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Autore: aaronsvoice    31/10/2012    1 recensioni
"Then she closed her eyes, found relief in a knife, the blood flows as she cries."
Il tanto aspirato 'keep fighting' era diventato 'keep cutting'.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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Sapeva che quello che stava facendo non era giusto.
O almeno, non lo era per gli altri.

Fece un mezzo sorrisetto sadico e si passò la lama bruciante sul polso ormai martoriato. 
Lo osservò per altri due secondi, poi distolse lo sguardo.
Strinse la lama nella mano ormai sporca di sangue, e una lacrima le rigò il volto, per poi mischiarsi dolorosamente ai tagli.
Riuscì a fermare le lacrime, ma non il sangue.

Si alzò a fatica dal suo 'rifugio' sotto la scrivania e, una volta in piedi, barcollò. 
"Mi sorprendo che riesca ancora a camminare, con tutto il grasso che ha."
Quelle parole le rimombarono nella testa e la colpirono come proiettili. 
Sì passò una mano sul ventre, inorridita.
Trattenendosi dal versare ulteriori lacrime raggiunse il bagno e, avvoltasi il polso sanguinante nella carta igienica, si ficcò due dita in gola, facendosi subito venire i conati.
Imprecò a mezza voce, sputando nel lavandino. 
Non era mai riuscita a vomitare a comando.
Guardò di sbieco il polso e notò con raccapriccio che la carta che lo avvolgeva si era tinta di rosso.
Senza pensarci due volte la tolse e la buttò nel water, scaricando lo sciacquone.
Si lavò, disinfettò e, visto che continuava a sanguinare, si bendò.

Tornò in camera sua e si stese sul letto, gli occhi chiusi, la paura di vedere di nuovo i suoi perseguitori che cresceva di minuto in minuto.
Sapeva che il giorno seguente avrebbe combattuto di nuovo contro il dolore fisico ma soprattutto contro quello psicologico, il peggiore.

"Mi fai pena."
Le avevano sibilato contro, per poi sputare per terra, quasi sui suoi piedi.
Le rimaneva solo chiudere gli occhi, abbassare la testa e continuare a camminare, ignorando le risate di scherno, aspettando di arrivare a casa.
Voleva punirsi, era orribile.
Faceva schifo.
Dire che si odiava era troppo poco, nel suo caso.

Si rigirò nel letto, abbracciando il cuscino e iniziando a piangere.
Perchè non aveva abbastanza coraggio?!

Sospirò, pensando che l'indomani ci avrebbe riprovato.
Il giorno dopo sarebbe riuscita ad uccidersi.



daydreamer_

Questa ragazza di cui vi ho appena parlato è viva, ma preferirebbe non esserlo. Deve sopportare un gruppo di ragazzi che la altrttano quasi tutti i giorni. 
Non ha amici, hanno tutti paura di venire maltattati da quei bulli.
Un'amica ce l'ha, la sottoscritta. 
Ho scritto questo pezzo pensando a quanto è inutile il bullismo, piena di rabbia.
Spero vi sia piaciuto.

Questa ragazza è morta dentro, e sta morendo anche fuori.
  
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