Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
Segui la storia  |       
Autore: Miyu    16/05/2007    3 recensioni
Squarci di una vita vissuta a metà, una ragazza che disidera sempre più spesso di morire, e ci andrà sempre più vicina, troverà alla fine il coraggio di porre fine alla sua esistenza o qualcosa glielo impedirà?
Genere: Triste, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aoyama Masaya/Mark Aoyama, Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Quinto capitolo: La fine o l’inizio di tutto?…

 

 

While he’s having a smoke
And she’s taking a drag
Now they’re going to bed
And my stomach is sick
And it’s all in my head
But she’s touching his—chest
Now, he takes off her dress
Now, let me go

And I just can’t look it’s killing me
And taking control
Jealousy, turning saints into the sea
Swimming through sick lullabies
Choking on your alibis
But it’s just the price I pay
Destiny is calling me
Open up my eager eyes
‘Cause I’m Mr. Brightside

 

Mesi orribili stanno arrivando, mesi pieni di ricordi, pieni di tristezza, se riuscirò a superarli potrò dirmi finalmente soddisfatta, potrò finalmente dire:"SI!CI SONO RIUSCITA!". Forse però voglio sperare che tutto possa ricominciare da dove l’ho fatto terminare, come se nulla fosse successo, è ora di aprire il mio cuore…ma la malinconia inizia a prendere sempre più il sopravvento; influendo sul mio umore e quindi sulle persone che mi circondano. Scazzi sempre più frequenti ed accentuati, scatto per niente, diffidente più del solito, guardinga più del solito; un senso di solitudine che sembra non volermi abbandonare, il sentirsi inutile, incapace di mantenere qualsiasi rapporto o di fare qualsiasi cosa. Possibile che sia capace di influenzarmi ancora così tanto? Ma ormai sono convinta che se in qualche modo riuscirò a venire fuori da questi mesi avrò la certezza di aver superato la cosa. Il suo fantasma sicuramente tornerà a bussare prepotente durante questi giorni, i ricordi riaffioreranno e mi lacereranno, perché lo so che accadrà, ma non posso fare nulla per impedire che questo accada.
Preoccupazioni a non finire si aggiungono...
Riuscirò a farcela anche questa volta? Non mi rimane che sperare che sia così, sperare di non
fare male a quelli che mi voglio bene...come si suole dire la speranza è l'ultima a morire...per gli altri...

 

Non riesco più a sopportare l’immagine di voi due abbracciati, un’immagine che mi si para davanti ogni mattina. Chiudo gli occhi per evitare di vedere, per evitare di sentire il mio cuore sanguinare a quella vista, ma è troppo tardi e decido quindi di riaprirli mentre sconsolata entro in classe. Lancio la cartella sul banco e mi dirigo al bar. Come ogni mattina prendo una bottiglietta di acqua naturale e rimango a fare quattro chiacchere con il barista. Mi giro verso l’orologio e vedo che segna le 8,05. Decido di tornare in classe, sapendo che ormai anche Ryou se ne sarà andato in classe e io non dovrò vederlo avvinghiato a Minto. Svogliata salgo le scale. Ti vedo, mi sorridi e io con poca convinzione ricambio quel gesto.

 

-Ciao Ichigo..-

 

Non mi è mai sembrato più dolce il mio nome, quanto tempo che non lo sentivo pronunciare dalle tua labbra. Ti avvicini sempre di più e mi abbracci nel mezzo delle scale, ricambio. Ma cosa stava succedendo? Perché quell’abbraccio? Decisi di rimandare le domande a dopo, ora volevo solo vivere il presente, vivere le emozioni che si stavano scatenando dentro di me. Sospiro mentre lentamente ti avvicini al mio orecchio e mi sussurri qualcosa che però non capisco, poi ti stacchi e riprendi a scendere le scale mentre io rimango li, ferma, come se stessi aspettando qualcosa. Mi riprendo dopo diversi minuti e torno in classe.

Le settimane a seguire furono tutte così, tu che mi abbracci e io che ricambio senza dire nulla, mentre sento sempre di più il bisogno del tuo contatto, mentre mi sento persa senza ricevere almeno una tua carezza. Stranamente la mattina non ti trovo più davanti alla mia classe con Minto. Sembrate sempre più distaccati, una volta vi ho anche visto litigare, non sono riuscita a capire molto, ma credo fosse colpa tua Ryou. Litigi che diventavano sempre più frequenti finché un giorno non mi ritrovai Minto fra le braccia, che piangeva mentre mi diceva che era finita tra te e lei, che vi eravate lasciati, o meglio che lei ti aveva lasciato perché non sapeva più come comportarsi con te. In realtà non l’ha mai saputo. Sentimenti contrastanti in quei giorni mi invasero, ero triste per Minto, ma in fondo al mio cuore si accese un barlume di speranza, di felicità. Non dovrei essere felice, ma cosa posso farci? Chi al mio posto non lo sarebbe nemmeno un pochino? Chi non coglierebbe la palla al balzo? Chi? Non siate ipocriti tutti lo fareste, è nella natura umana e di conseguenza anche nella mia.

 

***


Era passato un mese da quando Minto e Ryou si erano lasciati, gli abbracci fra me e lui erano diventati sempre più frequenti così come quelli fra lui e altre ragazze. Mi arrabbiavo sempre vedendolo abbracciato a qualcuna che non ero io. La paura di star travisando tutto cominciava lentamente ma inesorabilmente ad assalirmi. E se mi stavo sbagliando? Tuttavia sapevo che avrei dovuto rivelargli quello che provavo per lui, perché il peso di questo segreto mi stava opprimendo. Possibile che lui non l’avesse capito dopo tutte le scenate che gli facevo?

Un sabato decisi di mandargli un messaggio dicendogli se potevamo vederci che avrei voluto parlargli, e non avendo ricevuto una risposta incomincia a sentirmi stupida, pensavo di aver fatto una figuraccia. Ero tremendamente insicura anche se durante quei mesi avevo ritrovato la serenità e la tranquillità continuavo ad aver paura di non essere accettata, paura di dover stare male ancora. Non volevo vederlo più, almeno per un po’…ma ovviamente il destino mi aveva giocato uno dei suoi colpi bassi…

 

Mi fermo per un secondo e con me si ferma il mio cuore, perde un battito, riprendo a scendere le scale mentre tu riprendi a salirle. Alzi un braccio, ma poi lo riabbassi, io guardo senza realmente capire quello che è successo, non un saluto, non un cenno…niente. Sconsolata, dopo aver visto la professoressa di lingua arrivare sono tornata sui miei passi, sospirando mi sono girata e i nostri sguardi si sono incrociati per un attimo che però mi è parso eterno. Abbasso il viso e ricomincio la scalata verso la mia prigione. Entro in classe e prendo posto al fianco di Retasu, accenno appena un sorriso e lei capisce, mi abbraccia e io mi lascio cullare da quel dolce contatto.

L’ora sembra non voler finire mai, non ho preso nemmeno un appunto, mi limito solo a disegnare cuori neri e divisi a metà. Finalmente suona la campanella, spossata mi alzo e mi dirigo verso la porta della classe più che mai decisa ad andare in bagno, Retasu mi segue. Come un automa scendo le scale e mi dirigo verso il bagno. Un odore acre mi invade le narici irritandomele e facendomi starnutire. Mi giro e vedo la mia immagine riflessa nello specchio, grandi occhi nocciola, lunghi capelli mossi e rossi mi incorniciano il viso, che cosa c’è che non va in me? Chiudo gli occhi per evitare che le lacrime che spingono per uscire riescano ad avere la meglio, chino il capo, apro l’acqua fresca e me ne getto un pò sul viso. Dopo essermi asciugata il viso riapro finalmente gli occhi leggermente arrossati. Sospiro.

 

-Che hai Ichigo? Non fai altro che sospirare-
-Nulla- rispondo scuotendo la testa, ma la mia voce mi tradisce.

 

Usciamo dal bagno ed è a questo punto che mi fermo, incapace di fare anche solo un passo in avanti, come se i miei piedi fossero incollati al suolo. Gli occhi sgranati, la testa che pulsa e il cuore che duole. Ti avvicini a grandi passi ed è a questo punto che inizio a camminare verso la tua direzione con il capo chino, ti passo a fianco senza salutarti ma sfiorandoti il braccio. Mi fermi come sei solito fare e smetto di respirare.

 

-Dobbiamo parlare-

 

Mi lascio trascinare via, mentre quelle parole rimbombano nella mia testa, mentre quelle parole mi si imprimono nella mente e nel cuore, come se sapessi che avrebbero significato l’inizio o la fine di tutto.

Mi porti nell’anticamera del bagno, per così dire, e io mi siedo sopra ad uno dei tanti banchi presenti. Ti avvicini e mi abbracci, io ricambio il tuo abbraccio guidata da una forza esterna, poggio il capo sulla tua spalla e silenziosamente incomincio a piangere, rimaniamo in questa posizione per diversi minuti, fino a quando non mi lascio scappare un singhiozzo. Sento che ti stai allontanando, mi sento smarrita….non capisco…ti stringo nuovamente a me, mentre incomincio a farmi cullare dal calore del tuo giovane corpo.

 

-Ti prego…no- Sussurro, sembri capire e riprendi ad abbracciarmi mentre poggi dolcemente la tua guancia sul mio capo.

 

-Cosa c’è che non va?- Mi chiedi, anche se già conosci la mia risposta. Mi stacco di colpo da te mentre le lacrime continuano a solcarmi il viso, inizio ad arrabbiarmi, sento qualcosa crescere dentro di me, e prendo a guardarti come se avessi fatto una domanda stupida, senza senso.

 

-Possibile che tu non l’abbia capito?Possibile che tu non sia riuscito a capire che tutte le volte che tremo quando sono nelle tua braccia è perché mi piaci? Possibile che tu non abbia capito il motivo di tante mie scenate? Di come appena mi sorridevi o mi sfioravi dimenticavo il motivo per cui ero in collera con te e mi limitavo a lasciarmi cullare con un sorriso ebete sulla faccia? Possibile che tu non abbia capito perché cambiassi così facilmente umore?Possibile che tu sia così dannatamente OTTUSO?-

 

Le lacrime avevo cessato di scendere per fare spazio all’ira. Ti avvicini dolcemente e mi sorridi mentre io continuo a guardati irata, ma non ti importa, il tuo naso sfiora il mio e sento le tua labbra sfiorare le mie. Un tocco leggero e delicato si trasforma in qualcosa di più profondo. Nel momento in cui le nostre lingue si sfiorano, si sfiorano le nostra anime che per tanto tempo si erano cercate, che per tanto tempo aveva sofferto l’una la mancanza dell’altra e che ora potranno riprendere a leccarsi le ferite a vicenda, potranno ricominciare a confortarsi, a contare l’una sull’altra, chiedendo in cambio solo amore.

 

 

FINE

 

E finalmente è finita! Siete contenti? Almeno smetterò di tormentarvi hihihihi.

Spero vivamente che vi sia piaciuta, anche se è durata pochi capitoli ^_^

 

 

Vanil: Non preoccuparti per non aver recensito lo scorso capitolo. In fondo li hai recensiti tutti! Ti ringrazio dal profondo del cuore per avermi seguita fin dall’inizio e di aver sempre recensito. Spero di non aver deluso le tue aspettative con questo ultimo capitolo. Sono contenta che ti abbia fatto riflettere questa mia FF, non l’avrei mai creduto possibile ^^”. Forse la fine è stata un po’ frettolosa, ma io penso che sia giusto così, perché il ritorno alla “calma”, per così dire, avviene tutto in una volta a mio avviso. Fammi sapere se ti è piaciuto. Spero continuerai a seguirmi. Grazie di tutto! Ciauciau

 

 

izayoi007: CARAAAAAAAAAAAAAAA ma ciao XD. Allora che dire GRAZIEGRAZIEGRAZIE! Non saprei cosa fare senza di te che recensisci anche The way I feel is not important. Spero ti sia piaciuto questo ultimo capitolo. Tutto alla fine si è risolto per il meglio…no? Tanti saluti continua a seguirmi mi raccomando! ^_-

 

RoSyLeTTrIcE: Mi lusinga ma un po’ mi preoccupa il fatto che ti rispecchi in questa mia FF…scherzo ovviamente!!!!! Sono felice che ti sia piaciuta ^_^ Grazie per aver recensito. Bacini

 

 

 

E ringrazio anche tutti quelli che hanno letto senza recensire, spero vi sia piaciuta.

 

Bacini Miyu

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Tokyo Mew Mew / Vai alla pagina dell'autore: Miyu