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Autore: ElsBells    31/10/2012    2 recensioni
Traduzione. One-shot Faberry. Quinn e la piccola Beth sono state messe in coppia con Rachel per una casa stregata organizzata dalla scuola. Buon Halloween!
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Quinn Fabray, Rachel Berry | Coppie: Quinn/Rachel
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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My Cuddly Little Cubby
 

 

Quinn non riusciva a trovare la sua coda. Aveva cercato per tutta la casa, con Beth che la inseguiva a carponi, ma proprio non riusciva a trovarla. Dio, probabilmente Santana l’aveva attaccata su un pezzo di stoffa a caso che lei non avrebbe mai più rivisto, e il suo Tigro sarebbe stato senza coda. La cosa sarebbe stata inaccettabile.

Mamma!” Quinn mise le zampe sui fianchi e aspettò che la madre rispondesse, guardando Beth che faceva rotolare un vasetto di miele di plastica per il soggiorno.

Sì, Quinnie?” rispose Judy; sembrava che la voce provenisse dalla cucina, come se in quella casa avessero avuto bisogno di altre maledette torte di zucca. “Ci sono già trick-or-treaters? Corri, prendi le caramelle! Oddio, pensi che ne abbiamo abbastanza? Credo che tu abbia mangiato tutte le Starbust ma-”

No, mamma, dov’è la mia coda? L’hai vista?”

Quinn aspettò. Tutto quello che sentì fu silenzio, più i farfugliamenti incoerenti della sua bimba “Mamma?”

Sì, tesoro?”

Sì, aveva combinato qualcosa. L’aveva persa, fatta restringere, buttata, scolorita, bruciata, cucinata in una dannata torta di zucca.

Dov’è la mia coda!” Quinn stava perdendo la pazienza; era già in ritardo perché aveva passato il pomeriggio a riempirsi la bocca di Starbust e a guardare i classici di Winnie the Pooh in videocassetta con Beth. Sì, era una method actor.* Rachel Berry l’avrebbe apprezzato.

Oh Dio Santissimo, Rachel Berry...


E’ fuori.” disse Judy, un pochino più debolmente rispetto alle sue ultime esclamazioni; Quinn smise di chiedersi quanto arrabbiata fosse la sua “compagna di spavento” con lei per essersi presentata con mezz’ora di ritardo, e si concentrò nuovamente sulla sua appendice mancante.

Cosa? Perché è fuori?”

Judy esitò di nuovo “L’ho usata per legare il cancello del giardino per tenerlo chiuso. Continua ad aprirsi e Beth ha usato tutti gli spaghi quando ha fatto quel nodo gigante, quindi...”

Quinn sospirò. Ovvio; oh il chiavistello non funziona bene, vediamo cosa si può usare per sistemare questa cosa; oh sì, la coda pelosa da Tigro di Quinn. E’ perfetta!

Noi andiamo, mamma. La prenderò mentre esco.” Quinn raccolse Beth ed entrò in cucina. I resti dei loro tentativi di intagliamento di zucche di quel pomeriggio impregnavano ancora la stanza e Beth storse il naso in segno di protesta.

Judy si voltò dalla sua torta finita a metà e sorrise loro “Divertiti Quinnie. Sei sicura di voler portare Beth? Voglio dire, è una casa stregata e-”

Starà bene, mamma. Il signor Schue mia ha messa con Rachel, quindi, sai, probabilmente sarà Beth a spaventare lei.” Quinn sorrise dolcemente al piccolo Orso Pooh accoccolato tra le sue braccia.

Judy si avvicinò e baciò entrambe sulle guance. “Okay. Stai attenta. Oh e guida piano. E, Quinn, sii carina con Rachel.”

Quinn roteò gli occhi e sorrise a sua madre prima di uscire dalla porta sul retro e girare attorno alla casa. Perse circa dieci minuti a srotolare la sua dannata coda dal cancello laterale; davvero, sua madre aveva creato una specie di struttura di massima sicurezza. Alla fine Quinn la attaccò sul retro dei suoi pantaloni pelosi da Tigro, per poi raggiungere la macchina davanti a casa e depositare Beth sul seggiolino.

Guidò con molta attenzione perché sì, c’erano trick-or-treaters in giro già così presto, anche se erano ancora le sei e c'era ancora il sole. Erano quelli veramente giovani, con l’orario per andare a dormire e con le mamme e i papà che portavano loro le borse delle caramelle e li accompagnavano alle porte per essere sicuri che ringraziassero. Bene, adesso Quinn si sentiva in colpa per aver mangiato tutte le Starbust.

Arrivarono a scuola con solo venti minuti di ritardo e Quinn sganciò velocemente Beth e corse attraverso il parcheggio. Prima di attraversare le porte dell’edificio principale, si tirò su il cappuccio, e Beth rise e cercò di afferrare le orecchie arancioni. Quinn sorrise. Se doveva essere Tigro per Halloween l’avrebbe fatto in toto e l’avrebbe fatto dannatamente bene!

"Winnie the Pooh, Winnie the Pooh, cuddly little cubby all stuffed with fluff, she's Winnie the Pooh, Winnie the Pooh, willy nilly silly old bear."

Quinn cantò e Beth rise mentre attraversavano il salone che era stato “casa-stregatizzato” il giorno prima ridicolmente presto. Nel momento in cui il Glee Club aveva raggiunto l’ultimo corridoio che stavano decorando, fondamentalmente avevano detto “Fanculo” e avevano gettato le ragnatele e i ragni finti sopra gli armadietti e dichiarato chiuso il lavoro. Qualcuno aveva, ovviamente, sistemato il loro capolavoro, perché Quinn era pronta ad avere un infarto quando finalmente raggiunse l’aula del coro.

Stava per aprire la porta quando qualcuno ne uscì di corsa, indossando … una … scatola di cartone?

Buon Dio, Finn!” Quinn coprì gli occhi di Beth quando realizzò che il ragazzo non indossava pantaloni. “Mettiti dei vestiti!”


Quinn” Finn si bloccò di colpo, sorpreso, ma riprese subito la sua camminata/fuga/corsa frenetica per trovare un paio di pantaloni “Sto avendo -un … malfunzionamento nel guardaroba!”

Quinn sghignazzò e si focalizzò sulle zampette gialle di Beth premute su quella arancione che le copriva gli occhi. Attraversò la porta mentre Finn spariva dietro l’angolo e fu accolta dal caos, ovviamente. Kurt e Blaine apparentemente erano super-eroi amoreggianti, rispettivamente Spiderman e Batman, e da dietro di loro emerse - oh buon Dio- Rachel Berry. In un ridicolo costume da Pimpi.

Così fottutamente ridicolo.


Quinn!”

Oh no, eccola che arriva.

Hai portato Beth!” squittì Rachel mentre prendeva Beth dalle braccia di Quinn, sorridendo radiosa a entrambe “E siamo complementari! E’ perfetto!”

Quinn davvero non riusciva a formulare una parola in quel momento. Le orecchie rosa sulla testa di Rachel la stavano distraendo.

Rachel! Pimpi!” Apparentemente sua figlia non aveva lo stesso problema. Rachel sorrise alla bimba e la fece saltellare un po’.

Sei adorabile, piccola!”

Ehm, Finn è - cosa sta succedendo qui?” chiese Quinn alla fine alla ragazza più piccola, sorridendo quando Beth scoppiò in una risatina alla vista dell’espressione da maiale di Rachel.

Rachel sorrise a rialzò lo sguardo su di lei “Beh, Finn aveva l’impressione di potersi creare da solo il costume da Tranformers.” Rachel scosse la testa saggiamente “Ovviamente, il nastro adesivo si è staccato nel momento in cui ha fatto un movimento improvviso … e la scatola di sotto è caduta.”

Quinn roteò gli occhi mentre Rachel ridacchiava ancora con Beth; poi corse il rischio di guardare il resto della stanza.

Puck era chiaramente Woody di Toy Story; Quinn presunse che stesse mirando a qualche tipo di doppio senso su cui avrebbe potuto giocare per tutta la sera. Stava discutendo con Artie, che era vestito con un Angry Bird a grandezza naturale, quello rosso, ovviamente; sembrava che stessero usando una fionda per sparare matite, attraverso la stanza, ad una ignara Mercedes, che era vestita o come Clifford il Grande Cane Rosso, o da diavolo … o un Clifford - demone, per il quale, insomma, punti per l’originalità.

Quinn si girò quando la porta dell’aula si spalancò di nuovo.

OKAY, CHI HA PRESO LA MIA CAZZO DI SPADA?”

Santana!” strillò Rachel, stringendo la testa di Beth sul suo morbido petto rosa e coprendo l’altro orecchio della bimba.

SEI STATA TU BERR- Oh, hai portato mini-Q!” Santana si fermò di colpo, con una Brittany sorridente dietro di lei, vestita da Trilly, e tubò alla piccola tra le braccia di Rachel “Oooh, sei così carina! Sì, lo sei! Sì, lo sei!”

Quinn sbuffò vedendo l’espressione di Rachel; la ragazza sembrava completamente terrorizzata. Santana si raddrizzò e guardò furiosamente tutti quanti, come se non avesse appena avuto una specie di crollo psicotico.

Allora? Dov’è la mia spada, gente? Peter Pan deve avere-”

Qui!” un Pikachu gigante entrò incespicando dalla porta con una spada di plastica in mano; Quinn identificò il Pokèmon come Mike, seguito da Darth Fener.

Darth Fener parlò “Scusa. Voleva vedere se riusciva a battere la mia spada laser. Non ce l’ha fatta. Ovviamente.” Tina guardò il suo ragazzo da dietro la maschera e Santana afferrò la spada, gli occhi stretti in sospetto.

Okay, ragazzi!” disse il signor Schue appena uscì dal suo ufficio in, buon Dio qual’è il problema di questa gente, un costume intero da Scooby-Doo. La sua coda non era removibile. “Inizieranno a far entrare i bambini a breve, quindi andate alle vostre postazioni. Ricordate, usate l’elemento sorpresa e urlate forte. Vogliamo terrorizzare questa gente!”

Quinn non era sicura che la cosa migliore da fare con dei bambini di prima elementare fosse fargliela fare addosso, ma, comunque. Lei e la sua partner e la loro piccola assistente erano vestite come dei cavolo di personaggi di Winnie the Pooh, per l’amor di Dio!

Rachel stava annuendo alle parole del signor Schue, l’espressione da Pimpi trasformata in una seria e concentrata; Beth sembrava la stesse copiando con la sua paffuta faccia felice in un cipiglio concentrato. Quinn sorrise alle loro espressioni, finché Rachel si girò e le fece cenno di seguirla.

Uscirono dall’aula in fila con tutti gli altri, dividendosi in gruppi di due e dirigendosi alle stazioni loro assegnate. Quinn e Rachel erano alla stazione numero tre, nascosta vicino a uno dei muri in uno dei corridoi da un grande lenzuolo nero. Riuscivano a malapena a vedere qualcosa, visto che l’unica luce proveniva da alcune lanterne infilate tra gli armadietti. Sembrava ci fosse abbastanza nebbia nell’aria da soffocare chiunque fosse più basso di un metro e venti.

Vuoi fare i primi?” chiese Quinn a Rachel appena si furono sistemate dietro al lenzuolo. Rachel sorrise eccitata e passò attentamente Beth a Quinn.

Certo!”

Quinn sorrise divertita. “Li sento avvicinarsi, sei pronta?” le chiese piano.

Rachel annuì e si sistemò come se stesse per correre una gara dei 100 metri. I muscoli tesi; le orecchie di Pimpi a penzoloni; il naso rosa e gli occhi marroni pronti e in allerta. Quinn guardò Beth per vedere cosa pensasse di quella pazza; sua figlia sembrava innamorata di Rachel, mentre la fissava attraverso l’oscurità. Non poté fare altro che sorridere.

Quinn sentì passi e mormorii in avvicinamento, e trattenne il fiato, grata che Beth fosse una bambina così tranquilla. Rachel prese un profondo respiro e balzò veloce fuori dal lenzuolo, ruggendo. a . pieni . polmoni. Quinn fece quasi cadere la sua bambina, era terrorizzata.

Apparentemente anche i bambini lo erano, se le loro urla fino al cielo erano un’indicazione. Rachel smise di ballare in giro come un Frankenstein ruggente e demente e si congelò.

Rachel!” sibilò Quinn “Torna qui!”

Oh merda! Oh merda! Oh, scusate, scusate, scusate! Ehm, continuate per di là, grazie. Vi … daranno delle caramelle. Scusate!” Rachel cercò di tranquillizzare gli, ora terrorizzati a vita, bambini di prima elementare, prima di scivolare di nuovo dietro il lenzuolo, respirando profondamente.

Oh mio Dio, Rachel! Non stiamo cercando di traumatizzarli! Probabilmente ora cresceranno per diventare serial-killer!”

Quinn sapeva che Rachel non era stata davvero così paurosa; era vestita da Pimpi. Solo che Quinn aveva così tanta adrenalina che le scorreva nelle vene dal suo quasi arresto cardiaco che avrebbe potuto alimentare un’astronave.

Rachel sembrava pentita e preoccupata, da quello che Quinn poteva vedere della sua faccia “Non volevo farli piangere!”

Quinn prese qualche respiro per calmarsi e realizzò che anche Rachel avrebbe dovuto farlo, prima che andassero tutti a casa in lacrime. La ragazza più bassa era appoggiata al muro. Beth sembrava non aver realizzato niente di quello che era appena successo, Dio, shockata in uno stato semi-cosciente. Ottimo lavoro, Rachel.

Hey” disse Quinn, riguadagnando alcuni pensieri razionali. “Respira, Rachel. Hai fatto bene. Volevano una casa stregata e, beh, … di sicuro tu gliel’hai data.”

Rachel fece alcuni respiri profondi per calmarsi e prese Beth “Puoi fare tu i prossimi?”

Quinn annuì, passandole la figlia “Stai bene?”

Rachel guardò Beth e annuì con la testa “Pensi che fossi paurosa, Beth?”

Beth sembrava incerta, sorrise un po’ confusa “Pimpi?”

Quinn rise “Sì, tesoro. Rachel è Pimpi. Vuoi vedere mamma giocare con i bambini, adesso?”

Allora Beth sorrise entusiasta e batté le zampe “Tigro!” ridacchiò. Rachel la fece saltellare mentre Quinn si preparava per il loro prossimo spavento.

Non si posizionò come un ninja, come aveva fatto Rachel, considerando che non era andata proprio come pianificato. Quando sentì le risate di un gruppo di studenti elementari avvicinarsi, scivolò fuori dal lenzuolo, ridendo maniacalmente e con le braccia lungo i fianchi.

I bambini urlarono come previsto, ma si astennero dallo scoppiare in lacrime e scappare. Alcuni si strinsero il petto, leggermente senza fiato, e tutti guardarono Quinn scivolare velocemente di nuovo dietro al lenzuolo. Si riavviarono, ridendo e commentando il suo costume da Tigro.

Quinn sorrise soddisfatta e guardò giù verso Rachel e Beth.

Mamma no … paurosa.” Beth sembrava completamente seria “Rachel tanto paurosa.”

Quinn sollevò un sopracciglio in direzione di sua figlia; Rachel sembrava un po’ troppo compiaciuta, considerando che l’elogio veniva da una bambina di due anni.

Beth io penso che mamma fosse tanto paurosa.” disse Rachel, facendo alzare la testa al piccolo orso Pooh per guardarla. Beth sembrò in conflitto per un momento, poi annuì risoluta.

Sì, mamma tanto paurosa”

Quinn strinse gli occhi; apparentemente Rachel Berry possedeva il potere di fare il lavaggio del cervello alla sua innocente bambina. Oh Dio, Barbra Streisand, Broadway, calzettoni al ginocchio, esercizi vocali, fottuti livelli di energia non-umani, sorriso più splendente del sole, incredibilmente dolce ...

Quinn si riportò violentemente alla realtà, letteralmente, sbattendo accidentalmente la testa contro gli armadietti.

Oh, Quinn, stai bene?” Rachel la raggiunse, ovviamente tastando per raggiungere il retro della testa di Quinn, e finì per appoggiare la mano sulla faccia della ragazza più alta.

Dio, Rachel” Quinn spinse via la mano invadente “Sì, il cappuccio”

Rachel annuì e tornò a lavare il cervello alla bambina di Quinn, mentre Quinn si preparava a saltare davanti al gruppo successivo. Sentirono avvicinarsi delle voci più forti.

Ragazzi, mi sa che dovrei andare in ospedale” affermò un bambino.

Dov’è tua mamma?” chiese il suo amico, la voce chiaramente ovattata da una maschera.

Fuori con gli chaperones.”

Cavolo, come ha fatto ad ottenere una spada quella ragazza? Veramente, ha puntato direttamente al mio collo. Io non-”

Quinn scelse quel momento per saltare fuori dal lenzuolo, urlando stavolta, perché Rachel maledetta Berry non era più spaventosa di lei. Saltò un po’ su e giù perché, beh, è quello che i Tigri fanno meglio. Immaginò di non essere comunque peggio di Santana che mutilava i loro ospiti.

I ragazzi urlarono e inciamparono uno sull’altro e sugli armadietti; erano un pochino più grand, quindi non piansero, ma sicuramente non stavano nemmeno ridendo. Successo.

Quinn tornò dietro al lenzuolo “Meglio piccola?”

Beth batté le zampe “Mamma paurosa!”

Anche Rachel rise “Mamma paurosa!”

Quinn scosse la testa, prendendo la propria figlia. “Tocca a te, Rach.”

I gruppi successivi andarono più o meno nello stesso modo. Rachel portò Beth fuori con lei una volta, nel tentativo di raggiungere un livello ancora più alto di urla. Se i timpani di Quinn e le lacrime dei bambini erano un indizio , aveva avuto successo. Ricevettero un messaggio dopo circa un’ora e mezza dove si diceva che avrebbero finito presto. Kurt era stato portato in ospedale quando aveva giudicato male la lunghezza del tavolo sotto il quale lui e Blaine si stavano nascondendo, e si era procurato una commozione cerebrale. Finn, il mezzo-Transformer, aveva iniziato a vomitare per le inalazioni di fumo, e Quinn sentiva che avrebbe potuto essere la prossima. Santana era stata rimossa forzatamente dai locali circa mezz’ora prima.

L’ultimo gruppo a passare era formato da studenti delle medie, e Rachel si preparò ad accoglierli.

Quinn le sorrise “Sono gli ultimi, Rach. Fallo bene.”

Rachel annuì determinata e sistemò le sue orecchie rosa “Ci penso io.”

Beth farfugliò tra le braccia di Quinn, adesso un po’ stanca e disorientata “Ci pensi tu.”

Giusto piccola.” commentò Rachel, posizionandosi come un ninja rosa di nuovo tendendo le orecchie al rumore di passi. Saltò fuori da dietro il lenzuolo appena furono abbastanza vicini, ma invece di un urlo, Quinn sentì le grida dei ragazzi e un leggero tonfo, che sembrava molto un piccolo, morbido Pimpi che cadeva sul sedere.

Tirò il lenzuolo da una parte, che si staccò dal soffitto e fluttuò sul pavimento. Abbastanza ovvio, la piccola massa informe che era Rachel era circondata da una massa di studenti delle medie mezzi impanicati.

Quinn strinse di più Beth al petto e si avvicinò a Rachel. Hey! Lasciatela! Non vi sta più spaventando!”

Appena Rachel fu sicura che non sarebbe stata calpestata, si rialzò in piedi. Quinn avvolse il braccio libero attorno alla ragazza più piccola, guardando i ragazzi. Sembravano imbarazzati e passarono velocemente oltre le ragazze.

Scusa, è stata una reazione automatica.”

Sì, scusa. E’ il Pimpi più spaventoso che abbia mai visto, ragazzi.”

Quinn tenne gli occhi puntati nella loro direzione, non che la potessero vedere, e li guardò allontanarsi. Poi si girò verso Rachel.

Stai bene?”

A Quinn sembrava che stesse bene; non sembrava, sapete, tremante o in iperventilazione, o, tipo, che vomitasse. Tutto normale.

Rachel sorrise rassicurante “I miei pantaloni hanno attutito la caduta. Non volevano farmi del male.” Quinn annuì, mentre Rachel continuava “E questo significa solo che sono più spaventosa di te.”

Beth ridacchiò immediatamente, ma ci volle qualche momento perché Quinn lo elaborasse. “Cosa! Sei caduta di culo! Questo come ti renderebbe più spaventosa di me?”

Rachel cercò di sembrare seria per un momento “Quinn, non si dice C-U-L-O vicino a delle orecchie innocenti” Quinn roteò gli occhi e Rachel sorrise “E non sono caduta di … sedere. Mi hanno spinta. Sono stata vittima di violenza fisica per le mie capacità intimidatorie. Non poteva essere più realistico di così.”

Sì, mamma.” rimarcò Beth, distrattamente, agitando le mani tra il fumo nell’aria.

“Sì, mamma.” ripeté Rachel sorridendo.

 

Dio, quel dannato sorriso avrebbe potuto illuminare tutto questo strambo mondo.

Quinn cercò di smettere di sorridere; non sapeva come avrebbe dovuto sentirsi rispetto al fatto che Beth stava diventando una mini-Rachel. Di sicuro sapeva che se non fosse uscita da quel corridoio immediatamente, il fumo l’avrebbe fatta vomitare sul suo costume da Tigro.

Stava per dirlo a Rachel, quando una figura arrivò scivolando verso di loro attraverso l’oscurità. Una figura massiccia, che sentì un rumore dietro di sé e fece il salto in aria più veloce che Quinn avesse mai visto fare a FInn in tutta la sua vita.

Finn.” lo chiamò per rendere nota la loro presenza.

Finn cercò di ricomporsi e di comportarsi come se non avesse appena fatto un numero ginnico per lo scricchiolio di un armadietto.

Hey ragazze!” salutò, e allora Quinn poté vedere che era senza maglia.

Hai perso la scatola di sopra, eh?” chiese Rachel, annuendo come se avesse saputo che prima o poi sarebbe successo.

Finn abbassò lo sguardo e annuì. “Sì. Ma non è stata colpa mia. Puck voleva stare sulle mie spalle, perché la scatola era come un tavolo umano, e … ”

Oh sì, Quinn poteva già dire che era stato un ottimo piano.

“ … ha sbattuto la testa sulle luci e la scatola ha ceduto. Mercedes e Tina hanno fermato la sua caduta, però, quindi ora è solo sotto osservazione per una commozione cerebrale con Kurt.”

Quinn e Rachel lo fissavano.

Comunque, il signor Schue voleva che vi dicessi che ora potete andare, e grazie per l’aiuto!”

Finalmente Rachel sorrise “Beh, grazie. E spero che tu, ehm, trovi … una maglia. Fa freddo fuori. Felice Halloween.”

Finn sorrise e fece rimbalzare una delle orecchie da Pooh di Beth e tornò da dove era venuto. Quinn, con il braccio ancora attorno alle spalle di Rachel, la guidò fuori dalla doppia porta a cui erano state assegnate Santana e Brittany. Trovarono una scarpa, due borse da trick-or-treaters abbandonate in contenitori a forma di zucca, un cerchietto da Trilly, una scatola di cerotti e, buon Dio, le sue amiche erano pazze, una scia di sangue.

Quinn le portò velocemente lontano da tutto quello e nella fredda aria esterna, dove finalmente fu in grado di respirare di nuovo; era sicura che avrebbe avuto danni permanenti ai polmoni per colpa di quel fumo. Beth scoppiò immediatamente a piangere.

Oh, tesoro, sei stanca? Lo so, è ora di dormire, non è vero?” mormorò Quinn, facendo rimbalzare la sua bimba sul suo fianco.

Rachel sorrise comprensiva e allungò le braccia verso Beth, e Quinn gliela passò facilmente, osservandole interagire.

Hey piccolina, ti è piaciuto essere Winnie the Pooh per Halloween?”

Beth continuò a piangere, ma annuì leggermente con la testa, prima di seppellirla nel costume peloso di Rachel.

Rachel continuò “Lo sai chi è il migliore amico di Pooh?”

Beth cercò di fermare i singhiozzi così da poter rispondere e guardò in su al sorriso dolce di Rachel.

Ehm, Tig-Tigro”

Giusto, piccola! E cos’è che i Tigri fanno meglio?”**

Allora Beth sorrise un pochino e si dimenò tra le braccia di Rachel, come per dimostrarlo. Saltellare”

Rachel ridacchiò “Vuoi vedere Tigro saltellare?”

Quinn strinse gli occhi mentre Beth annuiva, guardando Rachel in attesa.

Rachel guardò verso Quinn con un sorriso “Beh, mamma è Tigro in questo momento, quindi … ”

Beth capì immediatamente e iniziò a battere le zampe, tirando su col naso le ultime lacrime “Mamma! Salta! Salta, mamma!”

Buon Dio. Era praticamente impossibile rifiutare. Rachel fottutamente adorabile Berry e la sua gocciolamte figlia Winnie the Pooh. Maestri della persuasione.

Quindi, Quinn saltellò. Saltò su e giù piegando le gambe e andando più in alto che poteva, mentre Beth e Rachel ridevano.

Whoo-hoo-hoo-hoo!” esclamò, proprio come Tigro, Beth aveva il sorriso più radioso di questa terra sul volto.

Rachel tornò a guardare Beth quando Quinn finì, rossa in faccia e orgogliosa di essersi resa ridicola se aveva portato Beth a ridere così. E anche Rachel. Ovviamente.

Cos’altro sai dei Tigri, Beth?”

Beth stava ancora tentando di controllare le risate, e scosse la testa; Rachel sorrise dolcemente a Quinn mentre parlava.

"Beh … Tiggers are cuddly fellas, Tiggers are awfully sweet, but the most wonderful thing about Tiggers, they're bouncy, trouncy, flouncy, pouncy, fun, fun, fun, fun, fun…and Mommy's the only one."

Quinn non aveva idea di come Rachel sapesse la canzone di Tigro, e davvero non le interessava in quel momento.

Rachel” la interruppe, prima che la ragazza più bassa potesse continuare con quanto “Jumpy, bumpy, clumpy, thumpy” fosse.

Ti piacciono le torte di zucca?”

Rachel sembrava sorpresa, ma aprì la bocca per rispondere dopo un momento. Quinn la zittì, sputando fuori le parole più velocemente di quanto ci si aspettasse da un Tigro.

Voglio dire, mia mamma ha fatto tipo, settemila torte di zucca, quindi ho pensato che potremmo fare un pic-nic. O qualcosa del genere, tipo un appuntamento. Non devi assolutamente-”

Un pic-nic solo con torte di zucca?” la interruppe Rachel con un sorriso divertito sul volto.

Quinn esitò. Rachel stava sorridendo, era una cosa buona, giusto?

Beh, non solo con torte di zucca, infatti, probabilmente vomiterei se dovessi mangiarne ancora, ma potrei, tipo, fare-” Quinn stava giocherellando con le sue zampe quando Rachel la interruppe di nuovo.

No!”

Quinn guardò il suolo e Rachel si affrettò a finire la sua affermazione.

Voglio dire, no, non devi fare nient’altro. Avremo un appuntamento alle torte di zucca. Sarà fantastico!”

Quinn alzò lo sguardo per vedere Rachel che la guardava raggiante; Beth aveva uno sguardo orgoglioso sul volto. Sì, è mia madre che si è appena procurata un appuntamento con Pimpi.

Davvero?”

Rachel annuì entusiasta; Beth la copiò.

Quinn sorrise e si avvicinò a loro “Okay, allora. Andiamo, ti accompagno a casa, Pimpi” Pizzicò le orecchie rosa di Rachel e quelle gialle di Beth.

Rachel ridacchiò e Quinn le avvolse un braccio attorno, e Beth rise in una specie di delirante, strano stupore causato dall’ora tarda e dal fumo.

A Tigro piace Pimpi!”

Rachel guardò in giù verso la faccia rossa dell’Orsetto Pooh tra le sue braccia e poi su verso la risata dolce di Quinn. Fece un sorriso luminoso.

“E a Pimpi piace Tigro.”



Note della traduttrice:

* Method actor: ho dovuto lasciarlo così, perché non ho trovato un corrispettivo adatto in italiano. Si intende un attore che studia il personaggio che deve interpretare per farlo al meglio. Se qualcuno ha qualche suggerimento è assolutamente ben accetto!

** Non sono impazzita, chiunque conosca Winnie the Pooh sa che Tigro dice sempre che "saltare è la cosa che i tigri fanno meglio"

Per quanto riguarda le canzoni, ho dovuto lasciarle in inglese, perchè altrimenti con la seconda non mi tornava il pezzetto successivo, visto che la versione in italiano dice tutt'altra cosa che non si sarebbe adattata. Importante è il fatto che Rachel dica "and Mommy's the only one.", perché ha modificato la canzone cantata da Tigro che dice "and I'm the only one", in italiano tradotta come "ma l'importante è che al mondo di Tigri ci son soltanto me", quindi lei ha detto una cosa del tipo "e mamma è l'unica"


Come promesso, eccovi la prima shot tradotta. Sono stata di parola, no? Ho anche una buona notizia: giusto quando stavo per pubblicare, ho scoperto che Ella (l'autrice) ha appena pubblicato il seguito di questa shot, quindi prima o poi arriverà anche quello! Bene, questa è fatta, ci si vede alla prossima, che è quella del Giorno del Ringraziamento.
A presto
_LaEle_


  
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