere un altro piede e avrebbe avuto salva la vita di BB, ma a che pro se non avrebbero mai potuto rincontrarsi?
stava per muovere quel piede quando un rampino rosso colpì il portale che si dissolse nell' aria.
-Corvina!-
La ragazza si voltò e cose incontro al ragazzo. Lo abbracciò e lei pianse nel suo petto tutte le lacrime che aveva trattenuto fino a quel momento.
 
Tutti i Titans erano nel salone. Corvina non aveva detto una parola da quando Robin l' aveva riportata alla T-tower e ora sedeva sul divano, avvolta nel suo mantello.
- Allora, a quanto pare abbiamo un nuovo pazzo sclerotico che ha rapito BB però non è lui che vuole. Esatto?-
- Esatto Cyborg. Corvina, cosa hai visto o sentito esattamente?-
- Non importa quello che ho sentito! BB è lì fuori da qualche parte e lo stanno torturando e noi ce ne stiamo qui seduti su un divano!-
- Corvina, ragiona! Non possiamo farci niente! La osa migliore è pensare ad un piano nel caso i tizio ci attacchi di nuovo! In ogni caso è te che vuole ed è te che dobbiamo proteggere ad ogni costo. Siamo tutti d' accordo?-
Bumble, Cy e Stella annuirono di risposta al leader.
- No Robin, ha preso BB! Dobbiamo salvarlo!-
- Lo faremo Corvina,  te lo prometto. Ma non ora!-
- E allora quando? Quando sarà troppo tardi?-
- Corvina, anche noi vogliamo bene a BB e anche noi teniamo a lui..-
- Già, anche io gli voglio bene, ma sono qui con voi mentre lui sta patendo le pene dell' inferno per colpa mia!-
- Smettila di darti tutte le colpe! Non è colpa tua!-
I due ragazzi furono interrotti dall' assordante suono dell' allarme.
- Ḗlui-
 
I Titans si trovarono davanti l'uomo incappucciato. ancora una volta sentirono quella strana forza starli vicino come un' aurea.
Stavolta non si trovavano sul molo, anche perché era ancora in ricostruzione. Stranamente si trovavano nello stesso luogo in cui Robin aveva trovato Corvina.
- Allora? Hai preso la tua decisione?-
- Lei non verrà con te!- Gridò di rimando il leader, anche se Corvina sembrava contrariata dalla decisione.
- Allora mi costringerai ad usare le brutte maniere. Non volevo arrivare a questo-
 Dalla sua mano partì un raggio azzurro che distrusse un muro alla destra dei Titans. Forse un elemento premonitore o forse quel raggio era solo un test.
- Titans go!-
I cinque si sparpagliarono mentre raggi azzurri abbattevano muri e danneggiavano strade attorno ai nostri eroi.
Più volte Cyborg tentò di ferire l' uomo con il suo laser, Stella con i suoi dardi, Corvina con la sua magia. Tutti fecero il possibile, Robin tentò anche qualche corpo a corpo ma ogni tentativo fu inutile. Era come se intorno all' uomo ci fosse una barriera invalicabile e niente e nessuno poteva abbatterla.
- Allora' Hai forse cambiato idea?-
- No! - Ancora una volta fu Robin a rispondere per lei.
- Basta. Ora mi sono stancato-
L' uomo allungò l braccio verso Corvina, la ragazza era immobile, non sapeva cosa fare.
 
Il leader si trovava alla sua sinistra. Vide tutto la scena, l' uomo che piano alzava il braccio, il ghigno che si formò sulla sua faccia  e poi il raggio azzurro che andava velocissimo contro Corvina. Non avrebbe potuto fare altro, così...
 
La ragazza si vide arrivare  una luce azzurra incontro. Sapeva che effetti avrebbe avuto. Il colpo non era potente come gli altri perché a lui serviva viva. Ma comunque sarebbe stato abbastanza forte da toglierle il fiato e se sarebbe stata fortunata non si sarebbe rotta niente. Così chiuse piano gli occhi nell' attesa dell' impatto. Ma mentre le sue palpebre si abbassavano vide un mantello nero e giallo frapporsi fra lei e il raggio.
- Robin!-
Stella si precipitò sul ragazzo. Corvina non capiva ancora bene. era successo tutto così velocemente. Ma la voce le arrivò dritta e chiara.
- Quando la smetterai di farti difendere dagli altri?-
Poi l' uomo scomparve e lei tornò in se.
 Già, quando finirò
 
Allora, allora?? Che ne dite??? Avanti voglio recensioni ;)
R- ehi, ma perché nelle tue storie mi faccio sempre male? S- *-* Robin *Q*  * si rovescia un secchio d' acqua in testa per riprendersi * Perché ...perché non lo so ù.ù
R- -.-" non è una risposta S- Andiamo avrai la tua vendetta, infondo non sei mica morto U.U R- almeno questo..
va bene, lasciate stare i miei scleri. Scusate ancora per il ritardo,  alla prossima
Saphira2000
P.S.
Scriverò una one-shot su halloween, per chi volesse domani date un' occhiata sulla mi pagina XP
  
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